Forse i giocatori ed il pubblico di oggi potrebbero non conoscerlo, ma i veterani degli anni ’90 sicuramente conoscono la fama e la grandezza della saga di Metal Slug e delle incredibili ed esplosive avventure dei nostri quattro eroi che abbiamo apprezzato per tutti questi anni. Questo progetto ha lo scopo di far conoscere la serie Metal Slug anche a coloro che non sanno nulla di una delle grandi perle degli anni ’90, ma procediamo con ordine
CAPITOLO 1: METAL SLUG (1996)
Prima di iniziare a parlare del primo Metal Slug bisogna andare indietro di alcuni anni quando una società, chiamata Irem, realizzava e pubblicava titoli nel corso degli anni ’90 e tra i primi titoli c’è Gun Force, un titolo che replica le caratteristiche dei Run ‘n’ Gun (un genere Arcade che ha avuto il suo Boom grazie a Contra della Konami, si trattano di titoli dove il protagonista, armato fino ai denti di armi e potenziamenti vari, distrugge da solo l’intero esercito nemico, in pratica la replica videoludica di film come Commando, la saga di Rambo e molti altri film d’azione dove il singolo protagonista può sconfiggere da solo un intero esercito) ottenendo un buon successo. Dopo il successo di Gun Force lo staff ha realizzato altri due titoli, In the Hunt (un titolo in cui si controlla un sommergibile) e Geo Storm (noto in Occidente come Gun Force II) che rappresenta forse l’apice per quanto riguarda esplosioni e spettacolarità oltre che introdurre alcuni concetti che saranno poi ripresi per la serie Metal Slug, a cominciare dai suoni, infatti già dal primo Metal Slug molti suoni sono direttamente ripresi da Geo Storm (Gun Force II per l’Occidente). Una leggenda metropolitana, chiamata così perché priva di prove concrete, sembra che in principio lo staff di Gun Force stava realizzando il sequel di Geo Storm, però poi ha lasciato la Irem (che sarebbe fallita nei prossimi anni) per fondare indipendentemente la Nazca Corportation cambiando il titolo del loro gioco in Metal Slug, un titolo destinato ad essere spiritualmente il sequel di Geo Storm. Con Metal Slug lo staff voleva creare qualcosa di nuovo, ma anche divertente ed accessibile (cosa relativamente rara ai tempi) ed allo stesso tempo “replicare” le atmosfere di Geo Storm, non a caso nel primissimo periodo dello sviluppo i protagonisti dovevano essere stati Phil John e Michiko Nakajima (rispettivamente un uomo ed una donna come in Geo Storm) e dovevano essere dei membri della resistenza che stava combattendo da anni contro l’impero, un plot narrativo che sa di già visto (Star Wars?) ed evidentemente lo staff del titolo si era accorto di tale cosa, motivo per cui hanno invertito i ruolo (Esercito regolare i buoni e ribellione i cattivi). Inoltre nelle prime fasi di sviluppo il gameplay ruotava attorno all’uso permanente del Metal Slug (il famoso carro armato che dà il nome alla serie), poi concept di personaggi, ambientazioni, veicoli, armi ed altro sono stati o eliminati o modificato più o meno radicalmente, probabilmente il Metal Slug che la Nazca Corporation aveva concepito non piaceva granché agli sviluppatori, motivo per cui hanno rifatto da zero quasi metà gioco cambiando pure i protagonisti (da John e Michiko a Marco e Tarma) rendendo un po’ alla volta il Metal Slug come l’hanno conosciuto i veterani degli anni ’90. Grazie al suo tocco di umorismo, situazioni tamarre ed esplosioni esagerate la Nazca Corporation ha saputo realizzare un ottimo titolo, forse avevano trovato la chiave del successo, non a caso il primo Metal Slug è ricordato molto bene ancora oggi sia per il gameplay, ma anche per i disegni dettagliati, ambientazioni rese “vive” (quando il disegno a mano può fare molto di più della grafica 3D, peccato che gradualmente tutti stanno abbracciando il 3D perché costa meno del disegno a mano) e situazioni esaltanti, assurde. Il successo di Metal Slug, anche per merito dell’hardware Arcade Neo Geo (molto potente all’epoca) era noto a tutti, specialmente alla SNK che si è subito mossa per acquisire la Nazca Corporation e l’IP di Metal Slug ed in un secondo momento diffonderlo su molti sistemi domestici come SEGA Saturn e Playstation (la versione dove Sophia Greenvile, inizialmente prevista nella prima versione di Metal Slug per poi essere scartata, fa il suo ritorno nella modalità Combat School nonché comandante de “I Falchi Pellegrini”, ma squadra speciale dell’Armata regolare che Marco e Tarma ne fanno parte). La storia del primo Metal Slug ruota attorno alla figura di Donald Mordern, un ex colonnello dell’Armata regolare che, in seguito alla morte di suo figlio Patrick, decide di fondare un’armata tutta sua, la Ribellione, con cui spazzare via l’Armata regolare, che secondo lui è incapace di mantenere la pace nel mondo, allo scopo di fondare un nuovo ordine mondiale. Durante i conflitti la ribellione riuscì ad impossessarsi di alcuni esemplari del Metal Slug, l’ultimo ritrovato tecnologico dell’Armata regolare, e Marco e Tarma vengono incaricati di recuperare i Metal Slug rubati. Dopo la parentesi narrativa si chiude con il primo Metal Slug, probabilmente considerato il più curato dei capitoli di Metal Slug (tale cura ed attenzione nei dettagli non è stata replicata nei successivi capitoli della serie sotto il comando dell’SNK).
Dopo lo sviluppo del primo Metal Slug la Nazca Corportation, quando era ancora indipendente, aveva già avviato lo sviluppo del sequel e parte del gioco era già stato sviluppato prima dell’acquisizione de parte della SNK. Nel sequel erano previsti Mech da combattimenti e soldati geneticamente modificati e probabilmente altro, ma molti elementi previsti per il Metal Slug 2 secondo Nazca Corporation sono stati eliminati anche per vie di scelte dettate dai piani alti dell’SNK, infatti i mostri che compaiono nelle fogne della quinta missione di Metal Slug 2 (secondo SNK) sono residui del Metal Slug 2 secondo Nazca Corporation, il resto dell’originale Metal Slug 2 è stato stravolto secondo la visione della SNK stessa, ma riparleremmo più a fondo di Metal Slug 2 nella prossima puntata
A livello di Artwork, concept ed altri elementi pensati delle fasi iniziali il primo Metal Slug sembra continuare a sorprendere ancora oggi gli appassionati della serie, era addirittura previsto una Sophia in veste “demoniaca” (una delle varie idee pensate, ma scartate)
I vari Artwork ed elementi qui nel link sono sia elementi originariamente previsti per il primo Metal Slug sia dei promemoria per il Metal Slug 2 "secondo Nazca Corporation" (anche buona parte degli Artwork presenti nella modalità Galleria di Metal Slug Anthology, ma anche dei Metal Slug e Metal Slug X per i sistemi domestici, erano dei promemoria realizzati dalla Nazca stessa per i successivi capitoli della serie anche se sfortunatamente non sono mai stati concretizzati o concretizzati solo una minima parte).
http://randomhoohaas.flyingomelette.com/msmia/1/co.html
Differenze tra la "prima" versione e la versione "finale" del primo Metal Slug