Magico
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Comunque ho capito una cosa del nintendaro medio: è abituato ad aver poco.
-Poco di giochi, dal nintendone in avanti. Rilasci sempre col contagocce, persino su wii non usciva un buon numero di giochi interessanti, solo tanto trash
- Poco di evoluzione tecnologica, questo da wii in avanti (e comunque parliamo degli ultimi 15 anni)
-Poco di varietà: Mario, Zelda, contenuti minori in termini di produzione; poi ancora, Mario, Zelda, repeat.
-Poco di servizi: mai avuto un servizio online decente; mai ricevuti giochi tripla A in abbonamento; mai sperimentate le innovazioni quality of life (contenuti multimediali, microfono interno, party, etc)
delineata la premessa, ecco compresi i motivi per cui il nintendaro è soddisfatto del supporto a Switch. Non ha il metro di paragone.
Non ha mai giocato in 4k 60fps.
Non ha mai approcciato un vero tripla A.
Non ha mai sperimentato l’abbondanza, e la scelta di quale software acquistare, presente su altre console.
Non prova nuove esperienze da secoli.
Non conosce tutti i servizi quality of life presenti ormai da due gen su ogni piattaforma ma non la sua.
Di conseguenza, si parametra sulle sue esperienze precedenti (nei confronti delle quali Switch è effettivamente superiore) ma sempre restando in casa sua, non aprendo le porte al.. mondo, fuori.
Per questo è soddisfatto
Faccio questo post perchè su un altro forum mi son trovato a sgranare gli occhi di fronte all’ennesimo enthusiast che definiva ottima la line up della prima metà dell’anno, fatta si di un monster hunter esclusivo e belle sorprese come bravely 2, ma anche e soprattutto di visual novel, remaster a 60 euro e miitopia.
Siccome ce ne sono tanti anche qua così, mi sono scervellato per capire e mi son dato questa risposta
-Poco di giochi, dal nintendone in avanti. Rilasci sempre col contagocce, persino su wii non usciva un buon numero di giochi interessanti, solo tanto trash
- Poco di evoluzione tecnologica, questo da wii in avanti (e comunque parliamo degli ultimi 15 anni)
-Poco di varietà: Mario, Zelda, contenuti minori in termini di produzione; poi ancora, Mario, Zelda, repeat.
-Poco di servizi: mai avuto un servizio online decente; mai ricevuti giochi tripla A in abbonamento; mai sperimentate le innovazioni quality of life (contenuti multimediali, microfono interno, party, etc)
delineata la premessa, ecco compresi i motivi per cui il nintendaro è soddisfatto del supporto a Switch. Non ha il metro di paragone.
Non ha mai giocato in 4k 60fps.
Non ha mai approcciato un vero tripla A.
Non ha mai sperimentato l’abbondanza, e la scelta di quale software acquistare, presente su altre console.
Non prova nuove esperienze da secoli.
Non conosce tutti i servizi quality of life presenti ormai da due gen su ogni piattaforma ma non la sua.
Di conseguenza, si parametra sulle sue esperienze precedenti (nei confronti delle quali Switch è effettivamente superiore) ma sempre restando in casa sua, non aprendo le porte al.. mondo, fuori.

Per questo è soddisfatto

Faccio questo post perchè su un altro forum mi son trovato a sgranare gli occhi di fronte all’ennesimo enthusiast che definiva ottima la line up della prima metà dell’anno, fatta si di un monster hunter esclusivo e belle sorprese come bravely 2, ma anche e soprattutto di visual novel, remaster a 60 euro e miitopia.

Siccome ce ne sono tanti anche qua così, mi sono scervellato per capire e mi son dato questa risposta
