infatti non mi auguro la sparizione totale del supporto fisico ma spero converrai con me che mi pare stupido chiudersi a riccio verso qualsiasi nuova forma di acquisto che non sia l'andare in negozio

comprando in digitale in questi anni ho risparmiato un mucchio di soldi e non sento la mancanza di una scatola che prende polvere su una mensola. Sony e ms non sono sceme, cercano sempre di mungere la mucca il più possibile ma sanno perfettamente anche loro che la gente acquista in digitale per via del prezzo, se viene meno questo fattore le vendite ne risentirebbero
Pure io compro tanto in digitale, ma quasi solo roba DD only o che comunque ha un divario importante, tipo gli indie da 5 euro che stanno retail a 30 con scorte limitate. Se mi trovo invece per esempio DQXI a 10 euro domani sullo store non lo prendo comunque, tanto sono sicuro che col tempo a 15-20 lo becco retail.
Il fatto è che, appunto, finchè c'è scelta il cliente sceglie e premia tanto ancora la versione scatolata per mille motivi (oltre a quelli citati aggiungerei il fattore casual: sono in giro per negozi, lo vedo, lo compro, senza stare a cercarlo sullo store digitale). Ma forzassero la scelta, e passasse da "fisico o digitale?" a "digitale o niente?" e poi gradualmente iniziassero a togliere la convenienza che ha oggi il digitale, come velocità di deprezzamento, condivisione, titoli vecchi o indie a due soldi? Se riuscissero a convincere la gente che i giochi il prezzo normale di un gioco DD al D1 è 70 euro, dopo 6 mesi è 50, dopo un anno 40, e sotto i 20 euro ci si arriva dopo anni e non si scende più? E se gli sconti pazzi subissero un calo, come successo agli steam sales? Questo è molto più fattibile senza la concorrenza del mercato fisico, che deprezza rapidamente per gli AAA che le grosse catene comprano in quantità massive e poi finiscono a fare dopo poco offerte per svuotare i magazzini. E se perdi qualche cliente nel processo, pace. Se Gamestop ti boicotta pace, MS coi suoi abbonamenti e ancor di più col cloud praticamente offre alternative semplici e alla portata di tutti per giocare.
Pensa se Nintendo dovesse riuscire a sdoganare una console only DD, facendosi scudo magari della questione cartucce costose: i prezzi rimarrebbero gli stessi del fisico, ma mangerebbe lei la fetta che prima dava ai distributori, quindi minimo 10-15 euro in più a gioco. E mangerebbe anche di più da tutti i third, che non dovrebbero più pagare gamestop ma pagherebbero a N una tassa maggiore di quella che già pagano per l'eshop. A lei converrebbe tantissimo.
Sony pure ne avrebbe non poco interesse, il top per lei sarebbe riuscire a tenere alti i prezzi dei suoi giochi nel tempo come fa nintendo, visto che comunque la richiesta resta alta ad anni di distanza. E se riuscisse a limitare i canali di acquisto sarebbe molto più facile. Ma devo dire che delle tre è quella che mi sembra si stia comportando meglio con i barboni come me, pure meglio di quanto potrebbe imporre con la sua posizione nel mercato.
MS la sta girando diversamente: visto che i suoi giochi non sfondano più a prezzo pieno, meglio piccole entrate sicure mensili ai furgoni pieni di denaro il giorno che esce Gears ma che già dopo un mese smettono di arrivare. Però se spendo soldi voglio tenermi quello che compro, a costo di pagarlo il doppio, tanto che me ne frego di giocare roba su gamepass quando posso comprarli per sempre a 10 euro o giù di lì
Insomma, nessuno lo vuole dire apertamente ma più muore il mercato fisico e più stappano bottiglie di champagne, tutte e tre. Mentre un vero difensore forte del "diritto al retail" non esiste, se non una certa percentuale di utenti sui forum, oramai uguagliata dai patiti del DD pure in questi vecchi fortini di utenti informati. Figuriamoci laddove non lo sono e basano la propria scelta sui consigli che sentono in giro o sulla pubblicità