Computerman
Master of forum
- Iscritto dal
- 12 Mar 2010
- Messaggi
- 1,577
- Reazioni
- 1
Offline
Tanto qualunque cosa ti dico non mi credi e dice che so para...quindi che te lo dico a fare?Scusa ma quando nella stessa frase leggo le parole "nel corso dei secoli" e, poco dopo "imperatore" mi viene automatico pensare che sia rivolta al passato. E, per la cronaca, l'unico imperatore ancora in circolazione sta in Giappone. Bah, se davvero il tuo intento era riferirti ai giorni nostri, allora alzo le mani. Ma la frase che hai detto faceva presagire tutt'altro (tant'è che anche ale54 ha capito ciò che ho capito io). Mi sembra che tu stia cercando di paracularti un po' qui, ma vabbè, meglio lasciare perdere.
Il problema non è "quando la legge si applica", ma il fatto stesso che tale regola si applichi. Esiste una "regola" che impone di non potersi vestire in certi modi in determinati luoghi. Il "dove" (e il "quando") è irrilevante. Il mio esempio sul voto delle donne era riferito al fatto che, per secoli, la donna era considerata "inferiore" all'uomo, che (tra le tante cose) implicava l'impossibilità di votare. Allo stesso modo, per secoli, si è seguita la norma - non scritta - del dress code. Tutto qua. Nel caso della donna, nel 1946 (in Italia, almeno), la donna è riuscita ad ottenere il diritto al voto. Il dress code potrà benissimo subìre lo stesso trattamento, e quando (e se!) accadrà, le persone, dopo un po', penseranno "ma guarda che ridicoli quelli che pensavano che fosse necessario vestirsi tutti a modino!".
Poi è chiaro che, oggi, è un po' fantasioso pensare in questo modo, ma il principio era lo stesso (e, ripeto, il motivo del mio paragone è legato strettamente all'aspetto "storico" fortemente suggerito nel messaggio che avevi postato prima)
Se ti stai riferendo a me, stai prendendo un granchio. Sono andato al Palazzo Farnese (e non ci sono andato per visitarlo, ma per un evento particolare), e ci sono andato in abito. Mi sono laureato, e indossavo un abito. Sono andato a fare colloqui con alcune importanti banche italiane, e ci sono andato in abito.
Non ho detto che "non rispetto il dress code", bensì che "vorrei non doverlo rispettare". Se un determinato luogo ESIGE un determinato abbigliamento, allora me lo metto: posso permettermelo (economicamente, intendo), quindi lo faccio. Il problema è la stessa esistenza di queste "regole". Insomma, vorrei che non esistessero; vorrei potermi vestire come cazz0 mi pare, preferendo la comodità (e l'utilità) all'eleganza.
Se mi invitassero ad un matrimonio country, ci andrei vestito in tema - su quello non ci sarebbero dubbi, anche perchè penso che potrà essere un evento divertente (contrariamente alla maggior parte dei matrimoni a cui sono andato - basandomi sui ricordi che avevo 15-20 anni fa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ).
Ribadisco, per la terza volta: il problema non è rispettare il dress code; il problema è l'esistenza stessa del dress code. E per "dress code" non intendo il pijama party o il costume da bagno a scuola, intendo un abbigliamento casual dove è richiesto un abito.
Caschi male, perchè "so" come va il mondo, non sono uno "straccione". Diciamo che vorrei esserlo, ma sono consapevole di non poterlo fare.
EDIT: che poi, tutti quelli che hanno criticato il "dress code", qui, sanno il perchè e la funzione della presenza del Dress Code. Non mi pare che ci siano utenti che necessitino di una "lezione civica" (anche se ho capito che lo hai inteso in maniera scherzosa - o almeno spero!).
Per la cronaca, trovo la richiesta di giacca e cravatta per un generico matrimonio/funerale un po' eccessiva. Tant'è che, guardando qualche foto vecchia (di matrimoni vari) posso notare diverse persone vestite un modo abbastanza normale.
EsattoNon stai capendo che qua non si dice di dover indossare l'abito quando vai a raccogliere i pomodori. Se tu fai il commercialista, ti vesti in un modo. Se vai a una laurea, ti vesti in un modo. Se vai al casinò, ti vesti in un modo. Se vai a una serata a tema, ti vesti in un modo. E non lo fai perchè sei obbligato a farlo, ma perchè quell'ambiente lo richiede e tu vuoi andarci. Non lo vuoi fare? Non partecipi. Nessuno dice che dovete vestirvi precisi e ordinati durante tutte le 24 ore.
Oggi ragionavo che alla fine il dress code è sempre esistito, cambia il significato di vestito elegante. Quindi domani il vestito elegante potrebbe essere il bermuda ed il completo quello da straccione, ma il concetto non cambierebbe e ci sarebbe chi critica il dress code.La domanda che ci si stava ponendo in origine era: perche' l'ambiente deve richiederlo? Perche' in certi posti e' obbligatorio? E' solo questo il punto, del resto chissenefrega, ovviamente nessuno ce l'ha con chi si vuole vestire "bene". E fin'ora l'unica motivazione che ho ricevuto e' stata "perche' se non rispetti il dress code fai sentire a disagio chi lo segue", che sinceramente mi sembra una follia. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Inviato dal mio S7 utilizzando Tapatalk