Console War Nintendo Switch vs ALL

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Lo sai che hai torto.
 
Per me Isaac è il videogioco più incredibile degli ultimi 10 anni dopo dark souls. Oggettivamente lo è? Assolutamente no.
Soggettivamente invece si.
Secondo me invece declassare TBoI solo perchè è stato concepito in 6 mesi da due tizi, è un errore. Fino a che si farà questo errore di guardare al videogioco dal punto di vista economico e non dal punto di vista artistico e pure dal punto di vista della sensazione che ti lascia, non ci si renderà conto che l'industria offre oggi molte più esperienze di valore che in passato. Soprattutto diverse.

Poi tu ti ergi a combattente contro la pucciosità ma è una battaglia inesistente perchè il 90% della roba in commercio segue lo stile che tu pretenderesti pure da Nintendo. Ecco questa cosa è ciò che ha portato alla stagnazione dei titoli ad alto budget, a discussioni sul fatto che Crash non può costare 60€ e a considerare lo stile "cartoon" (etichetta onnicomprensiva di tutto ciò che non viene rappresentato secondo quei canoni lì per quanto limitante) per bambini.

Io dico bambini venite qui e giocatevi a Cuphead e avrete la più grande meraviglia tecnica creata nello scorso decennio, perchè lo sforzo che c'è dietro a quel gioco lì è superiore a quello che fa Kojima che piglia attori a fare il motion capture :asd:

Cuore solo per Jimmy McNulty
 
Ok, tutto giusto.
Ma io ti ho chiesto "FFXV e' megliondi PERSONA 5"?
Perche' metti in mezzo ff7 remake?
Perchè avevo letto 16

Beh, vediamo. Soggettivamente la domanda non si pone.
Oggettivamente è invece da capire. Francamente il 15 non lo ricordo più così bene, ma ha certamente più valori produttivi ma anche più magagne di level design, di pacing, un grosso problema nella seconda parte di gioco, una trama che non carbura fino in fondo.

Non so, non essendo critico non prendo posizione. Posso dirti che soggettivamente non c’è partita
 
Si è iniziato confrontando trama/regia di Xeno e Tlou2 e si è finito a parlare del budget. Cioè parlando dell'unico aspetto di un titolo in cui i valori produttivi dietro non contano, si è tornati, saltando di palo in frasca, a parlare degli investimenti. Così non ha senso, tanto a ogni argomentazione basta opporre che ci sono dietro maggiori valori produttivi. Un indie non potrà mai avere una trama migliore di un tripla A secondo questo ragionamento. Perché l'oggettività esiste a quanto pare, e corrisponde esattamente al budget investito o al gradimento dell'italiano medio.

Ci scrivono interi trattati chiedendosi se l'oggettività esiste ALMENO in ambito scientifico. Ma questi idioti che da secoli studiano invano, non hanno capito che l'oggettività esiste, è in ambito gaming, ed è in questo topic.
 
Secondo me invece declassare TBoI solo perchè è stato concepito in 6 mesi da due tizi, è un errore. Fino a che si farà questo errore di guardare al videogioco dal punto di vista economico e non dal punto di vista artistico e pure dal punto di vista della sensazione che ti lascia, non ci si renderà conto che l'industria offre oggi molte più esperienze di valore che in passato. Soprattutto diverse.

Poi tu ti ergi a combattente contro la pucciosità ma è una battaglia inesistente perchè il 90% della roba in commercio segue lo stile che tu pretenderesti pure da Nintendo. Ecco questa cosa è ciò che ha portato alla stagnazione dei titoli ad alto budget, a discussioni sul fatto che Crash non può costare 60€ e a considerare lo stile "cartoon" (etichetta onnicomprensiva di tutto ciò che non viene rappresentato secondo quei canoni lì per quanto limitante) per bambini.

Io dico bambini venite qui e giocatevi a Cuphead e avrete la più grande meraviglia tecnica creata nello scorso decennio, perchè lo sforzo che c'è dietro a quel gioco lì è superiore a quello che fa Kojima che piglia attori a fare il motion capture :asd:


Cuore solo per Jimmy McNulty
Ancora ragazzi?
Declassare? Ma allora non avete capito niente.

Soggettivamente ho scritto che è il videogioco più incredibile degli ultimi 10 anni dopo dark souls. Dove avrei declassato?

Oggettivamente, criticamente, asetticamente, non posso dire lo stesso, perchè mancano una serie di parametri che altri giochi soddisfano, c’è poco da fare.

Dovessi recensire il gioco, ne terrei conto.
Ma è compito di chi recensisce, non mio che ne usufruisco. E ripeto: altro che declassare. Per me è god tier.

Vi prego di capire la differenza, che è sostanziale in merito a questo ragionamento.
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Si è iniziato confrontando trama/regia di Xeno e Tlou2 e si è finito a parlare del budget. Cioè parlando dell'unico aspetto di un titolo in cui i valori produttivi dietro non contano, si è tornati, saltando di palo in frasca, a parlare degli investimenti. Così non ha senso, tanto a ogni argomentazione basta opporre che ci sono dietro maggiori valori produttivi. Un indie non potrà mai avere una trama migliore di un tripla A secondo questo ragionamento. Perché l'oggettività esiste a quanto pare, e corrisponde esattamente al budget investito o al gradimento dell'italiano medio.

Ci scrivono interi trattati chiedendosi se l'oggettività esiste ALMENO in ambito scientifico. Ma questi idioti che da secoli studiano invano, non hanno capito che l'oggettività esiste, è in ambito gaming, ed è in questo topic.
Va bene, basta. Mi avete spaccato tutto lo spaccabile.

A me pare di aver fatto un discorso chiaro e logico. Se non è arrivato peggio per voi, e peggio per me che ho perso tempo.
 
Perchè avevo letto 16

Beh, vediamo. Soggettivamente la domanda non si pone.
Oggettivamente è invece da capire. Francamente il 15 non lo ricordo più così bene, ma ha certamente più valori produttivi ma anche più magagne di level design, di pacing, un grosso problema nella seconda parte di gioco, una trama che non carbura fino in fondo.

Non so, non essendo critico non prendo posizione. Posso dirti che soggettivamente non c’è partita
Ok, ma hai sviato la domanda senza darmi una risposta.
Comunque la tua non risposta per me e' gia' una risposta del fatto che neanche tu pensi che alto budget sia sinonimo di titolo migloore, ma questo equivale in tutti i media
 
Ancora ragazzi?
Declassare? Ma allora non avete capito niente.

Soggettivamente ho scritto che è il videogioco più incredibile degli ultimi 10 anni dopo dark souls. Dove avrei declassato?

Oggettivamente, criticamente, asetticamente, non posso dire lo stesso, perchè mancano una serie di parametri che altri giochi soddisfano, c’è poco da fare.

Dovessi recensire il gioco, ne terrei conto.
Ma è compito di chi recensisce, non mio che ne usufruisco. E ripeto: altro che declassare. Per me è god tier.

Vi prego di capire la differenza, che è sostanziale in merito a questo ragionamento.
Ma lo declassi facendo un discorso oggettivo :asd:

Sei un critico, allora fai critica e non paragoni TBoI con un titolo come TLoU :asd:

Cioè ci sono dei paletti che si studiano per essere critici e usare gli stessi criteri per prodotti che non c'azzeccano l'uno con l'altro, non è tra questi :asd:

Ma come in tutte le cose eh. Perchè per fare discorsi oggettivi bisogna sempre contestualizzare prima di tutto, altrimenti ti ritrovi a dover rivalutare cose del passato con i mezzi di ora solo perchè tu lo hai giocato ora.

Che poi diciamolo, nessun parere è realmente oggettivo in quanto parere. Per esempio TLoU2 io gli riconosco che la narrazione è una roba incredibile, ma mi cadono le palle a leggere gli elogi per la storia che pare scritta dai quattro scappati di casa che han visto da giovani le serie HBO e che ora scrivon le serie per Netflix con un generatore automatico di parole. Sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson? Esticazzi io non ce la faccio ad andare oltre a quello per quanto cerchi di essere il più oggettivo possibile (verso un gioco che comunque amo)

E poi ci metti 3 etti di oggettività in questo e non in BotW dove scrivi che il cs è nammerda e se ti si viene a dire che non è il classico cs spadata/schivata/parata ma c'ha un mondo di combinazioni tra la tavoletta sheikah e l'ambiente, ntte ne frega un cazzo e ripeti che il cs di BotW fa schifo. Ma OGGETTIVAMENTE quel cs è stato creato così, è stato presentato così ed è da valutare così. Piaccia o no è un discorso che si fa a valle ma non è oggettività quella
 
Ok, ma hai sviato la domanda senza darmi una risposta.
Comunque la tua non risposta per ke e' gia' una risposta del fatto che neanche tu penso che alto budget sia sinonimo di titolo migloore, ma questo equivale in tutti i media
Te l’ho data una risposta, che è la mia. Per me si, persona è meglio di ff15
Ma su una ipotetica scala di valori, per me andrebbero analizzati tutti gli aspetti, e di questi ovviamente il titolo atlus è maggiormente carente rispetto al titolo square.

Il compito del recensore non è un compito facile, e io non mi vergogno a dire che non sarei capace di farlo tenendo conto di tutti i parametri.
Ma da cliente, assolutamente persona 5
 
Che poi il detentore dell'oggettività dovrebbe valutare anche il contesto dietro la creazione dell'opera. In base alle risorse che ho quello che riesco a creare, con poco posso creare tanto, con tanto posso creare poco.

Signalis creato con due tizi con uno stile low poly è riuscito a creare un'atmosfera che tanti AAAAAAA si sognano.

FFXV è un macello su tutta la linea nonostante abbia i milioni dietro.

Anche questa è analisi, e una parvenza di oggettività.
 
Te l’ho data una risposta, che è la mia. Per me si, persona è meglio di ff15
Ma su una ipotetica scala di valori, per me andrebbero analizzati tutti gli aspetti, e di questi ovviamente il titolo atlus è maggiormente carente rispetto al titolo square.

Il compito del recensore non è un compito facile, e io non mi vergogno a dire che non sarei capace di farlo tenendo conto di tutti i parametri.
Ma da cliente, assolutamente persona 5
Un discorso senza senso proprio il tuo
 
Ma lo declassi facendo un discorso oggettivo :asd:

Sei un critico, allora fai critica e non paragoni TBoI con un titolo come TLoU :asd:

Cioè ci sono dei paletti che si studiano per essere critici e usare gli stessi criteri per prodotti che non c'azzeccano l'uno con l'altro, non è tra questi :asd:

Ma come in tutte le cose eh. Perchè per fare discorsi oggettivi bisogna sempre contestualizzare prima di tutto, altrimenti ti ritrovi a dover rivalutare cose del passato con i mezzi di ora solo perchè tu lo hai giocato ora.

Che poi diciamolo, nessun parere è realmente oggettivo in quanto parere. Per esempio TLoU2 io gli riconosco che la narrazione è una roba incredibile, ma mi cadono le palle a leggere gli elogi per la storia che pare scritta dai quattro scappati di casa che han visto da giovani le serie HBO e che ora scrivon le serie per Netflix con un generatore automatico di parole. Sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson? Esticazzi io non ce la faccio ad andare oltre a quello per quanto cerchi di essere il più oggettivo possibile (verso un gioco che comunque amo)
Esatto, infatti non sono io che ho messo insieme tlou con xeno :asd: così come per valutare criticamente isaac non mi passerebbe per l’anticamera del cervello di pensare a tlou. Ovviamente.
Però andrei a vedere tutti i parametri per una valutazione quanto più fedele possibile. E in ogni caso il voto sarebbe altissimo.
Ma qui si parlava di secondo miglior titolo della decade, soggettivamente. Un po’ difficile da replicare oggettivamente, criticamente.. non credi anche tu? :asd:

Sulla seconda parte del tuo intervento.. sono daccordissimo. L’ho detto prima anch’io: l’oggettività non esiste.
Ma il compito di un critico è quello di avvicinarsi quanto più possibile alla descrizione del vero, utilizzando quanto più possibile strumenti di valutazione universali e non arbitrari, in modo da non inficiarne il giudizio. :asd:
 
Ancora ragazzi?
Declassare? Ma allora non avete capito niente.

Soggettivamente ho scritto che è il videogioco più incredibile degli ultimi 10 anni dopo dark souls. Dove avrei declassato?

Oggettivamente, criticamente, asetticamente, non posso dire lo stesso, perchè mancano una serie di parametri che altri giochi soddisfano, c’è poco da fare.

Dovessi recensire il gioco, ne terrei conto.
Ma è compito di chi recensisce, non mio che ne usufruisco. E ripeto: altro che declassare. Per me è god tier.

Vi prego di capire la differenza, che è sostanziale in merito a questo ragionamento.
Post automatically merged:


Va bene, basta. Mi avete spaccato tutto lo spaccabile.

A me pare di aver fatto un discorso chiaro e logico. Se non è arrivato peggio per voi, e peggio per me che ho perso tempo.
Ma il fatto è questo. Da quando esistono i forum e le discussioni in generale, esiste la generica formula "imho". I veri problemi si creano sempre quando si cerca di andare oltre. A che parametri vorresti ancorare la tua "oggettività"? Vendite? Critica? Budget? Non puoi cambiare parametro a tuo piacimento però, quando trovi una contraddizione.
Su questo non sei stato chiaro: non si capisce qual è il fondamento della tua oggettività.
Ne provo uno io di parametro, che attenzione, non è oggettivo perché nulla lo è, ma secondo me potrebbe fare al caso tuo: l'influenza che un determinato gioco lascia nei tempi a venire, nel media.
Perché il succo di quello che vorresti intendere a volte sembra questo. Ti invito però allora a motivare le tue dichiarazioni con argomenti concreti, ad esempio, in cosa ti sembra che negli odierni titoli, tlou2 abbia influito? Perché invece reputi che Xeno dal punto di vista della trama venga messo in secondo piano?
Però bada, a me non interessa una tua risposta in questo caso specifico, mi interesserebbe leggere casomai dei tuoi post in futuro motivati concretamente, comprensibili, che non siano un mix di "è così perché il mio giocattolaio di fiducia vende super mario ai bambini" e "la trama è superiore perché non puoi paragonare due giochi con budget così diversi"
 
oh no, l'oggettività no :sadfrog:
Vabbè ragazzi.. È inutile perdere tempo a fare discorsi seri.

Grazie iaCCHe per la bella serata composta da partite più chiacchiera.

Ci si becca in giro.

Per gli altri.. crescete, che a fare i bulletti e a darvi le gomitate a vicenda con tanto di risatine siete fin troppo grandi e cresciuti.

Se non capite il valore di un confronto di questo tipo, vi meritate solo post anonimi, senza mordente e senza alcun senso critico (che ricordo, nasce dal dibattito).
Praticamente l’internet contemporaneo, anestetizzato e omologato.

Come piace a voi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma non è una questione di preferenze, è una questione oggettiva. Tlou è meglio di xeno, punto.
Negarlo significa rinunciare ad ogni riflessione critica e mi stupisco che questo fatto non sia dato per assodato.

Così come una fottuta ferrari è meglio di una panda, christ :sard:

Che poi ti possa piacere più la panda perchè consuma di meno, perchè in città la parcheggi dove vuoi, per tutti i tuoi motivi.. va benissimo! Casi tuoi. Ma resta che la ferrari è meglio della panda
Non sono d'accordo e ti spiego perché. Fai un grande errore di base, ovvero prendi i valori di produzione e li trasformi in giudizio valoriale come se fossero una conseguenza necessaria. Il problema è che non stiamo parlando di automobili ma di opere artistiche, in cui componenti astratte come la capacità di rendere emotivamente coinvolgente un personaggio o l'intera trama, hanno ancora un peso enorme, pertanto può benissimo accadere che un gioco sviluppato con grandi valori produttivi possa alla fine essere un mero esercizio di stile (mi viene in mente The Order) mentre giochi indie possono essere al contempo delle perle assolute dal valore artistico immensamente superiore.
Se mi dici che Nintendo necessiti di aumentare i propri valori di produzione medi sono pienamente d'accordo ma se di questi valori ne fai l'unico metro per giudicare i titoli, astraendoli dalla componente artistica, la più importante in realtà, mi perdi.

Secondo il tuo ragionamento, usando un paragone più calzante, potremmo dire che l'ultimo libro di Fabio Volo sia oggettivamente migliore di Delitto e Castigo di Dostoevskij perché è più moderno e magari Fabio Volo ci ha messo più tempo a scriverlo ed in più avrà magari un team di ghost writer che lo supportano mentre Dostoevskij era da solo. Non ha senso.
 
Non sono d'accordo e ti spiego perché. Fai un grande errore di base, ovvero prendi i valori di produzione e li trasformi in giudizio valoriale come se fossero una conseguenza necessaria. Il problema è che non stiamo parlando di automobili ma di opere artistiche, in cui componenti astratte come la capacità di rendere emotivamente coinvolgente un personaggio o l'intera trama, hanno ancora un peso enorme, pertanto può benissimo accadere che un gioco sviluppato con grandi valori produttivi possa alla fine essere un mero esercizio di stile (mi viene in mente The Order) mentre giochi indie possono essere al contempo delle perle assolute dal valore artistico immensamente superiore.
Se mi dici che Nintendo necessiti di aumentare i propri valori di produzione medi sono pienamente d'accordo ma se di questi valori ne fai l'unico metro per giudicare i titoli, astraendoli dalla componente artistica, la più importante in realtà, mi perdi.

Secondo il tuo ragionamento, usando un paragone più calzante, potremmo dire che l'ultimo libro di Fabio Volo sia oggettivamente migliore di Delitto e Castigo di Dostoevskij perché è più moderno e magari Fabio Volo ci ha messo più tempo a scriverlo ed in più avrà magari un team di ghost writer che lo supportano mentre Dostoevskij era da solo. Non ha senso.

piccola postilla: se non ricordo male si dice che Il giocatore sia appunto stato scritto da Dostoevskij e ghost writers:asd:

esaurita la parentesi letteraria, sono d'accordo.
banalizzando con un esempio estremo, un team con tanta gente e tanti soldi a disposizione realizzerà sempre un platform tecnicamente migliore di un dopolavorista che si cimenta con un editor.
però, se per qualsiasi motivo (perché è un genio lui o perché è scarso il team) quest' ultimo è più abile nella scelta di dove mettere le piattaforme e nel trovare gli escamotage (piattaforme che si dissolvono, pericoli ambientali, attacchi di sprite nemici,...) per far sì che il gioco si muova con un buon ritmo, la parte giocata risulterà superiore nel gioco del dopolavorista, in barba a parte tecnica, valori produttivi e numero di persone coinvolte nel progetto.

prima che si faccia stupida dietrologia: non sto dicendo che Nintendo sia il dopolavorista che sconfigge i ricconi laddove è il vero cuore di un gioco, sto solo dicendo che c'è in ogni gioco una parte tecnica, di produzione, con valutazione insindacabile, ed una creativa nella quale non necessariamente chi ha impiegato più risorse fa meglio e della quale si può discutere, fermo restando che nella valutazione di quest'ultima parte entra anche in campo la soggettività.
venendo a Nintendo, ora sì, per me, tolta la parte tecnica, ribadisco che i suoi giochi migliori si collocano nel novero dei giochi migliori in assoluto. con i loro punti di forza, diversi da quelli delle altre sh. Ciò significa che come non ho dubbi sul fatto che il team di zelda non saprebbe manco da che parte cominciare se mai volesse impostare un nuovo capitolo con un taglio narrativo alla tlou o un gameplay da action puro, altrettanto vedrei in difficoltà i team di cui dispone, ad esempio, sony se si trovassero a giocare nel campo di Nintendo.
per cui bene che ognuno faccia i giochi a modo suo e cerchi di spingere al massimo interpretazioni diverse del videogioco.
ovvio inoltre che se Nintendo lo facesse creando hardware più potenti e investendo di più sulla parte tecnica non mi offenderei,eh, ma questo è un altro discorso

il problema mi pare la voglia di vincere la discussione, di istruire i somari, cercando appigli di oggettività anche dove non ci sono per poter imporre come giusta la propria idea
 
Ultima modifica:
piccola postilla: se non ricordo male si dice che Il giocatore sia appunto stato scritto da Dostoevskij e ghost writers:asd:

esaurita la parentesi letteraria, sono d'accordo.
banalizzando con un esempio estremo, un team con tanta gente e tanti soldi a disposizione realizzerà sempre un platform tecnicamente migliore di un dopolavorista che si cimenta con un editor.
però, se per qualsiasi motivo (perché è un genio lui o perché è scarso il team) quest' ultimo è più abile nella scelta di dove mettere le piattaforme e nel trovare gli escamotage (piattaforme che si dissolvono, pericoli ambientali, attacchi di sprite nemici,...) per far sì che il gioco si muova con un buon ritmo, la parte giocata risulterà superiore nel gioco del dopolavorista, in barba a parte tecnica, valori produttivi e numero di persone coinvolte nel progetto.

prima che si faccia stupida dietrologia: non sto dicendo che Nintendo sia il dopolavorista che sconfigge i ricconi laddove è il vero cuore di un gioco, sto solo dicendo che c'è in ogni gioco una parte tecnica, di produzione, con valutazione insindacabile, ed una creativa nella quale non necessariamente chi ha impiegato più risorse fa meglio e della quale si può discutere, fermo restando che nella valutazione di quest'ultima parte entra anche in campo la soggettività.
venendo a Nintendo, ora sì, per me, tolta la parte tecnica, ribadisco che i suoi giochi migliori si collocano nel novero dei giochi migliori in assoluto. con i loro punti di forza, diversi da quelli delle altre sh. Ciò significa che come non ho dubbi sul fatto che il team di zelda non saprebbe manco da che parte cominciare se mai volesse impostare un nuovo capitolo con un taglio narrativo alla tlou o un gameplay da action puro, altrettanto vedrei in difficoltà i team di cui dispone, ad esempio, sony se si trovassero a giocare nel campo di Nintendo.
per cui bene che ognuno faccia i giochi a modo suo e cerchi di spingere al massimo interpretazioni diverse del videogioco.
ovvio inoltre che se Nintendo lo facesse creando hardware più potenti e investendo di più sulla parte tecnica non mi offenderei,eh, ma questo è un altro discorso

il problema mi pare la voglia di vincere la discussione, di istruire i somari, cercando appigli di oggettività anche dove non ci sono per poter imporre come giusta la propria idea
insomma, non ci si può fidare nemmeno del buon Fedor :asd:

Sono d'accordo con quanto hai aggiunto al mio discorso, credo che non sia dietrologia sostenere che Nintendo dia un proprio valore aggiunto all'industria, quella che un tempo veniva chiamata Nintendo Difference e che a mio avviso ha un suo perché come definizione e che assume maggior valore in un contesto di mercato ipertrofico come quello attuale dei videogiochi. In un modo o in un altro è il player più vecchio sul mercato, un motivo ci sarà.
Chiaramente non essendo questo un elemento misurabile sulla scala degli fps o della resa degli effetti di luce, risulta maggiormente astratto e sicuramente sottoposto ad un giudizio maggiormente soggettivo. Il che però non significa che non ci sia come valore e che non ci si debba augurare resti tutelato.

Detto questo, al contempo si può però banalmente anche fare dei rimproveri a Nintendo, ovvero il fatto di essersi eccessivamente cullata sul quid fornito da questo fattore per tralasciarne altri che hanno comunque una propria rilevanza, a maggior ragione in un mercato tecnologico come quello in cui opera, perché i videogiochi sono opera d'ingegno ma anche opera di tecnica. Entrambi i fattori vanno soppesati.
La discussione, poco proficua e ancorata al conteggio del numero di stagisti in Animal Crossing che ho avuto qualche pagina addietro, non voleva infatti essere un attacco tout court ma un modo per sottolineare che forse anche Nintendo farebbe meglio a riconsiderare il proprio tipo di offerta perché il limite tra essere "artigiani della qualità", come nello spot, ed essere un po' paraculi nei processi di produzione e di risparmio derivanti dagli stessi, è sottile.
Poi chiaro che io parlo da appassionato e non da investitore dell'azienda, perché se con meno mi dai comunque più risultati, finanziariamente hai vinto e il resto è fuffa da forum.
 
Sulla seconda parte del tuo intervento.. sono daccordissimo. L’ho detto prima anch’io: l’oggettività non esiste.
Ma il compito di un critico è quello di avvicinarsi quanto più possibile alla descrizione del vero, utilizzando quanto più possibile strumenti di valutazione universali e non arbitrari, in modo da non inficiarne il giudizio. :asd:
Sì ma universali non signigica valutare situazioni diverse in maniera uguale ma valutare in maniera uguale situazioni uguali e in maniera diversa situazioni diverse.

Non esiste una valutazione critica che non prenda in considerazione il contesto e che non abbia propri canoni di valutazione a seconda della tipologia di gioco.

Cioè universale sì ma in quell'accezione di differenzazione tipica di chi non si ferma alla forma ma guarda alla sostanza, com'è giusto che sia. Pou ovvio esistono parametri universali perchè sono trasversali ma anche l'apprezzamento di quelli di oggettivo non ha molto e cambia nel tempo: per esempio un tempo si puniva l'eccessiva linearità dei giochi, ora invece si è scoperto che i titoli lineari basta farli bene e spesso son migliori degli open world; oppure il fatto cche oggi si premia tantissimo la longevità di un titolo mettendo tra i pregi se il gioco è gigantesco con migliaia di ore da giocare ma poi nessuno valuta quelle ore se davvero sono necessarie e divertenti.

Insomma l'oggettività è un esercizio di stile ma anche sul concetto stesso di oggettività si possono avere pareri divergenti :asd:
 
Sì ma universali non signigica valutare situazioni diverse in maniera uguale ma valutare in maniera uguale situazioni uguali e in maniera diversa situazioni diverse.

Non esiste una valutazione critica che non prenda in considerazione il contesto e che non abbia propri canoni di valutazione a seconda della tipologia di gioco.

Cioè universale sì ma in quell'accezione di differenzazione tipica di chi non si ferma alla forma ma guarda alla sostanza, com'è giusto che sia. Pou ovvio esistono parametri universali perchè sono trasversali ma anche l'apprezzamento di quelli di oggettivo non ha molto e cambia nel tempo: per esempio un tempo si puniva l'eccessiva linearità dei giochi, ora invece si è scoperto che i titoli lineari basta farli bene e spesso son migliori degli open world; oppure il fatto cche oggi si premia tantissimo la longevità di un titolo mettendo tra i pregi se il gioco è gigantesco con migliaia di ore da giocare ma poi nessuno valuta quelle ore se davvero sono necessarie e divertenti.

Insomma l'oggettività è un esercizio di stile ma anche sul concetto stesso di oggettività si possono avere pareri divergenti :asd:
Anche questo è vero. Infatti il mestiere del critico è veramente complesso, serve molta conoscenza e molta preparazione.

Dal canto mio, raramente mi metto a valutare un videogioco in termini critici, preferisco dire la mia in modo completamente soggettivo assecondando il mio gusto personale che è la cosa che più conta.

Anche perchè le rare volte che capita di tentare di analizzare qualcosa in termini oggettivi, si scatena il vespaio. Succede sempre, ovunque, in qualsiasi ambito o spazio. Succede ai recensori che lo fanno per lavoro (ne hanno parlato i ragazzi di round two recentemente, ad esempio. Ne parla spesso anche sab), figuriamoci in un forum dove trovi di tutto, gente che entra, non legge niente e ti entra a gamba tesa perchè ha letto solo quello che gli conviene o quello che gli ha fatto storcere il naso.
Oppure trovi chi, per partigianeria o per partito preso, non vuole ascoltare niente che osi intaccare il rapporto che ha col prodotto.

Per cui molto meglio stare nel campo della soggettività. Per tutte queste ragioni.

Inclusa, ovviamente, la preparazione necessaria per valutare in maniera critica. Capacitá che non tutti hanno, me compreso (facendo un po’ di autocritica).
 
Inclusa, ovviamente, la preparazione necessaria per valutare in maniera critica. Capacitá che non tutti hanno, me compreso (facendo un po’ di autocritica).
Il fatto è che il più delle volte non le hanno neanche i recensori o youtuber, e a volte si alzano vespai perché dall'altro della loro oggettività o voglia di fare critica ne dicono di stronzate. Occhio a santificarli o altro.
 
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