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Sì, okay, la Lipu parla di costosissime recinzioni. All'atto pratico chi ha un minimo di conoscenza della campagna sa bene che le costosissime recinzioni sono la cosa più normale e necessaria di questo mondo visto che oltre ai cacciatori servono anche per evitare l'ingresso nei fondi di animali selvatici o, ancor più banalmente, di animali al pascolo.E` piu` complesso di come credi:
Ma cosa dice, in proposito, la legge 157/92?
Prevede che un fondo chiuso all’attività venatoria debba essere recintato con una rete o un muro di altezza minima di un metro e venti centimetri, oppure debba essere delimitato da un corso d’acqua largo almeno tre metri e profondo non meno di un metro e cinquanta. Prevede inoltre che siano apposte tabelle in cui si evinca la presenza di un fondo chiuso ed il relativo divieto di caccia.
Altra possibilità prevista dalla legge è che il proprietario o conduttore del fondo chieda che il terreno venga escluso dalla pianificazione venatoria entro trenta giorni dalla pubblicazione del Piano Faunistico Venatorio a condizione che la richiesta non contrasti con la pianificazione. Questa strada è molto complessa ed inoltre può essere perseguita solo al momento della messa a punto del Piano Faunistico Venatorio, che accade ogni 5 anni.
In definitiva, i proprietari che vogliano vietare la caccia sui propri terreni possono ricorrere solo alle costosissime recinzioni, o a tollerare l’ingresso sui propri fondi dei cacciatori senza potersi opporre e pagando dazio dei rischi e del disturbo che questo comporta.