Le cose che odiate nel prossimo

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Si ma stiamo parlando di colloqui di lavoro e ste cose qui. Io ti ho detto che non mi presento a un colloquio in maniere indecenti.

E comunque io non sto disprezzando nessuno. Anzi sono gli adulti ad avere pregiudizi nei confronti dei ragazzi.
Nessuno ha pregiudizi verso nessuno, il problema di ogni generazione nuova è che pensa di essere unica, speciale, geniale e con problemi unici che solo loro affrontano. Ma siamo tutti uguali e tutti diversi, ma l'eleganza, quella non cambia nel corso dei secoli o meglio non cambia il fatto che per andare dal re, imperatore, papa nessuno va in shorts e neanche ti ci fanno avvicinare. Perché?

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Odio gli uomini che fanno i femministi in pubblico per il solo scopo di rimorchiare o raccattare voti mentre in privato la pensano come Seth Putnam. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif :rickds:
Almeno i secondi un effettivo profitto lo hanno. I primi sono semplicemente dei poveracci.

Cosa tocchi maledetto, puoi dirmi di spostarmi pure senza metttermi una mano sul braccio.
Autismo?

 
Sei abituato a rapportarti così alle persone che non conosci?

O lo fai in generale con tutte le persone che la pensano diversamente da te?

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I cani, due volte un cane stava cercando di assalire mia madre, e poi mi dicono di non temerli:sisi:

 
Nessuno ha pregiudizi verso nessuno, il problema di ogni generazione nuova è che pensa di essere unica, speciale, geniale e con problemi unici che solo loro affrontano. Ma siamo tutti uguali e tutti diversi, ma l'eleganza, quella non cambia nel corso dei secoli o meglio non cambia il fatto che per andare dal re, imperatore, papa nessuno va in shorts e neanche ti ci fanno avvicinare. Perché?
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Perché è un modo che hanno sempre usato per distinguersi dalla gente comune.

 
Nessuno ha pregiudizi verso nessuno, il problema di ogni generazione nuova è che pensa di essere unica, speciale, geniale e con problemi unici che solo loro affrontano. Ma siamo tutti uguali e tutti diversi, ma l'eleganza, quella non cambia nel corso dei secoli o meglio non cambia il fatto che per andare dal re, imperatore, papa nessuno va in shorts e neanche ti ci fanno avvicinare. Perché?
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Siamo davvero arrivati a dover rispondere ad una domanda simile?

Tra tutte le cose che potevi dire a "difesa" della tua opinione hai scelto la peggiore.

 
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Tralasciando la discussione da terza media .

Vestirsi di merd* in certe occasioni ha un impatto sociale molto simile al non lavarsi,i motivi li sappiamo dai, tutti abbiamo scritto un tema al riguardo in seconda media.

Ps:Agli esami sono sempre andato casual, e per casual non intendo i pantaloncini del Milan, le scarpe Shox e la maglietta di Cicciogamer89 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Perché è un modo che hanno sempre usato per distinguersi dalla gente comune.
Siamo tutti uguali a questo mondo, tutti andiamo al bagno e tutti moriamo, quindi non c'è nulla di cui distinguersi! Poi di certo non lo fa un abito

Siamo davvero arrivati a dover rispondere ad una domanda simile?Tra tutte le cose che potevi dire a "difesa" della tua opinione hai scelto la peggiore.
Sarebbe? Purtroppo se le persone non capiscono che esistono posti dove non si accetta un certo tipo di vestiario, io posso solo citare i posti dove non possono andare vestiti come cavolo vogliono! Hai idee migliori? E poi io non devo difendere niente, non guadagno niente se vi vestite con il completo o come degli straccioni

 
]Siamo tutti uguali a questo mondo' date=' tutti andiamo al bagno e tutti moriamo, quindi [b']non c'è nulla di cui distinguersi![/b] Poi di certo non lo fa un abito
Ma ci teniamo pure la mano e facciamo girotondo attorno al mondo?

Una visione del genere va oltre l'utopia, nemmeno nei classici Disney si vede un mondo del genere. Non esiste e non esisterà mai.

 
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Siamo tutti uguali a questo mondo, tutti andiamo al bagno e tutti moriamo, quindi non c'è nulla di cui distinguersi! Poi di certo non lo fa un abito

Sarebbe? Purtroppo se le persone non capiscono che esistono posti dove non si accetta un certo tipo di vestiario, io posso solo citare i posti dove non possono andare vestiti come cavolo vogliono! Hai idee migliori? E poi io non devo difendere niente, non guadagno niente se vi vestite con il completo o come degli straccioni
I "re" e "i papi" si vestivano in quel modo non perché erano "belli", non perché erano "comodi", ma perché quegli indumenti erano impossibili da ottenere per una persona comune. Lo facevano per distinguersi; lo facevano per mettere in mostra il loro "status sociale". È una tradizione nata da quando gli sciamani dei villaggi dell'età della pietra si pitturavano ed indossavano le maschere.

Nel corso della Storia, qualunque leader metteva in mostra il proprio potere vestendosi con indumenti sfarzosi e ricercati.

Addirittura i nobili erano quasi obbligati a vestirsi in quel modo, pena il passare per plebei. Anche quando erano al verde, i nobili continuavano ad andare in giro in abiti eleganti perché altrimenti avrebbero perso l'ultima cosa che gli rimaneva - il distinguersi in pubblico.

Chi non poteva permettersi vestiti del genere erano i plebei.

Vuoi sapere perché nessuno andava dai re "vestito male"? Perché quegli eventi non erano aperti al volgo, ma solo ai nobili, e per "essere" un nobile avevi bisogno di un vestito. Non lo facevano per essere eleganti - quello era secondario. Stai confondendo la causa con l'effetto.

Cioè, ti sembra che sia moralmente accettabile potersi permettere di giudicare una persona basandoti esclusivamente sul come sia vestita? "Ah guarda quello si è vestito in jeans ad un funerale, che persona squallida!".

Alla faccia di "l'abito non fa il monaco": hai tirato fuori l'esempio più bigotto che avresti potuto fare. Se il motivo per cui bisogna, oggi, seguire un dress code è giustificato dalle usanze passate, allora siamo veramente alla frutta. Per fare un paragone (che sì, è pertinente, non tirar fuori scuse del tipo "non c'entra nulla" perché vuol dire non aver minimamente capito ciò che ho scritto sino'ora), le donne fino al 1946 non potevano votare, e il loro scopo nella società era solo quello di sforna figli. E nessuno si era mai opposto a ciò... Però un "bel giorno" ci si è resi conto che, forse, sotto sotto, non c'era motivo di escludere le donne dalla società. E oggi guai se provi a dire ad una donna "vai a farmi un panino, femmina" (giustamente!).

La Storia ha visto numerose usanze, anche piuttosto radicate e diffuse, scomparire nel corso del tempo, in quanto "un bel giorno" qualcuno si accorge che, magari, "l'usanza X non ha molto senso". Ho fatto riferimento alle donne, ma si può estendere la questione anche al potere temporale della chiesa; ai divorzi; alla (recente) omosessualità (prova a vedere cosa succedeva se dichiaravi espressamente la tua omosessualità "ai tempi dei re", e vedi cosa ti succedeva (poi prova a fare lo stesso se eri una donna...).

Insomma, se bisogna sempre conformarsi a ciò che è sempre stato in un certo modo, allora saremmo ancora all'età della pietra.

Nel 2016 non si può leggere una frase che cerca di "difendere" una determinata posizione tirando in ballo le usanze che l'uomo ha seguito nel corso della sua Storia.

(inutile girarci intorno con tecniche di retorica da serie Z, quella frase la hai scritta per "difendere" la tua posizione. Se questo non era il tuo intento, allora non capisco per quale motivo tu la abbia postata; e se davvero non vuoi "difendere" nulla, per quale motivo stai continuando a rispondere ad ogni persona che sostiene il contrario di quanto dici tu?)

P.S. Sia chiaro, io non sono per l'abolizione di tutte le barriere. Sono dell'idea che un minimo di ritegno ci debba essere, ma non ai livelli di "se non hai la giacca e cravatta non puoi entrare". Sono stati portati diversi esempi "sensati" a difesa del dress code, ma questo... Meglio sotterrarlo, veramente.

P.P.S.: e non sono nemmeno entrato in merito alla questione della "generazione nuova che pensa di essere unica", che sa di frase presa da Link di Facebook di venerdì sera.

Sent using Tapatapatapa

 
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I "re" e "i papi" si vestivano in quel modo non perché erano "belli", non perché erano "comodi", ma perché quegli indumenti erano impossibili da ottenere per una persona comune. Lo facevano per distinguersi; lo facevano per mettere in mostra il loro "status sociale". È una tradizione nata da quando gli sciamani dei villaggi dell'età della pietra si pitturavano ed indossavano le maschere.
Nel corso della Storia, qualunque leader metteva in mostra il proprio potere vestendosi con indumenti sfarzosi e ricercati.

Addirittura i nobili erano quasi obbligati a vestirsi in quel modo, pena il passare per plebei. Anche quando erano al verde, i nobili continuavano ad andare in giro in abiti eleganti perché altrimenti avrebbero perso l'ultima cosa che gli rimaneva - il distinguersi in pubblico.

Chi non poteva permettersi vestiti del genere erano i plebei.

Vuoi sapere perché nessuno andava dai re "vestito male"? Perché quegli eventi non erano aperti al volgo, ma solo ai nobili, e per "essere" un nobile avevi bisogno di un vestito. Non lo facevano per essere eleganti - quello era secondario. Stai confondendo la causa con l'effetto.

Cioè, ti sembra che sia moralmente accettabile potersi permettere di giudicare una persona basandoti esclusivamente sul come sia vestita? "Ah guarda quello si è vestito in jeans ad un funerale, che persona squallida!".

Alla faccia di "l'abito non fa il monaco": hai tirato fuori l'esempio più bigotto che avresti potuto fare. Se il motivo per cui bisogna, oggi, seguire un dress code è giustificato dalle usanze passate, allora siamo veramente alla frutta. Per fare un paragone (che sì, è pertinente, non tirar fuori scuse del tipo "non c'entra nulla" perché vuol dire non aver minimamente capito ciò che ho scritto sino'ora), le donne fino al 1946 non potevano votare, e il loro scopo nella società era solo quello di sforna figli. E nessuno si era mai opposto a ciò... Però un "bel giorno" ci si è resi conto che, forse, sotto sotto, non c'era motivo di escludere le donne dalla società. E oggi guai se provi a dire ad una donna "vai a farmi un panino, femmina" (giustamente!).

La Storia ha visto numerose usanze, anche piuttosto radicate e diffuse, scomparire nel corso del tempo, in quanto "un bel giorno" qualcuno si accorge che, magari, "l'usanza X non ha molto senso". Ho fatto riferimento alle donne, ma si può estendere la questione anche al potere temporale della chiesa; ai divorzi; alla (recente) omosessualità (prova a vedere cosa succedeva se dichiaravi espressamente la tua omosessualità "ai tempi dei re", e vedi cosa ti succedeva (poi prova a fare lo stesso se eri una donna...).

Insomma, se bisogna sempre conformarsi a ciò che è sempre stato in un certo modo, allora saremmo ancora all'età della pietra.

Nel 2016 non si può leggere una frase che cerca di "difendere" una determinata posizione tirando in ballo le usanze che l'uomo ha seguito nel corso della sua Storia.

(inutile girarci intorno con tecniche di retorica da serie Z, quella frase la hai scritta per "difendere" la tua posizione. Se questo non era il tuo intento, allora non capisco per quale motivo tu la abbia postata; e se davvero non vuoi "difendere" nulla, per quale motivo stai continuando a rispondere ad ogni persona che sostiene il contrario di quanto dici tu?)

P.S. Sia chiaro, io non sono per l'abolizione di tutte le barriere. Sono dell'idea che un minimo di ritegno ci debba essere, ma non ai livelli di "se non hai la giacca e cravatta non puoi entrare". Sono stati portati diversi esempi "sensati" a difesa del dress code, ma questo... Meglio sotterrarlo, veramente.

P.P.S.: e non sono nemmeno entrato in merito alla questione della "generazione nuova che pensa di essere unica", che sa di frase presa da Link di Facebook di venerdì sera.

Sent using Tapatapatapa
Ma perché parli di cose al passato...anche oggi puoi andare dal papa, anche oggi puoi andare a visitare palazzo chigi e simili...e sai che non ci entri in jeans e maglietta? E sai che in vaticano le donne scollate non ci possono entrare?

Ma la finisci di fare lo pseudo rivoluzionario de sta ***** che neanche i sessantottini nei loro anni migliori?

Il motivo del dress code da seguire è perché certi ambienti vanno rispettati, rispettati come storia o come persone o come enti. Al mare vai vestito come vuoi, in quegli ambienti o anche in certi locali no. Se tu ti senti squallido perchè vai al funerale in short è un problema tuo, io non ci andrei in short ma in completo. Idem al matrimonio e se mi dovessi sposare e fossi tra gli invitati...ti caccio io a calci se ti presenti in qualsiasi cosa non sia un completo.

Non ti rispondo sul voto alle donne perchè nulla centra con l'argomento e nulla centra l'esempio. Non esiste una legge che ti obbliga a vestirti elegante o da straccione, mentre le donne erano obbligate a non votare.

P.S. Ti rispondo perchè odio chi non rispetta il dress code, quindi mi pare logico farlo nel topic dell'odio.

P.S.2. Non puoi rispondere perchè è così, nessuna frase del venerdì da social network. Mi fanno schifo quelle frasi o le catane e ci sto ben lontano. Ma che tutti si credono unici è una realtà e solo gli stolti non lo capiscono.

Inviato dal mio S7 utilizzando Tapatalk

 
Partiamo dalle cose più "ovvie".

Non ti rispondo sul voto alle donne perchè nulla centra con l'argomento e nulla centra l'esempio.
Mi aspettavo una risposta del genere - del resto, lo avevo pure scritto. La cosa buffa è che ti sei risposto da solo dicendo:

Be Non esiste una legge che ti obbliga a vestirti elegante o da straccione, mentre le donne erano obbligate a non votare.
...quando poco prima avevi detto:

[...] anche oggi puoi andare a visitare palazzo chigi e simili...e sai che non ci entri in jeans e maglietta?
Jackpot!

Cioè, non c'è una "legge" che ti obbliga a "vestirti elegante o da straccione", ma... a Palazzo Chigi non ci entri in jeans e maglietta (cosa vera eh). Non sarà una "legge", ma è comunque una "regola". Se poi vuoi metterla sul piano etimologico/giuridico e cercare di difenderti con un "eh ma se vai a palazo chigi in maglietta non subirai ripercussioni legali", beh, alzo le mani.

Chiarito questo punto, andiamo oltre.

Ma perché parli di cose al passato
Sei tu che lo hai tirato fuori, il "passato", non io. Oppure la frase "andare dai re, papa o imperatore in shorts" era riferita agli individui che ricoprono tale carica oggi?

Tanto di cappello se era così, ma in tal caso non avrebbe il minimo senso dal punto di vista argomentativo.

(tra l'altro manco penso che ci siano ancora imperatori in circolazione o.O )

E sai che in vaticano le donne scollate non ci possono entrare?
Lo so. E non ho problemi con questa "regola", come ho anche menzionato 2-3 post fa. Considero mettere la mercanzia in mostra un comportamento irrispettoso nei confronti degli altri individui (del sesso opposto, ovviamente D: )

Ma la finisci di fare lo pseudo rivoluzionario de sta ***** che neanche i sessantottini nei loro anni migliori?
Basito da 'sta frase. Passo oltre che è meglio.

Il motivo del dress code da seguire è perché certi ambienti vanno rispettati, rispettati come storia o come persone o come enti. Al mare vai vestito come vuoi, in quegli ambienti o anche in certi locali no.
Ecco, questo è il punto su cui dovrebbe focalizzarsi l'attenzione, non quella robaccia che hai scritto prima.

Ripeto, sono del parere che andare in costume da bagno in certi ambienti sia sbagliato. Ma, allo stesso tempo, penso che vestirsi in maniera casual non dovrebbe essere motivo di non venire accettati in determinati luoghi.

Se vogliamo avere una discussione "sensata", dobbiamo basarci su questo punto: "perchè in certi ambienti è obbligatorio vestirsi in una determinata maniera? Perchè non si può fare altrimenti?". Poi chiaro che non ti farò cambiare idea in questa sede - e nemmeno tu mi convincerai del contrario. Ma almeno evitiamo di tirare in ballo concetti riguardanti re, faraoni e papi, che non hanno motivo di esistere (i concetti, non le cariche D: )

Se tu ti senti squallido perchè vai al funerale in short è un problema tuo, io non ci andrei in short ma in completo. Idem al matrimonio e se mi dovessi sposare e fossi tra gli invitati...ti caccio io a calci se ti presenti in qualsiasi cosa non sia un completo.
Dove ho detto che mi sento squallido?

Per la cronaca, al funerale di mio nonno ci sono andato in jeans. Non ricordo cosa avessi al torso, ma era una giornata uggiosa quindi forse avevo una giacca. Mi son sentito squallido? No. Mi son sentito fuori luogo? No, tant'è che anche mio cugino (che aveva la mia stessa età) era vestito più o meno uguale.

Non sono ancora stato ad un matrimonio, ma a meno che non sia un ospite particolare (tipo un testimone) dubito che sentirò il bisogno di mettermi un completo.

La questione è che io non mi sento a mio agio in un completo. E' come se mi mettessero in mezzo ad un campo da hockey: non so giocare ad hockey, quindi mi sentirei impacciato, insicuro e poco fiducioso. Al contrario, mettimi in un campo di calcio o su una pista da sci e mi sento un leone (che non vuol dire che sia un fenomeno, sia chiaro - solo che mi sento più padrone di me stesso).

Insomma, per me vale la seguente proporzione "Abito:Hockey=Jeans+Polo:Calcio". Per questo motivo, non mi va a genio che, in determinate circostanze, debba sentirmi "obbligato" a vestirmi con l'abito.

P.S. Ti rispondo perchè odio chi non rispetta il dress code, quindi mi pare logico farlo nel topic dell'odio.
...e così facendo stai, di fatto, difendendo la tua posizione. Se non stai facendo ciò cosa stai facendo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

P.S.2. Non puoi rispondere perchè è così, nessuna frase del venerdì da social network. Mi fanno schifo quelle frasi o le catane e ci sto ben lontano. Ma che tutti si credono unici è una realtà e solo gli stolti non lo capiscono.
Ma perchè pensi che tutti quelli che non vogliono conformarsi al dress code siano degli hipster? :morristend: Ci sono molti motivi che possono portare a tale pensiero - il mio è uno dei tanti. Non lo faccio per sentirmi diverso, non lo faccio perchè l'abito non mi piace "esteticamente". Semplicemente, io non mi trovo a mio agio in un abito.

 
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Partiamo dalle cose più "ovvie".

Mi aspettavo una risposta del genere - del resto, lo avevo pure scritto. La cosa buffa è che ti sei risposto da solo dicendo:

...quando poco prima avevi detto:

Jackpot!

Cioè, non c'è una "legge" che ti obbliga a "vestirti elegante o da straccione", ma... a Palazzo Chigi non ci entri in jeans e maglietta (cosa vera eh). Non sarà una "legge", ma è comunque una "regola". Se poi vuoi metterla sul piano etimologico/giuridico e cercare di difenderti con un "eh ma se vai a palazo chigi in maglietta non subirai ripercussioni legali", beh, alzo le mani.

Chiarito questo punto, andiamo oltre.

Sei tu che lo hai tirato fuori, il "passato", non io. Oppure la frase "andare dai re, papa o imperatore in shorts" era riferita agli individui che ricoprono tale carica oggi?

Tanto di cappello se era così, ma in tal caso non avrebbe il minimo senso dal punto di vista argomentativo.

(tra l'altro manco penso che ci siano ancora imperatori in circolazione o.O )

Lo so. E non ho problemi con questa "regola", come ho anche menzionato 2-3 post fa. Considero mettere la mercanzia in mostra un comportamento irrispettoso nei confronti degli altri individui (del sesso opposto, ovviamente D: )

Basito da 'sta frase. Passo oltre che è meglio.

Ecco, questo è il punto su cui dovrebbe focalizzarsi l'attenzione, non quella robaccia che hai scritto prima.

Ripeto, sono del parere che andare in costume da bagno in certi ambienti sia sbagliato. Ma, allo stesso tempo, penso che vestirsi in maniera casual non dovrebbe essere motivo di non venire accettati in determinati luoghi.

Se vogliamo avere una discussione "sensata", dobbiamo basarci su questo punto: "perchè in certi ambienti è obbligatorio vestirsi in una determinata maniera? Perchè non si può fare altrimenti?". Poi chiaro che non ti farò cambiare idea in questa sede - e nemmeno tu mi convincerai del contrario. Ma almeno evitiamo di tirare in ballo concetti riguardanti re, faraoni e papi, che non hanno motivo di esistere (i concetti, non le cariche D: )

Dove ho detto che mi sento squallido?

Per la cronaca, al funerale di mio nonno ci sono andato in jeans. Non ricordo cosa avessi al torso, ma era una giornata uggiosa quindi forse avevo una giacca. Mi son sentito squallido? No. Mi son sentito fuori luogo? No, tant'è che anche mio cugino (che aveva la mia stessa età) era vestito più o meno uguale.

Non sono ancora stato ad un matrimonio, ma a meno che non sia un ospite particolare (tipo un testimone) dubito che sentirò il bisogno di mettermi un completo.

La questione è che io non mi sento a mio agio in un completo. E' come se mi mettessero in mezzo ad un campo da hockey: non so giocare ad hockey, quindi mi sentirei impacciato, insicuro e poco fiducioso. Al contrario, mettimi in un campo di calcio o su una pista da sci e mi sento un leone (che non vuol dire che sia un fenomeno, sia chiaro - solo che mi sento più padrone di me stesso).

Insomma, per me vale la seguente proporzione "Abito:Hockey=Jeans+Polo:Calcio". Per questo motivo, non mi va a genio che, in determinate circostanze, debba sentirmi "obbligato" a vestirmi con l'abito.

...e così facendo stai, di fatto, difendendo la tua posizione. Se non stai facendo ciò cosa stai facendo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

Ma perchè pensi che tutti quelli che non vogliono conformarsi al dress code siano degli hipster? :morristend: Ci sono molti motivi che possono portare a tale pensiero - il mio è uno dei tanti. Non lo faccio per sentirmi diverso, non lo faccio perchè l'abito non mi piace "esteticamente". Semplicemente, io non mi trovo a mio agio in un abito.
Si ma se giochi con le parole come il politichese anni 80 non se ne esce e mi dimostri che non te ne frega niente del dialogo.

Non c'è una legge che ti obbliga TUTTI I GIORNI IN QUALUNQUE SITUAZIONE a vestirti in un determinato modo. Se vai in certi luoghi devi vestirti come il padrone di casa richiede. Per assurdo se ti invito a casa mia e ti dico "oh pigiama party" e tu vieni in smoking ti rimando a casa.

Nessuna legge ti vieta ti buttarti dal ponte, ma la forza di gravità ti farà schiantare lo stesso. Non sei sempre il padrone della tua vita.

Si mi riferivo ad oggi ed in Cina c'è l'imperatore e credo anche in Korea. Ha senso perché se il re ti invita a pranzo o il primo ministro o il papa, pensi di poterci andare in shorts? Pensi che sia adatto? Pensi che i commensali (casomai ti facessero andare) ti vedrebbero di buon occhio? E chi ti ha invitato pensi sarebbe contento? Io credo di no.

Ma tu non sei il padrone dei luoghi è questo che non capisci, sei un ospite, un cliente, un invitato. A casa tua fai come ti pare, nei locali o in certe istituzioni no. Se non ti sta bene non muore nessuno, ma di certo non puoi piangere fuori perché ti hanno lasciato fuori.

Se andrai ad un matrimonio dubito che chi ti invita non preveda un dress code, quindi puoi andare in quel modo oppure no.

Se faccio un matrimonio country e chiedo agli invitati di venire in tema, mi aspetto che lo facciano o non si presentino. Possibile che ti sia così difficile sottostare all'autorità quando la incontri?

Il punto (ribadisco) non è che tu non possa vestirti come vuoi, ma che in certe situazioni non hai scelta se vuoi partecipare.

Non difendo niente, ti faccio un po di lezione civica //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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Si mi riferivo ad oggi ed in Cina c'è l'imperatore e credo anche in Korea. Ha senso perché se il re ti invita a pranzo o il primo ministro o il papa, pensi di poterci andare in shorts? Pensi che sia adatto? Pensi che i commensali (casomai ti facessero andare) ti vedrebbero di buon occhio? E chi ti ha invitato pensi sarebbe contento? Io credo di no.
Scusa ma quando nella stessa frase leggo le parole "nel corso dei secoli" e, poco dopo "imperatore" mi viene automatico pensare che sia rivolta al passato. E, per la cronaca, l'unico imperatore ancora in circolazione sta in Giappone. Bah, se davvero il tuo intento era riferirti ai giorni nostri, allora alzo le mani. Ma la frase che hai detto faceva presagire tutt'altro (tant'è che anche ale54 ha capito ciò che ho capito io). Mi sembra che tu stia cercando di paracularti un po' qui, ma vabbè, meglio lasciare perdere.

Si ma se giochi con le parole come il politichese anni 80 non se ne esce e mi dimostri che non te ne frega niente del dialogo.Non c'è una legge che ti obbliga TUTTI I GIORNI IN QUALUNQUE SITUAZIONE a vestirti in un determinato modo. Se vai in certi luoghi devi vestirti come il padrone di casa richiede. Per assurdo se ti invito a casa mia e ti dico "oh pigiama party" e tu vieni in smoking ti rimando a casa.

Nessuna legge ti vieta ti buttarti dal ponte, ma la forza di gravità ti farà schiantare lo stesso. Non sei sempre il padrone della tua vita.
Il problema non è "quando la legge si applica", ma il fatto stesso che tale regola si applichi. Esiste una "regola" che impone di non potersi vestire in certi modi in determinati luoghi. Il "dove" (e il "quando") è irrilevante. Il mio esempio sul voto delle donne era riferito al fatto che, per secoli, la donna era considerata "inferiore" all'uomo, che (tra le tante cose) implicava l'impossibilità di votare. Allo stesso modo, per secoli, si è seguita la norma - non scritta - del dress code. Tutto qua. Nel caso della donna, nel 1946 (in Italia, almeno), la donna è riuscita ad ottenere il diritto al voto. Il dress code potrà benissimo subìre lo stesso trattamento, e quando (e se!) accadrà, le persone, dopo un po', penseranno "ma guarda che ridicoli quelli che pensavano che fosse necessario vestirsi tutti a modino!".

Poi è chiaro che, oggi, è un po' fantasioso pensare in questo modo, ma il principio era lo stesso (e, ripeto, il motivo del mio paragone è legato strettamente all'aspetto "storico" fortemente suggerito nel messaggio che avevi postato prima)

Ma tu non sei il padrone dei luoghi è questo che non capisci, sei un ospite, un cliente, un invitato. A casa tua fai come ti pare, nei locali o in certe istituzioni no. Se non ti sta bene non muore nessuno, ma di certo non puoi piangere fuori perché ti hanno lasciato fuori.

Se andrai ad un matrimonio dubito che chi ti invita non preveda un dress code, quindi puoi andare in quel modo oppure no.

Se faccio un matrimonio country e chiedo agli invitati di venire in tema, mi aspetto che lo facciano o non si presentino. Possibile che ti sia così difficile sottostare all'autorità quando la incontri?
Se ti stai riferendo a me, stai prendendo un granchio. Sono andato al Palazzo Farnese (e non ci sono andato per visitarlo, ma per un evento particolare), e ci sono andato in abito. Mi sono laureato, e indossavo un abito. Sono andato a fare colloqui con alcune importanti banche italiane, e ci sono andato in abito.

Non ho detto che "non rispetto il dress code", bensì che "vorrei non doverlo rispettare". Se un determinato luogo ESIGE un determinato abbigliamento, allora me lo metto: posso permettermelo (economicamente, intendo), quindi lo faccio. Il problema è la stessa esistenza di queste "regole". Insomma, vorrei che non esistessero; vorrei potermi vestire come cazz0 mi pare, preferendo la comodità (e l'utilità) all'eleganza.

Se mi invitassero ad un matrimonio country, ci andrei vestito in tema - su quello non ci sarebbero dubbi, anche perchè penso che potrà essere un evento divertente (contrariamente alla maggior parte dei matrimoni a cui sono andato - basandomi sui ricordi che avevo 15-20 anni fa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ).

Ribadisco, per la terza volta: il problema non è rispettare il dress code; il problema è l'esistenza stessa del dress code. E per "dress code" non intendo il pijama party o il costume da bagno a scuola, intendo un abbigliamento casual dove è richiesto un abito.

Non difendo niente, ti faccio un po di lezione civica //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Caschi male, perchè "so" come va il mondo, non sono uno "straccione". Diciamo che vorrei esserlo, ma sono consapevole di non poterlo fare.

EDIT: che poi, tutti quelli che hanno criticato il "dress code", qui, sanno il perchè e la funzione della presenza del Dress Code. Non mi pare che ci siano utenti che necessitino di una "lezione civica" (anche se ho capito che lo hai inteso in maniera scherzosa - o almeno spero!).

Per la cronaca, trovo la richiesta di giacca e cravatta per un generico matrimonio/funerale un po' eccessiva. Tant'è che, guardando qualche foto vecchia (di matrimoni vari) posso notare diverse persone vestite un modo abbastanza normale.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Personalmente mi accodo con chi critica l'esistenza del cosiddetto "Dress Code", una roba abbastanza inutile se posso dire, nel senso pratico non ha alcuna valenza, un semplice voler apparire in un certo modo è un istinto che hanno anche alcuni animali ma riguardo all'uomo lo ritengo piuttosto superfluo.

Personalmente, mai avuto un completo, e nemmeno mai provato ma se una volta provato non mi piacesse e/o mi desse fastidio, se una persona, anche fosse il mio migliore amico mi invitasse al suo matrimonio, e richiedesse un completo, non andrei, non perchè non posso, ma l'idea di fare una cosa che non mi garba e mi dà fastidio per compiacere chicchessia mi urta più di qualsiasi altra cosa, a prescindere da chi si tratta.

PS: Mio ***, non avrei mai pensato che per andare a Palazzo Chigi ci volesse un certo stile di abbigliamento, data la gente che ci bazzica immaginavo che un vestito di giornali andasse bene:rickds:

 
Personalmente mi accodo con chi critica l'esistenza del cosiddetto "Dress Code", una roba abbastanza inutile se posso dire, nel senso pratico non ha alcuna valenza, un semplice voler apparire in un certo modo è un istinto che hanno anche alcuni animali ma riguardo all'uomo lo ritengo piuttosto superfluo.Personalmente, mai avuto un completo, e nemmeno mai provato ma se una volta provato non mi piacesse e/o mi desse fastidio, se una persona, anche fosse il mio migliore amico mi invitasse al suo matrimonio, e richiedesse un completo, non andrei, non perchè non posso, ma l'idea di fare una cosa che non mi garba e mi dà fastidio per compiacere chicchessia mi urta più di qualsiasi altra cosa, a prescindere da chi si tratta.

PS: Mio ***, non avrei mai pensato che per andare a Palazzo Chigi ci volesse un certo stile di abbigliamento, data la gente che ci bazzica immaginavo che un vestito di giornali andasse bene:rickds:
Mi hai ricordato Tarzan, quando va nella civiltà vestito bene ma poi si pente e comincia a strapparsi i vestiti urlando //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Tenere un vestito per poche ore non mi sembra questo grande problema

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ragazzi secondo me qui alcuni parlano di livelli sociali differenti.

Mi spiace ma io non ho ne parenti ne amici che vanno in giacca e cravatta da nessuna parte. Il problema di entrare a palazzo Chigi non mi si pone neanche.

In Australia al matrimonio di mia cugina la gente andava in pantaloncini. Per dire.

Poi ci sono posti di lavoro in se che richiedono un certo abbigliamento. Allora li sei costretto. Ma per il resto si basa tutto da come si è abituati e da che ceto sociale si proviene.

 
I cani, due volte un cane stava cercando di assalire mia madre, e poi mi dicono di non temerli:sisi:
E' un odio che passerà col tempo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

A mia sorella da piccola saltò quasi addosso un cane di grossa taglia (ma voleva solo giocare), è rimasta "traumatizzata" per un pò anche per quelli piccoli, ora quando vede la cagnolina del vicino si ferma pure ad accarezzarla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Ragazzi secondo me qui alcuni parlano di livelli sociali differenti. Mi spiace ma io non ho ne parenti ne amici che vanno in giacca e cravatta da nessuna parte. Il problema di entrare a palazzo Chigi non mi si pone neanche.

In Australia al matrimonio di mia cugina la gente andava in pantaloncini. Per dire.

Poi ci sono posti di lavoro in se che richiedono un certo abbigliamento. Allora li sei costretto. Ma per il resto si basa tutto da come si è abituati e da che ceto sociale si proviene.
Non stai capendo che qua non si dice di dover indossare l'abito quando vai a raccogliere i pomodori. Se tu fai il commercialista, ti vesti in un modo. Se vai a una laurea, ti vesti in un modo. Se vai al casinò, ti vesti in un modo. Se vai a una serata a tema, ti vesti in un modo. E non lo fai perchè sei obbligato a farlo, ma perchè quell'ambiente lo richiede e tu vuoi andarci. Non lo vuoi fare? Non partecipi. Nessuno dice che dovete vestirvi precisi e ordinati durante tutte le 24 ore.

 
Non stai capendo che qua non si dice di dover indossare l'abito quando vai a raccogliere i pomodori. Se tu fai il commercialista, ti vesti in un modo. Se vai a una laurea, ti vesti in un modo. Se vai al casinò, ti vesti in un modo. Se vai a una serata a tema, ti vesti in un modo. E non lo fai perchè sei obbligato a farlo, ma perchè quell'ambiente lo richiede e tu vuoi andarci. Non lo vuoi fare? Non partecipi. Nessuno dice che dovete vestirvi precisi e ordinati durante tutte le 24 ore.
La domanda che ci si stava ponendo in origine era: perche' l'ambiente deve richiederlo? Perche' in certi posti e' obbligatorio? E' solo questo il punto, del resto chissenefrega, ovviamente nessuno ce l'ha con chi si vuole vestire "bene". E fin'ora l'unica motivazione che ho ricevuto e' stata "perche' se non rispetti il dress code fai sentire a disagio chi lo segue", che sinceramente mi sembra una follia. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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