Bho....io di fumetto nella trilogia di Nolan c'ho visto zero, ma proprio zero. Cioè per me se a Bruce Wayne togli la tuta che lo identifica in Batman e gli metti una giacca di pelle nera e gli occhiali scuri può diventare pure Blade non vedo differenze
Allora vuol dire che non hai letto Batman: Anno Uno, Batman: Il lungo halloween, Batman: Il ritorno del cavaliere oscuro, Knightfall, Terra di Nessuno, The Killing Joke, Il ciclo del demone... tutte storie chiaramente citate e prese come ispirazione per le trame della trilogia di Nolan. E il personaggio si avvicina molto di più all'essenza di quello dei fumetti, quello di Burton ad esempio uccide, ed è una licenza molto più pesante di qualsiasi cambiamento fatto da Nolan. Oppure prendiamo ad esempio la Catwoman di Burton: hai mai visto nei fumetti Selina Kyle ritratta come una segretaria depressa e frustrata che "risorge" dopo essere stata mordicchiata da un branco di gatti e poi va in giro con una tuta fetish/soft-porn? Non mi sembra...
E specifico che a me comunque piacciono molto i due film di T.Burton, ma da lettore di Batman, la mitologia del personaggio, specialmente quella moderna che va dalle storie di Frank Miller in poi, è stata rappresentata degnamente solo dai film di Nolan.
Invece in questo di Nolan deve essere per forza tutto freddo, tutto algido, tutto ipotizzabile....e mi và a cozzare con l'opera che nasce da un fumetto....c'è poco da fare....e infatti il terzo è una raccolta di incongruenze che non finiscono più....già i primi 2 sono più accettabili...anzi il secondo è proprio un buon film, ma capolavori.....per me nessun cinecomic è un capolavoro....
Il fatto di aver contestualizzato la storia in un ambientazione più verosimile (non realistica) non rende il Batman nolaniano meno fedele, perchè sui fumetti ci sono TANTISSIME storie di stampo poliziesco/urbano, dove gli elementi sovrannaturali sono assenti o ridotti al minimo. Burton ha messo in scena una differente versione del personaggio e del suo mondo, quello dell'era pulp degli anni '40, ma come ho detto prima ci sono pallidissimi richiami al fumetto, invece Nolan ha preso come base la Modern Age dei fumetti di Batman e ha omaggiato anche parte delle primissime storie di Kane/Finger e di quelle di O' Neil/Adams.
Fumetto e cinema SONO due media diversi, non è che ogni volta che si traspone un comic book al cinema allora la pellicola dev'essere per forza "fumettosa", come se fossero tavole in movimento.
Riguardo ai due Joker, Nicholson sicuramente è un attore migliore (anche se Ledger era sulla strada buona...), ma nel film di Burton praticamente interpreta sè stesso con del make-up sul viso, laddove Ledger ha costruito da zero un tipo di personaggio che non aveva mai interpretato e infatti agli occhi di tutti questo sforzo gli è valso critiche entusiastiche un po' dappertutto, tanto che ora è considerato dai più il miglior Joker filmico, e uno dei migliori villain cinematografici.
E comunque la "raccolta di incongruenze che non finiscono più" è molto più limitata di quanto molti vogliono fare credere.
Ancora una volta, ripeto, ho adorato i film di Tim Burton, sono girati benissimo e sono opere d'arte, MA se parliamo di fedeltà, da lettore ventennale di Batman, Nolan è quello che ha studiato e compreso molto di più la materia, e lo ha dimostrato palesemente. Burton si è volutamente distaccato dai fumetti, in Returns non c'è NIENTE di batmaniano, è una favola nera tipica del suo cinema con protagonisti personaggi che portano i nomi dei fumetti. Ed è un bellissimo film ugualmente eh...
Guarda quanta roba che Nolan ha preso dal Batman cartaceo, più che ispirarsi come faceva il film di Burton cercando di rimanere fedele, il Batman di Nolan ha proprio copiato le situazioni infinaldole in un contesto molto lontano da quello che è nel comics.
:blbl:
A parte che il sig. Maragno ha dimostrato in più di un'occasione di non capire granchè di Batman, ma soprattutto non ha capito proprio i meccanismi alla base di una trasposizione cinematografica (infatti ha scritto anche altre tavanate parlando del nuovo film su Superman...)
...secondariamente Burton non è rimasto fedele a nulla ;p ha preso Batman, e ha ricalcato l'atmosfera da "incubo gotico" delle storie dei primissimi anni, e poi stop. E' finita lì tutta la fedeltà che voleva il regista; invece la trilogia di Nolan è praticamente la mitologia moderna di Batman (Anno Uno, primi anni --> Il Lungo Halloween + The Killing Joke, l'arrivo di Joker e la caduta di Harvey Dent --> Knightfall + Il ritorno del cavaliere oscuro, caduta e rinascita dell'eroe) rielaborata e trasportata sul grande schermo.
E come ho detto prima, non sono diventato fan di Batman da ieri, ANZI, è proprio grazie ai film di Burton che mi appassionai al personaggio inizialmente, e poi cominciando a leggere i fumetti sin da piccolo (ho praticamente letto il 90% di ciò che è stato pubblicato su questo personaggio dagli anni '70 in poi) ho constatato che al cinema quello che si è avvicinato di più allo spirito delle storie e dei personaggi è stato indubbiamente Nolan. E' un demerito di Burton? Non necessariamente, ma se si parla di aderenza alla fonte diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Io della trilogia di Nolan non sopporto varie cose:-I dialoghi (Pieni zeppi di frasi pronte per essere quotate su Facebook)
-La ricerca del realismo (salvo poi far girare il protagonista vestito da pipistrello)
-Le mazzate (coreografie imbarazzanti)
-Plot Hole (che puoi farli se mi vuoi fare un cinecomics, non se punti al mega realismo)
-cosa hanno di male quei dialoghi?
-i film di Nolan NON SONO realistici, altrimenti Bruce Wayne sarebbe già morto durante la prima notte di ronda.
-non c'è niente di imbarazzante in quei combattimenti, considerato che prima di Nolan, nei film di Burton e Schumacher Batman si muoveva come un comodino ambulante.
-non c'è nessun megarealismo, ergo i plot-hole sono semplici forzature narrative tipiche del cinema mainstream.