Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

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Comunque, riguardo il video di Biglino, il primo a considerare allegorie nell'Antico Testamento e a ritenerlo un testo sacro, è Gesù Cristo e poi san Paolo di rimando in alcune delle sue lettere, nel Nuovo Testamento. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Preferisco di no, perchè non si è trattato di una semplice malattia.
Posso parlartene in privato, naturalmente.



Chen, scusa la curiosità, ma hai mai preso in considerazione il post hoc ergo propter hoc?

 
Preferisco di no, perchè non si è trattato di una semplice malattia.
Posso parlartene in privato, naturalmente.



No problem, in questo caso non voglio saperlo nemmeno in privato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Chen, scusa la curiosità, ma hai mai preso in considerazione il post hoc ergo propter hoc?
In effetti, ma per delicatezza non l'ho proposto.

Sai perchè cart?

Perchè non credo che chen sia tanto stupido da non considerarlo.

Ma la fede è una cosa strana. Se istintivamente senti che qualche avvenimento è la risposta alla preghiera di qualcuno nessuna statistica, nessun pensiero filosofico ne nessuna razionalità ti convincerà mai pienamente del contrario.

Semplicemente perchè tu ne sei convinto.

So che è irragionevole ma è il concetto stesso di fede se ci pensi.

 
In effetti, ma per delicatezza non l'ho proposto.Sai perchè cart?

Perchè non credo che chen sia tanto stupido da non considerarlo.

Ma la fede è una cosa strana. Se istintivamente senti che qualche avvenimento è la risposta alla preghiera di qualcuno nessuna statistica, nessun pensiero filosofico ne nessuna razionalità ti convincerà mai pienamente del contrario.

Semplicemente perchè tu ne sei convinto.

So che è irragionevole ma è il concetto stesso di fede se ci pensi.
ma infatti io non ho mai sostenuto la ragionevolezza del concetto di fede :rickds:

 
Chen, scusa la curiosità, ma hai mai preso in considerazione il post hoc ergo propter hoc?
Il mio discorso non vuole concentrarsi su mio fratello, ma sulla risposta che ho dato a Bert. Ovvero, non si tratta di una semplice credenza.

 


Io posso credere a tante cose, ma il rapporto con *** è una cosa viva. Non è teoria. Non è semplice teologia, perchè altrimenti sarebbe fuffa.





 
Il mio discorso non vuole concentrarsi su mio fratello, ma sulla risposta che ho dato a Bert. Ovvero, non si tratta di una semplice credenza.  


Io posso credere a tante cose, ma il rapporto con *** è una cosa viva. Non è teoria. Non è semplice teologia, perchè altrimenti sarebbe fuffa.



Ma infatti parlavo in generale.

 
In effetti, ma per delicatezza non l'ho proposto.Sai perchè cart?

Perchè non credo che chen sia tanto stupido da non considerarlo.

Ma la fede è una cosa strana. Se istintivamente senti che qualche avvenimento è la risposta alla preghiera di qualcuno nessuna statistica, nessun pensiero filosofico ne nessuna razionalità ti convincerà mai pienamente del contrario.

Semplicemente perchè tu ne sei convinto.

So che è irragionevole ma è il concetto stesso di fede se ci pensi.
Il bello di tutto, The Promise, è che puoi mettere alla prova ***. Non tentarlo (a mo' di: "fammi comparire un fiore che galleggia nel vuoto e ti seguirò"), ma metterlo alla prova (in una particolare situazione delicata dove hai le spalle al muro, chiedere di fare qualcosa, qualunque cosa).

 


Io l'ho fatto diverse volte e -non so se sono io a essere privilegiato, perchè poi alla fine sono tutti doni, *** non mi deve nulla- non sono mai rimasto deluso. Mai. Per le cose serie c'è sempre stato e a questo punto comincio a credere che sempre ci sarà. Speriamo almeno.


 

 




- - - Aggiornato - - -

Ma infatti parlavo in generale.
In generale ho capito perchè non bisogna essere miracolisti.

 


Perchè se ricevo il miracolo sono sospettoso e pretendo il secondo per essere sicuro, poi il terzo, poi il quarto. E se non lo ricevo non è perchè sono arrogante, ma perchè *** non esiste.


 


Comunque sì, l'ho considerato, più e più volte. Per rispondere alla tua domanda.





 
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ma infatti io non ho mai sostenuto la ragionevolezza del concetto di fede :rickds:
Io però non ne sostengo neppure l'irragionevolezza come dimostrazione di chissà che cosa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
Guarda, non so come dirtelo, ma la psicologia è una scienza, nel vero senso della parola.
perchè la sociologia e la filosofia le buttiamo? Jung è un coglìone? Quoto la risposta di MAH che va bene,ma senza appunto buttarsi in un discorso lungo non capisco il senso del tuo post,ha senso solo se hai dato chissà quale interpretazione al mio.....

Il mio è un discorso dello studiare varie discipline per fare un percorso e prendere numerose chiavi di lettura. La psicologia appunto rientra,(rientrerebbe anche la Fisica eh,ho buttato esempi) perchè è utile sapere come funziona la nostra mente. Ad esempio per me son stati illuminanti degli studi effettuati da mcluhan e de kerkhove applicati però in ambiti diversi,per questo multidisciplinarietà.

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Qua son daccordo con te. Praticamente c'è un'idea di *** per quante sono le persone che ci credono sulla terra.

L'idea di Noctua infatti non viene dal nulla, è ben presente nell'immaginario comune.

Non rifarò sto discorso da capo per l'ennesima volta, nossignore :rickds:

Mi limito ad un laconico "è fuori luogo credere che sia fuori luogo accomunarle"

- - - Aggiornato - - -

Guarda, non so come dirtelo, ma la psicologia è una scienza, nel vero senso della parola.

Non ho affermato quello che tu dici, ho affermato invece che ci sono dei paradossi in quella religioni atta ad autoproteggersi e che si reggono solamente con atti arbitrari che uno sparuto persone hanno deciso che sono così e non si cambia. E' quindi una religione autoreferenziale.La tua spocchia nel darmi dell'ignorante vedi di tenertela per te, puoi parlare di spiritualismo quanto vuoi ma sta di fatto che ci sono cattolici cacciati dalle proprie case e donne stuprate e il *** cristiano e gesù non sta facendo nulla. Alla faccia della vita ultraterrena.

Oltre al fatto che sto studiando psicologia per fatti miei e quindi ne sono un pò, ergo abbassa le orecchie.

Bene, ti prego allora dami un tuo punto di riflessione.
perdona la spocchia,ma spesso leggo troppa arroganza nel giudicare superficialmente alcune faccende senza neanche sforzarsi di fare i discorsi in una certa maniera,e avendo sto carattere,rispondo così//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
La bibbia oltre che essere un libro storico è anche un libro scientifico. E anche se non parla molto di scienza quando lo fa è accurata.Esempi:

1) La bibbia parla che la terra è un globo sospeso nel nulla. E lo dice molto prima di Galileo.

2) La bibbia parla del circolo dell'acqua, inteso come pioggia, fiume, mare, evaporazione, pioggia

3) Parla di seppellire i propri escrementi che sono impuri, in un epoca in cui molti li usavano per farne degli impacchi da applicare alle ferite.

Alla tua domanda invece non so rispondere...perchè non credo nell'Inferno eheh

Inviato dal mio Nexus 4 con Tapatalk 2
Libro scientifico? Ma che diamine vai blaterando? Se fosse un libro scientifico dovrebbe seguire un processo gnoseologico, cosa che non fa. Ci sono solo delle supposizioni, nate secoli e secoli prima che Gesù nascesse. Già Talete aveva capito che il principio della vita per come la conosciamo è l'acqua, eppure non ha mai fatto scienza, solo supposizioni (fondate, ma supposizioni rimangono); Ipazia suppose quattro secoli prima che nascesse il cristianesimo l'imprecisione del sistema tolemaico che si andava concretizzando, eppure era pagana, non fu illuminata da nessun presunto ***. E si potrebbe continuare per parecchio.

Quello che emerge da molti messaggi di questa discussione è il nocciolo che permette alle religioni di esistere dall'alba dei tempi: permettono agli uomini di armonizzare l'infinito, danno l'illusione di poter dialogare con esso e di poterlo concretizzare razionalmente. *** per come viene concepito dalle grandi religioni monoteiste è dentro la vostra testa, l'ha creato l'uomo.

La vacca è sacra nella religione indiana perché dalle sue feci crescono una specie di funghi allucinogeni, li hanno provati e hanno visto "***". Su psilocibina e simili si fondano talmente tante religioni che nemmeno ve lo immaginate, iniziate a farvi due domande.

 
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Io però non ne sostengo neppure l'irragionevolezza come dimostrazione di chissà che cosa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
L'irragionevolezza non è la dimostrazione di nulla infatti, se non dell'assenza della ragione.

 
L'irragionevolezza non è la dimostrazione di nulla infatti, se non dell'assenza della ragione.
Esattamente. Ma la religione non vede la razionalità come chiave di lettura UNICA del mondo.

Stiamo girando in tondo. Una volta che hai detto che c'è assenza di ragione cosa hai dimostrato DI FATTO?

Hai dimostrato che solo ciò che ha una chiave di lettura razionale è in grado di spiegare il mondo?

Se ciò è vero allora tutto ciò che esiste è perfettamente intellegibile. Ossia realtà e rappresentazione della stessa, funzionale effettivamente solamente alla nostra possibilità di comprenderla e solo per questo esistente, saranno fuse prima o poi. Auguri.

Personalmente credo che se pure non avessimo la capacità di comprenderla razionalmente la realtà si ostinerebbe ad esistere.

A dirla tutta la realtà non sa manco che vuol dire "razionale" e se ne sbatte altamente. Razionalità è una parola che ci siamo inventati e di cui abbiamo descritto le modalità noi stessi. Scommetto che se accadesse qualcosa di "irrazionale" alla realtà non fregherebbe una mazza :morris82:

 
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Nemmeno la tua idea di *** è ***. Nemmeno l'idea di *** di Agostino d'Ippona equivale a ***.

Che poi di quale *** stiamo parlando? Di quello cristiano cattolico? Di quello islamico? Di quello ebraico? Di quello cristiano protestante? E da dove deriva la certezza che esista un solo ***, e non un pantheon di divinità?

Cos'è ***? *** è un idea, un concetto che si ripete nella storia dell'essere umano. In diverse forme, ma allo stesso tempo con più punti in comune.

Questo ***, questa divinità, o queste divinità, incarna/incarnano una potenza assoluta, una forza non razionalizzabile dalla mente umana. E avevano la funzione di fornire una spiegazione, o meglio, una causa, a quei fenomeni naturali a cui l'uomo non riusciva a dare una risposta. Abbiamo diversi esempi, tantissimi che solo a cercarli e ad elencarli si perderebbero giorni.

Abbiamo in primis, la fertilità. Un fenomeno così naturale, così scontato, ma al contempo così misterioso che solo nel secolo scorso, se la memoria non mi inganna, l'uomo è riuscito a fornire una spiegazione valida e comprovata, impossibile da confutare. La fertilità è a lungo rimasto una domanda senza risposta. E l'uomo ha bisogno di risposte. Ecco che già in epoca preistorica ha affidato la risposta ad una divinità, la Grande Madre. Potremmo definirla tranquillamente una personificazione di una forza naturale. Venere di Savignano, la Venere di Willendorf sono solo esempi di questo culto probabilmente risalente al Paleolitico. E che non è mai scomparso, è un concetto che è stato riproposto nelle religioni di differenti popoli nei secoli, millenni successivi. Afrodite, e poi Venere, sono gli esempi più recenti, entrambi confluiti nell'"attuale" religione cristiana (insieme tra l'altro, a Gea e a tutto un pantheon unificato in un unico soggetto). *** è considerato il creatore della vita, tra le altre cose.

*** è la risposta obsoleta ad una domanda che ha già trovato una risposta più sensata ed esauriente. O almeno in parte. La domanda che resta irrisolta ve la lascio indovinare.

Però vi chiedo solo una cosa. Non vorrei più leggere roba come questa

in riferimento ad un approccio razionale, sopratutto se con la finalità di difendere la religione e la fede.

Lo trovo stupido e offensivo. E oserei dire folle.

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Non lo capisci da solo? Accomunare una materia con un approccio fortemente scientifico al resto, mi pare un tantino fuori luogo.
A me filosofia e religione non sono mai piaciute assieme...ed il tuo è un concetto molto filosofico della questione imho

- - - Aggiornato - - -

Libro scientifico? Ma che diamine vai blaterando? Se fosse un libro scientifico dovrebbe seguire un processo gnoseologico, cosa che non fa. Ci sono solo delle supposizioni, nate secoli e secoli prima che Gesù nascesse. Già Talete aveva capito che il principio della vita per come la conosciamo è l'acqua, eppure non ha mai fatto scienza, solo supposizioni (fondate, ma supposizioni rimangono); Ipazia suppose quattro secoli prima che nascesse il cristianesimo l'imprecisione del sistema tolemaico che si andava concretizzando, eppure era pagana, non fu illuminata da nessun presunto ***. E si potrebbe continuare per parecchio.
Quello che emerge da molti messaggi di questa discussione è il nocciolo che permette alle religioni di esistere dall'alba dei tempi: permettono agli uomini di armonizzare l'infinito, danno l'illusione di poter dialogare con esso e di poterlo concretizzare razionalmente. *** per come viene concepito dalle grandi religioni monoteiste è dentro la vostra testa, l'ha creato l'uomo.

La vacca è sacra nella religione indiana perché dalle sue feci crescono una specie di funghi allucinogeni, li hanno provati e hanno visto "***". Su psilocibina e simili si fondano talmente tante religioni che nemmeno ve lo immaginate, iniziate a farvi due domande.
:rickds::rickds::rickds:

Non hai letto niente a parte le prime 3 righe mi fa piacere. Se poi le hai lette e pensi che ai tempi di Giobbe, quindi diciamo 3500 e più anni fa, si potesse "indovinare" che la terra era sospesa nel nulla (La gente pensava che poggiasse su un elefante che poggiava a sua volte su 4 tartarughe marine) o che hai tempi di Isaia 2500 si potesse "inventare" che la terra era tonda, quando tutti dicevano che era piatta accomodati pure.

Aristotele vissuto 1200 anni dopo rifiutava l'essenza del "vuoto"

A scuola io ci sono andato e ricordo che la Storia di quei tempi insegna altro. E che queste sono "scoperte" acclarate molto più recenti (vedi Galileo)

Poi libero di pensare al libro di favole...io ti ho portato delle "prove" che a me sembrano ragionevoli a sostenere la mia tesi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Inoltre nel mio post ho premesso che pur non essendo un libro scientifico (e la bibbia non vuole esserlo), quando parla di cose scientifiche lo fa accuratamente (come ti ho dimostrato). Portami un libro di 3500 anni fa che ha valori di Astronomia o Medicina ancora validi oggi e poi ne riparliamo. Probabilmente, specialmente in campo medico, già solo se torni indietro di 100 anni quel testo non è più valido...figurati 3000

 
Ultima modifica da un moderatore:
In generale ho capito perchè non bisogna essere miracolisti.

 


Perchè se ricevo il miracolo sono sospettoso e pretendo il secondo per essere sicuro, poi il terzo, poi il quarto. E se non lo ricevo non è perchè sono arrogante, ma perchè *** non esiste.


 


Comunque sì, l'ho considerato, più e più volte. Per rispondere alla tua domanda.



E ti è mai successo di attribuire questo o quell'evento semplicemente ad un caso fortuito e non alla benevolenza divina e/o ad un qualche tipo di potere soprannaturale?

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Io però non ne sostengo neppure l'irragionevolezza come dimostrazione di chissà che cosa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Questo probabilmente perché l'oggetto creduto si addice alle tue esigenze. Se una persona si presentasse come adoratrice di una pantofola parlante che non può essere vista, udita o percepita da nessuno, che sa tutto di tutti e, che potrebbe influenzare il corso degli eventi ma non lo fa perché non vuole, be, in questo caso, come ti comporti nei confronti di una credenza simile?

 
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E ti è mai successo di attribuire questo o quell'evento semplicemente ad un caso fortuito e non alla benevolenza divina e/o ad un qualche tipo di potere soprannaturale?
Tecnicamente un miracolo è un avvenimento naturale/fortuito avvenuto proprio nel momento del bisogno come ad esempio la bassa mare nel mar Rosso proprio quando gli ebrei stavano scappando dagli egizi e successivamente l'alta marea quando questi stavano attraversando.

 
Tecnicamente un miracolo è un avvenimento naturale/fortuito avvenuto proprio nel momento del bisogno come ad esempio la bassa mare nel mar Rosso proprio quando gli ebrei stavano scappando dagli egizi e successivamente l'alta marea quando questi stavano attraversando.
Io parlavo sempre del post hoc ergo propter hoc. Credo che Chen capirà.

 
Questo probabilmente perché l'oggetto creduto si addice alle tue esigenze. Se una persona si presentasse come adoratrice di una pantofola parlante che non può essere vista, udita o percepita da nessuno, che sa tutto di tutti e, che potrebbe influenzare il corso degli eventi ma non lo fa perché non vuole, be, in questo caso, come ti comporti nei confronti di una credenza simile?
Intanto cercherei di capire che esperienza ne ha.... poi probabilmente vomiterei le budella a forza di ridere.

Il problema è che volete sempre usare forzature per discutere di queste cose.

 
Intanto cercherei di capire che esperienza ne ha.... poi probabilmente vomiterei le budella a forza di ridere.Il problema è che volete sempre usare forzature per discutere di queste cose.
Be, dipende da cosa intendi per forzatura.

Si potrebbe ritenere una forzatura anche il cattolicesimo o semplicemente qualsiasi bisogno di spiritualità. A mio modo di vedere, invece, ogni credente pretende il massimo rispetto per la propria credenza mentre è pronto a deridere tutte le altre ritenendo la propria migliore. E questa è decisamente una forzatura. Perché, capisci bene che magari tu vomiti le budella dal ridere per la ciabatta parlante, ma non è detto che altri non vomitino le budella dal ridere sentendo parlare del cattolicesimo, del taoismo, dell'islamismo &Co.

 
Non hai letto niente a parte le prime 3 righe mi fa piacere. Se poi le hai lette e pensi che ai tempi di Giobbe, quindi diciamo 3500 e più anni fa, si potesse "indovinare" che la terra era sospesa nel nulla (La gente pensava che poggiasse su un elefante che poggiava a sua volte su 4 tartarughe marine) o che hai tempi di Isaia 2500 si potesse "inventare" che la terra era tonda, quando tutti dicevano che era piatta accomodati pure.

Aristotele vissuto 1200 anni dopo rifiutava l'essenza del "vuoto"

A scuola io ci sono andato e ricordo che la Storia di quei tempi insegna altro. E che queste sono "scoperte" acclarate molto più recenti (vedi Galileo)

Poi libero di pensare al libro di favole...io ti ho portato delle "prove" che a me sembrano ragionevoli a sostenere la mia tesi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

Inoltre nel mio post ho premesso che pur non essendo un libro scientifico (e la bibbia non vuole esserlo), quando parla di cose scientifiche lo fa accuratamente (come ti ho dimostrato). Portami un libro di 3500 anni fa che ha valori di Astronomia o Medicina ancora validi oggi e poi ne riparliamo. Probabilmente, specialmente in campo medico, già solo se torni indietro di 100 anni quel testo non è più valido...figurati 3000
Tu sostieni che la bibbia parli di scienza nonostante da che mondo è mondo per parlare di scienza a dovere sia necessario seguire un processo gnoseologico (ergo la bibbia non parla in alcun modo di scienza), io ti ho risposto che quelle altro non sono che supposizioni e che sono nate secoli e secoli prima del cristianesimo. Dimmi tu come una persona poteva nel quarto secolo a.C. confutare il sistema tolemaico, eppure è successo; così come era già stata supposta l'importanza fondamentale dell'acqua per la vita come la conosciamo, l'esistenza degli atomi... tutto partorito dalla mente umana, l'illuminazione ti arriva da dentro. L'uomo è una creatura sveglia alla fine, non ha bisogno di un *** che altro non è che la razionalizzazione dell'universo e della sua immensità, troppo sfuggevole all'insicura razza umana.

Inoltre, la rivoluzione scientifica è da sempre stata bloccata dall'oscurantismo ecclesiastico, è stata la Chiesa a mandare al rogo gli studiosi che avevano intuito l'inesattezza della visione di universo che proponeva la dottrina cattolica. A conferma di quanto l'uomo progredisca meglio senza l'ottusità religiosa.

Mi sa che a scuola non eri molto attento oppure hai bisogno di una bella ripassata (specialmente per ciò che concerne la grammatica italiana, aggiungerei... lo spirito santo non ti fa da correttore automatico per il congiuntivo).

Tecnicamente un miracolo è un avvenimento naturale/fortuito avvenuto proprio nel momento del bisogno come ad esempio la bassa mare nel mar Rosso proprio quando gli ebrei stavano scappando dagli egizi e successivamente l'alta marea quando questi stavano attraversando.
Ed è per questo che credete, tipo, a Fatima e cazzate orbe varie?

 
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