Ufficiale Indiana Jones e il quadrante del destino

  • Autore discussione Autore discussione TStark
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Stuprare i franchise, a quanto pare, non ripaga.
 
Visto ieri sera. Un film senza infamia e senza lode. L'ho preferito al 4, ma siamo ancora molto lontani dalla trilogia che tale doveva rimanere, ma vabbè, andiamo avanti. Un giorno capiranno che fare questi prodotti dall'effetto nostalgia 9 volte su 10 è una merda, ma non sarà questo il giorno. Citazioni stupide a parte, se proprio si voleva portare avanti la leggenda di indy, già dal 4 avrei puntato a fare un passaggio di testimone su qualcuno come Shorty. Uno dei personaggi più amati del franchise, un "vero" figlio di indy e che aveva già alle spalle un intero film con lui. Passaggio di testimone semplice, senza dover neanche uccidere Jones, anzi, potevano usarlo magari come cameo in qualche scena.
Il film andatelo a vedere, è carino e gli da un buon finale. Però spero che sia l'ultimo perché veramente non hanno più nulla da raccontare con Jones. Almeno non con lui (ma ad oggi, trovare qualcuno che prenda il suo posto è praticamente impossibile)
 
Rivedere Ford protagonista è stato un piacere, grande nostalgia e affetto

Film a tratti inguardabile, il resto da buttare
 
non mi aspettavo granché e, sinceramente, alla fine il film è risultato anche gradevole.

resta l'amara senzazione che abbiano voluto mungere un'ultima volta il franchise, ma è giusto voler chiudere definitivamente la saga dopo un quarto episodio bruttissimo.
 
ma i produttori paiono non aver capito visto che continuano
Ehh ma che devono fare? Gli sceneggiatori/uomini marketing che si son messi in pancia quelli sono. Il problema è che a pagarne le conseguenze son pure produzioni che magari non fanno così schifo (visti i commenti di chi l'ha visto non pare nemmeno tutto sto disastro indy, e pure di elemental sento parlare bene).

Personalmente, con tutta la buona volontà, dopo la tortura e l'omicidio di star wars con i prodotti Lucasfilm disney ho chiuso. Deve proprio cambiare tutto l'impianto dirigenziale perché possa riavvicinarmi ad un loro prodotto.

Darò ancora il beneficio del dubbio a Fagie e ai marvel studios quando rilanceranno i f4 e gli x-men (il resto lo salto a pie' pari) ma se cappellano pure con quelli ciaone forever.
 
Ehh ma che devono fare? Gli sceneggiatori/uomini marketing che si son messi in pancia quelli sono. Il problema è che a pagarne le conseguenze son pure produzioni che magari non fanno così schifo (visti i commenti di chi l'ha visto non pare nemmeno tutto sto disastro indy, e pure di elemental sento parlare bene).

Personalmente, con tutta la buona volontà, dopo la tortura e l'omicidio di star wars con i prodotti Lucasfilm disney ho chiuso. Deve proprio cambiare tutto l'impianto dirigenziale perché possa riavvicinarmi ad un loro prodotto.

Darò ancora il beneficio del dubbio a Fagie e ai marvel studios quando rilanceranno i f4 e gli x-men (il resto lo salto a pie' pari) ma se cappellano pure con quelli ciaone forever.
io non gli do una lira...quando li daranno su piattaforme li guarderò
 
Al di là del singolo film, secondo gli analisti USA c'è un problema che riguarda la generazione 30/40 che si sta allontanando dalle sale, e di questo soffrono franchise e film indirizzati a questo pubblico (dopo che hanno munto per anni la nostalgia anni '80), molti preferiscono aspettare quei 2 mesi che servono al film per arrivare in streaming.
I maggiori successi del 2023 (o si può dire gli unici che non hanno floppato) infatti sono non a caso film come Super Mario, Spider Man, Guardiani 3 e M3GAN che sono più affini alle nuove generazioni.
Serve un cambio di strategia, ma con lo sciopero degli sceneggiatori ancora in corso il futuro è incerto.
Nel caso di Indy 5 comunque i continui rinvii hanno gonfiato il budget in maniera incontrollabile, 300ml è fuori di testa per un film del genere ed era praticamente impossibile andare in attivo.
 
anche il trope del maschio bianco vecchio, stanco e inadeguato inserito nell'operazione nostalgia che lancia il "successore" fortissimo, infallibile e bravissimo(possibilmente donna) inizia a diventare così iterativo che pure il pubblico "generalista" ormai se ne accorge, già dal trailer. Poi magari il film non spinge così tanto su quegli aspetti, ma intanto l'han venduto così in fase promozionale, pure gonfiandosi il petto.

Forse sta un po' finendo l'epoca dei blockbusters trainati dai 'memberberries (divino South park nel leggere prima di tutti la cultura pop).
 
Non è solo stanchezza del cinema o del vederlo dopo poco in tv, il pubblico a forza di scottature hollywoodiane si è fatto più selettivo e i canali anti-disney vanno forte ormai. Mission impossible 7 sotterrerà quel poco di corsa che può avere questo capitolo e venderà parecchio perchè con TopGun 2 Cruise ha fatto una cosa normalissima, si è guadagnato la loro fiducia.

Indiana è stato gestito troppo male, andava riavviato già prima del teschio con un attore impostato e popolare, un copione deciamente migliore e in ultimo un regista (grandissimo per carità) meno bollito di Spielberg che è l'unica cosa a favore di questo quinto, rattoppato capitolo. L'idea stessa che indy possa fare eredi è debole di suo, nessuno di loro può fare più che ritagliarsi un angolino invisibile, specie se abbatti l'importanza del lignaggio dell'eroe e sempre che vi sia un protagonista accattivante, cosa che la Waller-Bridge non pare essere. Creed c'è riuscito perchè c'era dietro Stallone che un minimo di garanzia (diversamente da Ford) la dava.

Indiana Jones è un'ip che non ha un videogioco dai tempi di Ps2, e nemmeno una serie animata. In entrambi i campi si è fatto pure sostituire da allievi spirituali, come si può quindi pretendere che un vecchio ottantenne porti qualcosa di più dei fan storici da 40 anni in su e cosa hanno fatto per renderlo accattivante ai loro occhi? Niente, qualche sequenza CG iniziale e ribadito ancora che schifano Lucas e la sua visione passata.

Difficilmente un Gen-Z oggi ti farà un cosplay di Indiana, ha altri eroi nel cuore, figurati comprare 600 dollari di cappello in vera pelle di castoro da Herbert Johnson. Fare questo film era una idea stupida sin dall'inizio.
 
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Non è solo stanchezza del cinema o del vederlo dopo poco in tv, il pubblico a forza di scottature hollywoodiane si è fatto più selettivo e i canali anti-disney vanno forte ormai. Mission impossible 7 sotterrerà quel poco di corsa che può avere questo capitolo e venderà parecchio perchè con TopGun 2 Cruise ha fatto una cosa normalissima, si è guadagnato la loro fiducia.

Indiana è stato gestito troppo male, andava riavviato già prima del teschio con un attore impostato e popolare, un copione deciamente migliore e in ultimo un regista (grandissimo per carità) meno bollito di Spielberg che è l'unica cosa a favore di questo quinto, rattoppato capitolo. L'idea stessa che indy possa fare eredi è debole di suo, nessuno di loro può fare più che ritagliarsi un angolino invisibile, specie se abbatti l'importanza del lignaggio dell'eroe e sempre che vi sia un protagonista accattivante, cosa che la Waller-Bridge non pare essere. Creed c'è riuscito perchè c'era dietro Stallone che un minimo di garanzia (diversamente da Ford) la dava.

Indiana Jones è un'ip che non ha un videogioco dai tempi di Ps2, e nemmeno una serie animata. In entrambi i campi si è fatto pure sostituire da allievi spirituali, come si può quindi pretendere che un vecchio ottantenne porti qualcosa di più dei fan storici da 40 anni in su e cosa hanno fatto per renderlo accattivante ai loro occhi? Niente, qualche sequenza CG iniziale e ribadito ancora che schifano Lucas e la sua visione passata.

Difficilmente un Gen-Z oggi ti farà un cosplay di Indiana, ha altri eroi nel cuore, figurati comprare 600 dollari di cappello in vera pelle di castoro da Herbert Johnson. Fare questo film era una idea stupida sin dall'inizio.
Non ho ancora visto il film (spero di riuscire ad andare la prossima settimana) e posso anche comprendere il post, ma... Diavolo, Spielberg regista bollito dopo che successivamente al regno del Teschio di Cristallo ha tipo 6-7 film (alcuni filmoni) mi pare giusto un peeeeelo esagerato. :sadfrog:

Per quanto mi riguarda, non concordo nemmeno tanto con il discorso del cambio di personaggio/attore e il resto. Anzi, sono per l'idea opposta: meglio concludere la saga (spero davvero a sto punto), e passare TOTALMENTE ad altro, senza stare a riprendere franchise di sto tipo. Questo film ci può anche stare se volevano concludere diversamente, dato che sì, l'ultimo capitolo di Spielberg all'epoca fu un passo falso. (non sembrava nemmeno la sua regia, lo considero un film davvero strano)
Ma il target rimane quello che è, credo - e spero - che l'idea sia stata concepita come chiusura e non di dare nuova vita per aprire la strada a nuovi capitoli. Che sicuramente da una parte l'hanno sperato, figuriamoci (la butto lì non avendolo ancora visto, magari con un passaggio del testimone, ecco), ma è proprio per questo che non sono d'accordo.

Oltre a questo, io non paragonerai mai il povero Harrison Ford con Tom Cruise e il successo di Maverick :ahsn: Quello che è accaduto con Maverick ha quasi dell'incredibile, film che a livello tecnico è fatto decisamente bene e che reincarna perfettamente gli anni '80 e quello che è stato Top Gun all'epoca, ma il resto l'ho trovato a dir poco inconcepibile. Posso anche capire come il film di Tony Scott nell'86 sia diventato un cult, ma riportare le stesse linee nel 2022 con la sola e unica nostalgia è alquanto imbarazzante. Ma oh, a quanto pare piace ed è piaciuto tutto questo (chissà perché :asd:) e di fronte ai gusti delle persone si alzano le mani, ma per lo meno non cercherei di fare i conti in tasca ad Indy e a salvare robetta come Maverick unicamente guardando a quello che incassano o meno al cinema, dato che dietro a questi incassi ci sono svariate motivazioni. (basta solo pensare - e non vorrei farlo - a quanto Fury Road abbia guadagnato la metà della metà rispetto al megalomane, da mani nei capelli)
 
Al di là del singolo film, secondo gli analisti USA c'è un problema che riguarda la generazione 30/40 che si sta allontanando dalle sale, e di questo soffrono franchise e film indirizzati a questo pubblico (dopo che hanno munto per anni la nostalgia anni '80), molti preferiscono aspettare quei 2 mesi che servono al film per arrivare in streaming.
I maggiori successi del 2023 (o si può dire gli unici che non hanno floppato) infatti sono non a caso film come Super Mario, Spider Man, Guardiani 3 e M3GAN che sono più affini alle nuove generazioni.
Serve un cambio di strategia, ma con lo sciopero degli sceneggiatori ancora in corso il futuro è incerto.
Nel caso di Indy 5 comunque i continui rinvii hanno gonfiato il budget in maniera incontrollabile, 300ml è fuori di testa per un film del genere ed era praticamente impossibile andare in attivo.
perchè siamo abituati e cresciuti a film validi e non alla "monnezza" che ci propinano oggi
 
In Italia però il dato è in controdendenza rispetto agli USA, Flash a parte. O siamo un popolo di nostalgici oppure ci facciamo andare vene ogni cosa. O entrambi.
 
Non credo che il problema delle sale attuale sia da ricercarsi in un abbassamento della qualità delle opere presentate. Al cinema ci sono sempre stati film di livello più che vario, e d'altra parte, se si guardano i prodotti che escono sulle principali piattaforme di streaming, salvo qualche uscita particolare ogni tanto, il livello (anche tecnico) delle produzioni è generalmente bassissimo, con prodotti utili giusto a spegnere la testa a fine giornata, eppure l'abbonamento viene mantenuto. Secondo me il problema è più ampio, e la rapida disponibilità delle produzioni dedicate al cinema sui servizi di streaming è uno dei fattori che contribuisce. Quanti sono quelli che Avatar non se lo sono andati a vedere perché tanto arriva su Disney+? Magari convinti che guardare un film del genere a casa, con un impianto audio neanche lontanamente paragonabile a quello della sala, con uno schermo che a confronto del cinema è un francobollo e privo del 3d imax, formato per il quale l'opera è pensata, sia esattamente la stessa cosa. Quanti andrebbero, oggi, a vedere La Minaccia Fantasma, che all'epoca fu un successo commerciale, e quanti starebbero a "farsi le seghe" (consentitemi il francesismo) sullo score di metacritic o sui social, e al cinema non ci andrebbero sapendo di recuperarlo poi in streaming? Perdonate l'ot, è giusto uno spunto di riflessione.
 
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