Ma ciò non toglie che il brand nasca come videogioco, e non so fino a che punto carte e gadget possano reggersi da soli e senza dipendere dalla salute dei giochi.
Per il cinema il vero guadagno è il cibo, ma senza film decenti e una sala come si deve la struttura si svuota.
Mi viene in mente anche il settore dei parchi dei divertimenti e delle relative attrazioni, che secondo i grandi manager della domenica sarebbero solo dei costi. Il vero core business sarebbe la parte hotel e resort, più cibo, gardget, servizi accessori, salta coda, rompipalle che ti fanno le foto a cifre immonde, eccetera...
Parentesi gardaland: nel 2007 dichiaravano 120 milioni di revenue e 30 di utile. Dopo 12 anni di abbassamento della qualità e investimenti sempre più rarefatti e incentrati sulla parte hotel, contando l'inflazione, nel 2019 sono arrivati a malapena ai numeri del 2007, soltanto che prima raggiungevano quei numeri con i biglietti e abbonamenti a prezzo pieno, nessun saltacoda e a malapena un hotel appena costruito (se ben ricordo). 12 anni dopo hanno fatturato circa uguale, ma con 2 hotel in più, acquario sealife, mille baracchini mangia soldi, salta coda, abbonamenti regalati... e con mille spese in più da sostenere. Gli stessi salta coda, misti agli abbonamenti svenduti (con salta coda illimitati inclusi) e l'offerta non adeguata all'affluenza (tra l'altro fino al 2019 ancora ai livelli del 2007) hanno contribuito a creare un vero effetto di review bombing. Hanno fatturato ma a spese della reputazione.
Chissà a che conseguenze assisteremo, sia per schifoland che per i pokemon, e se vedremo altre somiglianze tra settori così diversi.