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Leggere questa recensione mi mette un'immensa tristezza...

 
Oh, stavolta vi propongo la rece di un gioco che non sarà un JRPG, ma spruzza Giappone da diversi pori ed ha anche una leggera componente di crescita.

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Titolo: Gravity Rush

Produttore: Japan Studio (Sony)

Piattaforma: PlayStation Vita

Lingua: Italiano

Cosa ti è piaciuto in particolare: il sistema di anti-gravità è divertente e dà spesso vita a situazioni spettacolari, in particolare alcune boss-battle sono magnifiche e sembrano uscite da un anime; stilisticamente è mozzafiato; la narrazione via fumetti è riuscitissima.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: il mondo di gioco è povero in termini di contenuti e attività da svolgere; la trama si propone di portare avanti una decina di quesiti diversi senza poi dare risposta a nessuno di questi. In generale è un titolo che diverte discretamente, ma non eccelle sotto nessun punto di vista se non in quello stilistico.

Recensione Trama, Personaggi e Atmosfera: non c'ho capito una mazza. La narrazione è confusa, derivativa, prende strade tortuose e si ammazza da sola: decide di portare avanti tantissimi punti interrogativi che non troveranno risposta, e anzi sfoceranno in un finale al limite del rushato. La storia comincia senza troppo coraggio: la protagonista, Kat, si risveglia a Hekseville, una città volante, dopo aver perso completamente la memoria. Poco dopo incontrerà uno strano gatto, Dusty, che le donerà il potere dell'anti-gravità e ben presto si troverà a fare da supereroina del luogo fronteggiando orde di Nevi, i nemici principali del gioco (di un design a dir poco discutibile). E fin qui, tutto bene. Il resto, però, meglio se lo lasciamo stare.

Sorprendente il cast. Non gli viene dato grande spazio in generale, e più o meno tutti i personaggi, protagonista esclusa, compiono un ruolo ben limitato, eppure riescono a risultare simpatici e ben sviluppati nella loro piccolezza. Personalmente la vera sorpresa è stata Kat: il suo design non mi ha mai convinto, quindi sono partito con alcune riserve, ma l'eroina è una protagonista ottima, in grado di avere una propria impronta e coerente in tutte le sue azioni.

L'atmosfera che si respira non è male, anche se spesso sarebbe bastato poco per darle ancora maggiore risalto. Alcune sezioni viaggiano fra l'onirico e la realtà e sotto questo punto di vista sono ben fatte.

Recensione Gameplay: immagino sia uno dei pochi titoli (se non l'unico che lo fa a questi livelli) che permette di alterare la gravità e di girovagare sfruttando questa particolarità in giro per il mondo di gioco. Questo aspetto del gameplay funziona a meraviglia e in generale l'integrazione dell'anti-gravità è ben implementata e studiata, non risulta mai pesante ma anzi snellisce un battle-system semplice e ripetitivo, basato su praticamente un solo pulsante di attacco e sfruttato su nemici continuamente riciclati... fortunatamente il titolo non dura molto e finisce proprio quando il battle-system comincia a farsi noioso. In giro per la città potremo trovare delle Gemme da sfruttare per potenziare la nostra Kat, affrontare diverse Sfide, ovvero time attack con obiettivi diversi (dal percorrere una certa distanza il prima possibile al disintegrare il maggior numero di nemici) e... nient'altro. Considerato quanto possa essere divertente scorrazzare di qua e di là, è un peccato che il gioco sproni poco a farlo.

Recensione Audiovideo: la colonna sonora l'ho trovata deludente, più che altro in virtù degli innumerevoli pareri positivi letti in forum e board di vario tipo: funge da accompagnamento orchestrale e ha estremamente paura di graffiare, si limita a fare da sfondo senza però donare davvero nulla alla situazione. Graficamente non è male, mentre lo stile è parecchio ispirato.

Recensione Longevità: ad occhio direi poco più di una decina di ora per la main story, qualcosa in più per il 100% ma comunque niente di che.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): un po' tutto andava curato di più. Il problema più semplice da sistemare credo sia la povertà dell'overworld, sarebbe bastato aggiungere qualche collezionabile sfizioso sparso qua e là.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 7, è una nuova IP e per essere tale è coraggiosa al punto giusto. Ha bisogno di parecchie rifiniture e proprio per questo, sperando che gli sviluppatori seguano la strada giusta, non posso che attendere con impazienza il seguito, che potrebbe rivelarsi un piccolo gioiellino.

 
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Titolo: Child of Light

Produttore: Ubisoft

Piattaforma: PC, PS3, PS4, Wii U (versione giocata), Xbox 360, Xbox One, PS Vita

Lingua: Italiano

Cosa ti è piaciuto in particolare: la direzione artistica nel suo complesso, il battle-system snello e divertente.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: strutturalmente il gioco è stantio e si evolve poco e niente, le ore passano ma a livello di meccaniche e level design le cose, in un certo senso, non mostrano segni di sviluppo. I dialoghi del gioco sono completamente in rime, e questa è una buona quanto noiosa idea.

Recensione Trama, Personaggi e Atmosfera: Child of Light narra una storia semplice, scontata, fatta di colori e colpi di scena prevedibilissimi. Child of Light è una fiaba, una di quelle storie che narrano un viaggio incredibile e apparentemente impensabile, un'avventura che sembrerebbe fin troppo grande per una "semplice" bambina dai capelli rossi, di nome Aurora, figlia del Duca d'Austria e quindi principessa. La bambina cade vittima di un maleficio causato dalla Regina della Notte, che la costringerà ad un sonno eterno: si risveglierà quindi nel magico mondo di Lemuria, luogo che la stessa perfida regina ha privato di astri: è in questo momento che inizia la sua candida storia. Riuscirà a salvare la terra maledetta e a riabbracciare il padre nel suo vero mondo?

Durante la sua avventura, comunque, Aurora non sarà sola: prima di tutto sarà accompagnata da Igniculus, una lucciola magica di colore azzurro, mentre in seguito incontrerà diversi personaggi che decideranno di seguirla, ognuno con l'obiettivo di portare a compimento un obiettivo differente. Il cast è abbastanza buono e, nonostante qualche personaggio appaia leggermente forzato, lo sviluppo è fatto bene, grazie a dialoghi in-game che vanno ad approfondire qualche sfaccettatura dei character senza però portare il giocatore ad affezionarcisi davvero.

L'atmosfera è a dir poco brillante. La semplice summa di una colonna sonora dallo spazio ben dosato e sfondi meravigliosi; il lavoro svolto per quanto riguarda il feeling generale è libero da qualsiasi critica, e l'atmosfera fiabesca di Child of Light risulta essere coerente, solida nella sua interezza, senza nessun punto morto o cadute di stile.

Recensione Gameplay: l'esplorazione avviene in ambienti 2D ed è abbastanza classica, se non per due particolarità: uno, Aurora può volare liberamente negli ambienti grazie a un potere che ottiene a inizio gioco e due, il giocatore controlla Igniculus -attraverso la levetta destra del pad- per attivare pulsanti e raggiungere oggetti lontani. Entrambi gli aspetti rendono l'esplorazione degli ambienti leggera e soddisfacente, portando il giocatore a volere trovare sempre più vie secondarie o tesori preziosi.

I nemici sono visibili sullo schermo e, una volta startata la battaglia, ci si ritrova di fronte ad un battle-system classico pesantemente basato sul tempismo. In una barra in fondo allo schermo, infatti, vengono rappresentati, attraverso delle icone, i due membri utilizzabili del team e i nemici: le icone si spostano orizzontalmente e, una volta raggiunto un dato punto, "caricano" l'azione decisa dal giocatore (nel caso di Aurora e compagnia) in una parte apposita della barra. Il bello è che, attaccando un nemico proprio durante il suo "periodo di carica", si annulla il suo attacco e quindi gli si fa sprecare un turno. Ovviamente è un'azione reversibile che può essere sfruttata anche contro di noi e che rende tutto il meccanismo intrigante e abbastanza tattico.

Non c'è un equipaggiamento vero e proprio, ma è possibile fondere degli oculi elementali per poi farli tenere ai nostri personaggi in tre posizioni ben precise (ogni posizione influenza l'effetto dell'oculo stesso); è inoltre presente un albero delle abilità, semplice e quindi in linea con la leggerezza della produzione.

Dal punto di vista del gameplay, insomma, Child of Light funziona bene. Mantiene sempre costante l'idea di un'esperienza che snellisca al punto e al modo giusto il genere dei JRPG, senza sconvolgerlo ma sfruttandone bene le pecularità: il risultato è un gioco dall'esplorazione e dalle battaglie che divertono, dal ritmo ben scandito, che va avanti senza troppi intoppi e che, molto semplicemente, si gioca con estremo piacere.

Recensione Audiovideo: il punto di forza della produzione: artisticamente è ispiratissimo ed è caratterizzato da sfondi e ambientazioni disegnate a mano semplicemente mozzafiato e da una colonna sonora a cura della bravissima compositrice Coeur de Pirate. Un lavoro eccelso.

Recensione Longevità: non so precisamente quanto mi ha richiesto finirlo ma di certo non è un titolo lunghissimo. Poco male, perché il ritmo è sempre piuttosto sveglio e il rischio che, allungando il brodo, si potesse perdere un pizzico della "magia" del titolo c'era.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8. Un titolo delicato, dalle tinte uniche, sognante e fiabesco. Una bella esperienza che credo meriti di essere provata da qualsiasi amante dei JRPG che apprezzi, una volta ogni tanto, ritornare bambino.

(Plus: la protagonista ha il mio nome preferito in assoluto.)

Pic:

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Titolo: Shin Megami Tensei Strange Journey

Sviluppatore: Atlus

Publisher: Atlus

Cosa ti è piaciuto in particolare: Tutto si può dire?

Cosa non ti è piaciuto in particolare: Il fatto che alcune quest siano NG+ Exclusive, lo sviluppo automatico delle statistiche del Main Chara.

Recensione Trama, Personaggi e Atmosfera: Un'anomaliza spaziotemporale battezzata Schwartzwelt è apparsa al polo sud, un gruppo di scienziati e soldati viene mandato ad esplorare. La spezione va in vacca, il gruppo si trova imprigionato nello Schwartzwelt, che si rivela abitato dai demoni. Semplice, efficace, strapieno di richiami ai primi de capitoli della serie.

Recensione Gameplay: Classic SMT Stuff... Esplorazione dungeon in prima persona, incontri in prima persona, trappole, nastri trasportatori, tile danneggianti, si reclutano demoni, si fondono demoni, si ammazzano demoni. Schifosamente tossico (in senso positivo) da ogni punto di vista. Difficoltà nel complesso ben calibrata grazie ad un buon mix tra combattimenti ed esplorazione.

Recensione Audiovideo: Il motore grafico del gioco è quello degli Etrian DS, indi non possiamo aspettarci miracoli visivi, ma fa il suo lavoro e le ambientazioni sono azzeccate. La colonna sonora... non ho problemi a sbilanciarmi: miglior colonna sonora della mia carriera videoludica.

Recensione Longevità: 5Poco meno di 55 ore per finire la prima run completando buona parte delle Side Quest ed esplorando parecchio. Ottima per un titolo portatile e per un jRPG in generale.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Integrare meglio alcuni aspetti puramente secondari della trama che mi son parsi infilati lì come filler per allungare alcune parti.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 9.5 Sicuramente il miglior SMT Main Saga da me giocato ad oggi (e difficilmente sarà scalzato, a meno che SMT If... non sia la creazione di ventordici divinità messe assieme per soddisfare ogni mio desiderio) ed un jRPG Old School con i controca**i che chiunque dovrebbe giocare se vuole un assaggio di com'era SMT prima d'imbastardirsi.

 
Titolo: Pokémon X

Produttore: Nintendo

Piattaforma: 3DS

Lingua: Italiano

Cosa ti è piaciuto in particolare: tante, gradite novità che aggiornano l'esplorazione e facilitano il sistema di crescita dei Pokémon.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: il battle-system non si sforza nemmeno un po' di cambiare. Trama e personaggi, dopo la parentesi Bianco e Nero, sono purtroppo tornati al livello di stupidità tipico della serie.

Recensione Trama, Personaggi e Atmosfera: come già detto, tutti i passi avanti che sono stati compiuti in Bianco e Nero per quanto riguarda trama e personaggi sono stati mandati completamente all'aria. Eccoci quindi di fronte al solito, insulso plot, gestito con dialoghi ai limiti della decenza e sorretto da personaggi completamente dimenticabili. L'atmosfera, soprattutto in alcune ambientazioni, raggiunge livelli medio-alti, donando il feeling che ci si aspetterebbe da un Pokémon.

Recensione Gameplay: è Pokémon. Con tutte le novità sfiziose del caso, è il solito, apprezzato e, imho superato, Pokémon. Un nuovo tipo, settantuno nuovi Pokémon, accorgimenti vari sparsi qua e là (nuovo cond. esp., Superallenamento Virtuale, Poké io&te etc)... Tutte novità che riescono a mantenere alto l'entusiasmo sul primo periodo ma che, dopo un po', perdono di mordente: questo anche, a mio parere, a causa del battle-system, che sembra non volere dimostrare nemmeno lontanamente segni di evoluzione e, dopo tantissimi anni, puzza decisamente di vecchio.

Recensione Audiovideo: graficamente è apprezzabile ma con diversi problemi, fra cui il 3D attivabile solo nelle battaglie e frame-rate scandaloso delle stesse. Colonna sonora promossa a pieni voti.

Recensione Longevità: il post-game è povero, ma tutto ciò che viene prima è abbastanza ricco; in più c'è un online abbastanza ben fatto. I Pokéfanatici ci spenderanno facilmente un centinaio di ore minimo.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 6.5, i passi avanti sono parecchi ma non abbastanza. Chiunque stia cercando il solito Pokémon avrà con che divertirsi, tutti gli altri possono decisamente lasciar perdere e sperare che, prima o poi, la serie si scrolli di dosso la polvere della vecchiaia.

 
Che hype che m'ha messo la recensione di Name:bruniii:

Ho una bella idea: vendo Pokémon X (droppato dalla noia 3 volte, in 20 ore di gioco) e col ricavato mi prendo Strange Journey:sisi:

 
Il problema è che cambiando il bs farebbero contenti te e molti altri, ma contemporaneamente farebbero arrabbiare di brutto MOOOLTI altri.

Quindi secondo me preferiscono lasciare tutto così visto che bene o male ha sempre funzionato, vecchio e stantio che sia.

 
Le recensioni degli utenti di Jrpg World | 227 recensioni | Nuove: Child of L...

YS - MEMORIES OF CELCETA.

- PSVITA.

- Inglese.

- Ys MoC ci catupulta nelle avventure di Adol (che é comunque il protagonista di tutti gli episodi di Ys), che entra da solo nella Great Forest e ne esce completamente privo di memoria e si ritrova, in seguito, invischiato nel salvataggio del mondo (come ogni j/rpg).

- La trama non é niente di eccezionale a mio parere, ma non é pessima.

In più ci mette un bel po' ad ingranare (stavo per dropparlo per noia), poi fa un piccolo salto di qualità.

Bella, però, la parte finale.

- Personaggi... :/! No, non ci siamo, non mi sono piaciuti, troppo piatti e non memorabili.

Antagonisti ancora peggio, privi di mordente e quando vengono sconfitti non gli viene concessa neanche mezza parola, brutta scelta degli sviluppatori.

In più trovo "stupida" la motivazione dell'antagonista principale per quello che vuole fare.

- Il BS é sicuramente su un altro livello rispetto alla trama.

Bello, frenetico e divertente! Niente di stratosferico comunque.

- Una cosa che mi ha davvero colpito sono i dungeon e le città, mi sono piaciuti tutti dal primo all'ultimo.

Molto belli davvero.

- La mappa sembra grande all'inizio, ma dopo un po' capisci che non lo è così tanto.

Ho totalizzato il 98,9% di completamento.

La mappa é completa in realtà, avrò tralasciato quando punto microscopico.

- Ci sono delle memorie sparse per la mappa che faranno recuperare la memoria ad Adol.

Ovviamente anche qui ne ho il 94%...

Dove saranno le ultime due? :/

- Buona grafica, OST mediocre e dimenticabile.

- Quattro livelli di difficoltà: EASY - NORMAL - HARD e NIGHTMARE.

- Buona longevità, io l'ho finito in 27 ore giocando a normale, quindi immagino che a difficoltà più alte la longevità aumenti.

VOTO: 7,5!

Inviato utilizzando Tapatalk

 
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Titolo: Spec Ops: The Line

Produttore: Yager Development

Piattaforma: PC/PS3/360 (Piattaforma utilizzata: PC)

Lingua: Mboh. L'ho giocato in inglese.

Cosa ti è piaciuto in particolare: Quasi tutto

Cosa non ti è piaciuto in particolare: La totale mancanza d'impatto per le scelte in-game.

Recensione Trama: Trama che parte con un'introduzione semplice, ma che diventa un mindfuck più totale ed una delle trame migliori a cui abbia assistito negli ultimi anni. Setting spettacolare e Molteplici strati psico/filosofici nascosti nell'insieme degli eventi.

Recensione Gameplay: Il gioco è un TPS, e le meccaniche pur essendo vecchiotte, funzionano perfettamente dando un buon senso di realismo e difficoltà che spingono ad utilizzare bene le risorse ambientali e le armi a nostra disposizione. Giocato in modalità Suicide Mission (aspettando il giro in FUBAR), la difficoltà m'è parsa piuttosto equlibrata con alcune difficulty spike sparse qui e là, ma nulla di troppo esagerato. Ah, e i compagni di squadra gestiti dall'AI, nonostante ci siano solo 4 comandi in croce, svolgono il loro lavoro come si deve e son stati POCHISSIME volte d'impiccio.

Recensione Audiovideo: Graficamente, la versione Master Race è ottima. I modelli poligonali e gli effetti speciali sono ottimi, la resa grafica delle ambientazioni è qualcosa di straordinario, gli scorci di Dubai sono mozzafiato e la cura dei dettagli e delle piccole cose è curatissima.

Recensione Longevità: La prima partita, nel complesso m'è durata tra le 10 e le 12 ore, vuoi perché a volte gli scontri a fuoco (specialmente nelle fasi avanzate) diventavano vere e proprie guerre di trincea, vuoi perché in certi scenari mi fermavo a guardare ogni singolo dettaglio, ho speso più tempo del dovuto.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): Dar maggior influenza alle scelte compiute nel corso della trama, evitare alcuni piccoli errori sulla classificazione e creazione delle armi da fuoco.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 9.5 Un'ottimo prodotto che riesce ad unire assieme un'ottima componente narrativa con un gameplay semplice ma funzionale. Qualsiasi persona, anche chi non va pazzo per TPS e FPS, dovrebbe provarla.

 
Le uniche cose che non ho apprezzato di Spec Ops sono una difficoltà in alcuni punti non calibrata benissimo e l'IA alleata (che a grandi linee si comporta bene) che a difficoltà massima e in alcuni punti del gioco fa cose senza senso e mi ha complicato inutilmente (e pesantemente, seppur in poche parti ripeto) la vita anziché semplificarmela, che doveva essere il loro scopo (oltre al fatto che non ho capito come è stata calibrata la loro resistenza visto che a volte accusavano peggio di un tank corazzato e altre volte schiattavano in 3 secondi quasi come a volermi complicare le cose di proposito)

Poi potevano aggiungere un qualcosina per arricchire il Single Player, proprio vista la bontà delle meccaniche da TPS, tipo sfide o.... bho, qualcosa. In 15 ore scarse l'ho completato al 100%

Per il resto più o meno concordo, bel gioco //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif Anche se personalmente darei tipo un....8/8,5

 
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Titolo: Valkyria Chronicles 3 E2

Piattaforma: PSP

Lingua: Giapponese (ci dovrebbe comunque essere un patch per l'inglese)

Roba che m'è piaciuta: Sfrutta in maniera interessante e furba le vicende del primo capitolo; Le battaglie che intrattengono sempre a dovere e divertono; Character Design (anche se in-game non molto...); Le variazioni al sistema di classi e al loro potenziamento.

Roba che m'è piaciuta meno: Riciclo quasi totale delle mappe in battaglia; Alcuni capitoli di fine gioco; I DLC fondamentalmente servono solo per equip forti; Facile a grandi linee, anche colpa di un IA nemica (ancora una volta) poco brillante.

Trama/Pg: La trama si svolge negli stessi eventi di quella del primo capitolo, raccontando però una storia "nascosta". Impersoneremo Kurt, promettente soldato, che verrà punito (senza un apparente motivo) e spedito in una squadra (la 422) di punizione, fatta solo per gente "poco raccomandabile" (o almeno così pare) e atta a svolgere solo le missioni suicide che nessun altra squadra farebbe, senza il diritto di prendersi nessun merito. Le vicende inizialmente sono molto interessanti e sfrutta in maniera abbastanza intelligente (o forse furba) il setting del primo capitolo. I personaggi saranno degnamente caratterizzati e non mancheranno tutte (o quasi) le più importanti vecchie conoscenze. Peccato che alcuni capitoli verso la fine cadano un po nel banalotto con shonenate da 4 soldi. Ma nell'insieme hanno fatto un buon lavoro. Ah, i DLC aggiungono qualcosina alla caratterizzazione di alcuni pg, ma nulla de che nell'insieme.

Gameplay: Non moltissimo di nuovo qua, anche se alcune modifiche sono state molto azzeccate dal mio punto di vista. Non avremo più un luogo "fisso" come nel 2 da cui partiremo sempre, ma ci si sposterà di capitolo in capitolo in varie parti della mappa. Il nostro luogo di gestione del gruppo (Sviluppo, Tank, Acquisti, etc) sarà comunque sempre il Campo Base. C'è stato uno snellimento considerevole delle classi (abolito quella schifezza dei crediti per farle evolvere) e sono state suddivise in maniera un po differente e rese più utili e elastiche in battaglia nell'insieme (Non ci saranno più 2 rami per ogni classe, per esempio i Lancer possono usare pure i Mortai e i Cecchini sia i fucili Anti-Tank che quelli normali e così tutte le altre classi che avevano suddivisioni....inoltre Armored Tech e Fencer ora sono 2 classi distinte). Ogni Pg può cambiare in qualsiasi classe, anche se ognuno di loro ne avrà 2 dove renderà meglio ricevendo bonus sulle stats, e diventano "Elite" guadagnando semplicemente esperienza in combattimento e sbloccando ad ogni step una nuova abilità (3 in totale - Quella base, quella Veterano e quella Elite). Di conseguenza il "Train Ground" ora serve per dare bonus alle statistiche dei Personaggi (HP, Evasione, Accuratezza, Danni e Resistenze) e per imparare nuovi Ordini da usare in battaglia. Questa nuova impostazione permette con lo switch delle classi di sbloccare "Potenziali" differenti (la Quarta abilità che puoi selezionare tu) a seconda delle classi maxate e quindi delle varie combinazioni (visibili in un'apposita mappetta), idea quantomeno interessante. Le battaglie non sono cambiate per nulla rispetto ai precedenti capitoli, divertono sempre, ma ancora una volta il tutto è piuttosto semplice, seppur funzionante. Pessima la scelta di riprendere paro paro le mappe del precedente capitolo con pochissime aggiunte.....questo da una spiacevole sensazione di déjà vu costante.

Comparto Audio/Video: Discreta l'Ost e buono il doppiaggio Giapponese. Dal punto di vista tecnico l'ho trovato abbastanza...meh (cosa che rovina un po il character design in-game), però ancora una volta viene adottato uno stile "pastelloso" (seppur mi è parso meno incisivo del precedente capitolo) gradevole nelle cutscene.

Longevità: Ottima. C'è molta roba, un sistema di "scelte" durante il gioco che porterà anche con piacere a svolgere il NG+ (che apre un po un nuovo "mondo" anche a livello di sfida vera e propria), tante missioni secondarie, missioni per ogni pg secondari che ne amplia il bg e di conseguenza tanto da giocare.

DLC: Niente de che, servono solo per ricevere armi sgrave a grandi linee //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Solo poche cercano di raccontare qualche storia ampliando il bg di alcuni personaggi ma, come già scritto sopra, veramente nulla de che.

Voto: 8+, buon gioco senza dubbio. Peccato per la presenza di alcune scelte discutibili dal mio punto di vista (il riciclo assurdo) e di difetti ereditari, che lo portano ad essere un titolo "solo" marginalmente superiore al precedente capitolo.

 
Titolo: Tales of Xillia 2

Piattaforma: PS3

Roba che m'è piaciuta: BS sempre solido e divertente; Ludger è una càzzofigata da usare; Sistema di scelte nel gioco che dona un'immedesimazione maggiore.

Roba che m'è piaciuta meno: Gestione errata della trama; Scelte sciocche per allungare il gioco, specie early game; Riciclo quasi totale degli ambienti.

Trama/Pg: La trama non parte male, peccato che si perde totalmente nel suo sviluppo con tempi decisamente morti e tutta la parte interessante e principale va a confluire verso la fine. Allungato anche da alcune scelte idiote (che approfondirò dopo) e soprattutto gestito in maniera tutt'altro che buona. Un vero peccato perché di base il potenziale c'era ma non è stato sfruttato a dovere. Da segnalare la presenza di 3 Ending, di cui personalmente solo il True ho trovato veramente buono e che conclude la cosa in maniera degna (ma non al 100% secondo me, visto che non approfondisce in maniera soddisfacente i Pg "secondari", ossia quelli del primo Xillia). Per quanto riguarda i personaggi il gioco non se la cava male. Avremo tutte le presenze principali del primo Xillia che, fortunatamente, verranno trattate in maniera quantomeno degna con tanto di approfondimenti per ognuno. Peccato però che non tutti questi approfondimenti siano poi particolarmente rilevanti a livello di caratterizzazione o eventi. Buoni alla fine i 2 protagonisti, malgrado l'inutile "mutismo" di Ludger (che non parlerà quasi mai, anche quando faremo le nostre scelte) che gli fa perdere molti punti, ci rimarrete comunque abbastanza legati.

Gameplay: La base è ovviamente la stessa identica del primo Xillia. Quindi solidissimo, appagante, tecnico al punto giusto e divertente. In più avremo l'aggiunta di 3 pg nuovi di cui uno, il protagonista (Ludger), arricchirà molto la varietà avendo da solo 3 stili differenti switchabili con tanto di cambiamento di artes e artes vincolate con i pg per ogni arma, per non parlare di una trasformazione, segnalata da una barra apposita che si caricherà durante il combattimento e si scaricherà quando la useremo. Il che lo rende di base un pg veramente stupendo da usare. Forse pure troppo, a discapito degli altri. Pessima la scelta del debito....questa cosa (usato come mero riempitivo e allungamento per il gioco) porterà il nostro protagonista a dover pagare le rate del debito....per andare avanti nel gioco!! Sta cosa porta quindi ad un ammazzamento del ritmo creando veri e propri momenti "morti" in cui dovrete per forza racimolare soldi per andare avanti (e tra l'altro la tipa del debito in alcuni frangenti ci chiamerà in continuazione per dirci di pagare la rata)...il tutto con missioni secondarie del cavolo che vi chiederanno di fare quasi sempre le stesse cose...per non parlare del fatto che, se uno vuole pure comprare un equip decente deve farmare ancora più soldi, andando a creare una situazione a tratti frustrante. Per il resto si porta appresso anche i difetti del primo Xillia, con le ripetute strade maestre spoglie e bruttine da vedersi e i porti tutti uguali, anche perché il riciclo è stato praticamente totale con pochissime ambientazioni nuove rispetto al precedente capitolo. Da segnalare la presenza di un degno post-game, questa volta migliore rispetto a quello del primo Xillia e dell'aggiunta di un minigioco: Il Poker.

Comparto Audio/Video: Nulla di che, esattamente come il primo. A livello tecnico però, essendo più recente, si fa sentire maggiormente l'arretratezza. Anche l'Ost non è memorabile, malgrado si lascia seguire. Ah, a me il doppiaggio inglese, proprio come nel primo Xillia, continua a piacere.

Longevità: Bhè direi buona....se calcoliamo che oltre ai capitoli della storia principale ci saranno tutti quelli esclusivi per ogni personaggio, le missioni di caccia secondarie e quelle che sarete costretti a fare per racimolare soldi si raggiungono cifre altine. In più da segnalare la presenza dell'arena, di un post-game discreto e della possibilità del NG+ (in cui, tra le cose da scegliere con i punti come in ogni Tales of, ci sarà la possibilità di far parlare Ludger durante le scelte!! lol....)

Voto: 7,5

 
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ToX2 lo recupererò a non più di 20 euro deciso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Spendere dei punti per far parlare Ludger? Ma che senso ha? :rickds:

Bella recensione, io sono nelle fasi finali e la penso in modo simile a te. Tranne sul doppiaggio, nel senso che le voci maschili sono eccezionali, quelle femminili spesso poco ispirate, in alcuni casi per me hanno rovinato delle scene potenzialmente emotive. Lì va abbastanza a gusti, avrei scelto doppiatrici differenti.

 
Spendere dei punti per far parlare Ludger? Ma che senso ha? :rickds:
In realtà ora che ci penso non costa nulla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif 0 punti

 
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In realtà ora che ci penso non costa nulla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif 0 punti
Secondo me queste sono cose molto utili per empatizzare con il personaggio, tanto valeva farlo dalla prima partita.

Sì, so che c'è una ragione da parte della trama per non farti sentire che voce abbia Ludger.
 
Bella recensione Mark, personalmente con i difetti ci sarei andato persino più pesante di te...eppure non posso dire che non mi sia piaciuto.

 
Perdona la curiosità, ma sei del 94?

perchè se sai il giap a quell'età i miei complimenti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ,

comunque valkyria chronicles inizialmente mi ispirava come saga,poi mi è un po scemato, sarà per il fatto che c'è solo armamentario da fuoco ed è incentrato un po troppo sulla guerra e sui "colori sporchi" da guerriglia, insomma il design forse non mi piace,

e anche un po perchè per farsi tutta la saga si è costretti a passare da console portatile a home e poi ancora a portatile.

 
No, ho giocato la versione giapponese senza patch. Ma non la so la lingua, o almeno non abbastanza da permettermi di giocare un gioco da solo. Ho solo sfruttato la mia ragazza che conosce il giapponese. Anche se evito di giocare troppi giochi only jap proprio perché con questo sistema ci metto parecchio a giocarli e finirli...oltre che ovviamente non è proprio la stessa cosa rispetto a leggerti le cose con calma da solo, assimilando tutto per bene.

comunque valkyria chronicles inizialmente mi ispirava come saga,poi mi è un po scemato, sarà per il fatto che c'è solo armamentario da fuoco ed è incentrato un po troppo sulla guerra e sui "colori sporchi" da guerriglia, insomma il design forse non mi piace,e anche un po perchè per farsi tutta la saga si è costretti a passare da console portatile a home e poi ancora a portatile.
Principalmente c'è quello, ma i Fencer usano armi bianche.

 
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