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Noi abbiamo le targhette rosse, siamo già a posto :icebad:

 
Ghali, concerto sospeso a Mondovì: spray al peperoncino tra la folla

 

 






Il rapper di origini tunisine è stato costretto a sospendere per qualche minuto il suo concerto. È successo ieri sera, venerdì 8 settembre, al festival Wake Up di Mondovì, in provincia di Cuneo, dove Ghali si stava esibendo per una data del tour estivo in supporto al suo disco, "Album", uscito lo scorso maggio.

Ignoti hanno spruzzato dello spray al peperoncino tra la folla, sotto il palco si è creato il vuoto e gli spettatori (Ghali ha un seguito composto prevalentemente da giovanissimi) hanno accusato problemi respiratori, come riferisce l'edizione locale di Repubblica. Sono dunque intervenuti carabinieri e 118 e un dodicenne è stato trasportato in ospedale.

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Morgan rivela che potrebbe scendere in politica con Sgarbi per le regionali in Sicilia

 

 






Alla pagina Wikipedia dedicata a Morgan potrebbe presto aggiungersi una nuova sezione, oltre alla biografia, alla discografia, alla filmografia e alle pubblicazioni editoriali: quella della politica. L'ex frontman dei Bluvertigo ha fatto sapere in un'intervista al Corriere della Sera che potrebbe correre al fianco di Vittorio Sgarbi per le regionali siciliane del prossimo novembre:

"Sgarbi piace a tutti, la sua iniziativa politica è innovativa e intelligente. Ecco, Vittorio deve essere appoggiato in questo suo progetto e mi sta chiedendo di cominciare dalla Sicilia".
Morgan ha rivelato che il loro programma metterebbe al primo posto la cultura:

"La Sicilia è piena di talenti, di artisti. Dobbiamo ricominciare a far rivivere i teatri con una programmazione innovativa. Quindi, valorizzare i luoghi, incentivare gli eventi in ogni angolo dell'isola. Tutto ciò attirerà turisti e porterà denaro".
Vittorio Sgarbi, che ha alle sue spalle esperienze in diversi raggruppamenti poltici (dal Partito Liberale Italiano a Intesa Popolare, passando per Forza Italia e Unione di Centro), all'inizio dell'anno ha lanciato un nuovo partito, Rinascimento.Morgan, sebbene sempre molto attivo sul fronte della musica dal vivo, non pubblica un nuovo album di inediti da dieci anni (l'ultimo è stato "Da A ad A", uscito nel 2007). Lo scorso anno aveva partecipato al Festival di Sanremo insieme ai Bluvertigo: la band avrebbe dovuto pubblicare un nuovo disco dopo più di quindici anni di "congelamento", ma alla fine il progetto non ha visto la luce.

 
Los Angeles, arrestato (per l'ennesina volta) Wes Scantlin dei Puddle of Mudd




Ormai titolare di una lista di fermi tanto lunga da far impallidire il più incallito dei piccoli criminali, il frontman della band di "Blurry" è stato tratto in arresto per l'ennesima volta dalla polizia americana: il fattaccio, riferisce TMZ, ha avuto luogo lo scorso sabato, 9 settembre, presso l'aeroporto di Los Angeles, dove il cantante si stava imbarcando sul un volo per raggiungere i Puddle of Mudd in Texas, dove il gruppo era atteso per un concerto. Ai varchi dei controlli di sicurezza il cantante è stato trovato in possesso di una pistola ad arma compressa, articolo che il codice dell'aviazione civile proibisce di portare a bordo. Subito fermato dal personale di polizia presente sul posto, Wes Scantlin è stato tratto in arresto e trasferito nel carcere più vicino: il giudice chiamato a deliberare sul caso ha fissato la cauzione per ottenere la libertà in attesa della sentenza del processo a 850mila dollari, anche alla luce dei precedenti dell'artista. Il concerto texano, ovviamente, è stato cancellato.

 
Lo scorso martedì, 12 settembre, Ronson è stato citato in giudizio a New York da Lastrada Entertainment Company, Ltd., editore che detiene i diritti di una canzone della band funk statunitense degli Zapp, attiva tra la fine degli anni '70 e gli anni '90 (poi riunitasi nel 2003). Il brano in questione è "More bounce to the ounce" del 1980, composto e co-prodotto da un membro della band, Roger Troutman.

Oltre a Ronson sono stati citati in giudizio anche il co-produttore del brano Jeff Bhasker, Sony/ATV, Warner/Chappell, Vevo, Spotify e Apple (che fino ad oggi hanno retribuito solo gli autori accreditati di "Uptown funk").

Lastrada Entertainment Company, Ltd. ha chiesto 150.000 dollari di risarcimento per violazione di copyright. La rivista statunitense Billboard è riuscita ad ottenere una copia dell'accusa. Tra le altre cose si legge:

"Mark Ronson voleva scrivere qualcosa di nuovo, ma ha sbagliato. Parti considerevoli di 'Uptown funk' sono copiate da 'More bounce to the ounce'. Le significative somiglianze tra le due canzoni sono state commentate ampiamente da musicisti, critici e opinionisti".

Già nel febbraio del 2015, lo ricordiamo, Mark Ronson e gli altri autori del brano (Bruno Mars, Jeff Bhasker, Phillip Lawrence, Nicholas Williams e Devon Gallaspy) furono accusati di plagio: l'editore Minder Music notò alcune somiglianze tra parti di "Uptown funk" e un brano pubblicato nel 1979 dalla Gap Band, "Oops upside your head". Gli autori del brano della Gap Band furono in seguito riconosciuti come co-autori di "Uptown funk" (e infatti oggi risultano addirittura 11 gli autori della hit di Ronson e Bruno Mars).

Nell'ottobre del 2016, invece, Ronson fu citato in giudizio dai Collage, funk band attiva nei primi anni '80, sempre per presunte somiglianze tra la sua "Uptown funk" e un brano inciso dal gruppo nel 1983, "Young girls".









Mah, mi pare un modo di fare soldi. Canzoni funk anni '70 simile a questa ce ne sono a centinaia.

 
Bocelli cade da cavallo: trasportato in ospedale, non è grave




Brutto incidente per la voce di "Con te partirò". Questa mattina, giovedì 14 settembre, Andrea Bocelli si è ferito cadendo da cavallo nella sua tenuta di Lajatico. Sul posto è intervenuto il 118 e un elisoccorso ha trasportato il cantante all'ospedale di Pisa. Secondo le prime informazioni, come riferiscono alcune testate locali, le sue condizioni non sarebbero gravi.

 
Lady Gaga ricoverata in ospedale. Annullato il concerto a Rio de Janeiro




Lady Gaga sui propri canali social ha postato ieri sera una serie di preoccupanti messaggi. Il primo di questi dice:

 


“Brasile, sono devastata, non sto abbastanza bene per venire al Rock In Rio. Farei qualsiasi cosa per voi ma ora devo occuparmi del mio corpo”.

 


E ancora:


 


“Vi ringrazio per il sostegno e prometto che tornerò e mi esibirò per voi molto presto”.

 


Infine chiude così:


 


“Sono stata portata in ospedale, non è semplicemente un dolore all'anca, né logorio da tour, sto veramente male. Ma sono in buone mani con i migliori medici. Per favore non dimenticate che vi amo. Ricordatevi di anni fa quando mi tatuai Rio sul collo, il tatuaggio è stato fatto dai bambini nelle favelas”.

 


Domani sera la musicista statunitense avrebbe dovuto esibirsi a Rio de Janeiro (Brasile). Il suo tour a supporto dell’ultimo album “Joanne” è atteso, il 26 settembre, per la sua unica esibizione italiana al Mediolanum Forum di Assago (Mi).


 
Ultima modifica da un moderatore:
Azz, mi spiace. Certo che fanno una vita abbastanza logorante, sicuramente giri il mondo, fai un sacco di soldi, hai un mucchio di gente che ti adora, ma a che prezzo? Mi viene in mente anche Adele, che è arrivata alla fine del suo megatour letteralmente con le corde vocali a pezzi. Magari è meglio fare meno date ma salvaguardare la propria salute, a costo di deludere qualcuno.

 
Blue Man Group, a novembre la prima italiana

 

 






La prima italiana del progetto Blue Man Group sarà ospitata dal Teatro degli Arcimboldi di Milano il prossimo 8 novembre. I tre artisti dalla pelle blu, che hanno alle loro spalle venticinque anni di carriera (e produzioni stabili a New York, Boston, Chicago, Las Vegas, Orlando e Berlino), presenteranno per la prima volta al pubblico italiano il loro spettacolo: un mix di ironia, sarcasmo, arte, musica, teatro, poesia, tecnologia d'avanguardia e colore.

Al Teatro degli Arcimboldi di Milano il Blue Man Group resterà fino al 19 novembre (i biglietti sono in prevendita su Ticketone.it). Poi si sposterà al Teatro Politeama Rossetti di Trieste, dove andrà in scena dal 22 al 26 novembre.

Al link originale potete trovare alcune foto e qualche video per farvi un'idea del progetto, nato a New York negli anni '80 dall'incontro tra Matt Goldman, Phil Stanton e Chris Wink, che lo scorso luglio è anche entrato a far parte della famiglia del Cirque du Soleil.

 
Live Nation comunica che le date europee del "Joanne World Tour" di Lady Gaga saranno rimandate agli inizi del 2018.

Maggiori informazioni riguardo i biglietti precedentemente acquistati saranno comunicate nei prossimi giorni.

Lady Gaga soffre di dolori fisici acuti che non le permettono di esibirsi. Al momento rimane sotto le cure di esperti medici che le hanno raccomandato la riprogrammazione del tour. Lady Gaga è dispiaciutissima dal fatto che dovrà aspettare per esibirsi davanti ai suoi fan europei. Ha intenzione quindi di trascorrere le prossime sette settimane affidandosi alle cure dei suoi dottori per recuperare la sua salute e guarire dai traumi passati che tuttora influiscono sulla sua vita e le provocano dolori acuti. Vuole regalare ai suoi fan la migliore versione dello show che ha costruito per loro appena il tour riprenderà.

Lady Gaga manda il suo amore a tutti i suoi fan europei e li ringrazia per il supporto e la comprensione.

La data europee sono attualmente in fase di riprogrammazione: si consiglia ai fan di conservare il proprio biglietto fino a quando non saranno disponibili nuove informazioni. La seconda parte del tour in Nord America, invece, continuerà come programmato.

Live Nation e Lady Gaga si scusano profondamente per l'inconveniente.

Lady Gaga avrebbe dovuto esibirsi il 26 settembre al Mediolaum Forum di Assago.

 
Centinaia di artisti e compositori hanno dichiarato guerra legale a Spotify

Sembra proprio che una nuova guerra sia all'orizzonte per Spotify: sarà sempre più difficile per il colosso dello streaming tener conto degli interessi di tutti, soprattutto se di mezzo ci sono centinaia di milioni di dollari. Come sappiamo bene, per guadagnare dallo streaming bisogna fare numeri da capogiro e negli ultimi tempi in molti hanno deciso di prendere provvedimenti legali per la mancata retribuzione di licenze e diritti.

Un nuovo esercito, costituito da centinaia di musicisti e autori (che si sono uniti in una raccolta firme), ha mosso una guerra legale che non farà di certo passare delle notti tranquille a Spotify, anche perché nella lista ci sono parecchi nomi altisonanti: Tom Petty, Zach De La Rocha e Tom Morello dei Rage Against the Machine, Dan Auerbach dei Black Keys, Rivers Cuomo dei Weezer, David Cassidy, Kenny Rogers, Kim Gordon e come ciliegina sulla torta Anthony Hopkins (sì, l'attore) che si diletta in composizioni di musica classica.

Questa nuova lista di artisti si aggiunge ai casi precedenti di Bluewater Music Services e Bob Gaudio, due editori che avevano fatto causa a Spotify per la mancata retribuzione dei cosiddetti diritti di riproduzione meccanica sul proprio repertorio (per un ammontare di 365 milioni). Spotify, probabilmente sentendosi con le spalle al muro, ha iniziato quindi a trattare per trovare un accordo con le case discografiche, il problema è che i compositori e gli artisti in questa maniera vengono praticamente sorpassati: i diritti di cui stiamo parlando spetterebbero direttamente a loro e non alle labels, o per lo meno dovrebbero essere chiamati in causa per quel che riguarda la negoziazione.

Ulteriore colpo di scena: Spotify a questo punto decide di prendere una nuova presa di posizione, affermando che un servizio di streaming non è tenuto a pagare per i diritti di riproduzione meccanica. Perchè?

I diritti di riproduzione meccanica (mechanical license) riguardano la riproduzione fisica di una canzone su un supporto fisico come cd o vinile. Rientra in questo ambito anche il download, considerato che il brano viene scaricato. Lo streaming è un meccanismo fondato sull'accesso e non sul possesso, quindi di base non riproduce nulla. È una teoria che sembra allo stesso tempo avere senso ed essere campata un po' in aria.

Sembra molto un metodo (momentaneamente efficace) per prendere tempo. Con il circolare della voce però, la lista degli artisti diventerà sempre più lunga e Spotify si troverà con una bella patata bollente da gestire.

da Rockit.it

Lars aveva previsto tutto 15 anni fa :asd:

 
Oh no:tristenev:

Credo che diventerà completamente a pagamento dopo questa situazione..

 
Ormai lo uso pochissimo, c'è sempre meno roba nuova/vecchia. Vado su yt che faccio prima.

 
Comprare un album fisico ed ascoltarlo tutto per intero dall'inizio alla fine è una sensazione che nessun Youtube, Spotify o ITunes può dare.

 
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