Alert LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

  • Autore discussione Autore discussione Gianpi
  • Data d'inizio Data d'inizio
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PS: bisognerebbe anche sfatare il mito che un gay sia arlecchino nonché donna con i baffi e i tricipiti da uomo senza alcuna spina dorsale.
Eliminare i gay pride allora sarebbe un punto di inizio, o ancora meglio, renderli delle manifestazioni aperte a tutti, anche ad eterosessuali, come già avviene in alcune città.
 
Che cosa cringe che hai postato :sard:
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Certo la gente si caga sotto per i gay ,????

Che poi vogliono talmente vivere tranquilli che non ce la fanno a vivere senza cagare il cazzo agli altri ?
Io non vivo in Iran o altri luoghi, non ho mai assistito a pestaggi se un tizio ad esempio si tiene per mano con un altro individuo del suo stesso sesso, eppure ne conosco molte di persone gay dichiarate, che non hanno subito discriminazioni o pestaggi, o se le hanno subite, esse possono essere paragonate nella stessa forma in cui qualcuno mi urla che bel culo che hai, bella maiala.
A volte mi chiedo se i rari casi, in cui effettivamente avvengono delle aggressioni, siano il pretesto per urlare ai 4 venti questa propaganda ideologica. Enfatizzando una cosa, perché qua non siamo in Iran o altri luoghi, e non è mai successo qui dalle mie parti, che si creassero i presupposti per aggressioni, eppure i dati parlano chiaro, ma per quei 4 avvenitmenti che per carità avvengono, si fa il capello in 4. E via a creare recinti per auto-ghettizzarsi. Infatti i casi di discriminazioni aumentaranno nelle fasce dei giovanissimi per quello che ho scritto alcuni post fa.
Voler influenzare il bambino, fargli far domande quando va a casa, il genitore spiegherà alla sua maniera e a scuola ripeteranno tutto ciò che è stato detto/insegnato nelle 4 mure.




Prima che fedez ti diceva sta roba avevi paura ad uscire di casa?
Prima non c'erano leggi contro le agressioni?
Ma veramente?
Ma non è semplicemente paranoia?
Paura del giudizio degli altri?
Ma vi rendete conto che non siamo in Iran o altri luoghi si.
Magari se si parte dal presupposto che ad altri frega nulla di ciò che fate o non fate sotto le lenzuola.
Ma oggi è così, ognuno si vuol sentire diverso e probabilmente ci si riesce creando i recinti/categorie.

AH la propaganda.
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Ma chi ha paura? Trattati diversamente? nel 2021? Dove vivi? Guardi programmi o social dove si parla h24 di aggressioni?
Probabilmente twitter giusto?

Insomma la paranoia è abbastanza palese da quelle parti.

Si sta parlando che alle elementari ad un bambino non si deve fare propaganda sui generi, perché crei influenza sul bambino e crei discriminazioni quando il bambino non capisce e si creano i presupposti per creare nuovi tipi di bullismo là dove non c'erano.

per le discriminazioni o aggressioni per genere e orientamento sessuale, parlano i dati.


Siccome i dati purtroppo per la pandemia sono ok, per altre cose subito si dice no non è ok...
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Perché si ragiona o si discute come se fossimo in uno di quei Paesi incivili tipo Iran eccetera...

La paranoia di certi discorsi in queste pagine, per gran parte, supera le stelle, e va oltre l'infinito.


Come ho scritto, l'innata voglia di creare dei recinti, auto inserirsi in categorie e manifestare al mondo che non si è etero, quando in molti casi, ad altri non frega nulla, che tu sia etero bisex eccetera



Se si iniziasse a fare un po di autocritica, solo ogni tanto.

E la risposta sta qua.

Poi che si voglia creare delle leggi, quando già ci sono, si vuole inasprirle, va benissimo, ma andare a redarguire alcuni aspetti della vita degli altri, non mi sembra il voler difendere qualcuno, ma imporre qualcosa ad un altro individuo.
L'educazione dei figli su tizio caio o sempronio la fa la famiglia. Poco importa la filosofia che viene citata da qualche anima pia, che l'educazione si fa quando vai a scuola e bla bla, l'educazione si fa prima a casa per evitare che tuo figlio faccia marachelle poi a scuola.
Tra poco verranno ad imporre pure se devi o non devi battezzare tuo figlio.
Si vuol metter becco su tutto ed entrare nelle famiglie.
Si discute inoltre ancora su tematiche che dovrebbero essere superate, quando ci sono problemi molto più seri a livello sociale. Come le morti sul lavoro, basterebbe guardare i dati.
Ma vuoi mettere andare dietro a fedez, come tante pecorelle, il Primo Maggio, essere indottrinati da 4 babbei sui social, e credere che se non si approva il DLL ZAN ci sia emergenza aggressioni e discriminazioni.
Se approvano quel pastrocchio fatto male, di cui ho parlato di un articolo nello specifico in altri topic, si finisce appunto per creare i casi di discriminazione, proprio tra i giovanissimi. E creare inoltre discriminazioni su altri. Ma in fondo. come detto, è questo lo scopo, creare recinti e categorie.
Vivente entrambi nel mondo delle favole
Ho portato avanti dei problemi reali, vissuti da persone reali. Voi parlate del nulla, senza essere mai a contatto con esponenti LGBTQ..

Solo un mese fa due ragazzi gay sono stati picchiati nella metropolitana di Roma..
Non rispondo a tutto il resto, visto che talmente delusional che non avrei neanche da dove iniziare


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Eliminare i gay pride allora sarebbe un punto di inizio, o ancora meglio, renderli delle manifestazioni aperte a tutti, anche ad eterosessuali, come già avviene in alcune città.
Ma i gay pride sono già manifestazioni aperte a tutti, quanti etero manifestano..
Il gay pride verrà eliminato quando anche gli omosessuali avranno gli stessi diritti degli etero.
 
Ultima modifica:
Il gay pride verrà eliminato quando anche gli omosessuali avranno gli stessi diritti degli etero.
Che diritti vuoi rivendicare vestendoti da Village People o con un completino sadomaso? Dai, siamo seri.

Cosa diversa sono invece sono i cortei in piazza, organizzati da comitati dell' arcigay e da altre organizzazioni che ruotano attorno al mondo gay. Quelli si che rappresentano un vero momento di confronto e sensibilizzazione, anche perchè con uno che si veste con le borchie e se lo esce di fuori a momenti non hai su sui confrontarti (stesso discorso se a farlo fosse stato un eterosessuale naturalmente)
 
Eliminare i gay pride allora sarebbe un punto di inizio, o ancora meglio, renderli delle manifestazioni aperte a tutti, anche ad eterosessuali, come già avviene in alcune città.
Cavoli, ecco perché questi gay pride proprio non vanno giù! Tutti sono palesemente interessati alle questioni lgbtq+, ma vengono ingiustamente respinti via perché non abbastanza "clown", vero?



Scherzi a parte, ma che diamine hai scritto? Hai mai visto un gay pride?

In ogni caso, anche se fosse come dici tu, la soluzione non sarebbe eliminarli, manco la comunità dovesse dimostrarti qualcosa. Poi, tanto per ribadire l'ovvio che ovvio pare non essere, io sono stato a gay pride e conosco davvero tante persone (etero, prima che cadiamo nel tranello) che ne hanno preso parte.
Allarghiamoli sti orizzonti.
 
Che diritti vuoi rivendicare vestendoti da Village People o con un completino sadomaso? Dai, siamo seri.

Cosa diversa sono invece sono i cortei in piazza, organizzati da comitati dell' arcigay e da altre organizzazioni che ruotano attorno al mondo gay
Concordo sul fatto che vestirsi da Village People o completino sadomaso vada contro la rivendicazione di diritti e renda il tutto meno digeribile. Difatti io vesto normalissimo durante il pride.

Ma questo non toglie che per molte persone questa sia pure una loro Libertà d'espressione

Io comunque come te, preferisco manifestazioni più sobrie
 
Conosco già questo detto, e ti dirò la stessa identica cosa che dissi la prima volta che me l'hanno accennato: se guardi la vita solo attraverso ciò che vuoi vedere, allora sarai cieco e sordo.
La guerra non porta altro che desolazione eppure in essa può sempre nascere un bel fiore, la storia ce lo insegna abbondantemente. Personalmente ho conosciuto tantissime persone: alcune di esse volevano il peggio per me, ed altre hanno sacrificato tutto il sacrificabile per far si che oggi io possa scrivere queste righe e francamente c'è una meravigliosa bellezza dietro tutto questo.
Dire che l'uomo è violento è alla stessa stregua del dire che tutti i neri sono criminali: è una frase apparentemente forte, ma si sgretola facilmante agli occhi di chi sa vedere, oltretutto nasconde una forte cinicità ed ignoranza. Innegabilmente il mondo è fatto di innumerevoli dettagli e sfaccettature, eppure alcuni di noi decidono di vederne solo una piccola parte... a tal punto da farselo pesare per tutta la vita. La conoscenza dovrebbe evolvere la nostra mente, non appesantirla :sisi:
No scusa, il riferimento essere umano-violento nero-criminale non l'accetto come riferimento, sono due cose completamente diverse. Esempio più sbagliato non lo potevi fare, tra l'altro uomo nero=criminale è un immaginario che fa ribrezzo, figlio, nell'italiano di oggi, sopratutto di una politica di un certo partito che da decenni dice "prima gli italiani", questo non vuol dire che è nato oggi il razzismo ma la tua affermazione è l'espressione che negli ultimi decenni si è rimarcato il fatto che la differenza di etnia e colore della pelle automaticamente comporti essere un criminale, della peggior specie Lombrosiana.
(Non ce l'ho con te, ci hai fatto solo riferimento ma il riferimento come tale è figlio delle idee malsane che sono state ridefinite negli ultimi anni, non penso tu sia razzista, figurati, solo che ho trovato sbagliatissima la similitudine)
La violenza viene indicata come caratteristica propria dell'essere umano, quale elemento emotivo (non ci focalizziamo sul termine guerra, leggiamo come aggressività). Elemento proprio della specie umana che sorge nel momento in cui la tranquillità che si può avere viene lesa per azione o per fatto.
Certo le eccezioni ci sono ma sono eccezioni specifiche e isolatissime. Se ci fai caso l'aggressivita/violenza/guerra è presente in tutte le culture, anche che storicamente non si sono mai incontrate e conosciute.
Siamo tutti emotivamente coinvolti a qualcosa e tutti gli esseri umani provano tutte le emozioni, dalle migliori alle peggiori, compresa la rabbia e, lo ripeto, non confondiamo il termine "guerra" solo con l'atto specifico esternato ma come elemento emotivo/caratteriale che scatta quando subiamo un torto, casuale o meno che sia.
Non sto dicendo che è giusto e bello ma penso che sia elemento integrante e fondamentale, ovviamente uno dei tanti e ci sono migliaia di sfumature ma, indipendentemente dalla gradazione, è presente anche l'aggressività.
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Io non vivo in Iran o altri luoghi, non ho mai assistito a pestaggi se un tizio ad esempio si tiene per mano con un altro individuo del suo stesso sesso, eppure ne conosco molte di persone gay dichiarate, che non hanno subito discriminazioni o pestaggi, o se le hanno subite, esse possono essere paragonate nella stessa forma in cui qualcuno mi urla che bel culo che hai, bella maiala.
A volte mi chiedo se i rari casi, in cui effettivamente avvengono delle aggressioni, siano il pretesto per urlare ai 4 venti questa propaganda ideologica. Enfatizzando una cosa, perché qua non siamo in Iran o altri luoghi, e non è mai successo qui dalle mie parti, che si creassero i presupposti per aggressioni, eppure i dati parlano chiaro, ma per quei 4 avvenitmenti che per carità avvengono, si fa il capello in 4. E via a creare recinti per auto-ghettizzarsi. Infatti i casi di discriminazioni aumentaranno nelle fasce dei giovanissimi per quello che ho scritto alcuni post fa.
Voler influenzare il bambino, fargli far domande quando va a casa, il genitore spiegherà alla sua maniera e a scuola ripeteranno tutto ciò che è stato detto/insegnato nelle 4 mure.




Prima che fedez ti diceva sta roba avevi paura ad uscire di casa?
Prima non c'erano leggi contro le agressioni?
Ma veramente?
Ma non è semplicemente paranoia?
Paura del giudizio degli altri?
Ma vi rendete conto che non siamo in Iran o altri luoghi si.
Magari se si parte dal presupposto che ad altri frega nulla di ciò che fate o non fate sotto le lenzuola.
Ma oggi è così, ognuno si vuol sentire diverso e probabilmente ci si riesce creando i recinti/categorie.

AH la propaganda.
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Ma chi ha paura? Trattati diversamente? nel 2021? Dove vivi? Guardi programmi o social dove si parla h24 di aggressioni?
Probabilmente twitter giusto?

Insomma la paranoia è abbastanza palese da quelle parti.

Si sta parlando che alle elementari ad un bambino non si deve fare propaganda sui generi, perché crei influenza sul bambino e crei discriminazioni quando il bambino non capisce e si creano i presupposti per creare nuovi tipi di bullismo là dove non c'erano.

per le discriminazioni o aggressioni per genere e orientamento sessuale, parlano i dati.


Siccome i dati purtroppo per la pandemia sono ok, per altre cose subito si dice no non è ok...
Che gli omosessuali, ma anche tutte le categorie LGBT, siano costantemente soggetti ad aggressione e violenza è un dato di fatto, se tu non vi hai mai assistito non vuol dire che non succeda, anzi, magari sei stato fortunato, o magari no, perchè è una cosa orrenda ma sono convinto che nel momento in cui si verifica una cosa terribile e si assiste, si inizi ad avere un altro punto di vista e capire che queste cose purtroppo accadono e il verificarsi di questi eventi serve anche a sensibilizzare e denunciare che certe cose accadono e così si rompe anche il negazionismo.
Io stesso ho assistito, indirettamente, a cose del genere, sia nei confronti di omosessuali che di Trans.
Da qui a passare dall'estremo di ostracismo per chi è diverso all'ipertutela tale che non si può neanche dibattere con un LGBT in maniera movimentata o mandarlo a quel paese senza essere tacciati come sessisti no, questo può essere un problema nel momento in cui la paura ha il sopravvento sulle azioni quotidiane, anche più innoque, come (cosa che capita a me quando scherzo con mio cugino omosessuale) mandare a fare benedire, anche pur parlè, un soggetto LGBT ed essere subito aggrediti per ideologie sessiste assolutamente no.
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Concordo sul fatto che vestirsi da Village People o completino sadomaso vada contro la rivendicazione di diritti e renda il tutto meno digeribile. Difatti io vesto normalissimo durante il pride.

Ma questo non toglie che per molte persone questa sia pure una loro Libertà d'espressione

Io comunque come te, preferisco manifestazioni più sobrie
Effettivamente un idea non può essere sfatata se viene continuamente alimentata volontariament da chi ne ha interesse. Se per i gaypride ci sono carri allegorici a tema e gente che si trucca e come bandiere usa prevalentemente quelle arcobaleno, dove, appunto, nessuno vi obbliga ad andare in giro così, è automatico fare il collegamento arcobaleno e farfalle=omosessuale. Questo penso sia abbastanza palese ma la ritengo una fesseria rispetto alle cose veramente serie, tra l'altro i gaypride sono anche belli da vedere, poiché è una protesta festosa, fatta con gioia, dove molti LGBT danno anche spettacolo per movente, canzoni eccetera, diventa uno spettacolo molto simpatico, sempre se non si eccede nell'andare in giro con falli giganti sui carri certo :asd:
 
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Che cosa cringe che hai postato :sard:
Il saggio indica sempre la luna, eppure il più delle volte lo stolto si sofferma a guardare il dito :)
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L'esempio che ho scritto io era solamente per indicare una frase, o un opinione, che sembrando forte molti ci si aggrappano ma è facilmente "sbugiardabile". Potevo inserire altre mille frasi dello stesso tipo, eppure non è quello il punto focale del mio discorso: qualunque opinione io abbia scritto serviva solo ed esclusivamente come "cattivo" esempio per iniziare un discorso completamente differente. Indubbiamente l'aggressivita e la violenza fanno sicuramente parte del nostro essere umani, difatti come accenni è solo una piccola parte del nostro quadro complessivo: eppure la rabbia è uno strumento che andrebbe evitato, in quanto arreca danno a noi stessi in primis e poi agli altri. Un monaco una volta mi ha insegnato che la rabbia è uno strumento che richiede un dazio molto elevato per essere usata, la nostra gentilezza e la nostra pazieza. Ricorrere alla rabbia per risolvere le nostre situazioni quotidiane, e non, non ci aiuta affatto: la rabbia fa parte di quei sentimenti, e reazioni, che noi definiamo come istinto. Affidarsi ad esso per migliorare la nostra relazione con il mondo è da sciocchi, in quanto come dicevo prima la rabbia fa solo terra bruciata. Sicuramente fa parte del nostro infinito "spectrum" dei nostri sentimenti, ma spetta solo ed esclusivamente a noi la scelta di farci soggiogare da essa oppure scegliere quali fra i nostri sentimenti siano parte integrante del nostro quotidiano. La guerra, in quanto spesso figlia ed elemento esternato di questo pensiero, dovrebbe essere evitata prorio per evitate lo stesso impatto (che la rabbia fa su di noi) su macroscala.

Ad ogni modo preferisco non continuare il discorso, visto che siamo fortemente offtopic.
 
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1) Prima che fedez ti diceva sta roba avevi paura ad uscire di casa?
2)Prima non c'erano leggi contro le agressioni?
2)Ma veramente?
2)Ma non è semplicemente paranoia?
2)Paura del giudizio degli altri?
2)Ma vi rendete conto che non siamo in Iran o altri luoghi si.
2)Magari se si parte dal presupposto che ad altri frega nulla di ciò che fate o non fate sotto le lenzuola.
2)Ma oggi è così, ognuno si vuol sentire diverso e probabilmente ci si riesce creando i recinti/categorie.

AH la propaganda.

1) Fedez non l'ha nominato nessuno in questo thread, quindi non c'entra niente;
2) Ho riflettuto a lungo sul tuo post -che ho letto stamattina alle 9- e capisco il tuo punto di vista: le esperienze passate di noi gay fa sì che abbiamo troppo timore degli altri, dei loro giudizi e delle loro azioni e le notizie che vengono riportate sui media tendono a condizionarci. Mi trovi d'accordo su questo.
D'altra parte rimane il fatto che quei casi di omofobia accadono realmente, perciò avere una tutela in più è necessaria. Tuttavia io ritengo che ciò non faccia desistere comunque i futuri aggressori.
Per il resto ti quoto la risposta di BlackWizard e ti rimetto il link di un video che ho postato prima. Per favore, guardalo.


Che gli omosessuali, ma anche tutte le categorie LGBT, siano costantemente soggetti ad aggressione e violenza è un dato di fatto, se tu non vi hai mai assistito non vuol dire che non succeda, anzi, magari sei stato fortunato, o magari no, perchè è una cosa orrenda ma sono convinto che nel momento in cui si verifica una cosa terribile e si assiste, si inizi ad avere un altro punto di vista e capire che queste cose purtroppo accadono e il verificarsi di questi eventi serve anche a sensibilizzare e denunciare che certe cose accadono e così si rompe anche il negazionismo.
Io stesso ho assistito, indirettamente, a cose del genere, sia nei confronti di omosessuali che di Trans.
Da qui a passare dall'estremo di ostracismo per chi è diverso all'ipertutela tale che non si può neanche dibattere con un LGBT in maniera movimentata o mandarlo a quel paese senza essere tacciati come sessisti no, questo può essere un problema nel momento in cui la paura ha il sopravvento sulle azioni quotidiane, anche più innoque, come (cosa che capita a me quando scherzo con mio cugino omosessuale) mandare a fare benedire, anche pur parlè, un soggetto LGBT ed essere subito aggrediti per ideologie sessiste assolutamente no.
 
Concordo sul fatto che vestirsi da Village People o completino sadomaso vada contro la rivendicazione di diritti e renda il tutto meno digeribile. Difatti io vesto normalissimo durante il pride.

Ma questo non toglie che per molte persone questa sia pure una loro Libertà d'espressione

Io comunque come te, preferisco manifestazioni più sobrie

Anche a me non piace il Gay Pride per come è attuato: troppo "carnevalata". Preferirei fosse una semplice marcia, con striscioni e bandiere, nient'altro. *
Inoltre, proprio a causa del suo essere "troppo", moltissime persone la ritengono una pagliacciata e, quindi, la strumentalizzano per fini politici o per screditarla.

Modifica: *anche se ciò non ne farebbe parlare, a ripensarci, quindi non otterrebbe lo scopo di dare la visibilità alla nostra comunità... :hmm:
 
Ultima modifica:
1) Fedez non l'ha nominato nessuno in questo thread, quindi non c'entra niente;
2) Ho riflettuto a lungo sul tuo post -che ho letto stamattina alle 9- e capisco il tuo punto di vista: le esperienze passate di noi gay fa sì che abbiamo troppo timore degli altri, dei loro giudizi e delle loro azioni e le notizie che vengono riportate sui media tendono a condizionarci. Mi trovi d'accordo su questo.
D'altra parte rimane il fatto che quei casi di omofobia accadono realmente, perciò avere una tutela in più è necessaria. Tuttavia io ritengo che ciò non faccia desistere comunque i futuri aggressori.
Per il resto ti quoto la risposta di BlackWizard e ti rimetto il link di un video che ho postato prima. Per favore, guardalo.

Credo che il punto focale sia rappresentato dalla certezza della pena. Possiamo anche avere una legge dedicata ma i colpevoli devono pagare.
Prima che fedez ti diceva sta roba avevi paura ad uscire di casa?
Prima non c'erano leggi contro le agressioni?
Ma veramente?
Ma non è semplicemente paranoia?
Paura del giudizio degli altri?
Ma vi rendete conto che non siamo in Iran o altri luoghi si.
Magari se si parte dal presupposto che ad altri frega nulla di ciò che fate o non fate sotto le lenzuola.
Ma oggi è così, ognuno si vuol sentire diverso e probabilmente ci si riesce creando i recinti/categorie.

AH la propaganda.
Propaganda? Paranoia? Giudizio? Certo che c'è timore da parte della comunità gay, vengono si e no discriminati e resi bersagli di atti violenti quotidianamente. Il fatto che non ci sia la notizia al TG o sul giornale non vuol dire che si tratti di un fenomeno minoritario. La cosa ancora più grave e mortificante è che tali episodi avvengono in famiglia. Il più delle volte subiscono mortificazioni perché non hanno alcun posto dove andare. In altri casi vengono sbattuti fuori di casa. Chi è abbastanza forte subisce un trauma fortissimo ma va avanti come può, chi non lo è si reputa sbagliato (erroneamente) e si ammazza. Non puoi semplificare una dinamica sociale tirando in ballo Fedez. Se lo vuoi capire bene, altrimenti continua pure a fregartene ma non ti meravigliare se gli interlocutori faranno finta di non leggerti.

Comunque è vero. Agli altri non interessa cosa fanno a letto. Ma ad alcuni si e non sono pochi. Questi ultimi vanno fermati. Se non sei tra loro mi spieghi qual è il problema? Ah si, immagino. La libertà di pensiero. Beh sappi che esiste già la querela per diffamazione.
 
Alleggerisco un po' raccontando di me. In caso voleste sapere di più, non fatevi scrupoli a porre domande!
Io sono cisessuale, ovvero sono a mio agio con il mio essere maschio, ma mi piacciono i maschi (quindi anche omosessuale). Ad essere precisi preferisco solo ed esclusivamente i cosiddetti "orsi", ovvero uomini più robusti (inteso sia come muscolosi, sia corpulenti) e dall'aspetto virile (con barba/baffi, non rasati).
Credo che ciò sia dovuto all'assenza di mio padre nel periodo della mia adolescenza.
Per me è stata una cosa graduale, come ho scritto qualche messaggio fa, ovvero sono passato dall'eterosessualità nell'infanzia, alla bisessualità nell'adolescenza, fino all'omosessualità (confermata!) intorno tra i 18-20 anni.
Al contrario di ciò che si può comunemente pensare, ho più esperienza con bisessuali e gay repressi/nascosti.
Una cosa che non ho mai compreso della comunità LGBTQ+ è il continuo definire nuovi orientamenti sessuali, per esempio è la prima volta che sento parlare di cisessualità. Ma il più delle volte sono differenze di sfumature talmente piccole che per me non ha senso definire un nuovo termine.
Gli esempi più eclatanti di cui sono venuto a conoscenza sono delle definizioni che distinguono tra "una persona che cerca partner per puro piacere fisico" e "una persona che vuole una vera e propria relazione emotiva col partner". Ma ha davvero un qualche senso una distinzione del genere? Io sono eterosessuale, sono attratto dalle donne, ho un forte rapporto con la mia ragazza, eppure ci sono anche donne che mi attraggono solo da un punto di vista fisico. Che faccio, rientro in più definizioni contrastanti tra loro?
Questo è un esempio estremo, ma vorrei conoscere il tuo punto di vista in generale su tutto questo nuovo fiorire di gender e nuove definizioni? Ha davvero senso?
Eliminare i gay pride allora sarebbe un punto di inizio, o ancora meglio, renderli delle manifestazioni aperte a tutti, anche ad eterosessuali, come già avviene in alcune città.
Beh i gay pride sono aperti a tutti. Io stesso vorrei prima o poi partecipare ad uno di essi perché ho avuto diverse testimonianze da amici (tutti eterosessuali in realtà) che vi hanno partecipato ed è stato per loro un'occasione festosa di gioia e divertimento, sostenendo comunque una giusta causa. Certo alcune cose che si vedono le trovo anch'io di cattivo gusto, ad esempio raffigurazioni di peni giganti o cose simili, ma da esterno in generale apprezzo l'atmosfera.
 
Una cosa che non ho mai compreso della comunità LGBTQ+ è il continuo definire nuovi orientamenti sessuali, per esempio è la prima volta che sento parlare di cisessualità. Ma il più delle volte sono differenze di sfumature talmente piccole che per me non ha senso definire un nuovo termine.
Gli esempi più eclatanti di cui sono venuto a conoscenza sono delle definizioni che distinguono tra "una persona che cerca partner per puro piacere fisico" e "una persona che vuole una vera e propria relazione emotiva col partner". Ma ha davvero un qualche senso una distinzione del genere? Io sono eterosessuale, sono attratto dalle donne, ho un forte rapporto con la mia ragazza, eppure ci sono anche donne che mi attraggono solo da un punto di vista fisico. Che faccio, rientro in più definizioni contrastanti tra loro?
Questo è un esempio estremo, ma vorrei conoscere il tuo punto di vista in generale su tutto questo nuovo fiorire di gender e nuove definizioni? Ha davvero senso?

Guarda, forse per me, tutti questi nomignoli e distinzioni li eliminerei volentieri!
Alla fin fine sono un uomo che va con altri uomini, tutti maggiorenni e (decisamene) consenzienti e questo non dovrebbe scandalizzare nessuno.
Ho voluto scriverlo giusto per rimarcare ciò che sono e sfatare lo stereotipo che i gay siano donnicciole con il cazzo, pensiero tutt'oggi troppo comune. Tutto qui.
 
Anche a me non piace il Gay Pride per come è attuato: troppo "carnevalata". Preferirei fosse una semplice marcia, con striscioni e bandiere, nient'altro. *
Inoltre, proprio a causa del suo essere "troppo", moltissime persone la ritengono una pagliacciata e, quindi, la strumentalizzano per fini politici o per screditarla.

Modifica: *anche se ciò non ne farebbe parlare, a ripensarci, quindi non otterrebbe lo scopo di dare la visibilità alla nostra comunità... :hmm:
Non è detto che non ne farebbe parlare... un gay pride sobrio in cui partecipano eterosessuali, magari famiglie con bambini a seguito, farebbe molto più parlare a mio avviso di una manifestazione dove vedi delle checche isteriche con culo di fuori
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Beh i gay pride sono aperti a tutti. Io stesso vorrei prima o poi partecipare ad uno di essi perché ho avuto diverse testimonianze da amici (tutti eterosessuali in realtà) che vi hanno partecipato ed è stato per loro un'occasione festosa di gioia e divertimento, sostenendo comunque una giusta causa. Certo alcune cose che si vedono le trovo anch'io di cattivo gusto, ad esempio raffigurazioni di peni giganti o cose simili, ma da esterno in generale apprezzo l'atmosfera.
Certo che tutti i gay pride sono aperti a tutti, ma in certi diciamo che non ti fa venire molta voglia di parteciparvi, ne da eterosessuale ma neanche da omosessuale lo farei perchè le nudità e certi atteggiamenti io preferisco averli in un contesto più intimo, non in pubblica piazza.
 
Non è detto che non ne farebbe parlare... un gay pride sobrio in cui partecipano eterosessuali, magari famiglie con bambini a seguito, farebbe molto più parlare a mio avviso di una manifestazione dove vedi delle checche isteriche con culo di fuori
Io penso che tu non sia mai stato ad un gay pride perché è palese da quello che scrivi. Ma neanche passato lì vicino per sbaglio :asd:
La maggior parte delle persone è vestita normalmente e ci sono sempre un sacco di eterosessuali. Puoi addirittura reperire le immagini delle manifestazioni su qualsiasi sito (tipo Repubblica) e rendertene conto da te
 
Io penso che tu non sia mai stato ad un gay pride perché è palese da quello che scrivi. Ma neanche passato lì vicino per sbaglio :asd:
La maggior parte delle persone è vestita normalmente e ci sono sempre un sacco di eterosessuali. Puoi addirittura reperire le immagini delle manifestazioni su qualsiasi sito (tipo Repubblica) e rendertene conto da te
A quelli infatti mi riferivo come gay pride "sani", per quanto riguarda il resto anche gli altri mi pare abbiano confermato che ci sono quelli un attimino più "allegorici".
 
Vivente entrambi nel mondo delle favole
Ho portato avanti dei problemi reali, vissuti da persone reali. Voi parlate del nulla, senza essere mai a contatto con esponenti LGBTQ..

Solo un mese fa due ragazzi gay sono stati picchiati nella metropolitana di Roma..
Non rispondo a tutto il resto, visto che talmente delusional che non avrei neanche da dove iniziare


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Ma i gay pride sono già manifestazioni aperte a tutti, quanti etero manifestano..
Il gay pride verrà eliminato quando anche gli omosessuali avranno gli stessi diritti degli etero.


Troppe cose ho visto succedere nelle metro di Roma :asd: fidati se ti dico che è praticamente terra di nessuno.
wow esistono stronzi che picchiano gay e quindi? Spariranno? no come non spariranno i cosiddetti femminicidi, la criminalità i furti le aggressioni e tutta la merda che esiste da che esiste il genere umano.
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Il saggio indica sempre la luna, eppure il più delle volte lo stolto si sofferma a guardare il dito :)
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L'esempio che ho scritto io era solamente per indicare una frase, o un opinione, che sembrando forte molti ci si aggrappano ma è facilmente "sbugiardabile". Potevo inserire altre mille frasi dello stesso tipo, eppure non è quello il punto focale del mio discorso: qualunque opinione io abbia scritto serviva solo ed esclusivamente come "cattivo" esempio per iniziare un discorso completamente differente. Indubbiamente l'aggressivita e la violenza fanno sicuramente parte del nostro essere umani, difatti come accenni è solo una piccola parte del nostro quadro complessivo: eppure la rabbia è uno strumento che andrebbe evitato, in quanto arreca danno a noi stessi in primis e poi agli altri. Un monaco una volta mi ha insegnato che la rabbia è uno strumento che richiede un dazio molto elevato per essere usata, la nostra gentilezza e la nostra pazieza. Ricorrere alla rabbia per risolvere le nostre situazioni quotidiane, e non, non ci aiuta affatto: la rabbia fa parte di quei sentimenti, e reazioni, che noi definiamo come istinto. Affidarsi ad esso per migliorare la nostra relazione con il mondo è da sciocchi, in quanto come dicevo prima la rabbia fa solo terra bruciata. Sicuramente fa parte del nostro infinito "spectrum" dei nostri sentimenti, ma spetta solo ed esclusivamente a noi la scelta di farci soggiogare da essa oppure scegliere quali fra i nostri sentimenti siano parte integrante del nostro quotidiano. La guerra, in quanto spesso figlia ed elemento esternato di questo pensiero, dovrebbe essere evitata prorio per evitate lo stesso impatto (che la rabbia fa su di noi) su macroscala.

Ad ogni modo preferisco non continuare il discorso, visto che siamo fortemente offtopic.
mea culpa, non sono riuscito a vedere la luna perchè ho cringiato troppo :sadfrog:
 
Anche qui, proviamo a vederlo in un altra ottica: lo Stato dà in affidamento i bambini orfani, lo fa nei confronti degli etero e non degli omo, almeno in Italia, perchè naturalmente uomo+donna=bambino ma uomo+uomo e donna+donna=niente bambino, lo Stato asseconda i bisogni del bambino di crescere in una famiglia che gli è stata negata(naturalmente?) e nella quale avrebbe vissuto perchè è nato da un rapporto tra etero. Proviamo quindi non a dire "lo stato asseconda solo i bisogni degli etero" ma "lo stato asseconda i bisogni del bambino di vivere in una famiglia nella quale avrebbe vissuto, perchè nato da un rapporto, ma gli è stato negato per caso fortuito".
Poi, anche qui: io da bambino/ragazzo/uomo ho delle necessità fisiologiche dalle quali non posso, diciamo sessuali, come lo hanno le donne in maniera diversa. Se io dò in affidamento una bambina a due uomini, come fanno questi a capire cosa si prova ad avere le prime mestruazioni e a svegliarsi con il letto pieno di sangue se non le hanno mai avute, non sanno che dolore si prova, che stress mentale ed emotivo? Stessa cosa se due donne adottano un bambino, ai primi spasmi ormonali non sapranno come spiegare la cosa al bambino, perchè gli ormoni maschili e quindi gli impulsi, sono diversi da quelli femminili. Una donna o due, come fanno a capire cosa si prova ad avere un erezione, spiegandolo poi ad un ragazino di 11/12 anni?
In una coppia etero non si creano questi problemi: nasce femmina e ci pensa la madre, nasce maschio e ci pensa il padre.

Ovviamente non voglio semplificare troppo la situaziopne ma penso sia una realtà inopinabile.
La sfera sessuale comprende l'orientamento. Quindi secondo la logica che stai esponendo una coppia formata da un uomo e una donna eterosessuali che hanno un figlio o una figlia nati omosessuali starebbe esprimendo due genitori inadatti a svolgere il proprio compito?
 
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Troppe cose ho visto succedere nelle metro di Roma :asd: fidati se ti dico che è praticamente terra di nessuno.
wow esistono stronzi che picchiano gay e quindi? Spariranno? no come non spariranno i cosiddetti femminicidi, la criminalità i furti le aggressioni e tutta la merda che esiste da che esiste il genere umano.
Mi sembra una giustificazione un po' deboluccia. Anche perché gli omosessuali non vengono picchiati solo nelle metro di Roma, è stato tirato in ballo questo caso specifico sia perché è recente, sia perché dimostra l'assoluta mancanza di senso (e pretesto) di quel gesto. Le discriminazioni vanno combattute, se si riesce a debellarle tanto meglio, ma il fatto che la cattiveria sia insita nella natura umana non è una giustificazione. La violenza e la discriminazione degli omosessuali ha radici esclusivamente culturali (derivate principalmente dal cattolicesimo) e visto che esistono dei modi per contrastarla/arginarla/disincentivarla è bene farlo. Non saranno mai sforzi vani, mai.
 
Mi sembra una giustificazione un po' deboluccia. Anche perché gli omosessuali non vengono picchiati solo nelle metro di Roma, è stato tirato in ballo questo caso specifico sia perché è recente, sia perché dimostra l'assoluta mancanza di senso (e pretesto) di quel gesto. Le discriminazioni vanno combattute, se si riesce a debellarle tanto meglio, ma il fatto che la cattiveria sia insita nella natura umana non è una giustificazione. La violenza e la discriminazione degli omosessuali ha radici esclusivamente culturali (derivate principalmente dal cattolicesimo) e visto che esistono dei modi per contrastarla/arginarla/disincentivarla è bene farlo. Non saranno mai sforzi vani, mai.
Non dico che sia una giustificazione quanto che è inutile tentare di eliminarlo, un futuro in cui gli omosessuali non subiranno angherie è un utopia. Poi oh battetevi pure provateci, son troppo cinico per avere speranze positive verso il futuro :asd:
 
o ancora meglio, renderli delle manifestazioni aperte a tutti, anche ad eterosessuali, come già avviene in alcune città.
Mi sembra tu non sappia di cosa parli, scusa se te lo dico. A momenti ci sono più etero che gay :asd: Due estati fa a padova, 5 giorni a settimana, c'era il pride village (serate con conferenze, concerti, discoteca, il tutto con drag queen e chi più ne ha più ne metta), ed eravamo più etero che gay :rickds: tanto che c'erano i gay che rosicavano perchè ogni volta che approcciavano qualcuno, quello era eterosessuale :rickds: E se vai a un gay pride mica ti cacciano :asd: Se invece non ti senti accolto, beh, credo sia un po' un problema tuo e di come vedi/vivi quella manifestazione :sisi:
 
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