Buongiorno a tutti.
Passo di qui e trovo dei cambiamenti graditi, scusami
Chen ma davvero Altroteca mi sembrava più una tomba che un posto speciale, sò che tu la pensi altrimenti ma l'utenza di un forum si muove quasi sempre sui primi dieci titoli che legge e di aprire una sottosezione per guardare che c'è di nuovo proprio non ne hanno voglia.
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Sono passati meno di cinque mesi dall'ultimo post ma in M.O. le cose accadute sono tantissime.
- La così detta "Primavera araba" che si stà rivelando un bruttissimo inverno con i fratelli musulmani che occupano rapidamente i posti di potere.
- L'alleanza (ma quando mai?) tra l'ANP ed hamas, alleati che non solo continuano a scannarsi ma che viaggiano ognuno per la propria strada mantenendo Gaza divisa in due entità separate.
- Il bislacco tentativo di abu mazen di far riconoscere la palestina dall'ONU, un'organizzazione ormai in mano alle peggio canaglie esistenti.
- Il tentativo di erdogan di fare della turchia il paese più importante e potente del M.O. (sì ragazzi, la turchia è islamica e medio orientale con l'europa nulla c'entra)
- I massacri di assad (1.300 morti) nelle piazze dove i siriani protestano nell'indifferenza del molle occidente.
- La liberazione con pagamento del riscatto di Gilad Shalit, evento che và molto oltre l'aspetto umano.
Scelgo quest'ultimo perché significativo di quel che accade ed, ancora una volta, rivela il volto dei contendenti al di là dei preconcetti.
Anzitutto niente fesserie sul "Segnale di possibile disgelo" come detto da mentana al TG de La7, TG detto per inciso che non ha più nulla a che vedere con quello ottimo che conduceva Piroso.
Chiariamo subito alcuni punti fermi.
Shalit è stato rapito in territorio israeliano, non a gaza come dicono al TG3 e gli sono stati negati i diritti dei prigionieri di guerra, è semplicemente sparito senza che la croce rossa o amnesy international facessero alcun tentativo per visitarlo.
Tutti i 1.027, donne comprese, erano in carcere perché giudicati con un regolare processo colpevoli di terrorismo ed omicidi e ricevevano regolari visite di parenti e delle associazioni umanitarie ma sono e rimangono terroristi con le mani sporche di sangue, alcuni letteralmente come abdel aziz salha qui sotto.
Visualizza allegato 56589
Perché Shalit è stato liberato?
hamas ha perso i fondi dell'iran e della siria che in questo momento hanno altri problemi, rimangono i fondi dell'occidente (sì i soldi ad hamas arrivano anche dalle vostre e mie tasche) ma con in più il blocco egiziano che gli impedisce di approvigionarsi di armi, in realtà per qualche settimana dopo la caduta di mubarak il confine egiziano è diventato permeabile ed ha permesso ai valorosi palestinesi di attaccare un autobus civile con armi controcarro causando morti e feriti, ma l'egitto deve rifarsi la faccia davanti all'occidente ed ha aumentato i controlli.
I fratelli musulmani che ormai controllano l'egitto hanno chiesto ad hamas un regalo importante, per apparire "buoni" agli occhi miopi degli occidentali hanno chiesto ed ottenuto la chiusura della trattativa per liberare Gilad ed hamas che necessitava sia dell'appoggio degli nuovi faraoni sia di una vittoria politica che mettesse in ombra abu mazen ha accettato.
L'egitto ha montato un circo mediatico per l'occasione, con tanto di intervista a Shalit che alle spalle aveva due cani di hamas, l'intervista è stata tradotta solo nelle parti che facevano comodo ai fratelli musulmani ed è continuata anche dopo che Shalit aveva detto di sentirsi male.
Da notare che nessuna troupe, fotografo o giornalista israeliano è andato a casa di Shalit, tutti ad attendere, per rispetto, che il nostro caporale si rimettesse in sesto e che avesse tempo di assaporare il ritorno in famiglia.
Da parte israeliana c'è stato il fallimento dell'intelligence, per ammissione dello Shin Bet non è mai stato possibile individuare la prigione di Shalit, quindi la via diplomatica, cioè cedere al ricatto, era l'unico modo di far tornare a casa il nostro soldato.
In Israele la liberazione di 1.027 terroristi non è stata certo indolore, chi ha avuto parenti uccisi da quegli assassini non poteva certo fare salti di gioia, ma alla fine pressoché tutti hanno festeggiato.
Poteva essere liberato prima?
Sì, sarebbe bastato che USA ed europa tagliassero i fondi a gaza per forzare la mano di hamas... ma io non credo più alle favole da tempo.
Da notare che Israele per non venire meno ai propri impegni non ha mai cessato il continuo approvvigionamento delle decine di tonnellate di generi alimentari, carburante, acqua, elettricità, macchinari ed altro a gaza che tutto è tranne che una prigione a cielo aperto.
Valutiamo ora il peso delle cose.
Qualche cretino (i giornalisti del new york times ad es.) ha scritto che, fatte le proporzioni, per gli israeliani un palestinese vale meno di 70 grammi di un israeliano.
Io dico che per noi la vita di un nostro figlio è così importante da valere il rischio di rimettere in libertà oltre 1.000 assassini sapendo che il 67% di loro torneranno a tentare di uccidere.
Per hamas gli ebrei sono solo merce di scambio, infatti festeggiando il ritorno dei loro tagliagole i pacifici palestinesi chiedevano altri rapimenti.
Da tempo gli ordini non ufficiali dell'IDF sono di sparare comunque sui gruppi di terroristi che rapiscono qualcuno anche a costo di uccidere l'ostaggio.
Netanyahu lo ha fatto anche per fini politici?
Bibi necessitava senz'altro di una spinta emozionale che rendesse più sicura la sua rielezione ma sapeva anche che lo scambio avrebbe creato non poche tensioni in Israele ed avrebbe comunque diviso anche i suoi ministri.
I motivi veri sono altri:
In Israele ogni soldato sà che non sarà mai solo, che vivo o morto qualcuno tornerà a prenderlo, ciò non viene fatto per motivare i militari, ma è qualcosa che solo vivendo all'interno dell'unica democrazia medio orientale è possibile capire.
Capire che dopo essere stati abbandonati da tutti, ora non abbandoniamo più nessuno.
Capire che per sopravvivere non siamo disposti ad abbassarci al livello dei nostri nemici.
Capire che siamo moralmente così forti da poterci permettere di leberare 1.027 assassini sapendo che più di metà di loro tornerà a tentare di ucciderci.
In una frase:
Noi amiamo i nostri figli più di quanto odiamo i nostri nemici.
Shalom