Io conosco bene solo l'inglese, purtroppo leggendo, scrivendo e ascoltando, se dovessi parlarlo tirerei fuori accenti che non credo esistano

Non avendo nessuna occasione di parlarlo non potrò mai avere la padronanza di questa lingua. Mi farei volentieri qualche anno all'estero ma il lavoro mi tiene ancorato qui in Italia, per ora.
Da quando è iniziata la quarantena invece mi son messo sotto con il giapponese, per ora sono ancora agli inizi e purtroppo non mi ci sto mettendo come vorrei. Conosco l'hiragana, il katakana, so i numeri e qualche frase. Non è difficilissima come lingua, anzi. Il problema appunto è il doverla vivere. Puoi studiare quanto vuoi, ma se vuoi imparare il giapponese devi per forza viverlo, vivere in Giappone.
la grammatica è utile e necessaria, ma studiarla attraverso un libro puo' essere fuorviante.. ed infatti pur venendo insegnata a scuola, per anni, il livello di conoscenza dell'inglese in italia e altri paesi è terribile..
e lo dico per esperienza, se oggi sono fluente lo devo non certo ai miei amati libri di scuola ma all'ascolto che per anni ho fatto di materiale in lingua, all'inizio senza nemmeno avere l'idea di imparare l'inglese, fino al giorno in cui mi resi conto che "magicamente" capivo e riuscivo anche a parlare..
Quoto, ho imparato più in un anno da autodidatta con internet (social e non), serie tv, film, libri e videogiochi che in tutto il mio percorso scolastico (qui è anche colpa mia perché non mi piaceva molto l'inglese, però hai ragione, il livello di conoscenza dell'inglese in Italia è imbarazzante, dovrebbero dargli più importanza).
Studiare le basi e la grammatica è utile ovvio, è fondamentale, ma i libri non ti insegnano tutto, come ho scritto qui sopra per il giapponese, qualsiasi lingua se vuoi impararla bene occorre viverla, parlarla, ascoltarla e leggerla ogni giorno, cercarla anche nelle piccole cose quotidiane.
A me ha aiutato molto convertire tutto quello di cui faccio uso in inglese (soprattutto l'intrattenimento). Quando una certa lingua non si limita più al soggetto di uno studio ma diventa parte integrante della vita di tutti i giorni allora sì che la si inizia comprendere pienamente
Ovviamente gli ausili che ha citato Revolver Ocelot sono molto più che utili. Però quel che voglio dire è un semplice: non sottovalutiamo la ''pratica'' ecco.