è uno dei miei generi preferiti, ne ho giocati davvero tanti in questa gen, con piacere, ma nessuno mi ha convinto davvero in pieno, tant' è che i miei esponenti preferiti restano i classici super metroid e castlevania sotn e aria of sorrow ( tutti e tre rigiocati almeno una volta negli ultimi 3-5 anni, quindi non si può nemmeno parlare di ricordi addolciti dal tempo trascorso)...
partiamo dall' esponente più celebrato: hollow knight, l' unico che non ho finito
non ho nessuna critica "obiettiva" da muovere al gioco, ma praticamente ogni scelta fatta va contro il mio gusto personale
mood, scelte stilistiche, sistema della mappa, progressione che, almeno nelle poche ore iniziali che ho fatto, trovavo troppo lenta. mettiamoci pure che ero in un momento non bellissimo a livello personale e probabilmente avevo bisogno di un' esperienza più leggera, o colorata, o semplicemente affine ai miei gusti, e l' ho abbandonato. con l' idea di riprenderlo più avanti ma non m' è mai venuta voglia e sinceramente dubito mi verrà in futuro.
appoggio Fiamma su monster boy, davvero ben realizzato. forse un po' troppo basilare a livello di combat system però, e personalmente non ho gradito la scelta finale di rendere obbligatorio trovare tutti i pezzi di un equipaggiamento leggendario (era spada o armatura? mica ricordo) per poter affrontare l' ultima fase del gioco. piaciuto molto comunque, nel complesso.
altro che mi è piaciuto tantissimo è the messenger, che parte come action platform 2d e si evolve passate le 4 ore di gioco circa... il problema è che l' ho amato più per le parti action lineari che per le caratteristiche da metroidvania. era da un po' (da contra su snes, 25 anni fa più o meno, quindi davvero da un bel po'
) che non mi divertivo così con un action 2d, al punto che in un primo momento ci sono rimasto piuttosto male per il passaggio ad altro stile di gioco.
bloodstained mezza delusione, pur essendo un buon gioco.
preso al day one su ps4 e si parte subito male (leggo che conviene aspettare la patch per via di un bug che si presenta all' apertura di alcuni forzieri)... l' ho trovato non particolarmente ispirato a livello visivo, povero nel bestiario, piuttosto generico a livello musicale e pure con qualche scelta inspiegabile a livello di game design (un potere indispensabile per avanzare che non si conquista battendo qualche boss ma viene elargito da un nemico "comune"). ovviamente si vede la mano di uno dei creatori del genere, ma sinceramente mi aspettavo molto di più. mi aspettavo un iga bello incazzoso che voleva farla vedere a konami, mentre ho trovato un iga piuttosto conservativo e nemmeno così ispirato. ma non sono più i tempi in cui si poteva tirar fuori un nuovo castlevania ogni paio d'anni, dati i tempi di sviluppo e l contesto mi aspettavo davvero di più.
giocati pure time spinner e gato roboto, discreti ma privi del guizzo che li porta ad essere ricordati a lungo.
iconoclasts, piaciuto ma un po' troppo invasiva la parte narrativa per i miei gusti. inoltre la parte da metroidvania è più realativa al singolo scenario, non alla mappa totale. ossia pensavo sempre in funzione della zona in cui ero, molto raramente ho pensato "ooooh, adesso che ho x posso tornare nella zona y da tutt'altra parte per raggiungere quel punto che...", secondo me alla base del funzionamento dei migliori esponenti del genere.
aggiungo, anche se non è indie, e forse non è di questa gen (essendo su 3ds) samus returns. ottimo ma paga la natura di remake, con la ripetitività dei combattimenti coi metroid
dead cells è roguelike, fatico un po' a collocarlo nel genere.
mi manca dandara, del quale ho letto che è molto difficile e per ora non ho avuto voglia di cimentarmi