Darth Muh
muhletto
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- 29 Apr 2008
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e allora me sposto qua pure io
riporto pari pari dall'altro topic.
La scienza ha fatto diversamente? Ha fatto la stessa cosa.
Tu stai parlando di qualcosa di troppo rudimentale.
E allora ti vengo incontro. La fisica fino all'inizio del 900 ha basato i suoi progressi su determinati concetti dati per certi. Come l'assolutezza dei concetti di tempo e spazio.
Come tempo prima si era basata la conoscenza della materia sul concetto di particella base assoluta e perfetta.
Poi con la teoria della relatività e con la fisica quantistica si è descritto il tempo e lo spazio come concetti relativi , non si è più potuto tenere separati spazio e tempo e persino spazio e materia. Fino che alla fine è stato visto l'intero creato come risultato dell'inter relazione fra configurazioni di energia.
In pratica prima di allora la scienza aveva basato se stessa su concetti tanto imprecisi quanto "il *** che lancia il fulmine dal cielo".
Concetti a cui lei stessa era arrivata e che aveva imposto come dogmi.
Solo che il *** che lancia il fulmine dal cielo è quell'intuizione profonda di alcuni per cui c'è qualcosa dietro i fenomeni fisici.
Che sia il *** dei cristiani , lo zeus dei greci , il Brahman indiano.
E basterebbe leggere qualche testo al riguardo per rendersi conto
che soprattutto la descrizione di quest'ultimo concetto non cozza AFFATTO con la fisica.
Ma basterebbe al di la di questo studiare un po' di filosofia Taoista , solo poca , con tutto il suo misticismo e metafisica, per rendersi conto di che mezzi metta a disposizione per una comprensione profonda e intuitiva di se stessi e del mondo che ci circonda.
Rubando le parole a quel famoso libro di cui parlavo (ed a Heisenberg prima di lui) ogni concetto ha un campo di applicazione ben definito.
Basti vedere che "successo" ha coronato finora il tentativo di trovare una "teoria del tutto".
Visto che ti piace sottointendere la scienza, nei tuoi discorsi.
In risposta a questo c'è il link che ho postato prima. E si, è lungo. E si, è pesante.
Molti dei concetti che per un cristiano medio sono "verità indiscutibilmente accaduta" potrebbero essere SEMPLICEMENTE letti come mezzo di divulgazione di un'intuizione più profonda.
riporto pari pari dall'altro topic.
Ecco fermati qua che è meglio. Perchè vediamo cosa hai dimostrato. Si cercava di arrivare a cogliere la realtà tramite intuizione, deduzione e raziocinio in parti variabili.Ad oggi. La terra era piatta, i fulmini scagliati dalle divinitá e il nilo si gonfiava per volere divino. E mi fermo quo che è meglio.
La scienza ha fatto diversamente? Ha fatto la stessa cosa.
Tu stai parlando di qualcosa di troppo rudimentale.
E allora ti vengo incontro. La fisica fino all'inizio del 900 ha basato i suoi progressi su determinati concetti dati per certi. Come l'assolutezza dei concetti di tempo e spazio.
Come tempo prima si era basata la conoscenza della materia sul concetto di particella base assoluta e perfetta.
Poi con la teoria della relatività e con la fisica quantistica si è descritto il tempo e lo spazio come concetti relativi , non si è più potuto tenere separati spazio e tempo e persino spazio e materia. Fino che alla fine è stato visto l'intero creato come risultato dell'inter relazione fra configurazioni di energia.
In pratica prima di allora la scienza aveva basato se stessa su concetti tanto imprecisi quanto "il *** che lancia il fulmine dal cielo".
Concetti a cui lei stessa era arrivata e che aveva imposto come dogmi.
Solo che il *** che lancia il fulmine dal cielo è quell'intuizione profonda di alcuni per cui c'è qualcosa dietro i fenomeni fisici.
Che sia il *** dei cristiani , lo zeus dei greci , il Brahman indiano.
E basterebbe leggere qualche testo al riguardo per rendersi conto
che soprattutto la descrizione di quest'ultimo concetto non cozza AFFATTO con la fisica.
Ma basterebbe al di la di questo studiare un po' di filosofia Taoista , solo poca , con tutto il suo misticismo e metafisica, per rendersi conto di che mezzi metta a disposizione per una comprensione profonda e intuitiva di se stessi e del mondo che ci circonda.
Rubando le parole a quel famoso libro di cui parlavo (ed a Heisenberg prima di lui) ogni concetto ha un campo di applicazione ben definito.
Basti vedere che "successo" ha coronato finora il tentativo di trovare una "teoria del tutto".
Visto che ti piace sottointendere la scienza, nei tuoi discorsi.
la scienza basa le sue teorie su delle percentuali, discutibili o no è un altro discorso ...ma il punto che vorrei farvi notare, è che tutt'altro che raramente, rivede le proprie posizioni ...
In risposta a questo c'è il link che ho postato prima. E si, è lungo. E si, è pesante.
Perchè la gente si fissa sulla forma ma non sul contenuto.Ma come si fa a pensare che ci sia un volere divino? Come si fa a pensare che ci siano stati adamo ed eva quando si hanno prove di dinosauri, ad esempio? Gia questo non ha senso
Molti dei concetti che per un cristiano medio sono "verità indiscutibilmente accaduta" potrebbero essere SEMPLICEMENTE letti come mezzo di divulgazione di un'intuizione più profonda.
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