Un "vero" videogiocatore dovrebbe provare la differenza fra videogioco ed opera d'arte, che crea sempre uno smacco incredibile contro l'ignoranza.
Quando si pensa al videogioco, sopratutto in Italia, molti ricordano i classici come Pac-Man o Tetris che sono importantissimi ma comunque di decenni orsono: una visione del videogioco così chiusa non permette a nessuno di andare oltre al concetto di passatempo, ovvero quel giochino che tutti provano giusto per staccare il cervello e passare ad altro. Il videogiocatore si trasforma nella sua massima forma quando si rende conto che c'è molto di più della classica forma di divertimento, ma addirittura il gioco che fa immergere a tal punto da poter radicalmente cambiare la vita di una persona. Parliamo di un certo serpente con una bandana? O forse del nostro "elfo" muto preferito? O magari siamo sentimentalmente affezionati ad un cowboy con la tosse? Semplicemente abbiamo scoperto che uno schiavo obbedisce ed un uomo sceglie? Non importa quale sia, basta che si prova questa meravigliosa esperienza almeno una volta ed è lì che il videogiocatore diventa tale, ed è in quel momento che capiamo la meravigliosa esperienza di vita che solo un videogioco ci può dare.
Detto questo preambolo, che nessuno ha chiesto, non posso fare altro che citare i giochi che mi sono rimasti nel cuore:
-Bioshock saga
-Arkham City
-Mass effect 2 e 3
-The Last of Us 2
-Guns of the Patriots / Snake Eater
-Cyberpunk
-Ghost of Tsushima
-Twilight Princess
-Fallout 3
-The Last Guardian
-Returnal
-Detroit Become Human
-Life is strange Before the Storm
-Mortal Kombat
-Breath of the Wild
Chi non ha provato almeno uno di questi giochi, ai miei occhi ed in mia umile opinione, non sa ancora cosa significa la parola videogiocatore