Middle East. A military view (Aspetti politico - militari del Medio Oriente).... ed altro.

  • Autore discussione Autore discussione Siegel
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io onestamente confido nel "dialogo" fra le due parti e penso che sia l'unico modo per far evolvere la situazione ed infatti gli unici passi avanti sono stati fatti attraverso il dialogo e sono fiducioso che in un futuro si possa trovare una via di uscita.
quali sono stati i passi avanti fatti?

 
per me la soluzione unica è una cosa tipo afghanistan o iraq
cioè smetterla di considerare hamas come un governo ma ammettere che si tratta di un'organizzazione terroristica, distruggerla ed eliminare i suoi rappresentanti e imporre nei territori palestinesi un governo di transizione internazionale

ovviamente la parte idiota del mondo inizierà a scandalizzarsi e andare in piazza a manifestare in favore dei terroristi ma dopo una decina d'anni di pace e prosperità saranno gli stessi palestinesi a ringraziarci per l'intervento

però servirebbe un intervento vero, non come in afghanistan e iraq che è stato subito formato un nuovo governo di incapaci che non fa altro che volere indipendenza e questo ha portato quei 2 stati ad essere ancora più insicuri di prima con attentati giornalieri
sono secoli che lo ripeto, il concetto andrebbe esteso a tutte le teocrazie mediorientali. nessuna esclusa

 
Ma manca un elemento essenziale , che io ritennevo fosse assiomatico , la soluzione che tu proponi ovvero due parti che vogliono la pace e che di conseguenza si incontrano e la fanno è valida appunto se si verificano quelle circostanze, ora la domanda è aspettiamo che questo avvenga spontaneamente oppure si fa qualcosa per far si che avvenga?
E quale sarebbe questo qualcosa , perchè è per questo credo che Sorrow ha parlato di sogno , ci sono interessi e gruppi di pressione (lobbies appunto)da entrambe le parti che questa pace non la vogliono , come si bypassano?

come si arriva alla pace nonostante tutto?

Perchè una cosa è certa le popolazioni di ambo le parti non ne possono più

E' questa la domanda , grazie che se tutti vogliono la pace la si ottiene , il difficile è arrivarci e del resto lo scopo di un processo di pace è proprio quello di convincere gente che si vuole ammazzare l'un l'altra a non volerlo più fare , non è certo convincere gente che vuole stare in pace a volerlo veramente.

Israele qualche passo lo ha fatto , i Palestinesi invece no era solo apparenza ogni volta che si arrivava al dunque spostavano il confine più lontano la loro era una trattativa che non portava a risultati. Non mi risulta che ne abbiano fatti altri oltre a trattare all'infinito senza mettere punti fermi l'unico risultato è stato un riarmo generale approfittando dell'inopportunità politica per Israele di attaccare durante un negoziato anche se venivano bombardati coi razzi.

Rinnovo la domanda come si dovrebbe uscire da questa situazione se a una parte o a entrambe manca la volontà?

come li si costringe a farlo?

Entrambi dico non finanziando una parte e sanzionando l'altra che è evidente per chiunque che non può funzionare
Se manca la volontà ad entrambe le parti non si può fare niente: non puoi, almeno a mio avviso, obbligarli a fare la pace. Il problema, però, secondo me, è vedere se la volontà manca ai popoli o alle rispettive élite. Anche perché a leggere i tuoi post sembra che sia gli Israeliani sia i Palestinesi agiscano con un'unica volontà, "come un sol uomo". Cosa che, evidentemente, non è.

per me la soluzione unica è una cosa tipo afghanistan o iraq
cioè smetterla di considerare hamas come un governo ma ammettere che si tratta di un'organizzazione terroristica, distruggerla ed eliminare i suoi rappresentanti e imporre nei territori palestinesi un governo di transizione internazionale

ovviamente la parte idiota del mondo inizierà a scandalizzarsi e andare in piazza a manifestare in favore dei terroristi ma dopo una decina d'anni di pace e prosperità saranno gli stessi palestinesi a ringraziarci per l'intervento

però servirebbe un intervento vero, non come in afghanistan e iraq che è stato subito formato un nuovo governo di incapaci che non fa altro che volere indipendenza e questo ha portato quei 2 stati ad essere ancora più insicuri di prima con attentati giornalieri
Afghanistan e Iraq: i due più grandi successi della politica internazionale degli ultimi dieci anni. Vale proprio la pena di imitare quel modello.

 
Afghanistan e Iraq: i due più grandi successi della politica internazionale degli ultimi dieci anni. Vale proprio la pena di imitare quel modello.
ma infatti, in quattro e quattrotto (si scrive così o 4+4=8 ? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ) ti sbarazzi del nemico, la cosa difficile è poi la exit strategy soprattutto se devi sostenere un governo fantoccio alla karzai (che per chi ancora non lo sappia, era in affari con Bush alla Unocal, oggi diventata Chervon, azienda leader di oil & gas) che ti deve garantire un tornaconto economico.

che poi sta distruzione di hamas dovrebbe farla l'esercito americano, quello israeliano, oppure l'onu, oppure la nato?

 
ma infatti, in quattro e quattrotto (si scrive così o 4+4=8 ? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ) ti sbarazzi del nemico, la cosa difficile è poi la exit strategy soprattutto se devi sostenere un governo fantoccio alla karzai (che per chi ancora non lo sappia, era in affari con Bush alla Unocal, oggi diventata Chervon, azienda leader di oil & gas) che ti deve garantire un tornaconto economico.
che poi sta distruzione di hamas dovrebbe farla l'esercito americano, quello israeliano, oppure l'onu, oppure la nato?
Non solo, ma in Afghanistan non ci si è neanche sbarazzati del nemico.

 
Non solo, ma in Afghanistan non ci si è neanche sbarazzati del nemico.
piccolo particolare.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

cioè, quando l'occidente esporta la democrazia (lasciando perdere i tornaconti) non mette in preventivo che lo stato da liberare magari non la vuole neanche, perchè il paese musulmano non ragiona in funzione della democrazia ma ragione in funzione del potere tribale. nei paesi musulmani comandano le famiglie più ricche e influenti, non comanda chi riceve più voti. se noi occidentali non ci mettiamo in testa che la nostra democrazia non combacia con la loro tradizione, esporteremmo un democrazia non voluta (vedi l'iraq) e l'occupante sarà sempre bersaglio di rappresaglie e attacchi terroristici.

voi pensate che se cade gheddafi, al potere ci va uno eletto democraticamente dal popolo? se dovesse cadere gheddafi al potere ci va una persona che è sostenuta dalle famiglie tribali più influenti del paese

 
piccolo particolare.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
cioè, quando l'occidente esporta la democrazia (lasciando perdere i tornaconti) non mette in preventivo che lo stato da liberare magari non la vuole neanche, perchè il paese musulmano non ragiona in funzione della democrazia ma ragione in funzione del potere tribale. nei paesi musulmani comandano le famiglie più ricche e influenti, non comanda chi riceve più voti. se noi occidentali non ci mettiamo in testa che la nostra democrazia non combacia con la loro tradizione, esporteremmo un democrazia non voluta (vedi l'iraq) e l'occupante sarà sempre bersaglio di rappresaglie e attacchi terroristici.

voi pensate che se cade gheddafi, al potere ci va uno eletto democraticamente dal popolo? se dovesse cadere gheddafi al potere ci va una persona che è sostenuta dalle famiglie tribali più influenti del paese
Secondo me non è che la democrazia è incompatibile con un paese musulmano, ma è l'esportazione della democrazia ad essere improponibile. Anche perché, tra l'altro, esportare la democrazia significa, nei fatti, invadere militarmente un paese (o almeno questo è stato fatto in Afghanistan e in Iraq).

 
Se manca la volontà ad entrambe le parti non si può fare niente: non puoi, almeno a mio avviso, obbligarli a fare la pace. Il problema, però, secondo me, è vedere se la volontà manca ai popoli o alle rispettive élite. Anche perché a leggere i tuoi post sembra che sia gli Israeliani sia i Palestinesi agiscano con un'unica volontà, "come un sol uomo". Cosa che, evidentemente, non è.

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Va da se che si intende i governanti dei due popolio comunque chi li rappresenta al momento , mi pare scontato

Il problema reale è che se due popoli sono in conflitto ma gli si impedisce di risolverlo fra loro a causa di pressioni esterne (e mi riferisco a tutte inclusio chi finanzia i leader Palestinesi purchè non arrivino alla pace) la pace non si raggiungerà mai.

quel che auspicavo è un processo simile a quello che ha condotto alla UE , alla fine della II guerra mondiale gli ex nemici si sono accordati economicamente mettendo da parte i propri odi secolari e recenti , nessuno ha preteso ammissioni di torti dalla Germania o dall'Italia che pure sarebbe stato facile , erano membri con pieno diritto e questo reciproco rispetto ha poi portato all'Unione Europea

e su quella base che si deve operare per superare la diffidenza , ciascuna parte sa o crede di sapere di essere nel giusto, ma mette da parte ragioni e torti e tratta da una posizione di parità.

Come ci si può arrivare?

ci sono passi che possano costringere ENTRAMBE le parti al negoziato?

ci sono modi per imporre il rispetto delle decisioni prese?

 


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piccolo particolare.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
cioè, quando l'occidente esporta la democrazia (lasciando perdere i tornaconti) non mette in preventivo che lo stato da liberare magari non la vuole neanche, perchè il paese musulmano non ragiona in funzione della democrazia ma ragione in funzione del potere tribale. nei paesi musulmani comandano le famiglie più ricche e influenti, non comanda chi riceve più voti. se noi occidentali non ci mettiamo in testa che la nostra democrazia non combacia con la loro tradizione, esporteremmo un democrazia non voluta (vedi l'iraq) e l'occupante sarà sempre bersaglio di rappresaglie e attacchi terroristici.

voi pensate che se cade gheddafi, al potere ci va uno eletto democraticamente dal popolo? se dovesse cadere gheddafi al potere ci va una persona che è sostenuta dalle famiglie tribali più influenti del paese
Ma non ti suomna razzista questo post?

stai dicendo che gli Arabi o meglio come dici tu , i Musulmani non hanno la capacità per volere la democrazia?

 
Ma non ti suomna razzista questo post?

stai dicendo che gli Arabi o meglio come dici tu , i Musulmani non hanno la capacità per volere la democrazia?
razzista? noi abbiamo dei candidati imposti dai partiti, loro hanno dei candidati imposti dalle famiglie più ricche.

in qatar, ad esempio comanda l'emiro, che è sostenuto dalle famiglie più ricche come la AL-THANI o la AL-FAARDAN.

perchè gli stati uniti non vanno in qatar a spodestare l'emiro (che di fatto è un monarca) e a imporre la democrazia?

se non entriamo in questa ottica continueremo imporre standard occidentali a chi non li vuole, con la sola conseguenza di farli inc4zzare

 
WOW, quattro pagine e nemmeno un insulto diretto, generalmente arrivavano dopo tre post, sono piacevolmente sorpresa.

Impossibile quotare, troppo materiale, ma rispondo con ordine.

Colpe: Val77, già non si riesce a parlare dei passi futuri per il continuo gioco al rialzo di hamas & mazen, se iniziamo a parlare di colpe questi due ci ballano sopra fino al 3.000, il parlare di colpe in politica è un'esercizio buono per gli intellettuali occidentali, in M.O. come ha fatto notare Dorsai è il modo più classico di affossare una discussione.


Smilitarizzazione palestinese:
allo stato attuale un esercito palestinese sarebbe fornito da hamas, cioè dalla siria, altro che pace, farebbero diventare gaza come il libano, un paese distrutto dove questi cani giocano alla guerra sulla pelle degli altri popoli, rimarrebbe per forza di cose, una forza di polizia che sarebbe comunque composta da estremisti ma, inseriti in un contesto di crescita sociale e di diritti fondamentali, diritti negati ovunque nei paesi musulmani, nel giro di una generazione si avrebbe una forza di polizia non politicizzata e si avrebbe la base per formare un esercito di persone non più interessate alla guerra, così come nella ex germania nazista, un ricambio generazionale è obbligatorio.

L'utopia o meglio l'ingenuità per usare un'eufemismo, è lasciare un esercito che sarebbe comunque un braccio armato della siria nel nuovo stato palestinese, ma mi sembrava una cosa ovvia.

Gerusalemme: E' la capitale di Israele, capitale "contestata" a livello internazionale vero, ma sempre capitale, è la sede del governo e delle maggiori istituzioni israeliane. A Tel Aviv c'è il mare ed a 30 km da lì casa mia, ma niente istituzioni governative. Gerusalemme divisa coi palestinesi? E perché mai? Gerusalemme fu fondata dagli ebrei, conquistata da vari popoli e quindi riconquistata da Israele in una guerra di difesa per di più, i palestinesi che sono un'invenzione romana, che diritti accamperebbero?

Annessione? L'Austria era stata annessa alla germania, Gerusalemme est è un quartiere di un'unica città.

Inoltre è bene ricordare che tranne brevi chiusure per motivi di sicurezza, Gerusalemme rimane città aperta alle tre fedi monoteistiche, mentre i giordani, quando controllavano parte della città, avevano messo le latrine contro il Kotel (Muro del Pianto), se c'è qualcuno che può garantire il libero accesso a Gerusalemme e ne ha diritto questi sono gli israeliani.

Status di hamas: Come dice Maresca sarebbe ora di considerare hamas per quello che è e che è stato dichiarato, un'organizzazione terroristica, ma finchè abbiamo un obama che dice terrorista e poi lo vuole al tavolo del negoziato, l'ONU che manda soldi all'UNWRA ben sapendo che è in mano ad hamas, o anche d'alema che va a braccetto coi terroristi di hizbollah, hamas continuerà a giocare sui tentennamenti occidentali.


La distruzione di hamas è possibile ma solo a prezzo di 100/200.000 morti civili a Gaza, una cosa inaccettabile per Israele e qualsiasi stato democratico.

Teocrazie M.O. e democrazia (esportazione della): L'Islam rifiuta la democrazia perché è incompatibile con i precetti del qaram, questo è un fatto, il clero islamico la rifiuta anche per una questione di potere ovviamente.

E' possibile imporre/esportare la democrazia? Purtroppo no, è possibile proteggere e dare spazio alle spinte interne di un paese ma la libertà un popolo deve trovarla da solo e non non una semplice rivolta altrimenti sarà presa del primo uomo/organizzazione forte.

In Egitto il posto di mubarak è stato preso dai fratelli musulmani, bene organizzati e sponsorizzati dall'iran, infatti la così detta primavera araba è una presa in giro, l'Egitto si è allontanato ancora di più dall'occidente ed ora appoggia hamas ed hezbollah apertamente.

Circa il supporto alle rivolte vediamo cosa accade in siria, assad massacra la gente che, secondo Cartman "può dimostrare in piazza come in Israele" nella quasi indifferenza dell'occidente che abbaia poco e morde nulla.

_____________

Altro argomento sotto osservazione, mazen ed i ritrovati amici di hamas minacciano la dichiarazione unilaterale di uno stato palestinese, complice l'inettitudine di obama.

Questo significa guerra e lo sanno benissimo, la cosa potrebbe essere collegata all'attentato in libano, è difficile che mazen sia così folle da fare davvero una cosa simile, anche se l'ONU è un fantoccio in mano ai dittatori, ma non scommetterei su hamas.

Monitoriamo la situazione

 
Ecco sul rifiuto di discutere con Hamas avrei qualche dubbio , non che abbia la minima fiducia in loro, ma il costante rifiuto ai tempi di trattare con L'OLP ha aggravato la situazione , infatti l'OLP era una organizzazione laica non religiosa , sia pure con le dovute distinzioni ci si poteva parlare , il ritardio nel riconoscerli interlocutori (ovvero rappresentanti dei Palestinesi) ha dato il tempo all'estremismo islamico di maturare e prendere il controllo.

quando c'è di mezzo la religione i margini di trattativa si restringono

lo dico solo in questo senso

 
WOW, quattro pagine e nemmeno un insulto diretto, generalmente arrivavano dopo tre post, sono piacevolmente sorpresa.
Impossibile quotare, troppo materiale, ma rispondo con ordine.

Colpe: Val77, già non si riesce a parlare dei passi futuri per il continuo gioco al rialzo di hamas & mazen, se iniziamo a parlare di colpe questi due ci ballano sopra fino al 3.000, il parlare di colpe in politica è un'esercizio buono per gli intellettuali occidentali, in M.O. come ha fatto notare Dorsai è il modo più classico di affossare una discussione.


Smilitarizzazione palestinese:
allo stato attuale un esercito palestinese sarebbe fornito da hamas, cioè dalla siria, altro che pace, farebbero diventare gaza come il libano, un paese distrutto dove questi cani giocano alla guerra sulla pelle degli altri popoli, rimarrebbe per forza di cose, una forza di polizia che sarebbe comunque composta da estremisti ma, inseriti in un contesto di crescita sociale e di diritti fondamentali, diritti negati ovunque nei paesi musulmani, nel giro di una generazione si avrebbe una forza di polizia non politicizzata e si avrebbe la base per formare un esercito di persone non più interessate alla guerra, così come nella ex germania nazista, un ricambio generazionale è obbligatorio.

L'utopia o meglio l'ingenuità per usare un'eufemismo, è lasciare un esercito che sarebbe comunque un braccio armato della siria nel nuovo stato palestinese, ma mi sembrava una cosa ovvia.

Gerusalemme: E' la capitale di Israele, capitale "contestata" a livello internazionale vero, ma sempre capitale, è la sede del governo e delle maggiori istituzioni israeliane. A Tel Aviv c'è il mare ed a 30 km da lì casa mia, ma niente istituzioni governative. Gerusalemme divisa coi palestinesi? E perché mai? Gerusalemme fu fondata dagli ebrei, conquistata da vari popoli e quindi riconquistata da Israele in una guerra di difesa per di più, i palestinesi che sono un'invenzione romana, che diritti accamperebbero?

Annessione? L'Austria era stata annessa alla germania, Gerusalemme est è un quartiere di un'unica città.

Inoltre è bene ricordare che tranne brevi chiusure per motivi di sicurezza, Gerusalemme rimane città aperta alle tre fedi monoteistiche, mentre i giordani, quando controllavano parte della città, avevano messo le latrine contro il Kotel (Muro del Pianto), se c'è qualcuno che può garantire il libero accesso a Gerusalemme e ne ha diritto questi sono gli israeliani.

Status di hamas: Come dice Maresca sarebbe ora di considerare hamas per quello che è e che è stato dichiarato, un'organizzazione terroristica, ma finchè abbiamo un obama che dice terrorista e poi lo vuole al tavolo del negoziato, l'ONU che manda soldi all'UNWRA ben sapendo che è in mano ad hamas, o anche d'alema che va a braccetto coi terroristi di hizbollah, hamas continuerà a giocare sui tentennamenti occidentali.


La distruzione di hamas è possibile ma solo a prezzo di 100/200.000 morti civili a Gaza, una cosa inaccettabile per Israele e qualsiasi stato democratico.

Teocrazie M.O. e democrazia (esportazione della): L'Islam rifiuta la democrazia perché è incompatibile con i precetti del qaram, questo è un fatto, il clero islamico la rifiuta anche per una questione di potere ovviamente.

E' possibile imporre/esportare la democrazia? Purtroppo no, è possibile proteggere e dare spazio alle spinte interne di un paese ma la libertà un popolo deve trovarla da solo e non non una semplice rivolta altrimenti sarà presa del primo uomo/organizzazione forte.

In Egitto il posto di mubarak è stato preso dai fratelli musulmani, bene organizzati e sponsorizzati dall'iran, infatti la così detta primavera araba è una presa in giro, l'Egitto si è allontanato ancora di più dall'occidente ed ora appoggia hamas ed hezbollah apertamente.

Circa il supporto alle rivolte vediamo cosa accade in siria, assad massacra la gente che, secondo Cartman "può dimostrare in piazza come in Israele" nella quasi indifferenza dell'occidente che abbaia poco e morde nulla.

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Altro argomento sotto osservazione, mazen ed i ritrovati amici di hamas minacciano la dichiarazione unilaterale di uno stato palestinese, complice l'inettitudine di obama.

Questo significa guerra e lo sanno benissimo, la cosa potrebbe essere collegata all'attentato in libano, è difficile che mazen sia così folle da fare davvero una cosa simile, anche se l'ONU è un fantoccio in mano ai dittatori, ma non scommetterei su hamas.

Monitoriamo la situazione
smilitarizzazione palestinese: per te la palestina militarizzata vuol dire terrorismo. ma secondo te i palestinesi potrebbero mai accettare una palestina smilitarizzata? secondo me no, quindi addio accordo di pace. l'utopia è dare per scontato che una cosa ovvia per te lo sia anche per la controparte. se non vi mettete in testa che i palestinesi vogliono un loro stato, con il loro esercito e non vorranno la vostra ingerenza (nonchè protezione) un accordo non lo troverete mai. loro vogliono tagliare il cordone ombelicale, voi volete disarmarli e provvedere per loro. non discuto che l'idea sia giusta o sbagliata, ti contesto il fatto che per loro è inaccettabile.

gerusalemme: che gerusalemme fu fondata dagli ebrei è una balla, le origini di gerusalemme risalgono all'età della pietra, e nel corso della storia è stata conquistata e persa un milione di volte da popolazioni diverse, dire che gerusalemme appartiene a qualcuno per diritto di fondazione secondo me non è proprio la verità assoluta

concordo con te quando parli riguardo a esportare/imporre la democrazia. al massimo si può proteggere la popolazione dal dittatore messo alle strette che si vendica su di essa, ma come dici te, la libertà un popolo la deve trovare da solo

 
smilitarizzazione palestinese: per te la palestina militarizzata vuol dire terrorismo. ma secondo te i palestinesi potrebbero mai accettare una palestina smilitarizzata? secondo me no, quindi addio accordo di pace. l'utopia è dare per scontato che una cosa ovvia per te lo sia anche per la controparte. se non vi mettete in testa che i palestinesi vogliono un loro stato, con il loro esercito e non vorranno la vostra ingerenza (nonchè protezione) un accordo non lo troverete mai. loro vogliono tagliare il cordone ombelicale, voi volete disarmarli e provvedere per loro. non discuto che l'idea sia giusta o sbagliata, ti contesto il fatto che per loro è inaccettabile.
gerusalemme: che gerusalemme fu fondata dagli ebrei è una balla, le origini di gerusalemme risalgono all'età della pietra, e nel corso della storia è stata conquistata e persa un milione di volte da popolazioni diverse, dire che gerusalemme appartiene a qualcuno per diritto di fondazione secondo me non è proprio la verità assoluta

concordo con te quando parli riguardo a esportare/imporre la democrazia. al massimo si può proteggere la popolazione dal dittatore messo alle strette che si vendica su di essa, ma come dici te, la libertà un popolo la deve trovare da solo
Ma vedi un conto sono le istanze della popolazione palestinese un'altro la volontà di hamas , se la popolazione vuole vivere in pace in un proprio stato hamas invece vuole uno stato riconosciuto con frontiere internazionali riconosciute per avere il diritto di militarizzarlo all'inverosimile finanziato da altri Paesi , Israele non accetterà mai un esercito ai confini.

la diplomazia non è l'arte dei principi è l'arte del possibile per cui i principi restano lì e i Palestinesi tanto per cambiare restano vittime dei loro amici.

Quanto a Gerusalemme l'unica certezza comunque è che non fu fondata dagli Arabi ed era capitale ebraica da prima della fondazione di Roma non so se mi spiego

 
Stix, allora rispondi, da chi sarebbe composto l'esercito palestinese secondo te se non da forze al soldo della siria?

E' per questo che mazen "minaccia" non dichiara ma "minaccia" la dichiarazione unilaterale di uno stato palestinese, perché sà che sarebbe sotto il controllo militare siriano attraverso hamas come in libano con hizbollah e Gaza verrebbe trasformata in un'entità militare da cui inviare attacchi ad Israele sulla pelle dei palestinesi.

Se Gaza diventa stato indipendente ma non riconosce Israele, se hamas fa della propria costituzione la costituzione di Gaza in cui si impone la distruzione di Israele, a quel punto una guerra sarà tra stati confinanti, un affare interno insomma ed a rimetterci saranno i palestinesi, perché Israele non resterà a guardare Gaza diventare una forza militare ostile.

E questo risponde anche a Dorsai, non puoi parlare con chi nega la tua esistenza e professa la tua distruzione, invitarlo al tavolo delle trattative, tavolo tra l'altro sempre rifiutato da hamas, come fa obama significa riconoscere valenza politica ai terroristi.

Però capisco la tua ipotesi di realpolitik, ma non potrebbe funzionare.

Gerusalemme fu fondata dagli ebrei, questo è il mio credo è questa l'opinione degli storici ed è così da sempre, ma anche ammesso che non lo sia, ora è in mano Israeliana per conquista, da quando chi vince le guerre deve restituire qualcosa se non vuole?

 


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Dorsai, non vale, io son troppo lenta a scrivere in italiano, mi precedi sempre.

Ottima analisi comunque

 
Ma vedi un conto sono le istanze della popolazione palestinese un'altro la volontà di hamas , se la popolazione vuole vivere in pace in un proprio stato hamas invece vuole uno stato riconosciuto con frontiere internazionali riconosciute per avere il diritto di militarizzarlo all'inverosimile finanziato da altri Paesi , Israele non accetterà mai un esercito ai confini.
la diplomazia non è l'arte dei principi è l'arte del possibile per cui i principi restano lì e i Palestinesi tanto per cambiare restano vittime dei loro amici.

Quanto a Gerusalemme l'unica certezza comunque è che non fu fondata dagli Arabi ed era capitale ebraica da prima della fondazione di Roma non so se mi spiego
israele non vuole un esercito ai propri confini, va benissimo, chi lo vorrebbe?

ma secondo te ai palestinesi andrebbe bene non avere un proprio esercito con un esercito nemico alle frontiere, pronto a introdursi a gaza quando gli pare e piace?

io non dico che sia giusto o sbagliato, chiedo solo se i palestinesi accetterebbero

Stix, allora rispondi, da chi sarebbe composto l'esercito palestinese secondo te se non da forze al soldo della siria?
E' per questo che mazen "minaccia" non dichiara ma "minaccia" la dichiarazione unilaterale di uno stato palestinese, perché sà che sarebbe sotto il controllo militare siriano attraverso hamas come in libano con hizbollah e Gaza verrebbe trasformata in un'entità militare da cui inviare attacchi ad Israele sulla pelle dei palestinesi.

Se Gaza diventa stato indipendente ma non riconosce Israele, se hamas fa della propria costituzione la costituzione di Gaza in cui si impone la distruzione di Israele, a quel punto una guerra sarà tra stati confinanti, un affare interno insomma ed a rimetterci saranno i palestinesi, perché Israele non resterà a guardare Gaza diventare una forza militare ostile.

E questo risponde anche a Dorsai, non puoi parlare con chi nega la tua esistenza e professa la tua distruzione, invitarlo al tavolo delle trattative, tavolo tra l'altro sempre rifiutato da hamas, come fa obama significa riconoscere valenza politica ai terroristi.

Però capisco la tua ipotesi di realpolitik, ma non potrebbe funzionare.

Gerusalemme fu fondata dagli ebrei, questo è il mio credo è questa l'opinione degli storici ed è così da sempre, ma anche ammesso che non lo sia, ora è in mano Israeliana per conquista, da quando chi vince le guerre deve restituire qualcosa se non vuole?

 


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Dorsai, non vale, io son troppo lenta a scrivere in italiano, mi precedi sempre.

Ottima analisi comunque
a quello che ho detto prima, aggiungo che per voi sarebbe ottimale mettere i palestinesi in braghe di tela e controllarli con le armi,a chi non piacerebbe stare dalla parte armata. ma tu staresti dalla parte delle braghe di tela?

il fatto è che voi volete separarvi come marito e moglie, però pretendete di mantenere il controllo del coniuge dopo il divorzio.

che gerusalemme è stata fondata dagli ebrei è il credo tuo e l'opinione degli storici filo-israeliani

gli storici INDIPENDENTI fanno nascere gerusalemme nell'età della pietra, e la prima popolazione certa che la ha abitata sono stati quelli del clan amorrita dei Gebusei, che sicuramente non erano ebrei ma avevano una religione politeista.

solo loro potrebbero dire che gerusalemme è loro, non le miriadi di occupanti che si sono succeduti dopo

 
Sulle origini di Gerusalemme: biblicamente la città era abitata dalla popolazione caananita dei gebusei (i quali però non hanno molto in comune con i palestinesi attuali, a parte la comunanza di origine semitica, ma ciò riguarda anche gli ebrei stessi), e poi conquistata da Re Davide, che la assunse al rango di capitale (oltre a ricostruirla da cima a fondo). Però attenzione, di fatto la città da Davide in poi con la Gerusalemme gebusea c'ha in comune giusto la locazione, penso che questo intenda dire sorrow con "fondata dagli ebrei".

E soprattutto la ciccia del suo discorso non cambia eh, attualmente la città appartiene a Israele (e cosa più importante di tutte: è abitata soprattutto da Israeliani) e francamente seguire un criterio "storico" è piuttosto fallace. Se i palestinesi si vanno davvero a riprendersi terre che non possiedono più da sessant'anni, cosa impedirebbe ai serbi di riprendersi il Kosovo, o agli armeni di reclamare le regioni orientali della Turchia? La Germania potrebbe reclamare i territori oltre l'Oder dalla Polonia che a sua volta avrebbe alcune cosette in sospeso con Bielorussia e Ucrania. Per non parlare dei monti carpazi e dell'Ungheria, dell'Italia e l'Istria e la Dalmazia (oltre che il nizzardo), il Messico potrebbe pretendere l'intero Sud Ovest USA e così via...:multikey:

E soprattutto, seguendo alacramente questo criterio, l'Etiopia a buon diritto potrebbe reclamare il possesso su ogni metro di terra calpestato dall'uomo (non sarebbe male in fondo: colori pan africani+leone di Giuda+ Negus= FTW).:rickds:

 
israele non vuole un esercito ai propri confini, va benissimo, chi lo vorrebbe?ma secondo te ai palestinesi andrebbe bene non avere un proprio esercito con un esercito nemico alle frontiere, pronto a introdursi a gaza quando gli pare e piace?

io non dico che sia giusto o sbagliato, chiedo solo se i palestinesi accetterebbero

a quello che ho detto prima, aggiungo che per voi sarebbe ottimale mettere i palestinesi in braghe di tela e controllarli con le armi,a chi non piacerebbe stare dalla parte armata. ma tu staresti dalla parte delle braghe di tela?

il fatto è che voi volete separarvi come marito e moglie, però pretendete di mantenere il controllo del coniuge dopo il divorzio.

che gerusalemme è stata fondata dagli ebrei è il credo tuo e l'opinione degli storici filo-israeliani

gli storici INDIPENDENTI fanno nascere gerusalemme nell'età della pietra, e la prima popolazione certa che la ha abitata sono stati quelli del clan amorrita dei Gebusei, che sicuramente non erano ebrei ma avevano una religione politeista.

solo loro potrebbero dire che gerusalemme è loro, non le miriadi di occupanti che si sono succeduti dopo

Ma pure Abramo e per estensione gli altri Ebrei era politeista prima che gli si rivelasse *** , bisogna intendersi se con Ebrei si intendono i fedeli ebraici o il gruppo etnico culturale , poichè in quell'area abitavano anche i Fenici che erano etnicamente affini agli Ebrei (per non dire che erano lo stesso ceppo etnico) ma non erano monoteisti

Quanto all'esercito, ma che interesse avrebbe israele ad invadere Gaza se i due Paesi fossero in Pace?

Tu temi forse di essere invaso dagli USA? eppure da queste parti c'è la Sesta Flotta che potrebbe attaccarci e ridurci in briciole essendo anche armata nuvclearmente eppure non mi pare di vedere gente allarmata, non c'è motivo, così come non ho timore delle bombe nucleari Francesi , perchè dovrei? Perchè dovrebbe attaccarci la Francia?

analogamente le invasioni hanno sempre avuto funzioni antiterroristiche o antiguerriglia , se si fa la pace non avrebbero più ragione di essere

 
Stix, vediamo di capirci, Israele non vuole una forza armata al soldo dei siriani, non vuole una forza armata che ha la distruzione di Israele nella costituzione.

Israele non entra a Gaza da tempo, Cast Lead è stata lanciata dopo otto anni di missili da Gaza, l'idea è far crescere una generazione di palestinesi che vuole la pace ed aiutarli economicamente.

Se però vuoi parlare per proclami, va bhè libero di farlo.

 


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Dorsai basta!! Scrivi più lentamente... ;p

 
Ma più che "Chi ha fondato Gerusalemme" la questione è "Chi ci sta adesso".

Perché grazie, in teoria caricare Israele su un camion e portarlo in Antartide risolverebbe il problema, ma ci sarebbero giusto quegli 8 milioni di persone che forse, e dico forse, sarebbero poco contenti.

Ammesso e non concesso che l'esistenza dello stato di Israele sia illegittima (perché poi sempre lì si va a parare, anche se una cosa simile è contro il buonsenso e i diritti umani. Tant'è che questa tesi è portata avanti da chi vede il conflitto come una partita di calcio), cosa ci vogliamo fare?

La gente ormai sta lì, non possiamo spostarla, serve un'altra soluzione, a che serve parlare di origini, fondazione e compagnia?

Tra l'altro il dibattito in quel senso è sterile, andando sempre più indietro nel tempo la questione delle origini finisce per dare ragione a Israele, ma in base a cosa decidiamo quando fermarci? Alle prime documentazioni? A 3000 anni fa? Perché a 'sto punto io dico che tutte le nazioni sono illegittime, dal momento che l'intero pianeta appartiene a Ugluk, il signore della Pangea.

Israele sta lì, che piaccia o no lì rimane, le crisi non si risolvono tirando fuori improbabili questioni di proprietà territoriale, ereditarietà o come volete chiamarla

 
Ed è precisamente il senso dell'intero topic , quale soluzione proporreste voi?

Soluzione non messa al muro.

e per cortesia non citatemi l'ONU , l'ONU è morta a Durban.

 
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