Vi racconto la mia vita recente, probabilmente sono io che ho bisogno di un certificato di sanità mentale
Ero in una relazione stabile e lunga, ma con diversi problemi, soprattutto legati a differenze di vedute sul futuro e gelosia da parte sua. Lei è 4 anni più grande e ha altre priorità. Io credo di star passando la classica crisi sul cosa fare dopo: attualmente sono uno studente di dottorato e non ho la più pallida idea sul rimanere a lavorare qui (sottopagato e precario) o andare via, almeno per qualche anno, perdendo il rapporto con la mia ragazza perché lei non è disposta a muoversi e di relazioni a distanza non se ne parla.
Succede che parto 7 mesi all'estero per lavoro, tra mille promesse. Lei mi raggiunge anche per un periodo (davvero brutto) e alla fine ci lasciamo poco dopo. Inizio ad uscire con una ragazza lí, con la quale mi mantengo in contatto per qualche mese e ci vediamo anche dopo il mio ritorno. Questa ragazza mi è sempre sembrata una persona inquadrata, seria e responsabile. È nata subito un'intesa pazzesca e abbiamo così tante cose in comune che sembriamo essere stati separati alla nascita. Io nel frattempo ho rimorsi sulla mia ex e mi sento una merda umana. Qualche settimana dopo questa ragazza decide di farla finita con me con una serie di (a mio giudizio) scuse: deve ritrovare se stessa, è stato tutto troppo veloce, ha bisogno di tempo. Scopro poi che si è limonata un altro con cui non c'è nulla eh, ma comunque se lo è limonato (come no). Mi sono girate cosi tanto, soprattutto per le cose che mi ha detto. Insomma, mi aveva intortato per bene.
Morale della storia? Ora credo di essere in uno dei punti più bassi di sempre. Praticamente tutta la mia compagnia è in relazioni stabili, mentre io non so neanche cosa voglio fare domani. Mi sento un coglione per esserci cascato con questa e mi sento un pezzo di merda per aver fatto soffrire come un cane la mia ex, la quale, giustamente, si sta rifacendo una vita.
Non voglio e non posso tornare con la mia ex: non sarebbe giusto nei miei confronti nè tantomeno nei suoi. C'erano oggettivi problemi ed è meglio così per entrambi. Ma allo stesso tempo, il pensiero di trovare un'altra persona mi sembra un miraggio e francamente mi sento molto solo. Uscivamo molto tra coppie e da quando mi sono lasciato, praticamente ognuno è per i cavoli suoi. Pago il prezzo per non essermi fermato neanche un attimo e la vita prima o poi chiede il conto, sempre.
Scusate il wall-text, ma è il riassunto dell'ultimo anno della mia vita