PS4/PS5 Lies of P

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L'embargo comunque finisce oggi per i siti "normali" e venerdì per gli Youtuber e creatori di contenuti vari (PowerPyx pubblicherà la guida il 16).
 
Ultima modifica:
83.
Dico 83 perché mi avete fottuto l’84.
 
79-81.
 
L'atmosfera :predicatore:

Non vedo l'ora di provarlo, persino la lanterna portatile stile Souls
 
Lies of P plays well enough with a world that's reasonably captivating but it struggles to find an identity for itself and follows in the footsteps of Dark Souls and Bloodborne without managing to step out from their shadow.

Eh boh sì... Immaginavo che il confronto lo avrebbe danneggiato, ma mi sembra una richiesta un po' folle pensare che un titolo di debutto nel genere potesse "togliersi dall'ombra" del secondo e terzo miglior Souls Like esistente. Mi sembra una pretesa un po' irrealistica.
 
Eh boh sì... Immaginavo che il confronto lo avrebbe danneggiato, ma mi sembra una richiesta un po' folle pensare che un titolo di debutto nel genere potesse "togliersi dall'ombra" del secondo e terzo miglior Souls Like esistente. Mi sembra una pretesa un po' irrealistica.
Infatti, mi sembra proprio una review impostata male, ma fin dall'approccio al titolo. Della serie, fa tutto bene, però non batte i capisaldi, quindi ciao.
 
Infatti, mi sembra proprio una review impostata male, ma fin dall'approccio al titolo. Della serie, fa tutto bene, però non batte i capisaldi, quindi ciao.
"Hai fatto proprio un bel disegno, ma Leonardo da Vinci ti sta ancora sopra, spiace".
 
Se le cose non sono cambiate dalla demo, le tre modalità grafiche saranno:
  • Quality: ricostruita da 1440p, target framerate 30fps;
  • Quality + HFR On: ricostruita da 1440p, target framerate 40 fps;
  • Performance: ricostruita da 1080p, target framerate 60fps.
 
"La letteratura per ragazzi dell'Ottocento era orientata verso opere talvolta tristi e crudeli, come ad esempio quelle di Dickens (prima fra tutte Oliver Twist) che illustravano ai giovani lettori la dura condizione dei bambini durante la rivoluzione industriale, quasi come se l'obiettivo pedagogico fosse far capire fin da subito ai bambini e ai giovani le difficoltà della vita. Tutto ciò senza contare poi una certa influenza per il tenebroso, se non addirittura l'orrido, ereditata dal romanzo gotico, che nell'Ottocento si è frequentemente intrecciato con il recupero di racconti e favole della tradizione popolare, come avvenuto in Germania con i Fratelli Grimm.[15][16]
Considerando questa atmosfera, che era ormai consuetudine, non è dunque strano incontrare crudeltà e cattiveria (poi mitigate nel succedersi delle versioni) anche nell'opera di Collodi che, a rileggerla da adulti, potrebbe non sembrare tanto allegra (è sufficiente ricordare che nella prima versione il racconto termina con Pinocchio ucciso dal Gatto e la Volpe). L'autore non descrive l'infanzia come una fase felice della vita, ma come un momento in cui sono presenti sofferenza e miseria: Pinocchio, infatti, si ritrova spesso in situazioni pericolose da cui esce all'ultimo momento e senza d'altra parte farne tesoro, senza apprendere la lezione e finisce per ripetere i propri errori, cacciandosi ogni volta in avventure ancora più rischiose.
Altro aspetto che caratterizza il romanzo è il realismo con cui viene descritto il mondo nel suo aspetto più duro e crudele, in cui la vita sociale è segnata dalla violenza, dalla sopraffazione, dalla cattiveria e dall'indifferenza tra le persone. Nelle sue avventure Pinocchio incontra molti personaggi perfidi, sempre pronti a sfruttare le debolezze altrui, e perfino le autorità come i gendarmi e i giudici, invece di tutelare gli inermi, puniscono e incarcerano gli innocenti."
 
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