RIesumo questo topic perché in questi giorni ho ripreso TW3 che avevo droppato anni fa e...
... L'ho droppato di nuovo in poche ore.
Io lo so che Geralt è fighissimo, che alcune quest sono fighissime (quella del Barone è stata veramente bella), che la Lore è fighissima... Ma ho provato un senso di noia desolante che mi ha costretto ad ammettere che questo tipo di giochi non lo reggo.
Tutto troppo guidato, troppe troppe troppe troppe attività poco interessanti finalizzate solo a farti guadagnare punti exp, e nel caso di TW3 un gameplay a mio avviso troppo acerbo.
Non capisco se è un limite mio o semplicemente una struttura invecchiata, ma non riesco a provare coinvolgimento, nonostante le parti di trama siano anche belle. Il fatto è che non riesco a divertirmi nel passaggio che porta da una parte di trama all'altra.
Oltre al fatto che avete sottolineato, ovvero del "GPS" che fa sembrare tutto troppo guidato, anche in produzioni ad alto livello come TW3 mi sembra che in generale la quantità prevalga sulla qualità, come se l'obiettivo principale fosse impegnare il giocatore per 100 ore, e non fargli vivere a pieno e con DIVERTIMENTO un numero meno consistente di ore.
Secondo voi è una critica sensata o più semplicemente un gusto mio? Perché comunque TW3 è acclamato come uno dei best giochi ever, ma per dire io gli ho trovato superiore Horizon, che anche se non ha una trama così entusiasmante, ha un gameplay che tiene molto più sveglio il giocatore.
in realtà qualsiasi attività al di fuori della main-quest da pochissimi punti esperienza.
non ci sali di livello a botte di secondarie, contratti e punti di domanda, che sono li per accompagnare l'avventura e/o per farti acquisire nuovi oggetti/formule alchemiche.
quindi diciamo che la gran parte delle missioni le puoi completamente ignorare, se non ti interessano.
detto questo, tra le secondarie ci sono alcune tra le più belle missioni che puoi giocare in un videogioco se ascolti la mia opinione e alcune di loro superano persino i livelli delle main-quest, che già di loro toccano livelli di sceneggiatura altissimi.
per quanto riguarda il gameplay, parliamo di un gioco che nasce come story-driven, ergo alla sua natura action, si affianca una massiccia componente narrativa e di "role-play" legata ad essa (quindi tanti tanti tanti dialoghi).
non ho giocato horizon e dunque non mi esprimo, però c'è da considerare questo nell'acquisto di the witcher, cosa che molte persone ignorano ritrovandosi poi di fronte ad un gioco che non è in grado di dire troppo, non perchè non abbia nulla da dire, ma perchè si stanno cercando gli stimoli sbagliati

ciò nonostante come action rimane più che discreto, veloce, dinamico, ricco di possibilità e libero da qualsiasi vincolo, quindi puoi tranquillamente divertirti con ogni abilità/build ti venga in mente (e quando uno approfondisce l'alchimia, ti assicuro che ne hai di roba da provare).
in definitiva, che the witcher sia figlio di una generazione di giochi di ruolo qualitativamente discutibile, posso essere d'accordo.
ma leggendo le tue motivazioni, e i tuoi paragoni, potresti semplicemente aver comprato il gioco sbagliato.