Io ti sto parlando di assurdo, non di paradosso. Il paradosso è possibile, l'assurdo no.
La natura, come qualsiasi altra cosa, può avere dei paradossi ma non degli assurdi. Perchè l'assurdo è... niente.
Assurdo è un concetto molto cedevole.
Per fare un paio di esempi, non troverai mai un fuoco bagnato o del caldo freddo. Allo stesso modo, non è possibile che una verità possa essere falsa o che una falsità possa essere vera (al massimo s'è cammuffata da falsità ma è sempre stata una verità, e viceversa. Oppure in una frase possono esserci parti di verità e parti di falsità, ma la parte falsa... è falsa, la parte vera è vera).
Allora. L'acqua e il fuoco non sono dei veri opposti. Uno è un processo chimico , l'altro un composto. Prendiamo freddo e caldo. Non esistono, sono concetti umani. Freddo e caldo sono determinati dal particolare stato di moto di particelle. Noi umani percepiamo oltre una determinata quantità di energia il freddo o il caldo. In pratica freddo e caldo sono niente altro che i due estremi di un unico fenomeno. E quindi esistono contemporaneamente. In questo caso il discriminante è la percezione.
Altro esempio? Nelle particelle subatomiche c'è l'ASSURDA prassi di essere contemporaneamente particella materiale e onda.
L'Assoluto non può essere relativo, perchè se lo fosse non sarebbe più assoluto. Una cosa relativa non può essere assoluta. Se per me una torta è buona e per te non lo è, non può quella torta essere in assoluto la cosa più buona per tutti. Perchè di fatto, soltanto tra noi due, v'è una differenza.
Assoluto e relativo sono due termini che ancora una volta appartengono al raziocinio umano, e come tali in natura han poco senso.
Puoi dire che la legge di gravità è assoluta sulla terra? Si. Prova a far cadere una mela verso il cielo. Sulla terra di certo non è relativa.
Puoi dire che la legge di gravità sia assoluta in assoluto? No. Dipende dal sistema di riferimento.
In altri sistemi tale legge potrebbe persino non esistere affatto.
Spero di essermi spiegato. Neppure ***, l'Essere Assoluto, può l'assurdo. Perchè, come detto, l'assurdo è niente. Un esempio: Neanche *** può disegnare un quadrato rotondo. Non perchè ha dei limiti di potenza (e quindi non sarebbe onnipotente), ma perchè un quadrato rotondo è un assurdo:ovvero una contradictio in adiecto.
È un niente che non puoi neppure pensare, perchè è impossibile immaginare un quadrato rotondo (oppure un cerchio quadrato). Quindi, ***, che può tutto, non può il niente.
Queste cose si studiano a Logica (disciplina della Filosofia) e non hanno a che vedere con la religione o con la teologia, bensì con la corretta applicazione della ragione.
Oh io non ho certo intenzione di confutare Agostino (//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) da solo , eh.
Discuto per amore di confronto.
Per inciso... la geometria stessa è razionalizzazione....
Potremmo andarci ad infilare in discorsi fin troppo complessi sulla dipendenza della nostra conoscenza della geometria dalla nostra percezione e dall'influenza del sistema di riferimento a cui è applicata.
MOLTO RIDUTTIVAMENTE e un po' il motivo per cui abbiamo GROSSE difficoltà a razionalizzare quando le dimensioni superano le 3 della nostra percezione.
Certo, però in scienza è valido ciò che è valido oggi. Non ciò che era valido una volta e che sarà ipoteticamente valido in futuro se ancora non è stato dimostrato.
In altre parole, non vedo quanto possa essere utile contestare una tesi dicendo che potrebbe non essere valida se si scoprono cose nuove con nuove tecnologie.
Ciò non è ancora avvenuto.
Quando e SE accadrà, come detto, si disputerà l'esistenza di *** con altri argomenti, i quali di certo non mancano. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
Sicuramente.
Quello che voglio dire è che , e questo è dimostrato dai fatti con cui si e scontrata la fisica passando da meccanica a relatività e quantistica, la logica non è affatto assoluta.
Montare un pensiero del genere su un procedimento razionale troppo lineare poggiando su un presunto "assioma incrollabile" è terreno sdrucciolevole.
Troppo, per teorizzare ***.