Allora, finalmente full immersion portata a termine, cosa dire una vera epopea western probabilmente a livello di scrittura e regia l'opera della definitiva maturazione di Rockstar, per certi versi il loro lavoro più autoriale e meno mainstream tra i loro grandi progetti, sicuramente più posato rispetto al meraviglioso primo capitolo.
Capisco benissimo adesso le lamentele di una parte del pubblico sulla lentezza del titolo, si prende i suoi tempi ,LUNGHI, per empatizzare davvero con la sequenza di eventi che ti travolgeranno devi farti prender dal contesto, aver voglia di approfondire i discorsi all'interno dell'accampamento, "sorbirti" secondarie ludicamente discutibili a volte (cap 6 soptrattutto, li le secondarie sono fondamentali) ma a mio modesto parere non poteva essere altrimenti,
tutto , dalle missioni fino a determinate scelte di game design (esempio banale, c'è un motivo per cui sei costretto a camminare nell'accampamento) sono funzionali al racconto, all'epopea di un mondo e di un gruppo in disfacimento.
Trovo tutto il climax dell'avventura, sinceramente magistrale, non ci sono colpi di scena in RDR2, sappiamo dove questa spirale di eventi porterà il modo però ed il percorso intrapreso ci portano ad una chiusura quasi perfetta, quasi onirica per uno dei personaggi più memorabili che mi sia mai capitato di impersonare nell'intera industria.
Memorabili alcune scelte registiche così come la colonna sonora,
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inutile poi aggiungere altro sulla costruzione del world building tutto.
Adesso però pretendo il definitivo salto di qualità da parte di Rockstar, basta con questo quest design ridicolo sia per ripetitività nello schema di svolgimento che nell'ingessatura della struttura, basta con questo shooting vecchio di 15 anni, basta con questa sequenza interminabile di shooting gallery.
La parte meramente ludica è problematica ed ha bisogno di un pesante rinnovamento a mio modesto parere.