Naoki Urasawa | Info - Opere - Approfondimenti - Curiosità

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Ah bene, allora sto un po' meglio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif .

 
Ho appena finito di leggere 20th e 21st Century Boys e, come suggerito dal buon Metal, posto anche qui il mio commento post-lettura!

Naoki Urasawa ha indubbiamente scritto e disegnato una storia "epocale" in tutti i sensi direi, visto che la storia ha inizio nel 1969 e termina nel 2018. Fin dai primi capitoli mi sono ritrovato immerso completamente in questo mondo sempre in oscillazione tra passato, presente e futuro ed è proprio questo, a mio parere, uno dei principali punti di forza di questo manga: la tecnica narrativa utilizzata dall'autore. Il continuo alternarsi e intrecciarsi di flashbacks, flashforwards, infatti, quasi disorienta il lettore (la narrazione scorre egregiamente, non fraintendetemi) per prepararlo ai gran colpi di scena, che diventano ancora più inaspettati di quanto non sarebbero.

I personaggi sono tratteggiati divinamente, persone comuni come si potrebbero incontrare dovunque per strada, con le proprie paure ed insicurezze che si ritrovano a dover fare i conti con i fantasmi del passato, con un gioco da bambini che è sfuggito di mano. Nonostante ci siano molti personaggi rilevanti ai fini della trama, il protagonista indiscusso rimane senza dubbio Kenji Endou, e da un lato l'intera storia si potrebbe leggere, a mio parere, come una sorta di percorso di espiazione dello stesso Kenji.

Non mancano neanche vari spunti di riflessione che risultano ancora oggi parecchio attuali come per esempio la facilità impressionante con cui è possibile controllare le masse, fino a creare un vero e proprio cieco fanatismo, fondato sulle menzogne più assurde e, non a caso, viene presa spesso in causa la religione (la stessa setta dell'Amico nasce come corrente religiosa in cui i fedeli adorano la figura di quest'uomo come un vero e proprio *** dai poteri sovrannaturali).

Nonostante tutti questi commenti positivi, 20th Century Boys non è privo di difetti. Personalmente parlando, dopo aver fatto mente locale sui vari eventi della serie, superato un determinato punto (se non sbaglio volume 17), c'è un netto calo di qualità nelle scelte fatte da Urasawa e nel modo in cui ha deciso di portare a termine la storia. Lo scoglimento è stato abbastanza noiosetto, e senza particolari colpi di scena, oserei dire troppo lineare rispetto ai ritmi serrati a cui ha abituato per gran parte dell'opera.

In conclusione 20th Century Boys è un manga veramente superbo, ma si perde un po' nelle battute finali. Si merità comunque un bell'8.5/9

Ora penso proprio mi dedicherò a Monster, altra opera di Urasawa che, come 20th Century Boys, avevo iniziato anni fa ma mai portato a termine //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Ora penso proprio mi dedicherò a Monster, altra opera di Urasawa che, come 20th Century Boys, avevo iniziato anni fa ma mai portato a termine //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
E dopo Monster recupera assolutamente Pluto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
forse il fatto che stia oramai per finire darà l'incentivo necessario agli editori per completare quei pochi numeri che mancano.. chissà...

 
Up anti cut-off

 
Up anti cut-off

 
Hype per l'anime!

 
ho iniziato l'anime (2 episodi), beh che dire, questa si che si prospetta una storia interessante, atmosfere psychothriller.. mi piace parecchio. E' un peccato che comunque non ci si riesca mai a liberare dei soliti clichè nipponici.

 
Ultima modifica da un moderatore:
E' un peccato che comunque non ci si riesca mai a liberare dei soliti clichè nipponici.
Cioè? :morris82: Preciso che ho letto il manga, ma Monster non mi pare abbia i soliti cliché nipponici.

 
Cioè? :morris82: Preciso che ho letto il manga, ma Monster non mi pare abbia i soliti cliché nipponici.

un giapponese alto 2 metri in germania mentre i tedeschi sono o di statura media o dei nani o hanno addirittura dei visi più giapponesi del suo.


dualismo moro-biondo/albino (Kenzo e Johan), roba che abbiamo visto da sempre in anime nipponici (Ken Il guerriero, Dragon Ball, Berserk ecc)


i comportamenti dei personaggi fortemente teatrali, vedi le infermiere che gli si gettano tra le braccia nei momenti negativi

cose che invece mi sono piaciute molto

opening ed ending

quando ha sfanculato quella troiaccia gold digger della figlia del direttore che lo aveva mollato

il detective col parkinson informatico :asd:
 
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