Titolo: Child of Light
Produttore: Ubisoft
Piattaforma: PC, PS3, PS4, Wii U (versione giocata), Xbox 360, Xbox One, PS Vita
Lingua: Italiano
Cosa ti è piaciuto in particolare: la direzione artistica nel suo complesso, il battle-system snello e divertente.
Cosa non ti è piaciuto in particolare: strutturalmente il gioco è stantio e si evolve poco e niente, le ore passano ma a livello di meccaniche e level design le cose, in un certo senso, non mostrano segni di sviluppo. I dialoghi del gioco sono completamente in rime, e questa è una buona quanto noiosa idea.
Recensione Trama, Personaggi e Atmosfera: Child of Light narra una storia semplice, scontata, fatta di colori e colpi di scena prevedibilissimi. Child of Light è una
fiaba, una di quelle storie che narrano un viaggio incredibile e apparentemente impensabile, un'avventura che sembrerebbe fin troppo grande per una "semplice" bambina dai capelli rossi, di nome Aurora, figlia del Duca d'Austria e quindi principessa. La bambina cade vittima di un maleficio causato dalla Regina della Notte, che la costringerà ad un sonno eterno: si risveglierà quindi nel magico mondo di Lemuria, luogo che la stessa perfida regina ha privato di astri: è in questo momento che inizia la sua candida storia. Riuscirà a salvare la terra maledetta e a riabbracciare il padre nel suo vero mondo?
Durante la sua avventura, comunque, Aurora non sarà sola: prima di tutto sarà accompagnata da Igniculus, una lucciola magica di colore azzurro, mentre in seguito incontrerà diversi personaggi che decideranno di seguirla, ognuno con l'obiettivo di portare a compimento un obiettivo differente. Il cast è abbastanza buono e, nonostante qualche personaggio appaia leggermente forzato, lo sviluppo è fatto bene, grazie a dialoghi in-game che vanno ad approfondire qualche sfaccettatura dei character senza però portare il giocatore ad affezionarcisi davvero.
L'atmosfera è a dir poco brillante. La semplice summa di una colonna sonora dallo spazio ben dosato e sfondi meravigliosi; il lavoro svolto per quanto riguarda il feeling generale è libero da qualsiasi critica, e l'atmosfera fiabesca di Child of Light risulta essere coerente, solida nella sua interezza, senza nessun punto morto o cadute di stile.
Recensione Gameplay: l'esplorazione avviene in ambienti 2D ed è abbastanza classica, se non per due particolarità: uno, Aurora può volare liberamente negli ambienti grazie a un potere che ottiene a inizio gioco e due, il giocatore controlla Igniculus -attraverso la levetta destra del pad- per attivare pulsanti e raggiungere oggetti lontani. Entrambi gli aspetti rendono l'esplorazione degli ambienti leggera e soddisfacente, portando il giocatore a volere trovare sempre più vie secondarie o tesori preziosi.
I nemici sono visibili sullo schermo e, una volta startata la battaglia, ci si ritrova di fronte ad un battle-system classico pesantemente basato sul tempismo. In una barra in fondo allo schermo, infatti, vengono rappresentati, attraverso delle icone, i due membri utilizzabili del team e i nemici: le icone si spostano orizzontalmente e, una volta raggiunto un dato punto, "caricano" l'azione decisa dal giocatore (nel caso di Aurora e compagnia) in una parte apposita della barra. Il bello è che, attaccando un nemico proprio durante il suo "periodo di carica", si annulla il suo attacco e quindi gli si fa sprecare un turno. Ovviamente è un'azione reversibile che può essere sfruttata anche contro di noi e che rende tutto il meccanismo intrigante e abbastanza tattico.
Non c'è un equipaggiamento vero e proprio, ma è possibile fondere degli oculi elementali per poi farli tenere ai nostri personaggi in tre posizioni ben precise (ogni posizione influenza l'effetto dell'oculo stesso); è inoltre presente un albero delle abilità, semplice e quindi in linea con la leggerezza della produzione.
Dal punto di vista del gameplay, insomma, Child of Light funziona bene. Mantiene sempre costante l'idea di un'esperienza che snellisca al punto e al modo giusto il genere dei JRPG, senza sconvolgerlo ma sfruttandone bene le pecularità: il risultato è un gioco dall'esplorazione e dalle battaglie che divertono, dal ritmo ben scandito, che va avanti senza troppi intoppi e che, molto semplicemente, si gioca con estremo piacere.
Recensione Audiovideo: il punto di forza della produzione: artisticamente è ispiratissimo ed è caratterizzato da sfondi e ambientazioni disegnate a mano semplicemente mozzafiato e da una colonna sonora a cura della bravissima compositrice Coeur de Pirate. Un lavoro eccelso.
Recensione Longevità: non so precisamente quanto mi ha richiesto finirlo ma di certo non è un titolo lunghissimo. Poco male, perché il ritmo è sempre piuttosto sveglio e il rischio che, allungando il brodo, si potesse perdere un pizzico della "magia" del titolo c'era.
Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8. Un titolo delicato, dalle tinte uniche, sognante e fiabesco. Una bella esperienza che credo meriti di essere provata da qualsiasi amante dei JRPG che apprezzi, una volta ogni tanto, ritornare bambino.
(Plus: la protagonista ha il mio nome preferito in assoluto.)
Pic: