Il problema è che chi ha la memoria lunga siamo noi che seguiamo le cose per bene, che ci premuniamo di fare delle analisi, che ci interessiamo anche all'aspetto divulgativo della cosa. Quella che numericamente è la maggior parte dei videogiocatori, si interessa soltanto a giocare ad un titolo che piaccia loro, non gli interessa che sia stato realizzato da questi in questo modo piuttosto che da altri in altro modo; e questi dal punto di vista degli introiti costituiscono una fetta di mercato notevole, per cui se si riesce a far leva su di questi, non si è troppo tenuti a seguire i canoni che fanno piacere o meno un titolo a noi gamers un po' più metodici. Ci sono case videoludiche che realizzano titoli solo per fare leva sui ragazzini di 12/13 anni che tanto hanno sempre i genitori alle loro spalle che sganciano i soldi, e che economicamente stanno molto meglio di una id che ha dovuto fondersi con Bethesda sotto il nome Zenimax perché, anche se non l'hanno mai voluto dire esplicitamente, il discorso era evidentemente che avrebbero rischiato di chiudere bottega, perché Carmack è sempre stato categorico e ha cercato di tenere duro il più possibile come produttore indipendente, se ha dovuto prendere una decisione del genere è in quanto evidentemente non c'era molta altra scelta. Il discorso è il solito, c'è differenza tra fare i giochi come si deve, e farli solo per massimizzare il profitto, e dire pure che anche facendoli come si deve si riesce a guadagnare comunque e non poco. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif