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"Princess"
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Se non hai mai giocato Other M allora non puoi avere un visione di insieme di quello che il titolo offre.Premetto che non ho giocato Metroid Other M e quindi almeno sul gameplay non posso esprimermi.Ma personalmente ho trovato molto belle alcune sequenze e cutscene (non le ho viste tutte per non spoilerarmi un gioco che intendo recuperare con la retrocompatibilità del Wii U insieme a Corruption), e credo che siano un grosso passo in avanti di Nintendo riguardo i suoi personaggi. Per una volta prova a dar loro un senso, una "esistenza" che va al di là delle loro azioni. Samus non esiste in quanto tale, ma esiste perchè ha una sua storia, e questo è un bene per la serie.
Poi non metto in dubbio che il gioco (ed anche le sequenze e la storyline) potesse essere realizzato meglio, ma l'esperimento è per me un bel passo in avanti sotto alcuni aspetti.
Se il prossimo episodio riuscirà ad unire l'immersione e il feeling dei Prime (non necessariamente in first person, ma andrebbe benissimo) con alcune delle idee che in Other M hanno rappresentato un cambio di direzione artistico, come la caratterizzazione di Samus, allora io ritengo che avremo tra le mani IL Metroid definitivo.
Quello che si vede in Other M è un tentativo di rendere il titolo più "cinematografico" tramite l'utilizzo di cutscenes fatte in quel modo.
Quello che realtà presenta, tuttavia, non è altro che un continuo susseguirsi di fanservice e stereotipi, stereotipi e fanservice.
Decisamente quello che traspare non è la volontà di approfondire il personaggio, bensì tutt'altro.
Questo è il problema principale di Other M.
In Other M tutte quelle caratteristiche che stanno alla base di un Metroid praticamente non ci sono.
L'esplorazione non esiste, la maggior parte delle stanze non sono altro che dei corridoi rettangolari con un'entrata da un lato ed un'uscita da un altro.
Si potrebbe pensare che questa sia una mal applicazione della componente esplorativa ma non è così.
La volontà di eliminare l'esplorazione è voluta ed è dimostrato dal fatto che i power up, che di normale sono una componente primaria dell'esplorazione, vengono direttamente segnati sulla mappa.
Tutto questo porta, in seconda istanza, all'eliminazione o quanto meno alla semplificazione fin troppo esagerata degli enigmi ambientali ed elimina l'immedesimazione con l'ambiente, che prima era protagonista, uccidendo di fatto l'atmosfera.
Tutto questo, tuttavia, ha un'importanza relativamente secondaria.
Voglio dire, tutta questa semplificazione e banalità rimangono proprie del titolo e al massimo si potrà dire che Other M è un pessimo Metroid sotto quei punti di vista.
Il problema nasce proprio dalla caratterizzazione del personaggio, ed è in questo che si deve fare molta attenzione. Non puoi permetterti di dare un'immagine deleteria perché poi quell'immagine se la porterà dietro con sé.
Se qualche anno fa fosse stata fatta questa domanda, "Chi è Samus?" probabilmente la risposta sarebbe stata qualcosa tipo:
"È la protagonista di Metroid. Una donna forte, capace di affrontare temibili nemici, in grado di portare a termine da sola missioni che qualsiasi altra persona avrebbe fallito."
Se la stessa domanda fosse fatta oggi probabilmente la risposta sarebbe qualcosa del genere:
"È una bionda gnocca con una tutina attillata blu."
Il che è piuttosto squallido.
La colpa non è tutta di Other M ovviamente. È un processo iniziato molto prima, con la creazione stessa della tuta zero, e gli spot giapponesi di Zero Mission sono piuttosto eloquenti a riguardo.
Non capisco per quale motivo fosse necessario un cambio di direzione.
Cos'è esattamente che aveva di lacunoso Prime da auspicare un cambiamento?
L'esplorazione ed immedesimazione con l'ambiente sono stati demoliti, il metodo narrativo di Prime era quanto di più perfetto un gioco che si basa sull'esplorazione potesse chiedere.
La figura del personaggio è stata ridotta ad un fanservice.
Se devono essere questi i cambi di direzione…
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