Una recente intervista rilasciata a Examiner.com Joseph J Kartje svela nuovi dettagli su Lords of the Fallen. Il Community Manager di Bandai Namco Games America dichiara che il titolo è un RPG Action di nuova generazione, nato dagli studi di una Software House Polacca di nome CI Games. Questo gioco mira a coinvolgere il protagonista in combattimenti in cui la pianificazione tattica e la cautela vengono premiate e rendono gratificante la sfida di abbattere nemici sempre più ostici. In Lords of the Fallen è essenziale conoscere anche le caratteristiche dei nemici per capire quando attaccheranno e in che modo. Anche la conoscenza delle armi e dei loro punti di forza e debolezza è essenziale in quanto impiegarle correttamente e con la massima efficacia contro certi tipi di nemici piuttosto che contro altri deciderà come andrà a finire lo scontro.
Il gioco è impostato con una certa difficoltà per questo motivo, ma non una difficoltà eccessiva per far arrabbiare il giocatore senza che egli capisca dove ha sbagliato. Anzi Kartje assicura che è tutto l’opposto, infatti Lords of the Fallen sarà impostato in modo da poter imparare dagli errori commessi e trarne vantaggio per i prossimi combattimenti.
La storia è incentrata su un personaggio di nome Harken un “Uomo Cattivo”, nel tempo in cui vive il protagonista se si commette un peccato capitale o un crimine esso viene impresso come tatuaggio sul viso. Infatti Harken ha una moltitudine di tatuaggi perché ha commesso molti peccati e molti crimini. Adesso è un emarginato scacciato dalla società, ma quando i Signori del Male fanno la loro comparsa Harken è l’unico baluardo contro questa malvagità e viene richiamato perché in fondo è l’unica speranza per il mondo.
Alla domanda: “Qual è l’ispirazione per questo gioco?” il Community Manager risponde che il team voleva creare un IP di nuova generazione che nessuno aveva fatto, un mix tra l’Action e l’RPG. Un qualcosa che abbia come punto focale la grafica e un’atmosfera “viva”. Examiner.com ha puoi chiesto a Kartje perché avessero puntato a sviluppare il gioco solo su next gen, Joseph ha rivelato che l’autore voleva un gioco nuovo e bellissimo che sfrutti tutto il potenziale delle nuove Console, quindi non voleva limitare le scelte del gameplay sviluppando su piattaforme old gen che secondo il Community Manager quasi tutti vorrebbero “buttare via”.
Parlando del gameplay nello specifico le mappe sono caratterizzate da corridoi, l’area principale è un Monastero in cui potremmo trovare una varietà di porte da attraversare. I combattimenti sono incentrati principalmente in scontri 1 vs 1 e non contro una moltitudine di nemici, tuttavia non si deve sottovalutare l’avversario e cercare di capire le sue intenzioni. Kartje ribadisce che il combattimento va affrontato anche sotto un aspetto tattico, piuttosto che caricare a testa bassa i nemici senza riflettere.
Per quanto riguarda la personalizzazione del protagonista si potrà scegliere una classe di specializzazione all’inizio dell’avventura. Si potrà salire di livello e in questo modo ottenere nuove statistiche e incantesimi, utilizzare nuove armi e armature a seconda di come si vorrà far sviluppare Harken. Magari facendogli utilizzare principalmente armi da mischia o magie, dipende tutto dai gusti del giocatore.
La trama sarà piuttosto concentrata e lineare, ma la ri-giocabilità è assicurata in quanto la scelta di una classe specifica varia l’esperienza di gioco. Joseph J Kartje dichara che da appassionato di RPG gli piace l’idea di rigiocare con un diverso personaggio l’avventura, fa l’esempio di completare il gioco con la Classe Chierico e ricominciare con quella Guerriero per vedere le varianti del gameplay.