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Se uno mi chiede un libro di teologia deduco che è per studiare la materia.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifLa Bibbia richiede per una sua sana lettura la fede, come pure la teologia del resto; però in teologia esiste una disciplina chiamata "teologia razionale" (o "teologia naturale") che usa come veicolo unicamente la ragione (la fede non è necessaria), per cui va bene a tutti.

Anche soltanto a chi è solo teista (o persino musulmano/ebreo).

 




 

 


//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Considerando la semplicità d'argomentazione dell'utente mi sembra quantomeno azzardato farlo iniziare con quello che hai proposto.

Inoltre, che la Bibbia richieda una specifica fede - e che debba essere quella cattolica -, per essere letta nella giusta intenzione è un punto di vista opinabile.

Invito l'utente a farsi una visione equa leggendo le fonti e i testi sacri delle varie religioni esistenti, se interessato all'argomento. E semmai passare poi a quello che ne è stato detto.

 
ANCHE sull'osservazione e sperimentazione
Ecco spiegato perché i cinesi erano "progrediti".

 
la bibbia in ebraio è completamente diversa... dice cose stranissime... si trovano dei video su you tube...

 
Ecco spiegato perché i cinesi erano "progrediti".
Non ho mai negato che il progresso tecnologico è dato da questo. Ho semplicemente posto l'enfasi su come siano stati metodi di discernimento appartenuti PRIMA alla filosofia.

Ho anche discusso della separazione fra tecnologia e scienza. E di molti altri aspetti correlati al discorso...

Stiamo vagamente girando in tondo.

 
la bibbia in ebraio è completamente diversa... dice cose stranissime... si trovano dei video su you tube...
se iniziamo a parlare di quello diventa un delirio questo topic,si sta buttando carne al fuoco in maniera esagerata:rickds:

 
la bibbia in ebraio è completamente diversa... dice cose stranissime... si trovano dei video su you tube...
Che è un po' il motivo per cui esistono teorie come quella della panspermia e degli antichi astronauti

 
Non ho mai negato che il progresso tecnologico è dato da questo. Ho semplicemente posto l'enfasi su come siano stati metodi di discernimento appartenuti PRIMA alla filosofia.Ho anche discusso della separazione fra tecnologia e scienza. E di molti altri aspetti correlati al discorso...

Stiamo vagamente girando in tondo.
posso riassumere il mio pensiero in questo modo:

efficacia:

meodo scientifico = >0

altro = 0

e penso di non avere nient'altro da aggiungere.

 
Ultima modifica da un moderatore:
posso riassumere il mio pensiero in questo modo:
efficacia:

meodo scientifico = >0

altro = 0

e penso di non avere nient'altro da aggiungere.
Amen. Mica ero intenzionato a fare una guerra.

Se c'è qualcosa che il mio percorso mi sta insegnando è a rendere uno scontro costruttivo e non distruttivo.

 
si sul buddhismo l'ho sparata //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ma nel senso, i filosofi cristiani non intendono la religione come la intende il papa, perche appunto sono filosofi
Ma se per secoli i papi studiavano teologia con la Somma Teologica di Tommaso d'Aquino? Cosa stai dicendo?


Se uno è cattolico è perfettamente in comunione con il Papa. Agostino d'Ippona era addirittura vescovo! E si diventa vescovi solo dopo essere passati dal Papa.


 


Io credo che tu non abbia mai aperto un solo libro di filosofia. Non è una colpa, ma perlomeno non creare cose che non stanno nè in cielo nè in terra.


 


Non c'è migliore 'religione' di quella cristiana nella fedeltà del concetto di Essere Assoluto espresso nei secoli dai filosofi dell'antica Grecia...





 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma se per secoli i papi studiavano teologia con la Somma Teologica di Tommaso d'Aquino? Cosa stai dicendo?
Se uno è cattolico è perfettamente in comunione con il Papa. Agostino d'Ippona era addirittura vescovo! E si diventa vescovi solo dopo essere passati dal Papa.


 


Io credo che tu non abbia mai aperto un solo libro di filosofia. Non è una colpa, ma perlomeno non creare cose che non stanno nè in cielo nè in terra.


 


Non c'è migliore 'religione' di quella cristiana nella fedeltà del concetto di Essere Assoluto espresso nei secoli dai filosofi dell'antica Grecia...



no il punto è che veramente studio filosofia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif mi saro perso qualcosa, magari studiato male

 
no il punto è che veramente studio filosofia //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif mi saro perso qualcosa, magari studiato male
O forse sei solo arrivato a Parmenide.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Ma se per secoli i papi studiavano teologia con la Somma Teologica di Tommaso d'Aquino? Cosa stai dicendo?
Se uno è cattolico è perfettamente in comunione con il Papa. Agostino d'Ippona era addirittura vescovo! E si diventa vescovi solo dopo essere passati dal Papa.


 


Io credo che tu non abbia mai aperto un solo libro di filosofia. Non è una colpa, ma perlomeno non creare cose che non stanno nè in cielo nè in terra.


 


Non c'è migliore 'religione' di quella cristiana nella fedeltà del concetto di Essere Assoluto espresso nei secoli dai filosofi dell'antica Grecia...



boh se la religione cristiana si basa sul concetto di Essere Assoluto espresso nelle filosofie greche, temo di essermi perso molte cose, cose che la gente credente di oggi cmq non sa.

O forse sei solo arrivato a Parmenide.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
no sono arrivato a marx //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
boh se la religione cristiana si basa sul concetto di Essere Assoluto espresso nelle filosofie greche, temo di essermi perso molte cose, cose che la gente credente di oggi cmq non sa.
Più che molte cose, direi soltanto una: Tommaso d'Aquino.


Appunto.


 


A parte che il concetto di *** unico e assoluto lo troviamo già nei testi ebraici.


 




 


---------- Post added at 20:33:50 ---------- Previous post was at 20:32:23 ----------

 




no sono arrivato a marx
Allora devi avere una qualche compagna di classe parecchio carina e ti sei distratto nei capitoli precedenti.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Più che molte cose, direi soltanto una: Tommaso d'Aquino.
Appunto.


 


A parte che il concetto di *** unico e assoluto lo troviamo già nei testi ebraici.


 


devo essere sincero, tommaso d'aquino me lo ricordo solo per la questione del libero arbitrio.

cos'è che sarebbe importante nelle teorie di tommaso d'aquino?

 


---------- Post added at 20:36:23 ---------- Previous post was at 20:35:18 ----------

 




Più che molte cose, direi soltanto una: Tommaso d'Aquino.
Appunto.


 


A parte che il concetto di *** unico e assoluto lo troviamo già nei testi ebraici.


 




 


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Allora devi avere una qualche compagna di classe parecchio carina e ti sei distratto nei capitoli precedenti.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif si guarda se ti metto qui un mio compagno/a non saprebbe sostenere mezzo discorso. apparte due/tre.

cmq se posso aggiungere, cio che intendo è: sti benedetti filosofi cristiani sono filosofi. sappiamo bene che tutto il resto dei credenti dalla preistoria(//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) ad oggi non elaborano quei pensieri. cioè credono in ***, amore pace, resuscitato ecc.... quei credenti filosofi hanno cmq modificato un po la vera religione cattolica. non si limitano a credere al vangelo e alla bibbia. o no?

 
Ultima modifica da un moderatore:
devo essere sincero, tommaso d'aquino me lo ricordo solo per la questione del libero arbitrio.cos'è che sarebbe importante nelle teorie di tommaso d'aquino?
Tutta la Somma Teologica, ovviamente.


Beh, nel nostro caso (e sopratutto nel tuo) direi almeno la prima parte dove maestro Tommaso espone tutta la logica possibile circa l'esistenza di ***, la sua unicità e il suo assoluto.


 


Tutto perfettamente in armonia con la dottrina cattolica e, come se non bastasse, in sintonia con la logica aristotelica (con l'aggiunta della Santa Doctrina).


 


Ti stupisci che si parli di Essere Assoluto, ma (come anche S. Tommaso fa notare nella Somma Teologica), nella Bibbia troviamo, dal libro dell'Esodo, che *** alla domanda di Mosè: "chi sei?" risponde: "
Io sono Colui che è".

 


Nella Somma Teologica troviamo le 5 vie che possono provare l'esistenza di *** (con il solo uso della ragione).


 


Te ne posto in originale una sola, la prima. La migliore:






Prima autem et manifestior via est, quae sumitur ex parte motus. Certum est enim, et sensu constat, aliqua moveri in hoc mundo. Omne autem quod movetur, ab alio movetur. Nihil enim movetur, nisi secundum quod est in potentia ad illud ad quod movetur, movet autem aliquid secundum quod est actu. Movere enim nihil aliud est quam educere aliquid de potentia in actum, de potentia autem non potest aliquid reduci in actum, nisi per aliquod ens in actu, sicut calidum in actu, ut ignis, facit lignum, quod est calidum in potentia, esse actu calidum, et per hoc movet et alterat ipsum. Non autem est possibile ut idem sit simul in actu et potentia secundum idem, sed solum secundum diversa, quod enim est calidum in actu, non potest simul esse calidum in potentia, sed est simul frigidum in potentia. Impossibile est ergo quod, secundum idem et eodem modo, aliquid sit movens et motum, vel quod moveat seipsum. Omne ergo quod movetur, oportet ab alio moveri. Si ergo id a quo movetur, moveatur, oportet et ipsum ab alio moveri et illud ab alio. Hic autem non est procedere in infinitum, quia sic non esset aliquod primum movens; et per consequens nec aliquod aliud movens, quia moventia secunda non movent nisi per hoc quod sunt mota a primo movente, sicut baculus non movet nisi per hoc quod est motus a manu. Ergo necesse est devenire ad aliquod primum movens, quod a nullo movetur, et hoc omnes intelligunt Deum.


Il latino fa sempre un po' di scena.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

La prima e la più evidente è quella che si desume dal moto. È certo infatti e consta dai sensi, che in questo mondo alcune cose si muovono. Ora, tutto ciò che si muove è mosso da un altro. Infatti, niente si trasmuta che non sia potenziale rispetto al termine del movimento; mentre chi muove, muove in quanto è in atto. Perché muovere non altro significa che trarre qualche cosa dalla potenza all'atto; e niente può essere ridotto dalla potenza all'atto se non mediante un essere che è già in atto. P. es., il fuoco che è caldo attualmente rende caldo in atto il legno, che era caldo soltanto potenzialmente, e così lo muove e lo altera. Ma non è possibile che una stessa cosa sia simultaneamente e sotto lo stesso aspetto in atto ed in potenza: lo può essere soltanto sotto diversi rapporti: così ciò che è caldo in atto non può essere insieme caldo in potenza, ma è insieme freddo in potenza. È dunque impossibile che sotto il medesimo aspetto una cosa sia al tempo stesso movente e mossa, cioè che muova se stessa. È dunque necessario che tutto ciò che si muove sia mosso da un altro. Se dunque l'essere che muove è anch'esso soggetto a movimento, bisogna che sia mosso da un altro, e questo da un terzo e così via. Ora, non si può in tal modo procedere all'infinito, perché altrimenti non vi sarebbe un primo motore, e di conseguenza nessun altro motore, perché i motori intermedi non muovono se non in quanto sono mossi dal primo motore, come il bastone non muove se non in quanto è mosso dalla mano. Dunque è necessario arrivare ad un primo motore che non sia mosso da altri; e tutti riconoscono che esso è ***.
Se hai studiato Parmenide (visto che sei giâ a Marx) sai bene che per lui l'Essere dev'essere uno, primo e a sè stante (quindi assoluto).


Con la logica Tommaso prova che l'Essere esiste proprio per la sua natura di motore immobile.



Più chiaro di così.


 


E ripeto, tutto si può dire, meno che Tommaso non era in perfetta sintonia con il/i Papa/papi. Altrimenti non l'avrebbero fatto santo.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
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boh se la religione cristiana si basa sul concetto di Essere Assoluto espresso nelle filosofie greche, temo di essermi perso molte cose, cose che la gente credente di oggi cmq non sa.
Credo tu abbia centrato il punto.

Non ti puoi basare sulla conoscenza generica. Te le devi studiare e cercare ste cose.

Guarda per esempio ti sarebbe utile conoscere la differenza fra esoterismo ed essoterismo.

essoterico:

destinato al pubblico. Detto delle dottrine che gli antichi filosofi insegnavano pubblicamente (tipicamente riferito alle opere di Aristotele destinate alla pubblicazione,in opposizione a quelle esoteriche)

(per estensione) palese, chiaro; comprensibile dai più.

Provo a portarti un esempio dal Taoismo. La frase di Laozi "Chi sa non parla, chi parla non sa".

Il significato più superficiale è chiaro ai più. Arrivando però alla comprensione di alcune cose della filosofia taoista arrivi a capire che più in profondità non è una mera critica all'atteggiamento. Veicolare conoscenza richiede la parola. La riflessione è sul significato di conoscenza. La dove puoi veicolarla con la parola, non è conoscenza assoluta. E' illusoria. E' costrutto.

 
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cmq se posso aggiungere, cio che intendo è: sti benedetti filosofi cristiani sono filosofi. sappiamo bene che tutto il resto dei credenti dalla preistoria() ad oggi non elaborano quei pensieri. cioè credono in ***, amore pace, resuscitato ecc.... quei credenti filosofi hanno cmq modificato un po la vera religione cattolica. non si limitano a credere al vangelo e alla bibbia. o no?
Allora, bisogna fare la differenza tra la teologia e la fede.

 


Io, come cristiano cattolico praticante, non ho bisogno di sapere in toto tutte le dinamiche della transustanziazione, non ho bisogno di sapere tutti i fattori della
perfezione divina in se stessa, come pure non ho bisogno di sapere il concetto vero di eternità o altre nozioni puramente teologiche.

 


Non sono queste cose che salvano un cristiano e non sono queste cose che rendono felici. Lo dico chiaramente.



Perchè? Perchè sono faccende intellettuali, nessuno si salva per intelligenza. Nessuno ama *** per semplice intelligenza.



Anzi, proprio non si ama con l'intelletto (seppure l'intelletto in quanto tale abbia un'importanza magistrale nell'essere umano e nella sua partecipazione alla divinizzazione).


 


Si ama con il cuore. Uno degli atti d'amore di *** (virtù teologale) è la fede.


Poi, dopo la morte e la risurrezione di Cristo, molti intellettuali, filosofi, scienziati e chi più ne ha, più ne metta, hanno voluto raffinare tutto quello che riguarda la dottrina e le discipline legate a ***.


Intellettualmente si sono poste molte domande di natura teologica e che richiedevano una risposta logica e indipendente dalla fede.



Queste risposte sono arrivate.


 


Il testo che t'ho riportato della Somma Teologica è stata scritta da un santo cattolico: Tommaso d'Aquino. Però, almeno quasi la prima parte della Somma Teologica può essere condivisa da CHIUNQUE creda in un solo ***.



Che sia musulmano, ebreo o protestante non importa.


 


Proprio perchè si usa unicamente la ragione e la ragione, dote innata dell'Uomo, con l'esercizio della logica, agisce per ragionamento che vale per ogni uomo di buona volontà che abbia voglia di ragionare.


 


A me la teologia razionale piace proprio perchè apprendendo cosa sia veramente *** (Essere Assoluto e via dicendo) posso leggere con più gusto e più interesse TUTTA la Bibbia. Sopratutto i Vangeli.


 


San Tommaso nella Somma Teologica divide teologia razionale (che sarebbe una branca della filosofia come pure della teologia), dalla Santa Doctrina (teologia dogmatica, teologia morale, teologia biblica eccetera, che si basa sulla Rivelazione [sacra Scrittura]).


 

 


Ma i due saperi devono essere uniti, non divisi. Un bicchiere vuoto è inutile, del vino schiaffato sul pavimento pure.



Bisogna mettere il vino nel bicchiere per gustarsi il bello.





 
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Allora, bisogna fare la differenza tra la teologia e la fede. 


Io, come cristiano cattolico praticante, non ho bisogno di sapere in toto tutte le dinamiche della transustanziazione, non ho bisogno di sapere tutti i fattori della
perfezione divina in se stessa, come pure non ho bisogno di sapere il concetto vero di eternità o altre nozioni puramente teologiche.

 


Non sono queste cose che salvano un cristiano e non sono queste cose che rendono felici. Lo dico chiaramente.



Perchè? Perchè sono faccende intellettuali, nessuno si salva per intelligenza. Nessuno ama *** per semplice intelligenza.



Anzi, proprio non si ama con l'intelletto (seppure l'intelletto in quanto tale abbia un'importanza magistrale nell'essere umano e nella sua partecipazione alla divinizzazione).


 


Si ama con il cuore. Uno degli atti d'amore di *** (virtù teologale) è la fede.


Poi, dopo la morte e la risurrezione di Cristo, molti intellettuali, filosofi, scienziati e chi più ne ha, più ne metta, hanno voluto raffinare tutto quello che riguarda la dottrina e le discipline legate a ***.


Intellettualmente si sono poste molte domande di natura teologica e che richiedevano una risposta logica e indipendente dalla fede.



Queste risposte sono arrivate.


 


Il testo che t'ho riportato della Somma Teologica è stata scritta da un santo cattolico: Tommaso d'Aquino. Però, almeno quasi la prima parte della Somma Teologica può essere condivisa da CHIUNQUE creda in un solo ***.



Che sia musulmano, ebreo o protestante non importa.


 


Proprio perchè si usa unicamente la ragione e la ragione, dote innata dell'Uomo, con l'esercizio della logica, agisce per ragionamento che vale per ogni uomo di buona volontà che abbia voglia di ragionare.


 


A me la teologia razionale piace proprio perchè apprendendo cosa sia veramente *** (Essere Assoluto e via dicendo) posso leggere con più gusto e più interesse TUTTA la Bibbia. Sopratutto i Vangeli.


 


San Tommaso nella Somma Teologica divide teologia razionale (che sarebbe una branca della filosofia come pure della teologia), dalla Santa Doctrina (teologia dogmatica, teologia morale, teologia biblica eccetera, che si basa sulla Rivelazione [sacra Scrittura]).


 

 


Ma i due saperi devono essere uniti, non divisi. Un bicchiere vuoto è inutile, del vino schiaffato sul pavimento pure.



Bisogna mettere il vino nel bicchiere per gustarsi il bello.



ok //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif adesso ci siamo. cioè, ci sono //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

cmq teologia razionale, gia dal nome è diversa dalla religione come dogma, no?

 
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