Alert LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

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Io alle elementari sapevo perfettamente cosa volesse dire gay. E dalla terza elementare ho avuto una compagna di classe che si dichiarava lesbica e che aveva una cotta per un'altra compagna, esattamente come capitava a noi maschi. I bambini non stanno in una bolla di innocenza fino alla pubertà.
Son cambiati i tempi che ti devo dire :asd: in ogni caso sarebbe opportuno che a certe tematiche si dedicasse la famiglia, almeno per le elementari. Dalle medie in poi daje de spiegazioni, spiegoni e quant'altro.
 
Senza quotare diecimila messaggi vorrei semplicemente sottolineare come anche alle elementari possano esserci insulti a carattere omofobo. Per farla più semplice, il sottoscritto è etero ma quante volte ho assistito a situazioni in cui il termine frocio veniva usato a discapito di compagnetti di classe che magari non volevano giocare a calcio oppure preferivano stare con le compagnette? È una fase delicatissima nella quale i due sessi si conoscono, si incontrano e imparano a convivere e a rispettarsi gli uni con gli altri. Che problema c'è se gli spieghi che esistono uomini che amano uomini o donne che amano donne? Servono tuttavia specialisti, non puoi pretendere che se ne occupino gli insegnanti che per forza di cose hanno alle spalle trent'anni di servizio. Ora, è un dovere sia morale che sociale avere una legislazione fatta bene e che punisca come si deve chi si macchia di comportamenti violenti e schifosi. Ognuno di noi dev'essere libero di essere se stesso.
 
Senza quotare diecimila messaggi vorrei semplicemente sottolineare come anche alle elementari possano esserci insulti a carattere omofobo. Per farla più semplice, il sottoscritto è etero ma quante volte ho assistito a situazioni in cui il termine frocio veniva usato a discapito di compagnetti di classe che magari non volevano giocare a calcio oppure preferivano stare con le compagnette? È una fase delicatissima nella quale i due sessi si conoscono, si incontrano e imparano a convivere e a rispettarsi gli uni con gli altri. Che problema c'è se gli spieghi che esistono uomini che amano uomini o donne che amano donne? Servono tuttavia specialisti, non puoi pretendere che se ne occupino gli insegnanti che per forza di cose hanno alle spalle trent'anni di servizio. Ora, è un dovere sia morale che sociale avere una legislazione fatta bene e che punisca come si deve chi si macchia di comportamenti violenti e schifosi. Ognuno di noi dev'essere libero di essere se stesso.
Qui generic maschio etero cis, ma sempre stato più sensibile ed empatico della media. Pensate che non mi abbiano mai chiamato finocchio? Eppure giocavo pure a pallone, però andavo troppo d'accordo con le bambine e piangevo troppo facilmente. Tutto questo negli anni 90, in un paesino di 5000 anime nel sud della Sardegna.

Questo per rispondere alla solita sparata dei soliti noti :asd:
 
Con questo DLL ZAN, un genitore potrebbe incorrere in sanzioni anche molto gravi per il solo fatto di voler legittimamente trasmettere ai figli la propria visione sulla famiglia o sul matrimonio, o qualora chiedesse alla scuola di non imporre ai propri figli idee in contrasto con le proprie, come quel modello di fluidità sessuale che già pervade tutti i media e i social.

Io la vedo la forzatura, condizionamento delle coscienze, capace di configurare ed un attacco a libertà fondamentali come quella di pensiero e di espressione di cui all’articolo 21 della nostra Costituzione fa riferimento.

No, stai commettendo l'errore di travisare il decreto come stanno facendo diversi politici per fomentare il proprio elettorato.
Ti riporto l'articolo 4 del DDL -> Art. 4. (Pluralismo delle idee e libertà delle scelte) 1. Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.

Il DDL lo puoi leggere interamente qui: https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/356433.pdf
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Scrivo per esperienza personale:

Il pestare un compagnetto per "omotransfobia" alle elementari?

non so dove vivi tu, forse in qualche Paese in un'altra realtà, ma dalle mie parti alle scuole elementari non ci sono bulli in base all'orientamento sessuale...

L'educazione comincia nel momento in cui un essere umano nasce. Comincia dai genitori, dalla televisione, dalla scuola e dal mondo che circonda il bambino.

Alle elementari probabilmente non sanno neanche che vuol dire gay quindi figurati se lo usano come insulto. Ma in ogni caso se i bambini vogliono bullizzare un compagno lo faranno a prescindere dalle parole che usano quindi poco cambierebbe.

I bambini apprendono dalle persone che hanno intorno -o dalla televisione ed internet nel caso dei paesi più sviluppati- i modelli comportamentali. Io già sapevo come inquadrare un gay sin dalle elementari grazie ai vari film di serie B italiani. Ecco un esempio, fra i tanti:



Una volta, venne invitato ad educazione fisica un maestro di pallavolo visibilmente gay ad insegnarci pallavolo. Oltretutto, ci chiese di chiamarlo maestra. Finita la lezione, tornati negli spogliatoi dove eravamo presenti solo noi alunni maschi, il bullo di classe si mise a farne i versi con estremo diletto di tutti.

Non so in che mondo vivi tu tesoro.
Ma io da bambino passando dalle scuole elementari, alle medie e al liceo fui bullizzato prima per essere un bambino più sensibile e taciturno rispetto agli altri, per poi arrivare a sentirmi dare del fro.cio davanti agli altri compagnetti. Qua si sta parlando di educazione civile. Si sta parlando di evitare turbamenti psicologici a molti ragazzini che crescono e cresceranno diversamente rispetto a molti. E che si meritano, come tutti gli altri, una crescita normale.

Sinceramente, leggere tutto ciò mette una tristezza infinita. Non solo perché io in prima linea ci sono passato. Bisogna rifugiarsi nell'ideologia dici. Nessuno vuole togliere l'educazione di un bambino alla famiglia. Ma la scuola offre e deve offrire anche un educazione per il bambino a crescere in uno stato dove rispetti e si viene rispettati. So sta parlando di fare capire ai bambini che la discriminazione sia sbagliata in uno stato civile. A te andrebbe bene che un tuo figlio venisse discriminato a scuola, portandolo a vari problemi psicologici da adulto?

Io stesso ho incontrato gente che a 24-30 anno che sanno di essere gay/trans/bisessuali ma hanno difficoltà ad accettarsi per paura della famiglia, degli amici, della società. E sai perché? Risponditi da solo.

Io comunque ti avrei potuto rispondere molto peggio. Ma rispetto le tue idee. Ebbene sì, io che questi episodi di bullismo li ho visti sin dalla fine delle elementari. Ed ad oggi siamo con questi adulti senza rispetto e liberi di dire certe cose (ucciderei mio figlio se fosse gay,).

E, concludo, se veramente pensi tutti gli episodi di bullismo vengano tutti dichiarati.. veramente capisco che non sai di cosa stai parlando.

Nella classe delle medie avevo un compagno dai modi effemminati. Per tutti i 3 anni è stato infamato con i classici epiteti "frocio", "culattone", "ricchione", "finocchio". Pure da me. Visitando il suo profilo Facebook, qualche anno fa, ho visto che ha indicato bisessualità come preferenza sessuale. La parte ironica? Io che lo sfottevo sono passato da etero in infanzia, a bisessuale in adolescenza e definitivamente gay in età adulta.
 
Ultima modifica:
Giusto per informazione, si puo non essere d'accordo con i " più " senza passare come omofobo ? ..( chiedo ai Moderatori....perchè il limite e molto labile e dipende dall'obbiettività di chi sta dall'altra parte..se no come al solito ci troviamo davanti a qualcuno che chiede " libertà di opinione o sesso o quel che volete" ma nella sua democrazia non accetta chi la pensa nel modo opposto)

Detto questo mi sembra un azione di gruppo da chi ha avuto bullismo da bambino perchè piu sensibile , più taciturno ... ecc..ecc. ( leggo elementari ) verso Palombella che la pensa in modo opposto.

I Bambini soprattutto se in tenera età sono brutalmente sinceri , brutalmente cattivi su tutto , su qualunque contesto che va anche al di fuori dell'orientamento sessuale .
 
confermo.
ma Alle elementari non ho mai sentito insulti per orientamento sessuale, non ho mai subito, o assistito ad atti di discriminazione per queste cose relative alla sessualità, perché nessuno era capace di formulare ragionamenti complessi relativi alle ramificazioni sessuali, cha vadano oltre al fattore maschio e femmina. Oltre a questo si era tutti uguali.
Non sapevamo manco cosa volesse dire sesso e altre cose, che non le dovevamo sapere certe cose, non ci pensavamo a certe cose, e se un prof avesse insegnato noi qualche cosa, non so come sarebbe andata, probabilmente i miei genitori sarebbero venuti a scuola a dirgliene 4, se io a casa iniziavo a parlare di gay, trans e fare domande sul sesso.
In quel caso si che le avremmo usate le così dette parole volgari, perché se andavamo a casa a ripetere certe questioni, poi la famiglia ce le avrebbe spiegate in altri toni, e immagino che chiunque di noi, ha anche parenti anziani, e in dialetto non te le mandan a dire. In quel caso il bambino inizia ad apprendere anche volgarità se si parla di quelle cose di cui non si deve parlare.
Quindi più si lasciano in pace i bambini su certe questioni ed è meglio. Si devono far maturare senza pre-impostazioni tipo telecomando del televisore. Si devono lasciare in pace fino ad una maturazione sessuale e saranno loro a capire il rispetto, e per questo ci vuole educazione quando avranno raggiunto una determinata età per comprendere certe dinamiche. Non alle scuole elementari, che mi sembra da pazzi.
L'identità di genere non è legata alla dimensione sessuale, ma a quella culturale. Il genere e il sesso possono coincidere, ma sono due cose diverse. Il sesso è biologico ed è banalmente l'organo sessuale che ciascuno di noi possiede, mentre il genere è quell'insieme di comportamenti connotati che caratterizzano il classico agire dell'uomo e della donna nella concezione tradizionale (l'uomo che lavora, la donna che cucina, l'uomo che deve conquistare la donna, la donna che deve lasciarsi corteggiare, ecc). Ai bambini va insegnato questo, va insegnata la differenza tra generi, che ci possono essere famiglie e relazioni tra persone dello stesso sesso, che una donna può ambire alla carriera tanto quanto l'uomo, che essere sensibili e non particolarmente virili non è sbagliato, ma normale, senza introdurre la sfera sessuale. Ci arriveranno quando sarà il momento. A tal proposito, già in quarta elementare i miei compagni di classe usavano senza problemi la parola "gay" per additare qualcuno poco "virile" (che magari piangeva spesso) o chi magari stava solo con bambini e non parlava mai con bambine. E posso dirti di più, alcuni miei compagni di classe sapevano già cosa fosse il sesso. Io no, l'ho scoperto alle medie, ma alcuni miei compagni usavano tranquillamente parole e verbi sessuali che poi ho realizzato da più grande essere sessuali. E li usavano consapevolmente, non erano parole dette a caso e ripetute a pappagallo. E ne ho un ricordo vividissimo. Quando io ero piccolo le mie compagne di classe (soprattutto le figlie uniche o cresciute in famiglie di sole donne) chiedevano/volevano spesso vedere il pene dei propri compagni di classe (perché nonostante avessere 6/8/10 anni erano curiose e sapevano che c'erano delle differenze) senza saper nulla di sesso. E sono sicuro che queste stesse dinamiche te le potrebberi confermare anche altre persone. Altro fattore particolarmente rilevante: l'età media della pubertà in Italia si sta abbassando drasticamente, internet e la TV stanno rendendo la scoperta della sfera sessuale ancora più preoce. La scuola elementare non deve insegnare o spiegare come funziona il sesso, ma può parlare del genere, può parlare dei transessuali esattamente come venivano descritti a me dai miei genitori quand'ero piccolo io. La pre-impostazione è quella che stai facendo tu, cioè nascondere questioni scomode/spinose (che in realtà son soltanto questioni che collidono con la tua visione del mondo). Spiegare che esistono le diversità (che le famiglie possono essere composte da persone dello stesso sesso, per fare un altro esempio) in maniere non esplicitamente sessuali, è una cosa che si può fare, eh. Il sesso si studia alle scuole medie (per quei fortunati che lo studiano) quando già tutti sanno benissimo cos'è e come funziona.
L'immigrazione nel nostro Paese è diversa.
in America non fanno politiche di inclusione a scopo masochistico come le nostre. L'altra sera una nota trasmissione televisiva ha fatto un reportage a 360 gradi su come gli enti loschi sul territorio nazionale guadagnano con l'immigrazione, fanno entrare determinati individui poi licenziano immediatamente e ripetono, intanto questi finiscono a lavorare a nero, microcriminalità e altro.
Chi entra negli Stati Uniti non finisce automaticamente a delinquere , lavorare a nero o finire da altre parti tipo microcriminalità sul territorio o in galera come succede in Italia.
In Italia pochi migranti regolari riescono a seguire un percorso virtuoso di creazione di un nucleo familiare che si integra al territorio, quindi la faccenda risiede nelle politiche truffaldine dei soliti noti, come la criminalità organizzata e determinati enti finti accoglienza collusi con una certa politica, e creano i presupposti che si crei un ciclo malavitoso.
Lascia perdere il discorso che non è la sede adatta e non sono neppure d'accordo con la tua analisi, il sunto era che è riduttivo dire che l'immigrazione non può sopperire parzialmente al calo delle nascite di un paese. Non è l'Italia l'esempio giusto da guardare perché è un paese specifico con una condizione specifica.
Viviamo in un mondo sovrappopolato, ma non per questo credo che qualcuno mi possa dire di utilizzare questo fattore come un tipo di giustificazione al danno.
In realtà sì, palesemente il mondo si sta ribellando al nostro stile di vita e alla nostra ingombrante ed esosa presenza e ripeto, più gay e matrimoni omosessuali non significa meno nascite (non significative, quantomeno), ma principalmente più libertà, meno emarginazione e discriminazione. Non puoi reprimere qualcosa che non ti piace, se esistono delle persone omosessuali e la psicologia ci dice che non sono malati, vuol dire che hanno il diritto di esistere. Che ti piaccia o meno, che tu lo possa reputare pericolo per la sopravvivenza della nostra specie o meno. Tra l'altro sai cosa può mettere a rischio davvero la sopravvivenza della specie? L'aumento dell'infertilità che negli ultimi anni sta aumentando sempre più.
Anche se "aiutiamoli a casa loro" suona come razzista. E quindi per qualcuno non dobbiamo aiutarli a casa loro. Dobbiamo lasciare le cose come stanno.
Far si che in quei luoghi si continuino a creare i presupposti che facciano bambini al solo scopo di utilizzarli per lavori e cose spiacevoli, che tutti sappiamo, ma molti vogliono ignorare cosa avviene nei Paesi sottosviluppati.
Ti ripeto, non è la sede adatta, ma prima di chiudere l'argomento ci tengo a darti il mio parere del perché "aiutiamoli a casa loro" suona razzista alle mie orecchie. Una questione semplicissima: quando Salvini ha avuto la possibilità di fare/proporre concretamente qualcosa non ha mai fatto nulla. Ha fatto una guerra ideologica sulle pelle delle persone e sa benissimo che il problema Africa è molto più complesso di così. Ma è un approccio populista, l'approccio delle soluzioni semplici a problemi complessi.
 
Non credo si possa e soprattutto sia giusto generalizzare così.
Gli insulti e le situazioni di bullismo ci sono sempre state e si basano sulla prova di forza di alcuni nei confronti di altri, non importa che gli altri siano omosessuali, di colore diverso, di classe sociale diversa, del sud, del nord o anche solo più taciturno e sensibili degli altri, il bullismo si basa su prove di forza di alcuni su quelli più "deboli" o ritenuti tali, non c'entra niente essere omosessuale, è solo un altro presupposto per discriminare. Certo, a chi piace il proprio sesso è più facile capitino queste cose, perchè la situazione è diversa e chi non è come te è più facile da aggredire ma non mi sembra il caso di generalizzare, l'omofobia è solo una delle espressione di violenza ingiustificata.
Anche perchè se una persona omosessuale ha molto carattere, se non addirittura un carisma trascinante, in pubertà è molto difficile ma questo non vuol dire che non ci possano essere, anche se, appunto, rarissimi, è più difficile che viva situazioni del genere.
Il problema non è l'omosessualità o come viene vista ma il problema è come si vede l'altro, quello diverso, quello che i greci chiamavano "oi barbaroi", perchè diversi dai greci, come si vede il diverso ma gli esseri umani sono diversi gli uni con gli altri ed il problema sta proprio nel fatto che la diversità è un dono, è una cosa bella che fa parte da sempre della natura e dell'essere umano da migliaia di anni da quando è su questa terra, la cosa sbagliata in partenza è pensare che la diversità sia un elemnto negativo ma è elemento fondante della nostra razza.
 
Giusto per informazione, si puo non essere d'accordo con i " più " senza passare come omofobo ? ..( chiedo ai Moderatori....perchè il limite e molto labile e dipende dall'obbiettività di chi sta dall'altra parte..se no come al solito ci troviamo davanti a qualcuno che chiede " libertà di opinione o sesso o quel che volete" ma nella sua democrazia non accetta chi la pensa nel modo opposto)

Detto questo mi sembra un azione di gruppo da chi ha avuto bullismo da bambino perchè piu sensibile , più taciturno ... ecc..ecc. ( leggo elementari ) verso Palombella che la pensa in modo opposto.

I Bambini soprattutto se in tenera età sono brutalmente sinceri , brutalmente cattivi su tutto , su qualunque contesto che va anche al di fuori dell'orientamento sessuale .
Le regole sono in OP, finché il tuo discorso non sfocia in palese omofobia/discriminazione/odio sei liberissimo di esprimere la tua opinione.
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Non credo si possa e soprattutto sia giusto generalizzare così.
Gli insulti e le situazioni di bullismo ci sono sempre state e si basano sulla prova di forza di alcuni nei confronti di altri, non importa che gli altri siano omosessuali, di colore diverso, di classe sociale diversa, del sud, del nord o anche solo più taciturno e sensibili degli altri il bullismo si basa su prove di forza di alcuni su quelli più "deboli" o ritenuti tali, non c'entra niente essere omosessuale, è solo un altro presupposto per discriminare. Certo, a chi piace il proprio sesso è più facile capitino queste cose, perchè la situazione è diversa e chi non è come te è più facile da aggredire ma non mi sembra il caso di generalizzare, l'omofobia è solo una delle espressione di violenza ingiustificata.
Anche perchè se una persona omosessuale ha molto carattere, se non addirittura un carisma trascinante, in pubertà è molto difficile ma questo non vuol dire che non ci possano essere, anche se, appunto, rarissimi, è più difficile che viva situazioni del genere.
Il problema non è l'omosessualità o come viene vista ma il problema è come si vede l'altro, quello diverso, quello che i greci chiamavano "oi barbaroi", perchè diversi dai greci, come si vede il diverso ma gli esseri umani sono diversi gli uni con gli altri ed il problema sta proprio nel fatto che la diversità è un dono, è una cosa bella che fa parte da sempre della natura e dell'essere umano da migliaia di anni da quando è su questa terra, la cosa sbagliata in partenza è pensare che la diversità sia un elemnto negativo ma è elemento fondante della nostra razza.
Il problema è che cresci associando la parola "gay" ad un insulto. Non è un problema di carattere o mancanza di spina dorsale.
 
Il problema è che cresci associando la parola "gay" ad un insulto. Non è un problema di carattere o mancanza di spina dorsale.
E sta tutto lì il mio messaggio, è un problema culturale, non sessuale, di fatti in greci non mi pare ci fossere tutte queste problematiche per l'omosessualità, anzi era accentuata, anche se esistevano ben altri problemi sociali.
 
Alle elementari probabilmente non sanno neanche che vuol dire gay quindi figurati se lo usano come insulto. Ma in ogni caso se i bambini vogliono bullizzare un compagno lo faranno a prescindere dalle parole che usano quindi poco cambierebbe.
Ma non diciamo troiate dai. E lo dico per esperienza, avendo una sorella che è appena uscita dalle elementari. Insulti come frocio sono all'ordine del giorno. C'è anche un bambino effeminato che è stato più volte preso di mira.
 
Giusto per informazione, si puo non essere d'accordo con i " più " senza passare come omofobo ? ..( chiedo ai Moderatori....perchè il limite e molto labile e dipende dall'obbiettività di chi sta dall'altra parte..se no come al solito ci troviamo davanti a qualcuno che chiede " libertà di opinione o sesso o quel che volete" ma nella sua democrazia non accetta chi la pensa nel modo opposto)

Detto questo mi sembra un azione di gruppo da chi ha avuto bullismo da bambino perchè piu sensibile , più taciturno ... ecc..ecc. ( leggo elementari ) verso Palombella che la pensa in modo opposto.

I Bambini soprattutto se in tenera età sono brutalmente sinceri , brutalmente cattivi su tutto , su qualunque contesto che va anche al di fuori dell'orientamento sessuale .
Qui si parla di discriminazione. Ognuno di noi ha dato un opinione e ha dato tutt'al più un esperienza personale. Tutto nel rispetto. Ma sinceramente, Palombella ha esordito dicendo che la discriminazione all'elementari non esiste e tutto ciò è palesemente sbagliato e fuori dalla realtà. Qui si discute e siamo tutti aperti ad un confronto. Se non si è d'accordo, si portano delle prove per valorizzare la propria tesi.

Nessuno ha chiamato nessuno omofobo. Ma bisogna chiedersi, ti interessa il combattere la discriminazione contro i ragazzi LGBTQ o no?
 
Qui si parla di discriminazione. Ognuno di noi ha dato un opinione e ha dato tutt'al più un esperienza personale. Tutto nel rispetto. Ma sinceramente, Palombella ha esordito dicendo che la discriminazione all'elementari non esiste e tutto ciò è palesemente sbagliato e fuori dalla realtà. Qui si discute e siamo tutti aperti ad un confronto. Se non si è d'accordo, si portano delle prove per valorizzare la propria tesi.

Nessuno ha chiamato nessuno omofobo. Ma bisogna chiedersi, ti interessa il combattere la discriminazione contro i ragazzi LGBTQ o no?
La discriminazione c'è sicuramente anche alle elementari, questo non vuol dire che chi offenda sia completamente in grado di discernimento. Sono consapevoli i bambini che vanno dai 10 ai 14 anni ma non è sicuramente la maturità che ha già uno di 17-18 anni o addirittura di 25-30. Molte volte capita che dicano cose alle quali magari credono ma non riuscendo e/o sapendo argomentare le loro credenze, questo non vuol dire che non debbano essere puniti.
 
E sta tutto lì il mio messaggio, è un problema culturale, non sessuale, di fatti in greci non mi pare ci fossere tutte queste problematiche per l'omosessualità, anzi era accentuata, anche se esistevano ben altri problemi sociali.
Ovvio che è un problema culturale, ma il problema degli omosessuali è culturale, seppur mascherato da sessuale (perché, francamente, che importa se un uomo va a letto con un altro uomo?). Tant'è che l'omosessualità è molto meno tollerata per gli uomini che per le donne. Perché culturalmente un uomo deve essere forte, virile, cacciatore e l'omosessualità è invece associata a femminilità, debolezza, emotività, ecc. E se un bambino cresce in un contesto del genere ovviamente crescerà con la convinzione che essere omosessuali è sbagliato perché vuol dire essere debole e sarà più tendente a reprimere, a non voler neppure sperimentare o cercare di capire. Per fortuna il problema ora è stato parzialmente smorzato da internet, la presenza di tanti personaggi dello spettacolo omosessuali, da film, serie TV, ecc. E questa è solo una parte del Ddl Zan, ovviamente.
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La discriminazione c'è sicuramente anche alle elementari, questo non vuol dire che chi offenda sia completamente in grado di discernimento. Sono consapevoli i bambini che vanno dai 10 ai 14 anni ma non è sicuramente la maturità che ha già uno di 17-18 anni o addirittura di 25-30. Molte volte capita che dicano cose alle quali magari credono ma non riuscendo e/o sapendo argomentare le loro credenze, questo non vuol dire che non debbano essere puniti.
Il problema non è discernere, ma introiettare. Introietti un modo di pensare, introietti determinate dinamiche.
 
Ovvio che è un problema culturale, ma il problema degli omosessuali è culturale, seppur mascherato da sessuale (perché, francamente, che importa se un uomo va a letto con un altro uomo?). Tant'è che l'omosessualità è molto meno tollerata per gli uomini che per le donne. Perché culturalmente un uomo deve essere forte, virile, cacciatore e l'omosessualità è invece associata a femminilità, debolezza, emotività, ecc. E se un bambino cresce in un contesto del genere ovviamente crescerà con la convinzione che essere omosessuali è sbagliato perché vuol dire essere debole e sarà più tendente a reprimere, a non voler neppure sperimentare o cercare di capire. Per fortuna il problema ora è stato parzialmente smorzato da internet, la presenza di tanti personaggi dello spettacolo omosessuali, da film, serie TV, ecc. E questa è solo una parte del Ddl Zan, ovviamente.
Nì, nel senso che non sono d'accordissimo sulla maggiore discriminazione nei confronti "solo" degli uomini.
La discriminazione sessuale colpisce entrambi i sessi in maniera forte, con picchi sicuramente maggiori nei confronti dei ragazzi ma non così diversi rispetto a quelli nei confronti delle donne.
 
La discriminazione c'è sicuramente anche alle elementari, questo non vuol dire che chi offenda sia completamente in grado di discernimento. Sono consapevoli i bambini che vanno dai 10 ai 14 anni ma non è sicuramente la maturità che ha già uno di 17-18 anni o addirittura di 25-30. Molte volte capita che dicano cose alle quali magari credono ma non riuscendo e/o sapendo argomentare le loro credenze, questo non vuol dire che non debbano essere puniti.
Ed è proprio per questo motivo che i bambini vanno educati per evitare questi episodi. Partendo dalle elementari con concetti semplici per introdurre via via argomenti più complessi alle medie e al liceo. L'importante è mandare un messaggio di compassione e accettazione al bambino
 
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Qui si parla di discriminazione. Ognuno di noi ha dato un opinione e ha dato tutt'al più un esperienza personale. Tutto nel rispetto. Ma sinceramente, Palombella ha esordito dicendo che la discriminazione all'elementari non esiste e tutto ciò è palesemente sbagliato e fuori dalla realtà. Qui si discute e siamo tutti aperti ad un confronto. Se non si è d'accordo, si portano delle prove per valorizzare la propria tesi.

Nessuno ha chiamato nessuno omofobo. Ma bisogna chiedersi, ti interessa il combattere la discriminazione contro i ragazzi LGBTQ o no?
Alle elementari ricordo chiaramente prese in giro su " si e fatto la pipì addosso" .." ha il naso grande " .." si scaccola" .." e un quattrocchi " .." sei alto come un nano " ( posso andare avanti ancora molto)..ma non ricordo nulla riguardo L'orientamento sessuale o non ricordo di aver mai sentito a quell'ètà fra bambini la parola " frocio " tanto per dire.
Sono alto 1.68 e sono sempre stato il piu piccolo ( come altezza e costituzione) delle classi fino alle superiori , direi che non sono mai stato nel gruppo dei bulli, semmai il contrario.

Riguardo alla discriminazione , sono per la libertà di pensiero , parola , religione , o sessualità e in qualunque sua forma ma ( pensandoci adesso ) reputo la questione troppo complicata per esprimerla qui allo stesso livello dell'immigrazione o religione stessa( che ha tante sfaccettature ).

Seguirò comunque con interesse il thread.

P.S

( Lavoro alla RAI ...quindi sono il cattivo di turno)
 
Il problema non è discernere, ma introiettare. Introietti un modo di pensare, introietti determinate dinamiche.
Questo ovviamente, proprio perchè non sono consapevoli al 100% e immaturi non sempre si rendono conto di quello che dicono o pensano, proprio perchè lo avranno sentito altrove: a casa, in tv, per strada, da altri amici più grandi.
L'educazione è fondamentale e da li parte tutti ma prorpio perchè sono immaturi i bambini/ragazzini, l'educazione e l' "introiettare" ha un ruolo importantissimo, nel bene e nel male, perchè se data male può fare grandissimi danni.
 
Vorrei fare una domanda provocatoria. Quanti, qui dentro, si professano cristiani cattolici come il sottoscritto e si ispirano al comandamento 'ama gli altri come io vi ho amato'.

Non ci sono molte vie di uscita. Io non voglio offendere nessuno ma detto francamente, cosa cavolo ve ne frega se ad un individuo piace una persona dello stesso sesso oppure se desidera cambiare il proprio sesso perché si sente inadeguato? Non c'è nemmeno la scusa della religione. Abbiamo un comandamento chiarissimo :asd:

Posto ciò, siamo un paese laico pertanto dev'esserci uno stato che tutela tutti preservando le individualità e le aspirazioni di tutti. La sfera sessuale è privata e soggettiva, non dev'essere sottoposta al pubblico insulto o dissenso di terze persone. Chi non lo capisce deve pagare. Amen.
 
Nì, nel senso che non sono d'accordissimo sulla maggiore discriminazione nei confronti "solo" degli uomini.
La discriminazione sessuale colpisce entrambi i sessi in maniera forte, con picchi sicuramente maggiori nei confronti dei ragazzi ma non così diversi rispetto a quelli nei confronti delle donne.
Non concordo. L'uomo omosessuale è sempre stato visto come una sciagura. Mentre nell immaginario maschile, la donna lesbica eccita pure perché pone le basi per l'uomo di avere non una ma due donne.
Si parte sempre da una società palesemente di impianto maschile. Dove essere uomini significa essere il padrone, l'omosessuale già solo nella pratica sessuale può essere visto come il dominato e non il dominatore
Alle elementari ricordo chiaramente prese in giro su " si e fatto la pipì addosso" .." ha il naso grande " .." si scaccola" .." e un quattrocchi " .." sei alto come un nano " ( posso andare avanti ancora molto)..ma non ricordo nulla riguardo L'orientamento sessuale o non ricordo di aver mai sentito a quell'ètà fra bambini la parola " frocio " tanto per dire.
Sono alto 1.68 e sono sempre stato il piu piccolo ( come altezza e costituzione) delle classi fino alle superiori , direi che non sono mai stato nel gruppo dei bulli, semmai il contrario.

Riguardo alla discriminazione , sono per la libertà di pensiero , parola , religione , o sessualità e in qualunque sua forma ma ( pensandoci adesso ) reputo la questione troppo complicata per esprimerla qui allo stesso livello dell'immigrazione o religione stessa( che ha tante sfaccettature ).

Seguirò comunque con interesse il thread.

P.S

( Lavoro alla RAI ...quindi sono il cattivo di turno)
Allora abbiamo solamente esperienze diverse. Io la parola finocchio o frocio l'ho sentita fin dalla quarta elementare. Più che altro collegata al fatto che un bambino non fosse bravo nello sport o non gli interessasse il calcio. Il sessismo viene anche da questo. Quanti uomini etero sono stati chiamati per nome perché magari non interessati alla compagnetta di turno
 
Domanda: si possono postare dichiarazioni di politici inerenti al DDL Zan? Non mi sembra di aver letto divieti nell'op, ma chiedo per sicurezza
 
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