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Colui che muore a causa del nome di Cristo sarà automaticamente divinizzato. Felicità Eterna. Si diventa una cosa unica con ***.
Concetto molto pericoloso in una religione (a prescindere da quale) , purtroppo.

 
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Concetto molto pericoloso in una religione (a prescindere da quale) , purtroppo.

Non direi. Era pericoloso come l'avevo scritto all'inizio ("Colui che muore per Cristo"), ma prima di pubblicare il post ho reso il concetto più chiaro.


Morire a causa del nome di Cristo è per forza di cose un subire passivamente.


 


Ma morire per chi ha creato la vita vale la pena. Morire, ripeto, non uccidere.


 




 
Pensate invece che "sorpresa" se uno muore nel nome di Cristo perdendo l'unica vita che ha //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif.

Sorpresa è virgolettata, perchè non può sorprendersi in quanto è morto.

 
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Sorpresa è virgolettata, perchè non può sorprendersi in quanto è morto.

Personalmente ho esperimentato *** un sacco di volte. Come ho detto prima: *** va vissuto non solo creduto.

 


Non avrò sorprese, non di quel genere almeno. xD


 
Non direi. Era pericoloso come l'avevo scritto all'inizio ("Colui che muore per Cristo"), ma prima di pubblicare il post ho reso il concetto più chiaro.
Morire a causa del nome di Cristo è per forza di cose un subire passivamente.


 


Ma morire per chi ha creato la vita vale la pena. Morire, ripeto, non uccidere.


 


Eh ma sono dettagli (importantissimi, ma travisabili)

Sai bene quanto me che questo insegnamento (comune a molte religioni) è stato usato (anche dal cristianesimo) ed è usato tuttora (da molte religioni) in modo pessimo.

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Pensate invece che "sorpresa" se uno muore nel nome di Cristo perdendo l'unica vita che ha //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif.
Sorpresa è virgolettata, perchè non può sorprendersi in quanto è morto.
Io personalmente preferisco gli insegnamenti che portano ad apprezzare la vita e la scintilla divina nella creazione più che il ricongiungimento a *** nella morte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
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Io personalmente preferisco gli insegnamenti che portano ad apprezzare la vita e la scintilla divina nella creazione più che il ricongiungimento a *** nella morte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Tu non credi quindi nella vita dopo la morte ?

Non mi dare quelle risposte fumose, si o no //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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Personalmente ho esperimentato *** un sacco di volte. Come ho detto prima: *** va vissuto non solo creduto. 


Non avrò sorprese, non di quel genere almeno. xD
A me invece è crollata interamente ogni idea di *** e di religione da quando avevo 16 anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Non potrei crederci nemmeno con l'autoipnosi.

 
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Tu non credi quindi nella vita dopo la morte ?
Non mi dare quelle risposte fumose, si o no //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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A me invece è crollata interamente ogni idea di *** e di religione da quando avevo 16 anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Non potrei crederci nemmeno con l'autoipnosi.
Quali risposte fumose? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

Io non sono credente nel senso stretto del termine. Non sono Cristiano, non sono Taoista e personalmente ritengo che non ci sia poi tutta sta grande differenza nell'essere l'uno o l'altro. Per quanto sono molto più Taoista praticante che non cattolico praticante. Personalmente ho provato ad autoconvincermi di essere un taoista laico. Praticamente è un'illusione. Una parte di atto di fede "religiosa" è necessaria in quello che faccio.

Se ti dovessi rispondere ti direi che non ho risposte. So che c'è del vero in quello che studio e pratico. Penso che ci debba essere effettivamente una scintilla di divino in tutto ciò che ci circonda. Che tutto ciò che abbiamo intorno ne sia emanazione. Ma non ho effettivamente la minima idea di come funzioni la vita e come funzioni la morte.

Potrei anche risponderti con gli schemi di quello che studio. Ma come direbbe il mio maestro "essendo uno schema è errato per definizione" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Mi dispiace di aver disatteso la tua premessa, ma non sempre la risposta è si o no. La maggior parte di ciò che studio è un modo per sperimentare direttamente e percepire direttamente la "realtà" e trovare direttamente le proprie risposte. Io finora ne ho trovate, ma poche e personali. Però , semplicemente, ho un approccio forse molto differente dal tuo. Ciò che non so, non escludo.

 
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Tu non credi quindi nella vita dopo la morte ?
Non mi dare quelle risposte fumose, si o no //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

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A me invece è crollata interamente ogni idea di *** e di religione da quando avevo 16 anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Non potrei crederci nemmeno con l'autoipnosi.
Io a 16 anni se non ricordo male ero buddista. XD

 
la religione attiene al mondo dell'anima e dello spirito. Tu parli mostrando soltanto una concezione materialistica dell'esistenza,tipica della mentalità occidentale e probabilmente dei nostri sistemi cognitivi,come nelle teorie di kirchoff e derivati. Se pensi che il cristianesimo ad esempio consiste nel pregare *** per avere vantaggi materiali,protezione,miracoli,vincere al lotto, dimostri solo una mancanza paurosa di cultura e quindi non vedo come si possa discutere...non hai proprio capito niente,siamo limitati ad un livello di discussione estremamente basso con queste argomentazioni.Studia, tutto, sociologia,filosofia, religioni, spiritualismo,psicologia, un po' di Jung...apri la mente e poi torna ad interessarti di questi argomenti,perchè avrai chiavi interpretative più alte.

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scientifico non vuol dire che va preso alla lettera, si stava dicendo che contiene informazioni scientificamente parlando avanti,rispetto ai tempi. Poi mi dici che lo leggi in chiave allegorica e citi l'episodio della mela in quella maniera? C'è un mondo dietro quel gesto,vastissimo... chi non conosce si limita al significato disobbedienza/punizione.

La tua idea di *** non è ***. Parti da questo come sano spunto di riflessione.

Okay, ma non scaldiamoci troppo (parlo in generale, a tutti). Stiamo solo discutendo. Alla fine sono sollevate domande e critiche più che lecite. Anch'io le avevo. 


Bisognerebbe fare un discorso che va diviso in due: la fede e la metafisica.



Partendo dl'ultima, è necessario che abbandoni l'idea di *** che ti sei fatto, perché è antropomorfo. L'hai reso simile a te, di conseguenza ha i tuoi stessi pregi e difetti e quando ti accorgi che il *** reale (almeno su piano ipotetico) non combacia con le tue aspettative, lo rifiuti. Giustamente, anche.



Come ha già forse detto qualcuno, *** non è un deus ex machina. O un genio della lampada. Ti scandalizzi del male che subiscono i cristiani e ti chiedi dov'è ***, come se fosse una novità quanto sta accadendo. Allora è necessario -per chi vuole davvero capire- smettere di guardare le cose con sguardo umano, e osservare con sguardo anagogico, o divino, se preferisci.



Gesù Cristo si è fatto uomo per elevare l'uomo a *** e questa è la SOLA cosa che importa davvero. Cioè essere divinizzato, essere una cosa unica con il Creatore. Il mezzo per arrivare a tanto è il desiderio di *** e la croce.



Sì, bisogna morire per risorgere. Il cristiano in particolare, se vuole seguire Cristo, deve fare come il suo Maestro. Anzi, deve diventare Lui abbandonando pian piano se stesso. "Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me".



*** quindi usa il male dell'uomo per ricavare un bene superiore. Colui che muore a causa del nome di Cristo sarà automaticamente divinizzato. Felicità Eterna. Si diventa una cosa unica con ***.



Quindi tutto di guadagnato. Se così non fosse, Gesù Cristo non si sarebbe lasciato crocifiggere (quindi non si sarebbe neppure fatto uomo) e la sofferenza non avrebbe in effetti senso.


 


Ti scandalizzi delle persecuzione dei cristiani per il forte valore che dai a questa vita. Ma la Vita vera non è qui. Si è più autentici in *** che in se stessi.


 


Poi c'è il fattore della fede, dove si esperimenta con la propria pelle *** con fatti concreti, ed è così che scopri che la Bibbia non è un semplice libro, è Parola di *** che si attualizza col tuo esistere. Ma questo puoi capirlo solo facendo un serio cammino di fede.


 


Ti ringrazio della spiegazione, molto utile. Però proprio non ci siamo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 
Eh ma sono dettagli (importantissimi, ma travisabili)Sai bene quanto me che questo insegnamento (comune a molte religioni) è stato usato (anche dal cristianesimo) ed è usato tuttora (da molte religioni) in modo pessimo.

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Io personalmente preferisco gli insegnamenti che portano ad apprezzare la vita e la scintilla divina nella creazione più che il ricongiungimento a *** nella morte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Certo, ma se attui la cosa in modo non cristiano, allora non stai morendo a causa di Cristo, ma per l'idea che ti sei fatto.

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Ti ringrazio della spiegazione, molto utile. Però proprio non ci siamo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
Oh, lungi da me nel volerti convincere di qualcosa.


Sto solo esponendo la fede cristiana che difficilmente può essere condivisa da chi è "pagano" (non in senso dispregiativo, s'intende).


 




 
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Okay, ma non scaldiamoci troppo (parlo in generale, a tutti). Stiamo solo discutendo. Alla fine sono sollevate domande e critiche più che lecite. Anch'io le avevo. 


Bisognerebbe fare un discorso che va diviso in due: la fede e la metafisica.



Partendo dl'ultima, è necessario che abbandoni l'idea di *** che ti sei fatto, perché è antropomorfo. L'hai reso simile a te, di conseguenza ha i tuoi stessi pregi e difetti e quando ti accorgi che il *** reale (almeno su piano ipotetico) non combacia con le tue aspettative, lo rifiuti. Giustamente, anche.



Come ha già forse detto qualcuno, *** non è un deus ex machina. O un genio della lampada. Ti scandalizzi del male che subiscono i cristiani e ti chiedi dov'è ***, come se fosse una novità quanto sta accadendo. Allora è necessario -per chi vuole davvero capire- smettere di guardare le cose con sguardo umano, e osservare con sguardo anagogico, o divino, se preferisci.



Gesù Cristo si è fatto uomo per elevare l'uomo a *** e questa è la SOLA cosa che importa davvero. Cioè essere divinizzato, essere una cosa unica con il Creatore. Il mezzo per arrivare a tanto è il desiderio di *** e la croce.



Sì, bisogna morire per risorgere. Il cristiano in particolare, se vuole seguire Cristo, deve fare come il suo Maestro. Anzi, deve diventare Lui abbandonando pian piano se stesso. "Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me".



*** quindi usa il male dell'uomo per ricavare un bene superiore. Colui che muore a causa del nome di Cristo sarà automaticamente divinizzato. Felicità Eterna. Si diventa una cosa unica con ***.



Quindi tutto di guadagnato. Se così non fosse, Gesù Cristo non si sarebbe lasciato crocifiggere (quindi non si sarebbe neppure fatto uomo) e la sofferenza non avrebbe in effetti senso.


 


Ti scandalizzi delle persecuzione dei cristiani per il forte valore che dai a questa vita. Ma la Vita vera non è qui. Si è più autentici in *** che in se stessi.


 


Poi c'è il fattore della fede, dove si esperimenta con la propria pelle *** con fatti concreti, ed è così che scopri che la Bibbia non è un semplice libro, è Parola di *** che si attualizza col tuo esistere. Ma questo puoi capirlo solo facendo un serio cammino di fede.


 


Il problema del Cristianesimo e delle religioni in generale secondo me è proprio questo . Tutto quello che stai dicendo non è stato *** a dirtelo di persona ma l'hai letto da qualche parte o qualcuno te lo ha raccontato . Il limite vero è che per diventare credenti bisogna già credere .L'idea è : se io ora ti dicessi che tutto quello che hai scritto è falso , e che la Bibbia è stata male interpretata e solo la mia religione la interpreta bene cosa succederebbe ?

 
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Studia, tutto, sociologia,filosofia, religioni, spiritualismo,psicologia, un po' di Jung...apri la mente e poi torna ad interessarti di questi argomenti,perchè avrai chiavi interpretative più alte.

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scientifico non vuol dire che va preso alla lettera, si stava dicendo che contiene informazioni scientificamente parlando avanti,rispetto ai tempi. Poi mi dici che lo leggi in chiave allegorica e citi l'episodio della mela in quella maniera? C'è un mondo dietro quel gesto,vastissimo... chi non conosce si limita al significato disobbedienza/punizione.
Guarda, non so come dirtelo, ma la psicologia è una scienza, nel vero senso della parola.

 
La tua idea di *** non è ***. Parti da questo come sano spunto di riflessione.
Nemmeno la tua idea di *** è ***.

Nemmeno l'idea di *** di Agostino d'Ippona equivale a ***.

Che poi di quale *** stiamo parlando? Di quello cristiano cattolico? Di quello islamico? Di quello ebraico? Di quello cristiano protestante? E da dove deriva la certezza che esista un solo ***, e non un pantheon di divinità?

Cos'è ***? *** è un idea, un concetto che si ripete nella storia dell'essere umano. In diverse forme, ma allo stesso tempo con più punti in comune.

Questo ***, questa divinità, o queste divinità, incarna/incarnano una potenza assoluta, una forza non razionalizzabile dalla mente umana. E avevano la funzione di fornire una spiegazione, o meglio, una causa, a quei fenomeni naturali a cui l'uomo non riusciva a dare una risposta. Abbiamo diversi esempi, tantissimi che solo a cercarli e ad elencarli si perderebbero giorni.

Abbiamo in primis, la fertilità. Un fenomeno così naturale, così scontato, ma al contempo così misterioso che solo nel secolo scorso, se la memoria non mi inganna, l'uomo è riuscito a fornire una spiegazione valida e comprovata, impossibile da confutare. La fertilità è a lungo rimasto una domanda senza risposta. E l'uomo ha bisogno di risposte. Ecco che già in epoca preistorica ha affidato la risposta ad una divinità, la Grande Madre. Potremmo definirla tranquillamente una personificazione di una forza naturale. Venere di Savignano, la Venere di Willendorf sono solo esempi di questo culto probabilmente risalente al Paleolitico. E che non è mai scomparso, è un concetto che è stato riproposto nelle religioni di differenti popoli nei secoli, millenni successivi. Afrodite, e poi Venere, sono gli esempi più recenti, entrambi confluiti nell'"attuale" religione cristiana (insieme tra l'altro, a Gea e a tutto un pantheon unificato in un unico soggetto). *** è considerato il creatore della vita, tra le altre cose.

*** è la risposta obsoleta ad una domanda che ha già trovato una risposta più sensata ed esauriente. O almeno in parte. La domanda che resta irrisolta ve la lascio indovinare.

Però vi chiedo solo una cosa. Non vorrei più leggere roba come questa

apri la mente e poi torna ad interessarti di questi argomenti,perchè avrai chiavi interpretative più alte.
in riferimento ad un approccio razionale, sopratutto se con la finalità di difendere la religione e la fede.

Lo trovo stupido e offensivo. E oserei dire folle.

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Non lo capisci da solo? Accomunare una materia con un approccio fortemente scientifico al resto, mi pare un tantino fuori luogo.

 
Credo che per lui le altre elencate no...
ripeto... e quindi? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

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Nemmeno la tua idea di *** è ***. Nemmeno l'idea di *** di Agostino d'Ippona equivale a ***.
Qua son daccordo con te. Praticamente c'è un'idea di *** per quante sono le persone che ci credono sulla terra.

L'idea di Noctua infatti non viene dal nulla, è ben presente nell'immaginario comune.

Non lo capisci da solo? Accomunare una materia con un approccio fortemente scientifico al resto, mi pare un tantino fuori luogo.
Non rifarò sto discorso da capo per l'ennesima volta, nossignore :rickds:

Mi limito ad un laconico "è fuori luogo credere che sia fuori luogo accomunarle"

 
Il problema del Cristianesimo e delle religioni in generale secondo me è proprio questo . Tutto quello che stai dicendo non è stato *** a dirtelo di persona ma l'hai letto da qualche parte o qualcuno te lo ha raccontato . Il limite vero è che per diventare credenti bisogna già credere .L'idea è : se io ora ti dicessi che tutto quello che hai scritto è falso , e che la Bibbia è stata male interpretata e solo la mia religione la interpreta bene cosa succederebbe ?
Personalmente non credevo, ma quando hai un fratello in punto di morte, i medici cominciano a usare le solite frasi di circostanza per addolcirti la pillola e accennare ai preparativi del funerale, e alla fine ne vedi la piena guarigione dopo aver pregato *** senza neppure sapere bene come si fa, allora hai già un primo passo per iniziare a fare delle sane distinzioni.


E poi ancora, con la salvezza del sottoscritto in situazioni brutte, davvero brutte che non augurerei a nessuno, e poi ancora in famiglia, al lavoro, eccetera. A tal punto che la ragione non sopporta più il semplice "sarà stato un caso".



L'ho già detto in passato, io non amo *** perchè me l'ha detto il papa, ma perchè ho fatto esperienza del suo amore. Ma non è un amore a cuoricini e mazzetti di fiori, è la progressiva e pedagogica scoperta che nonostante lo schifo che avevo e che ho nel cuore e nella mente, nonostante i miei limiti umani e le idiozie che faccio ogni giorno, qualcuno mi sta amando per quello che sono.


 


Poi cominci a conoscere gente, una coppia di pugliesi in particolare di cui lei sterile e, dopo aver chiesto per mesi un figlio a ***, rimane incinta. Prosegui le tue ricerche (perchè per fare queste esperienze non puoi permetterti di stare svaccato sul divano, devi uscire, devi vivere, metterti in gioco), ascolti altre testimonianze e ti accorgi che certi eventi non accadono fuori dalla Chiesa cattolica; possono succedere a chi l'ha abbandonata, a chi vive per i fatti suoi ma che sotto sotto nutre il desiderio di *** forse, ma non tra i protestanti (ad eccezione di quelli che poi sono diventati cattolici, parlando di storia), neppure tra gli anglicani e i testimoni di geova. Per non parlare dei musulmani a cui questo va persino bene, perchè non credono che possano verificarsi miracoli dopo Maometto. E infatti non si lamentano.
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E queste testimonianze che ho sentito, che sto sentendo in prima persona, alcune delle quali le ho anche vissute, sono fatte da persone normali come io e te. Di ceti diversi, situazioni e persino paesi differenti.


 


Ora, è vero che il Cristianesimo non è una fede miracolista, tant'è che il Cristo stesso disse “
beati quelli che pur senza aver visto hanno creduto”, ma soprattutto all'inizio, quando vivi certi dubbi, vivere e sentire certe cose non può che farti bene se la tua unica preoccupazione è la verità.

 


Poi, per il resto (anche se è una cosa che direi oggi ma che non accettavo neppure io ai tempi), direi che l'interpretazione corretta la può dare la Chiesa che Gesù Cristo ha conosciuto, ovviamente, e non le comunità
cristiane (e lo riconosco: sono cristiane perchè in buonafede seguono a modo loro Cristo) nate nel 1517, 1246, 1880 e via dicendo.


Questo almeno è il mio parere. Poi ognuno è anche libero di inventare il proprio credo, con tanto di pizza e acciughe, come fa Ikareth.
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Visto che tuo fratello ora sta bene, ti dispiace approfondire la sua situazione clinica, se possibile naturalmente ?

 
Mah, non capisco come tu faccia ad attribuire a *** quegli episodi da te citati, a me non sembra nulla di eccezionale. Tutto dipende dall'interpretazione che uno vuole dare a questi fatti, non c'è alcuna prova del suo intervento. Per dire anche Nikki Sixx fu dichiarato morto dai medici a causa di una overdose di eroina ma dopo qualche tempo in maniera inspiegabile si risvegliò, dovremmo parlare di miracolo di *** anche qua?

E' la stessa questione di Lourdes e dei suoi miracoli, sono le persone che sostengono che si tratti di interventi divini in realtà si potrebbe spiegare tutto statisticamente:

A Lourdes affluiscono al giorno d’oggi 5.5 milioni di pellegrini l’anno, e si stima che in totale circa 300 milioni abbiano finora visitato il santuario. Di questi si stima che circa 1 su 100 sia malato di una patologia ritenuta grave. La Chiesa ha accertato 68 miracoli a Lourdes, pari a 23 casi su 1 milione. Le remissioni spontanee relative soltanto al cancro, e note dalle casistiche cliniche, sono circa 20 su 1 milione, mentre a Lourdes le guarigioni dal cancro sono state invece relativamente poche. Quindi da un semplice studio statistico le guarigioni “miracolose” di Lourdes sono compatibili in frequenza, se non addirittura inferiori, con le guarigioni dovute a remissioni spontanee di malattie gravi, che avvengono con simile frequenza ovunque nel mondo.
 
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