Scusa...Tra l'altro, all'hacker cinese fa pure ticchettare l'orologio - nel caso qualcuno si fosse addormentato, forse, e non si ricordasse il personaggio.
Ridicoli per davvero: la triangolazione familiare, già annunciata, qui raggiunge l'apice e da robetta per psicanalista diventa patetica semplificazione della malattia (quale, poi? ancora a giocare con la "schizofrenia"?), al solito insomma. Come se non bastasse, la rivoluzione porta alla rivolta di tizi che si spingono sui carrelli (???) e corrono mascherati (???) - Baltimora non è poi così lontano, ma qui è evidente che l'intento è tutt'altro. Lo dimostrano i rapporti di forza semplificati fin dall'inizio, anche solo per la riduzione del tutto al piano economico e al paese in cui si svolge la vicenda... Infine, come dice key paradise, il "cos'è davvero reale?" che fa solo pena. La tendenza a scindere il piano - chiamiamolo così - virtuale da quello reale è pericolosa.
Forse ho dimenticato cose, ma mi ha fatto troppo incazzare perché ci pensi ancora. Questa è critica da salotto: innocua, di spettacolo. Ma dall'inizio della serie è così.
ma se ogni tanto quando inquadrano i vari notiziari parlano di crisi globale, con stati totalmente al collasso come l'Estonia, come fai a dire che si riduce tutto al paese in cui si svolge la vicenda? Tra l'altro mi pare di ricordare anche scene di guerriglia, sempre mentre inquadravano i TG. Certo, in America son tutti li che sfilano coi cartelli però non mi pare affatto che sta rivoluzione sia tutta così ecco. Poi vabbè mi è parsa una puntata altamente preparatoria alla seconda season, i giudizi negativi per quel che mi riguarda avranno totalmente senso solo quando avremo visto come proseguono le cose.