Mi spiace ma ho smesso di pensare alla società Inter e ai suoi guadagni, tanto i miliardari veri non si capisce perché ma in Italia non vogliono venire, quindi basta sognare di vedere grandi acquisti, non avete visto il calciomercato di quest'anno nonostante i soldoni vinti essendo arrivati in finale?
A sto punto preferisco riempirmi di scudetti, non capisco perché dovremmo perderci una gioia simile per rincorrere un un trofeo inarrivabile per la Serie A.
E poi preferisco vincere uno scudettino, come vorreste definirlo voi, a fare figure di merda in mondo visione, immagino sarete contenti di morire con il record della peggior sconfitta in una finale di champion's league
Ma veramente voi preferireste arrivare in finale tutti gli anni ma arrivare sempre secondi o peggio in campionato? Davvero? Mi spiace ma non vi credo.
Vabbé ma non ha senso ragionare per assoluti.
Noi possiamo tranquillamente essere felici di un percorso come quello dello scorso anno perché in questi ultimi anni siamo stati abituati a vincere, al contrario degli anni bui post triplete.
E' così sbiadito nel tempo ormai quel "l'ha ripresa Vecinoooooo" che ormai siete assuefatti dall'aria che si respira al vertice.
Quindi posso girarti la domanda: preferiresti arrivare sempre secondo in ogni competizione oppure passare degli anni dimmerda arrivando a stento nell'Europa minore e venire eliminato dall'Apoel Beer Sheva (io non dimentico)?
Fossimo stati reduci da un decennio di quinti e sesti posti, a Maggio scorso avrei sbroccato come pochi altri al mondo per aver buttato tutto nel cesso, ma così non è stato perché avevamo (io e molti altri) la pancia piena della seconda stella alzata in faccia all'avversario di sempre, dopo una serie innumerevole di derby stravinti e coppe, più o meno minori, alzate a destra e a manca.
In condizioni del genere il secondo posto è tanta roba, così come due finali di champions in 3 anni con mercati da fame e prestazioni miracolose.
E' ovvio che con il senno di poi avremmo tutti preferito vincere lo scudo alla figura barbina fatta in finale, di cui tra parentesi a me frega meno di un cazzo, dato che non eravamo noi i favoriti per la competizione ed eravamo li per un miracolo sportivo (pregasi riguardare i valori delle rose dai quarti in poi, monte ingaggi, spese sul mercato), inoltre ho vissuto momenti altrettanto duri come il 6 a 1 contro i cugini (edit: 6-0), il 5 Maggio e altro ancora.
E sapete perché non mi frega un cazzo di queste robe (tranne il momento in cui avvengono, sia chiaro), perché ho avuto la fortuna di stare anche dall'altra parte, come a Maggio 2010, o anche solo durante la seconda stella.
Momenti come quello ripagano di tutto il dolore sportivo. Arriveranno nuovamente altri momenti felici, così come i momenti dimmerda.
E' la nostra storia, è così che sarà per sempre.
E non lo scambierei per nulla al mondo.
Ve lo dice un interista che vive in mezzo ai veri eterni secondi di questo nuovo millennio: i romanisti. Quello si che è il vero dolore dell'arrivare sempre ad un passo dal traguardo e non tagliarlo.
Mai, mai e poi mai scambierei tutto questo con altro, persino la cazzo di finale di pochi mesi fa.