Musica News e Concerti

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C'è da dire che sarebbe l'evento del decennio e non solo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Beh sì, sarebbe come se Valve annunciasse Half Life 3, ma se lo facessero non penso che qualche SH si ritirerebbe dal mercato perché non potrebbe rivaleggiare, ecco :unsisi:

(anche perché gli Slipknot appartengono a tutt'altro genere musicale rispetto ai GnR)

 
BRUCE SPRINGSTEEN PUBBLICA UN DISCO DAL VIVO DEL 'DEVILS & DUST TOUR' DEL 2005



Nella giornata di oggi Bruce Springsteen ha reso disponibile per l'acquisto la registrazione audio di un concerto tenuto nel 2005 a Columbus, Ohio, nell'ambito del "Devils & dust tour". Il concerto si svolse il 31 luglio del 2005 presso la Value City Arena dello Schottenstein Center e vide il Boss eseguire dal vivo un totale di ventiquattro canzoni: in scaletta non solo i brani contenuti all'interno dell'album "Devils & dust" (il brano omonimo, "Jesus was an only son", "Reno", "The hitter", "Matamoros banks"), ma anche cavalli di battaglia quali "The rising", "The promised land" e "Cynthia". Al momento, la registrazione è disponibile solamente in formato digitale, ma - come comunicato dallo stesso cantautore sul suo sito web ufficiale - a partire dalla seconda settimana di ottobre sarà possibile acquistare anche uno speciale cofanetto del concerto articolato in due dischi.

Questa la cover dell'album:

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Questa la scaletta del concerto del 31 luglio 2005:

  1. “Lift Me Up”
  2. “Reason to Believe”
  3. “Devils & Dust”
  4. “Lonesome Day”
  5. “Long Time Comin’”
  6. “Back in Your Arms”
  7. “For You”
  8. “State Trooper”
  9. “Cynthia”
  10. “One Step Up”
  11. “Reno”
  12. “When You’re Alone”
  13. "Valentine’s Day”
  14. “Lost in the Flood”
  15. “The Rising”
  16. “Further on (Up the Road)”
  17. “Jesus Was an Only Son”
  18. “Two Hearts”
  19. “The Hitter”
  20. “Matamoros Banks”
  21. "Encore"
  22. “Ramrod”
  23. “Bobby Jean”
  24. “The Promised Land”
  25. “Dream Baby Dream”

 
I Coldplay suonano una canzone inedita a New York: un'anteprima del nuovo album?

 






Questa sera, al Central Park di New York, si terrà l'edizione 2015 del Global Citizen Festival, il concerto-evento organizzato dal Global Poverty Project; alla manifestazione prenderanno parte alcuni nomi di punta del panorama pop e rock mondiale: la band dei Pearl Jack, Beyoncé, Ed Sheeran e i Coldplay. In occasione della sua esibizione, il gruppo guidato da Chris Martin dovrebbe suonare dal vivo un brano inedito tratto dal nuovo album "A head full of dreams": l'indiscrezione è spuntata dai social network, dove nelle ultime ore alcuni fan del gruppo hanno pubblicato una clip nella quale i Coldplay suonano - durante le prove del concerto - la canzone inedita (della quale non si conosce il titolo). Potete guardare il video - e di conseguenza ascoltarne un'anteprima - proprio qui sotto:

Secondo quanto riferito recentemente dal Sun, il nuovo album di inediti del gruppo sarebbe pronto per essere pubblicato:

"Il nuovo materiale è più allegro, con un piglio pop. Hanno finito di registrare otto brani, che sono tutti l'uno diverso dall'altro".

L'indiscrezione lanciata dal tabloid è stata però smentita dal management del gruppo e dal collaboratore italiano della band, Davide Rossi:

"Una data di pubblicazione non è stata ancora fissata, perché i Coldplay stanno ancora lavorando al disco".

Il sequel di "Ghost stories" potrebbe rappresentare l'ultimo disco di inediti dei Coldplay, come dichiarato dallo stesso frontman Chris Martin.

 
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Pearl Jam, Sting, Beyoncé, Coldplay e Ed Sheeran: duetti e sorprese sul palco del Global Citizen Festival 2015

 






L'esecuzione del brano inedito dei Coldplay, "Amazing day", non è stata l'unica sorpresa dell'edizione 2015 del Global Citizen Festival; il pubblico del Central Park di New York - del quale ha fatto parte anche Matteo Renzi, che solo qualche giorno fa ha assistito ad un concerto della serie di "Capitani Coraggiosi" e che avrebbe dovuto salire sul palco per tenere un breve discorso: "E' arrivato, ma è rimasto nel backstage, ha conversato con Bill Gates e altri ospiti, ha detto il suo staff in merito alla mancata apparizione sul palco del premier italiano, come riferisce il Corriere della Sera - ha avuto modo di assistere ad una lunga giornata di musica che ha visto i protagonisti della manifestazione condividere più volte il palco per una serie di duetti e qualche sorpresa. I Coldplay hanno duettato con Ariana Grande sulle note del brano "Just a little bit of your heart" (brano tratto dal repertorio della popstar e composto da Harry Styles degli One Direction). Il frontman della band, Chris Martin, ha poi accompagnato Ed Sheeran al pianoforte nell'esecuzione di "Thinking out loud". Sting - con grande sorpresa degli spettatori - ha affiancato i Common in una rivisitazione in chiave rap della hit dei Police "Every breath you take". Beyoncé ha scelto Ed Sheeran come partner nell'esecuzione del brano "Drunk in love". La serata si è conclusa con un duetto tra i Pearl Jam e Beyoncé sulle note di "Redemption song", con Vedder alla chitarra elettrica e Beyoncé alla voce: "Non capita tutti i giorni di cantare con la regina", ha detto il frontman della rock band.







 
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MOTORHEAD, LEMMY ASSICURA: 'TOUR FINO A MARZO 2016, E NEL 2017 UN NUOVO ALBUM'



Con l'ultima prova in studio - "Bad magic" - sul mercato da appena un mese, e nonostante qualche acciacco che ha fatto temere ai più un sensibile rallentamento, se non addirittura una stop tout court, alle attività dal vivo, il trio heavy britannico capitanato da Lemmy Kilmister ha fatto sapere di non aver nessuna intenzione di ritirarsi a vita privata: intervistato dal magazine greco Rock Overdose, il bassista e cantante inglese ha assicurato di voler aggiungere il ventitreesimo capitolo in studio alla discografia dei Motorhead entro la fine del 2017.

"I piani per il futuro? Andare in tour. Abbiamo date fissate fino a marzo, poi saremo in giro anche per la stagione dei festival. E nel giro di due anni registreremo un nuovo disco"

Kilmister ha poi colto l'occasione per fare il punto sullo stato di salute del rock contemporaneo:

"Per come la vedo io, oggi ci sono più persone che registrano più canzoni che in ogni altra epoca storica passata: se la musica sopravviverà sarà solo loro responsabilità, a seconda se scelgano o meno di tenere vivo lo spirito del rock and roll"

Il tour europeo dei Motorhead prenderà il via il prossimo 15 novembre a Parigi e farà tappa in Italia i prossimi 11 e 20 febbraio rispettivamente all'Alcatraz di Milano e al palasport di Trento.

 
VIAGGIO IN ITALIA PER LIAM GALLAGHER: APERITIVO E CENA IN PROVINCIA DI VARESE



"La provincia di Varese" riporta che nella serata dello scorso 28 settembre l'ex Oasis e Beady Eyes Liam Gallagher si è concesso un momento di svago gastronomico in Lombardia - per la precisione a Mustonate, presso il ristorante "Tana d'orso".

Veronica Testa, del locale, ha speigato alla testata:

L’hanno riconosciuto al chiosco al momento dell’aperitivo. È venuto da noi, poco dopo esser atterrato a Malpensa. All’autista, che conosce il ristorante, Gallagher aveva chiesto dove poteva portarli visto che avevano fame. L’autista ha pensato che Mustonate fosse ideale per un aperitivo chioschetto e la cena. [...] All’inizio non li abbiamo riconosciuti. In fondo quando si tratta di una persona nota, resta sempre il dubbio.

Ha anche aggiunto che Liam è stato simpatico e cordiale:

è stato una persona semplice e tranquillissima. Ha posato con noi per delle fotografie, ha mangiato tartufo, si è complimentato per il pasto e ha detto che è stato molto bene.

 
Black Sabbath: unica data italiana del 'Final tour' all'Arena di Verona a giugno

 






Toccherà anche il nostro Paese quello che sarà il canto del cigno della band di "Paranoid": i Black Sabbath faranno passare il loro "Final tour" anche dall'Italia nel corso della prossima estate. L'unico appuntamento di Ozzy Osbourne e soci con i fan italiani è fissato per il prossimo 13 giugno all'Arena di Verona: per l'occasione lo show del gruppo - che sarà caratterizzato da una produzione definita dagli organizzatori "mastodontica" - sarà aperto da un'ospite d'eccezione che verrà annunciato nelle prossime settimane. I biglietti per lo show saranno disponibili su TicketOne e presso tutte le altre piattaforme autorizzate a partire dal prossimo 5 ottobre al prezzo di 60 euro più diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali.

 
Azz, magari ci vado, visto che è relativamente vicino //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
MTV EMA 2015, PRESENTANO ED SHEERAN E RUBY ROSE



Sarà Ed Sheeran a fare gli onori di casa ai prossimi MTV Europe Music Awards, in programma al Forum di Assago, a Milano, il prossimo 25 ottobre: il cantante britannico - che dopo aver pubblicato un singolo con i Rudimental ha dichiarato di volersi prendere un periodo di pausa dalle attività musicali - è stato ingaggiato dalla produzione dello show nel ruolo di presentatore insieme all'attrice australiana Ruby Rose.

La manifestazione verrà trasmessa in diretta televisiva su tutti i canali del network a partire dalle ore 21: nei prossimi giorni verranno resi noti i nomi dei primi performer della serata.

 
Vasco Rossi: Facebook rimuove un video per un topless

 






Un video pubblicato da Vasco Rossi sulla sua pagina Facebook ufficiale è stato rimosso dallo staff del social network poiché violava le norme della community del sito fondato da Mark Zuckerberg: nella clip erano infatti presenti scene di nudo. Per essere più precisi, il video mostrava una fan del rocker di Zocca in topless, sotto al palco, durante un concerto. A raccontarlo è lo stesso Vasco, che nelle ultime ore ha pubblicato nuovamente su Facebook la clip "incriminata" coprendo con dei pixel la scena in cui viene mostrata la fan in topless.

"Per un innocente topless a un concerto Facebook mi ha 'cancellato' un post di qualche giorno fa per 'scene di nudo' (..un topless?..!). Non avevamo intenzione di violare la policy del social, chiedo scusa e lo ripubblico ora nella versione 'topless censurato'… Ma va detto che togliersi la maglietta a un concerto, per i ragazzi come per le ragazze, è un gesto liberatorio e di gioia. Non c’è niente di 'osceno' se lo si fa in compagnia, quest’anno accadeva spesso sull’onda dell’entusiasmo e delle note di 'Rewind'!! Il rock è anche questo: mentre scatena dentro emozioni infinite, scuote anche a livello fisico e viene voglia di esprimere anche con il corpo il proprio divertimento… Ma forse questo Facebook non lo sa. #LiveKom015 Il Tour Dei Records e dei Topless!"

Roger Waters - The wall': il film esce in DVD e Blu Ray il 16 novembre

 






In concomitanza con l'ultimo giorno di proiezioni nei cinema italiani di "Roger Waters - The wall", il film-concerto basato sulla riproposizione dal vivo allestita dall'artista di Great Bookham dell’opera rock dei Pink Floyd, sono trapelati sui media britannici i dettagli relativi alla pubblicazione in home video del lungometraggio: la pellicola raggiungerà il mercato sotto forma di DVD e Blu Ray (oltre che in formato digitale) il prossimo 16 novembre. L'uscita si materializzerà sia in versione standard che in edizione deluxe (solo in Blu Ray), nella quale verranno inclusi anche le registrazioni audio/video delle esecuzioni dal vivo "Comfortably numb" e "Outside the wall" tenute nel 2011 alla O2 Arena di Londra insieme ai vecchi compagni di gruppo Nick Mason e David Gilmour.

Al proposito, Waters ha commentato: "Sono contento di avere l'opportunità di condividere il mio film col pubblico su più larga scala. Questo lavoro ha avuto un profondo effetto sulla mia vita - e non solo sulla mia. Questa uscita offre l'opportunità di ricordare tutti i nostri cari che non ci sono più". Prossimamente dovrebbero essere diffuse maggiori informazioni anche relativamente alla pubblicazione della colonna sonora del film, i cui dettagli non sono ancora stati annunciati.

 
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Mick Jagger e Steven Tyler ospiti nel tour di Taylor Swift

 






Adesso non sapremmo proprio cos’altro aspettarci dal 1989 World Tour di Taylor Swift: dopo aver ospitato una quantità enorme di star durante le tappe nordamericane della sua tournée, la popstar di Blank Space ha toccato la vetta portando sul palco una leggenda del rock come Mick Jagger.

Ebbene sì: la voce dei Rolling Stones ha accettato di fare da guest star per il concerto della giovanissima collega. In molti si chiederanno cosa abbia spinto Mick Jagger a salire sul palco di un’icona pop osannata dai giovanissimi, ma questo è un altro discorso.

Sta di fatto che Taylor Swift è riuscita dove magari in molti hanno fallito prima di lei: duettare con Mick Jagger sulle note di un classico come (I can’t get no) Satisfaction.

Inoltre, Taylor Swift ha portato sul palco nientemeno che Steven Tyler, storica voce degli Aerosmit: il duo ha cantato una delle canzoni più note e di successo della rockband, unanimemente considerata uno dei brani simboli del repertorio del gruppo, anche grazie alla partecipazione alla colonna sonora del film Armageddon. Emozionata di fronte ad una vera icona rock come Tyler, la cantante di Wildest Dreams ha eseguito con lui una performance a due voci in I Don’t Wanna Miss a Thing.






 
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In molti si chiederanno cosa abbia spinto Mick Jagger a salire sul palco di un’icona pop osannata dai giovanissimi
In effetti è proprio la prima domanda che mi è venuta in mente :morristend:

 
MEGADETH: IN STREAMING "FATAL ILLUSION" DAL NUOVO ALBUM (E LA TRACKLIST TRAPELA)



E' disponibile online, per l'ascolto in streaming, la prima traccia tratta dal nuovo album dei thrasher guidati da Dave Mustaine, i Megadeth. Si tratta della title track del disco, ovvero "Fatal illusion", che ha la durata di circa 4 minuti e 15 secondi.

Quello in uscita è il quindicesimo lavoro in studio per il gruppo, ed è stato inciso con l'apporto di Kiko Louriero (nuovo chitarrista dei Megadeth a tutti gli effetti) e del batterista provvisorio Chris Adler (in organico fisso con i Lamb Of God).

Peraltro, nonostante l'assenza di comunicati - il 2 ottobre dovrebbero però giungere notizie dalla band, visto il countdown pubblicato sul sito ufficiale - la tracklist del nuovo album è già trapelata tramite il database di Amazon, che mostrava un nuoco album dei Megadeth in vendita a partire dal prossimo 16 ottobre a 16.75 dollari. Questi i titoli dei brani segnalati, che con buona probabilità sono più che attendibili:

  1. Death From Within
  2. Fatal Illusion
  3. Conquer... Or Die!
  4. Lying In State
  5. Me Hate You
  6. The Emperor's New Clothes
  7. Dystopia
  8. Bullet To The Brain
  9. Last Dying Wish
  10. Post American World
  11. Look Who's Talking
  12. The Threat Is Real
  13. Poisonous Shadows
  14. Melt The Ice Away (BUDGIE cover)
  15. Foreign Policy (FEAR cover)


Spiccano, dunque, ben due cover: una dei Budgie (band già affrontata dai Metallica - prima band di Mustaine - in passato) e una dei punk rocker Fear, capitanati dal controverso Lee Ving.


 
Come Dr. Jekyll e Mr. Hyde: Joe Satriani racconta il tour di Shockwave Supernova

Joe Satriani nasconde dentro di sé un Mr. Hyde. Dr. Jekyll è questo musicista mite, gentile, disponibile. Il signor Hyde è il rocker che ogni sera sale sul palco e intrattiene migliaia di persone facendo spettacolo della propria bravura e suonando la chitarra coi denti. Il musicista americano, uno dei massimi esponenti della chitarra rock, ha costruito attorno a questa trasformazione un album, "Shockwave Supernova". Lo sta portando in tour con uno show che sarà in Italia il 5 ottobre al Teatro della Luna di Assago (MI), il 6 all'Obihall di Firenze, il 7 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, l'8 al Palariviera di San Benedetto del Tronto (AP). Con lui sul palco ci saranno il tastierista e chitarrista Mike Keneally, il batterista Marco Minnemann e il bassista Bryan Beller. Rockol ha raggiunto Satriani al telefono per farsi raccontare che cosa accade prima, durante e dopo i concerti. Ma si parla anche dei pionieri della chitarra rock e di quanto sia chiassoso il pubblico italiano.

 


Shockwave Supernova è l'alter ego nel quali ti trasformi quando sali sul palco, o per lo meno questa è la storia raccontata nell'album. Accade qualcosa di simile nella realtà?


Sì, mi accorgo che mi trasformo, anche se il processo non è neanche lontanamente paragonabile a quello descritto nel disco. Sono un tipo molto più tranquillo di quel che appaio sul palco. Mi limito a giocare con questa cosa, ma ci sono performer che hanno davvero una doppia personalità, una sopra e una sotto il palco.

Stai suonando circa otto brani a sera tratti dall'ultimo album. Quanto spesso ti capita di cambiare scaletta?

Non c'è una set list fissa al 100%. Cambiamo all'incirca quattro pezzi una sera sì e una no, ci piace inserire composizioni con le quali giocare e fare qualche variazione. Dipende molto dalla grandezza del locale in cui suoniamo.

Il grosso dei pezzi però non cambia mai. C'è un modo per suonarli sera dopo sera senza cadere nella routine?

Lasciamo spazio all'interpretazione, senza per questo cambiare la melodia o deludere chi fra il pubblico magari ci vede suonare una volta sola nella vita e quindi vuole sentire i pezzi più popolari. Ma ci sono anche i fan che vengono a vederci più volte nello stesso tour e per loro tiriamo fuori canzoni che non eseguiamo da tempo.

Sei un chitarrista prodigioso e i tuoi accompagnatori sono mostri di bravura. Uno pensa che i tuoi concerti siano identici sera dopo sera. Ci sono fattori che rendono una performance migliore o peggiore di quella della sera prima?

Nello show business, che tu sia un commediante impegnato in una rappresentazione teatrale o un musicista che suona in un palasport, c'è sempre qualcosa che non va. Piccole cose, anche divertenti se vuoi: un cavo che si rompe, una luce che s'accende quando non dovrebbe, un pedale che non funziona. Siamo professionisti, non lasciamo che questi piccoli inconvenienti rovinino lo show. E poi c'è la reazione della gente che determina gran parte del feeling del concerto.

Ci sono pubblici pessimi?

Non direi, però esistono delle differenze. Se suoni in Italia o in Spagna ti aspetti che il pubblico sia molto chiassoso, che manifesti apertamente quel che prova, e così facendo rende il concerto molto eccitante. Ma se vai in Nord Europa tipo a Oslo o Stoccolma, è tutto diverso. Non significa che lassù non amino lo spettacolo, è che lo esprimono in modo differente. Vale anche per gli Stati Uniti: suonare nelle metropoli o in provincia è molto diverso. È una cosa da tenere in mente, questa.

John Fogerty mi ha detto che gira con quindici chitarre. Tu, con quante vai in tour?

Rispetto ai tour con i cantanti, che devono far riposare la voce, noi possiamo suonare tutte le sere, perciò giriamo con un equipaggiamento leggero. Mi porto appresso sempre meno di sei chitarre, a volte quattro. È anche una scelta: le mie chitarre sono come auto da corsa, preferisco concentrami su poche. Mi piace disegnarne di nuove e quindi tendo a portare in giro quelle, le novità.

Fogerty mi ha raccontato di quando girava coi Creedence Clearwater Revival non aveva nemmeno un tecnico, doveva accordare lo strumento sul palco, fra una canzone e l'altra. Hai mai pensato che come sarebbe stato suonare in quel periodo?

Le informazioni viaggiavano più lentamente, era tutto più difficile. Il rock era ancora una controcultura e andava incontro a resistenze. Viaggiare era meno facile. I locali non avevano ancora capito come far sentire musica chitarristica ad alto volume. Le cose sono cambiate all'inizio degli anni '70, quando ho cominciato a suonare io, da adolescente. È stato grandioso esserci. Il rock non lo ascoltavi ovunque come oggi, andare a vedere una band dal vivo era un evento speciale.

Allora non c'erano le possibilità tecniche e l'effettistica di oggi. Ma in definitiva il modo in cui suoni conta più della tecnologia che usi, no?

Assolutamente sì. Tutto quel che c'è fra la chitarra e l'amplificatore serve solo a fare emergere in modo più nitido la tua personalità. Le incisioni che hanno definito il rock, diciamo le cose di Jimi Hendrix, dei Cream e dei primi Led Zeppelin fra il 1966 e il 1970, sono molto semplici: chitarre Statocaster, Telecaster, Les Paul e Gibson SG attaccate ad amplificatori Fender, Marshall e Vox. In più massimo due effetti, tipo wah wah o fuzz box. Niente delay digitale, niente di niente. La gente suonava in modo molto asciutto. Il lato negativo è che non c'erano impianti d'amplificazione per i grandi concerti. Robert Fripp mi ha detto di avere visto i Cream all'epoca alla Royal Albert Hall: l'esibizione era brillante, il suono orribile. Oggi abbiamo la possibilità di ricreare dal vivo quel che si sente su disco, e penso che sia ciò che il pubblico si aspetta da noi.

Credi che il fatto di avere meno mezzi a propria disposizione sollecitasse la creatività?

In realtà la storia ci ha insegnato che quello che noi consideriamo un set up classico era considerato un problema per i grandi chitarristi. Jimi Hendrix è morto nel 1970, ma già allora aveva aggiunto al suo equipaggiamento molti pedali per creare brani incredibili come "Machine gun" che è il Sacro Graal del chitarrismo rock. Jimmy Page, Jeff Beck, Eric Clapton, ho parlato con loro e mi hanno detto che l'equipaggiamento non era una scelta, semplicemente lavoravano con quel che avevano a disposizione.

Che cosa accade una volta sceso dal palco? Hai bisogno di una fase di decompressione?

Sì, perché una performance è un'attività esaltante quanto lo è una partita di football. È anche dispendiosa dal punto di vista delle energie, sono esausto. Di solito, io e i musicisti ci mettiamo a parlare di cos'è successo di bello o divertente sul palco.

Uscirà un cd/dvd dal vivo tratto dal tour?

Me lo auguro, ma lo registreremo quando torneremo a fare concerti negli Stati Uniti, nel 2016.

 
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Il bassista dei Rage Against the Machine: «Scusateci per i Limp Bizkit»







Verso la fine del live dei Limp Bizkit al Best Buy Theater di New York l’anno scorso, il gruppo si è lanciato in una cover del classico dei Rage Against the Machine Killing in the Name, una canzone che hanno eseguito più di cento volte in carriera. «Questa è dedicata alla band rap-rock che ha dato inizio a tutto», ha detto Fred Durst prima di attaccare il primo verso. Più avanti, ha aggiunto, «Quando ho sentito per la prima volta questo pezzo, questa ***** mi ha colpito proprio qui», indicando il cuore. «E questa parte (quando Zach de la Rocha urla “Fuck you!/I won’t do what you tell me!”, ndr) ha cambiato la mia vita!» Come, però, racconta il bassista dei Rage Against the Machine Tim Commerford a Rolling Stone in una lunga intervista, il sentimento non è ricambiato. «Chiedo scusa per i Limp Bizkit», dice Commerford. «Davvero. Mi sento male al pensiero di aver ispirato una ***** del genere». «Sono andati», aggiunge il bassista, apparentemente ignorando che la band è ancora in tour. «È questa la cosa bella. Siamo rimasti solo noi e per quanto mi riguarda, siamo gli unici che contiamo qualcosa». Commerford ha anche ricordato uno dei suoi più importanti momenti in carriera: quando ha invaso il palco e si è arrampicato sul backdrop durante il discorso dei Limp Bizkit negli MTV Video Music Awards del 2000. Quando Durst e compagnia sono saliti per ritirare il premio per il “Best Rock Video” con Break Stuff, battendo Sleep Now in the Fire dei Ratm, Commerford si è arrampicato a più di cinque metri d’altezza, facendo dondolare la gigantesca struttura sullo sfondo, mentre la sicurezza guardava divertita prima di mettersi a scalare.



:rickds:

 
Kurt Cobain: tracklist e copertina del disco solista... ma non sono confermate





Il prossimo 13 novembre Universal pubblicherà , "Montage of heck: the home recordings" disco postumo solista del leader dei Nirvana, Kurt Cobain, che è in pratica la colonna sonora del documentario "Montage of heck" - dedicato appunto al defunto cantante e chitarrista. Fino a ora l'elenco dei brani contenuti nel disco non è ancora stato ufficialmente svelato, ma - come riporta "Stereogum" - online circolano già rumour e indiscrezioni che paiono piuttosto dettagliate a questo proposito. E la tracklist dell'edizione standard del disco (con 13 pezzi) dovrebbe/potrebbe essere la seguente, ma - lo ribadiamo - non si tratta di una informazione confermata (il tutto sembra derivare da una sorta di leak, per cui il sito della catena di negozi di dischi statunitense Amoeba avrebbe erroneamente pubblicato la tracklist, poi subito rimossa):

1. The Yodel Song

2. Been A Son

3. The Happy Guitar

4. Clean Up Before She Comes

5. Reverb Experiment

6. You Can’t Change Me/Burn My Britches/Something In The Way

7. Scoff

8. Desire

9. And I Love Her

10. Sappy

11. Letters To Frances

12. Frances Farmer Will Have Her Revenge On Seattle

 
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SKRILLEX, UNA CANZONE PER LA COLONNA SONORA DEL NUOVO CORTOMETRAGGIO DI DAVID NAVARRO 'JOSHO



Un brano di Skrillex è stato scelto come colonna sonora del nuovo cortometraggio di David "Roboto" Navarro, artista spagnolo con sede in California che nel corso della sua carriera ha lavorato come designer per diverse multinazionali e curato gli artwork di alcuni album dello stesso dj losangelino e Zedd; la canzone è "Ease my mind" ed è tratta dal primo album in studio di Skrillex, "Recess" (2014): il brano fa da commento musicale alla clip di Navarro, intitolata "JOSHO" e presentata dall'artista come un omaggio a tutti gli appassionati di anime:

"E' un pezzo che contiene numerosi riferimenti ad opere che sono importanti per me come artista e che hanno influenzato il mio punto di vista nella creazione di contenuti visivi".


 
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[h=1]Addio a Rodolfo Maltese, del Banco del Mutuo Soccorso [/h]




E' morto ieri sera in un ospedale romano Rodolfo Maltese, chitarrista e trombettista della storica formazione prog già capitanata da Francesco Di Giacomo. Il Banco del Mutuo Soccorso sembra essere bersagliato dal destino: la morte di Di Giacomo è del febbraio 2014, pochi mesi fa Vittorio Nocenzi è stato colpito da emorragia cerebrale.

Maltese era malato dal 2009, ma non aveva mai sospeso l'attività. Nato nel 1947 a Orvieto, aveva debuttato come professionista nel mondo della musica con i Tarli, un gruppo prog che troverà il successo solo nel 1975, quando con il nome cambiato in Homo Sapiens pubblicherà "Tornerai tornerò"; ma nel frattempo Maltese aveva già accettato l'invito di Vittorio Nocenzi ed era entrato nel Banco del Mutuo Soccorso nel 1972, poco prima dell'uscita di "Io sono nato libero".

Chitarrista e trombettista, oltre alla militanza nel Banco del Mutuo Soccorso Rodolfo Maltese, che al Conservatorio aveva studiato classica e jazz, aveva collaborato per progetti esterni al gruppo con numerosi musicisti come il chitarrista Stefan Grossman e il pianista Franco D'Andrea, era leader di una jazz band (il Rodolfo Maltese Group) e del gruppo di jazz-fusion Indaco; nel campo del pop aveva suonato con Angelo Branduardi, Riccardo Cocciante e con i Têtes de Bois.

Nel maggio scorso era stata presentata la nuova formazione del Banco del Mutuo Soccorso, della quale erano entrati a far parte John De Leo e Maurizio Solieri.

 
JOVANOTTI HA SCRITTO UNA CANZONE PER LAURA PAUSINI



Si è conclusa dieci minuti dopo la mezzanotte di oggi, lunedì 5 ottobre, una diretta a sorpresa via Facebook Mention durata mezz'ora, nel corso della quale Jovanotti e Laura Pausini, insieme in uno studio di registrazione di New York, hanno annunciato che il cantautore di Cortona ha scritto "Innamorata", una delle canzoni incluse in "Simili", il prossimo album di Laura Pausini in uscita il 6 novembre. Laura Pausini era a New York proprio per completare la registrazione del brano di Jovanotti.

 
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