L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

Pubblicità
Beh, almeno ha più senso di certi professori che mi dicono facciano leggere Il Nome della Rosa a ragazzini delle medie. Poi rimangono traumatizzati e non vogliono più toccare il libro anche quando hanno l'età per poterlo apprezzare :asd:
mia esperienza: I miserabili al primo anno di liceo (che è come dire in terza media). come dici tu, è facile "traumatizzare" così e generato assoluto disinteresse alla lettura.

 
Ho finito Norwegian Wood e...non mi è piaciuto per niente!

 
In fuga di Alice Munro. Seconda esperienza con la Munro, dopo l'ottima raccolta Nemico, amico, amante... Una conferma quindi di ciò che già mi era piaciuto, con pure qualcosa in più.

Sempre storie di drammi intimi e interiorizzati, azioni sommesse e pulsioni represse. Una tensione sottocutanea che pur senza esplodere dimostra enorme forza, e quando qualcosa riesce sì a filtrare dalle crepe sulle superficie è sicuro che lascerà il segno.

Le capacità narrative della Munro sono di prima categoria, una prosa sempre equilibrata in cui fare attenzione a ogni minima oscillazione.

 
Mi consigliate qualche lettura super leggera? Qualsiasi genere, grazie!

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

 
Mi consigliate qualche lettura super leggera? Qualsiasi genere, grazie!
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Trilogia del Drive In di Lansdale, la pattuglia dell'alba e le belve di Winslow, la cruna dell'ago di Follett.

 
Mi consigliate qualche lettura super leggera? Qualsiasi genere, grazie!
Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
io ti consiglio Player one - Ernest Cline

lo sto leggendo adesso, scorre che una meraviglia e se sei appassionato di videogiochi, film e serie anni 80-90 è d'obbligo :sisi:

Trilogia del Drive In di Lansdale, la pattuglia dell'alba e le belve di Winslow, la cruna dell'ago di Follett.
Follet non lo metterei tra i "leggeri" :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Finiti in questi giorni:

Player one - Ernest Cline

Divorato in 2 giorni. Cline ci porta in questo futuro dispotico dove le persone si rifugiano nei mondi immaginari creati da OASIS, una mega realtà virtuale dove tutto è possibile e dove le fantasie diventano reali.

Romanzo pieno di citazioni cinamatografiche e videoludiche, una bibbia per il genere Geek.

Leviathan - Il risveglio - James S.A. Corey

Primo capitolo della saga sci-fi dei due coautori, scritto molto bene ma che alle volte diventa un pò lento in alcuni frangenti.

Iniziato già il secondo libro

 
L'uomo che allevava i gatti di Mo Yan. Raccolta di racconti in cui assoluta protagonista è la Cina popolare, rurale, quella lontana dagli sfarzi di facciata del Partito, composta prima di tutto da corpi che soffrono, invecchiano, decadono. È una degradazione rappresentata senza filtri, in cui la scrittura di Mo Yan pur ricercando il momento lirico, poetico, a tratti elevato, ci riporta costantemente alla prosaicità della realtà, coi suoi dettagli gretti, violenti, o semplicemente banali. Oscillazione che si avverte anche nelle convinzioni popolari, sempre in bilico tra vecchie tradizioni e il moderno e disilluso presente.

Come viene detto in un racconto, ormai non c'è più magia nelle campagne, c'è troppa gente.

 
Presi ieri sera due nuovi e-book, Ghiaccio 9 e Mattatoio 5 di Kurt Vonnegut

Non ho mai letto niente di Vonnegut

Già iniziato Mattatoio 5, sono quasi a metà..stupendo :morris82:

 
Ho finito di leggere La foresta di Lansdale. Lo reputo un ottimo western crepuscolare.

I personaggi che fanno compagnia al protagonista nella ricerca della sorella sono tutti ben caratterizzati e fra tutti spicca Shorty.
 
La danzatrice di Izu, di Kawabata Yasunari. Un racconto abbastanza semplice ed essenziale, come può esserlo un fugace amore che finisce prima ancora di iniziare. Semplicità sì, ma anche molta dolcezza.

Yusanari possiede poi un occhio non indifferente per cogliere la bellezza nei e dei dettagli.

 
La carne di Emma Glass. Folgorante esordio in cui si mischiano fiaba e violenza sessuale, un trauma che si tenta tanto di interiorizzare quanto di espellere, sia psicologicamente che materialmente.

Il preciso e incessante lavoro stilistico di Glass punta proprio a restituire una testimonianza pesantemente deformata dai sensi della protagonista, Peach, che distorcono personaggi e situazioni creando un impianto appunto favolistico (ogni persona reale diventa un essere fantastico in base a un dettaglio fisico predominante, o a una certa sensazione che con cui Peach li associa) per narrare qualcosa di brutalmente reale. Scelta stilista che porta a una prosa frammentata che sfocia nel flusso di coscienza, in cui pensieri e impressioni sensoriali si accavallano e compenetrano. Difficile immaginare un modo migliore per trasmettere l'impressione di un'esperienza letteralmente viscerale.

Nelle fasi finali la favola sfocia nel vero e proprio grottesco, un ultimo boccone difficile da digerire.

 
Qualcuno ha letto qualcosa di Marcello Simoni?

Lunedì ero a passeggio e, attirato dal profumo della carta stampata (:rickds:), ci siamo avvicinati ad una libreria dove mia moglie (ebbene sì) è stata colpita dalla copertina dell'ultimo libro.

Così a naso sembrano letture da spiaggia, però ho visto che ha vinto più di un premio.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ho finito Sniper Elite di Scott McEwen, romanzo di guerra ambientato in medio oriente. Il protagonista dovrebbe essere un cecchino ma è più una macchina di morte :asd: ottima le descrizione di armi, modelli, munizioni e quant'altro, ho già acquistato il secondo della trilogia :sisi:

Ora inizio qualcosa di Crichton :sisi:

 
I giardini della luna di Steven Erikson. Ottimo romanzo epico. Sinceramente non ho trovato tutta la difficoltà che solitamente si sottolinea quando si parla di questa saga. Ci sono tanti personaggi e avvenimenti da ricordare, ma alla fine tutto torna, se non alcuni spunti che immagino serviranno a far proseguire la vicenda nei prossimi libri. Impressionante come l'autore abbia caratterizzato la mole di personaggi presenti, nessuno passa innoservato e tutti hanno un certo spessore; anche i personaggi secondari si fanno ricordare. Il mondo creato risulta coerente e ben tratteggiato, in una commistione di uomini, razze antiche, divinità e magia. Insomma ottimo primo episodio per la saga, sicuramente ne leggerò altri, ma non so quando :asd:

 
Appena finito La Pelle Fredda di Albert Sánchez Piñol. Francamente un libro che mi ha lasciato un po' spiazzato e di cui fatico a capire tutte le sfumature filosofiche e psicologiche.

Ambientato alla fine degli anni '30, un ex militante della resistenza irlandese si imbarca come tecnico metereologo per una sperduta isola nei pressi dell'Antartide, dove dovrà dimorare per un anno intero in completa solitudine. Appena arrivato scopre che sull'isola, oltre alla casetta del tecnico meteorologo, c'è anche un faro, abitato da uno strano e imperscrutabile individuo. Fin qui tutto bene, ma subito la prima notte il protagonista scopre che l'isoletta è dimorata anche da altri esseri viventi, ben più preoccupanti del custode del faro.

Un po' romanzo filosofico, un po' survival zombie (anche se non ci sono zombie), un po' esperimento antropologico, è difficile definire questo libro. Sicuramente è ben scritto e ben congegnato. L'esiguo numero di pagine aiuta nel tenere il lettore sempre interessato agli eventi che si susseguono a ritmo serrato. Peccato per alcuni deus ex machina che, nonostante siano ben mascherati, fanno fin troppo comodo e per alcuni comportamenti che definirei "poco chiari" da parte dei due protagonisti.

Voto: 3/5

 
Ho appena acquistato il libro il regno del male non sembra tanto male come fantasy:sisi:

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top