Riflessione La considerazione dei videogiochi in Italia

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a me suonava più come
videogiochi = sei un ragazzo rispettabile
facebook et similia = sei uno zarro schifoso senza futuro


stai dando ad una ragazzina di 10 anni dell'instabile di mente? :asd:
è normale che a quell'età si è incoscienti, non dovrei nemmeno scriverlo.
sai quante volte mi sono ammazzato dalla bicicletta perchè vedevo mio cugino piombarsi giù dalla discesa sterrata? e cercavo di imitarlo.

semplicemente i tempi cambiano, frase banale e scontata, ma è così.
adesso una chat è un punto di ritrovo, non più la panchina all'angolo di casa e ora può essere la challenge un motivo di morte, non più l'eroina.
ogni dannata società e generazione ha avuto i suoi pro e i suoi contro, lo sviluppo tecnologico cambia i modi di farsi del male o del bene (che vedo non esistere in questa discussione), ma le persone son sempre le stesse.
il degenerato che adesso si picchia sui social e manda la live su instagram, è lo stesso che andava in discoteca con gli amici e faceva partire bottigliate a destra e sinistra.

onestamente mi sta venendo il dubbio di quanto effettivamente conosciate di quello che sta la fuori.
L'unica cosa che è cambiata oggi che il cretino una volta rimaneva circostritto alla sua realtà,oggi con internet il cretino diventa virale e si sente parte di una più grossa comunità di cretini.
una volta difficilmente vedevi le challenge che ll'inizio sono partite con uno scopo buono(l'ice challenge)ma poi sono degenerate in tante challenge idiote(tra cui quello famoso del termosifone o quello che fa partire le risse random).
I cretini come dici tu sono uguali nella società ma oggi grazie a internet possono far vedere le loro minchiate al mondo,cosa che non accadeva sino a 10 anni fa :sisi:
 
Moderiamo il linguaggio per cortesia.
 
L'unica cosa che è cambiata oggi che il cretino una volta rimaneva circostritto alla sua realtà,oggi con internet il cretino diventa virale e si sente parte di una più grossa comunità di cretini.
una volta difficilmente vedevi le challenge che ll'inizio sono partite con uno scopo buono(l'ice challenge)ma poi sono degenerate in tante challenge idiote(tra cui quello famoso del termosifone o quello che fa partire le risse random).
I cretini come dici tu sono uguali nella società ma oggi grazie a internet possono far vedere le loro minchiate al mondo,cosa che non accadeva sino a 10 anni fa :sisi:
Esatto adesso la cosa è molto più estesa rispetto al passato.
 
L'unica cosa che è cambiata oggi che il cretino una volta rimaneva circostritto alla sua realtà,oggi con internet il cretino diventa virale e si sente parte di una più grossa comunità di cretini.
una volta difficilmente vedevi le challenge che ll'inizio sono partite con uno scopo buono(l'ice challenge)ma poi sono degenerate in tante challenge idiote(tra cui quello famoso del termosifone o quello che fa partire le risse random).
I cretini come dici tu sono uguali nella società ma oggi grazie a internet possono far vedere le loro minchiate al mondo,cosa che non accadeva sino a 10 anni fa :sisi:
Siccome non possiamo correggere tutti i cretini del mondo, non sarebbe meglio limitarsi ai videogiochi? Alla fine quelli non mancano nemmeno nelle nostre fila.
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Esatto adesso la cosa è molto più estesa rispetto al passato.
È solo più visibile, perché se un imbecille decide di uccidersi mangiando i cavi dell'alta tensione a Wuhan adesso lo sai pure tu che stai nel paesino sperduto della Namibia.
 
L'unica cosa che è cambiata oggi che il cretino una volta rimaneva circostritto alla sua realtà,oggi con internet il cretino diventa virale e si sente parte di una più grossa comunità di cretini.
una volta difficilmente vedevi le challenge che ll'inizio sono partite con uno scopo buono(l'ice challenge)ma poi sono degenerate in tante challenge idiote(tra cui quello famoso del termosifone o quello che fa partire le risse random).
I cretini come dici tu sono uguali nella società ma oggi grazie a internet possono far vedere le loro minchiate al mondo,cosa che non accadeva sino a 10 anni fa :sisi:
oddio, il passaparola funzionava molto bene eh.
però vero, e su questo un po' rosico perchè ci guadagnano pure dal fare i "bravi ragazzi" tra donazioni, sponsor ecc.
se questa "moda" fosse uscita qualche annetto fa, io a quest'ora sarei milionario.
 
Tra l’altro su reti Mediaset sono abbastanza sicuro che vada in onda, non so bene con che criterio o regolarità, uno speciale del tgcom24 (credo) della durata di pochi minuti interamente dedicato alle ultime news su videogiochi etc...
Mi ha sempre fatto sorridere considerando che magari su striscia o alle iene poi mandano il servizio “se tuo figlio gioca a fortnite probabilmente è un sociopatico” :rickds:

lo spazio videogiochi nel Tgcom credo sia pubblicità occulta vera e propria, piuttosto che un vero servizio. sono sempre microservizi da 10-15 secondi a gioco, non vai oltre il minuto per tre o quattro giochi. non è manco informazione così, è proprio pubblicità e basta.
 
Tra l’altro su reti Mediaset sono abbastanza sicuro che vada in onda, non so bene con che criterio o regolarità, uno speciale del tgcom24 (credo) della durata di pochi minuti interamente dedicato alle ultime news su videogiochi etc...
Mi ha sempre fatto sorridere considerando che magari su striscia o alle iene poi mandano il servizio “se tuo figlio gioca a fortnite probabilmente è un sociopatico” :rickds:

Chi gioca a fortnite non è forse un sociopatico :rickds: ?
 
Sarai fortunaro tu perché è pieno di schifezze su quel social...
ne più ne meno degli altri :asd:
lo spazio videogiochi nel Tgcom credo sia pubblicità occulta vera e propria, piuttosto che un vero servizio. sono sempre microservizi da 10-15 secondi a gioco, non vai oltre il minuto per tre o quattro giochi. non è manco informazione così, è proprio pubblicità e basta.
Ogni tanto però parlano pure di eventi, non si limitano solo all'uscita del nuovo cod o ac :asd: considerando che l'informazione rasenta lo zero in tv è già meglio che nulla
Chi gioca a fortnite non è forse un sociopatico :rickds: ?
le skin danno alla testa :sard:
 
Diciamo 29 :asd:


Se sei sfigato perchè giochi a FF, lo sei pure se giochi a Flight Simulator. Sono videogiochi, o lo sei o non lo sei.
E poi c'è la finale del Grande Fratello, vista da mezzo paese. C'hanno fatto pure i botti di Capodanno, per festeggiare il vincitore. Pensate sempre a sta cosa quando avete dubbi sul vostro status sociale :ahsisi:
Onestamente non vivo quello che dici te...io ho 30 anni e ho una marea tra amici e colleghi che giocano e anche in palestra si parlava spesso di gaming....mai glissato su questa mia passione...
Il videogiocatore occhiali brufoli e chiatto e' un roba finirà da tantissimi anni

Alle ragazze ad esempio non frega nulla di cosa piace o meno al ragazzo,l'importante e' non metterti tutto il tempo libero a giocare seno se ne trovano un altro...ma questo vale per tutto mica per i videogiochi ...la mia ragazza ma pure le mie ex anzi mi comprano/compravano giochi come regalo

Se ti senti sfigato parlando di categoria dei gamers per me sei proprio fuori strada nel 2021...e' molto più un problema di tua autostima personale che poco centra con la categoria....che poi non esiste una categoria...ormai i videogiochi sono una forma di intrattenimento che così come il cinema o qualunque altro forma di intrattenimento ha prodotti più commerciali e di massa e prodotti più nicchia
 
Gli sfigati sono quelli che a 30 anni si preoccupano ancora di quello che pensa la gente di loro.
Oppure possiamo direttamente spezzare il rimpallo di questo termine inspiegabilmente declinato solo al maschile che vorrebbe indicare uno status sociale che in realtà non esiste.
su le principali attività erano diventate discoteca, flirtare, facebook e cannoni,
Cosa c'entra "flirtare" lì in mezzo? Mica è un hobby come gli altri, è una cosa molto più radicata nella natura dell'uomo e non andrebbe messa sullo stesso piano dell'andare in discoteca o del videogiocare, ad esempio.
Cè un degrado imbarazzante su questo social.
Dato che hai associato "degrado" a "imbarazzante" interpreto la parola nel senso di "degrado morale". Ecco, a parte quel "mentalmente instabile" sul quale ti ha già risposto Sorathil, per me finché non si arrecano danni agli altri non esiste in natura degrado morale con cui generare imbarazzo negli altri o di cui sentirsi imbarazzati. Può esistere il degrado del territorio in senso ecologico o il degrado della salute in senso fisico, ma non quello morale nel senso che ho descritto sopra. Io e te viviamo nella stessa situazione morale di una prostituta o di un gigolò. Non esiste degrado morale se non quello che l'interessato/a percepisce nei confronti di se stesso/a a causa di un costrutto socio-culturale che purtroppo incide sulla propria percezione di sé e del proprio operato.

Comunque sulla faccenda del gatekeeping sono più o meno d'accordo con Sorathil e presumo anche con chi gli ha lasciato il mi piace. Le persone vanno conosciute una per una, non giudicate raggruppandole in categorie più o meno astratte. In secondo luogo non farei una guerra tra poveri senza tra l'altro tenere presente le differenze d'età e con la solita tiritera delle generazioni, ma punterei il dito più in alto contro chi ha costruito dei sistemi di social network che per esempio raccolgono informazioni per fare indagini di mercato sulle spalle dei propri utilizzatori più o meno inconsapevoli, che inoltre sfruttano le loro/nostre esigenze psicologiche per arricchirsi. Quindi non è del tutto vero che sono sistemi di per sé moralmente neutri e che tutto dipende da come si usano, contengono del marcio, se vogliamo definirlo tale, anche a prescindere da questo e questo tipo di marcio dipende da chi li gestisce, non da chi nel suo piccolo apre semplicemente un account.

Sulla considerazione dei vg in Italia non saprei, penso approssimativamente che sia migliorata nel senso che il medium sia stato maggiormente sdoganato, ma non mi ritrovo nell'emarginalizzazione delle decadi passate che in diversi hanno descritto, boh, cioè non l'ho mai percepita da parte dei coetanei. La generazione dei miei genitori è un altro paio di maniche, ma anche lì va caso per caso. Sarà che non sono mai stato un appassionato vero e proprio ad eccezione degli ultimi anni, ma anche oggi non mi definirei esattamente così, e quindi le cose mi hanno al massimo sfiorato, non saprei, e anche fosse non credo potrei emettere giudizi su trend nazionali basandomi soltanto sulla mia esperienza, brutta o bella che sia.
 
Oppure possiamo direttamente spezzare il rimpallo di questo termine inspiegabilmente declinato solo al maschile che vorrebbe indicare uno status sociale che in realtà non esiste.

Perche' si da per scontato che a sentire maggiormente la mancanza di compagnia femminile siano gli uomini,
Alle ragazze ci si rivolge in termini decisamente piu' carini quali cesso o befana.
 
Prendo in prestito una citazione letta che trovo altamente significativa: "I social hanno fatto ai cinquantenni quello che i cinquantenni credevano i videogiochi avrebbero fatto ai trentenni".
 
Perche' si da per scontato che a sentire maggiormente la mancanza di compagnia femminile siano gli uomini,
Che è una grande verità della vita scientificamente provata. :sisi: So bene come viene usato il termine sfigato, cioè in un modo che non significa nulla e può causare paranoie alle persone. Non vedo nessuna correlazione automatica tra intensità del desiderio di aver una o un partner (o più di uno/a), o la sofferenza nel sentirsi "single", e il valore di una persona in sè o nella società, o la sua capacità di relazionarsi, la sua autostima, etc, figuriamoci nell'operare un'ulteriore distinzione in base al sesso, ma per me sono banalità da dire. Sono queste casomai le cose che dò per scontate, non quella. Potrei anche dire ad un tu generico: ancora a 30 anni a usare il termine sfigato? :asd:
Alle ragazze ci si rivolge in termini decisamente piu' carini quali cesso o befana.
Credici o no, questi termini non fanno parte del mio vocabolario quotidiano e non ne hanno mai fatto. :nono:
 
c'è ancora la percezione che sia roba da bambini (in parte corretto, ma dipende dal prodotto) e che siano una perdita di tempo (tecnicamente lo è, come è lo è qualsiasi hobby), per il resto rispetto a quando ero ragazzino io non è cambiata molto la situazione, il 90% della gente che ha 50 anni in su ha ancora tanti preconcetti, le cose cambieranno quando diventeremo noi i cinquantenni che essendo cresciuti in questo mondo vedremo le cose magari diversamente. Discorso diverso sul come si è visto tra coetanei, da quel che vedo (20 anni non li ho piu da decenni...) sembra che giocare ai videogiochi sia socialmente piu accettato e meno "da sfigato" rispetto ai miei tempi

sta di fatto che è raro che la passione per questo hobby esca al di fuori di amici particolari o online, quando capita di stare con gente che magari conosci meno non è proprio il primo argomento che esci ecco :asd:
 
Alle ragazze ci si rivolge in termini decisamente piu' carini quali cesso o befana.
Che poi cosa c'entrano questi che riguardano l'aspetto estetico, cosa che tra l'altro dipende almeno parzialmente dai gusti soggettivi? Sfigato significa anche brutto? Videogiocare implica essere brutti?
sta di fatto che è raro che la passione per questo hobby esca al di fuori di amici particolari o online, quando capita di stare con gente che magari conosci meno non è proprio il primo argomento che esci ecco :asd:
La reticenza ci sta, ma questo dimostra al massimo che i coglioni o le coglione rappresentano ancora una buona fetta della popolazione. Esulando un attimo dall'argomento s'è per quello a me capita di pensarci due volte anche prima di esternare alcune mie convinzioni un po' radicali, diciamo. Se una ragazza persiste nel fermarsi a giudicare in maniera totalizzante un suo potenziale partner in base a una cosa del genere, a usarla come discriminante che vince su tutto il resto nel sceglierselo, direi di passare bellamente oltre dopo averle concesso una o più occasioni. Comunque un'alzata di sopracciglia o un'occhiata che pare un po' stranita non sono sufficienti a decretare che la persona che si ha davanti vi ha già etichettati in qualche modo, possono essere gesti che partono istintivamente senza che ci siano grandi giudizi ponderati alle spalle. Parlando in generale, non specificatamente di videogiochi, è probabile che qualche volta sia inavvertitamente capitato anche a me. Inutile dire che se percepisco malessere o disagio nell'altra persona dovuti all'espressione che ho fatto, se me ne accorgo a mia volta cerco subito di rimediare.
 
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Perche' si da per scontato che a sentire maggiormente la mancanza di compagnia femminile siano gli uomini,
Comunque qui hai sottinteso "piuttosto che di uomini le donne", circoscrivendo inoltre il discorso ai più comuni etero, giusto? Altrimenti pare che le donne siano tutte lesbiche. :asd:
Per fortuna che poi i giocatori maschi omosessuali si salvano e i bisex possono esserlo solo a metà. :sisi:
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Prendo in prestito una citazione letta che trovo altamente significativa: "I social hanno fatto ai cinquantenni quello che i cinquantenni credevano i videogiochi avrebbero fatto ai trentenni".
Non male
 
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Che poi cosa c'entrano questi che riguardano l'aspetto estetico, cosa che tra l'altro dipende almeno parzialmente dai gusti soggettivi? Sfigato significa anche brutto? Videogiocare implica essere brutti?
Perchè sostanzialmente si gioca (pun intended) sugli stereotipi: chessò le bionde sono sceme, i calciatori africani vengono definiti quasi esclusivamente (anche dagli stessi giornalisti - ma vabbè questo è un mio cavallo di battaglia sull'appiattimento della mera conoscenza sportiva da parte degli "esperti") come "trattori" "muscoli e corsa", i terroni (posso dire quella parola, lo sono) come nullafacenti etc.

Quello del giocatore è l'esempio di quello grasso, sudato, brufoloso e sporco.
 
c'è ancora la percezione che sia roba da bambini (in parte corretto, ma dipende dal prodotto)
Come sarebbe almeno in parte corretto dire che agitarsi nella curva di uno stadio insieme ai cori degli altri tifosi a una partita di calcio è un comportamento da bambini. Cosa è da bambini e cosa no quando si parla di puro intrattenimento?
 
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