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Ti arrampichi pure tu? Non ignoro quel "di Stato", altrimenti l'avrei omesso. Invece ho riportato la cosa così com'era scritta nell'articolo (oltre che l'articolo stesso, quindi a scanso di ogni volontaria omissione!). Sempre di ateismo si tratta, che sia o meno prescritto dallo Stato. Il "di Stato", poi, lo interpreti in un modo completamente fuorviato, dato che il tipo di "ateismo di Stato" di cui parli tu neanche esiste.
Quindi tutti gli ateismi sono uguali? Interessante...

Se si potesse ti procurerei un biglietto per la corea del nord, poi mi racconti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 
Veramente sei tu che non sai che significa ateismo di stato.Lo confondi con la neutralità religiosa o il governo laico.
Dal momento che non ho ancora scritto nulla a riguardo, non vedo come tu possa giungere a queste conclusioni.O_O

Quindi tutti gli ateismi sono uguali? Interessante...Se si potesse ti procurerei un biglietto per la corea del nord, poi mi racconti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
Dov'è che ho scritto che tutti gli ateismi sono uguali? Ho detto che si tratta sempre di ateismo, non che tutti gli ateismi sono uguali. Siccome tutti negavate che il papa avesse parlato di ateismo usando quelle parole di forte disprezzo, ho scritto la prova che dimostra che avevate torto.

Mamma mia, ma pure l'evidenza negate! Una pagina fa tutti pronti a scannarmi perché avevo osato dire che il papa aveva parlato male degli atei, attribuendo loro le conseguenze nefaste del nazismo (sic!), cosa che avete tutti smentito con forza (sto aspettando ancora la segnalazione "a sangue" di Eris:asd:); adesso tutto quel fervore si è tramutato nell'arrampicata sugli specchi. Basta, le evidenze sono lì per tutti, andare avanti non porterà niente di più alla discussione. Mi aspettavo da certe persone (non tutti, ma almeno tu, Ishramit:sad:) un po' più di onestà intellettuale.

E giusto per chiudere con qualcosa della serie "volemose bene", visto che c'è Sorrow a dare uno sguardo alla discussione, almeno concordiamo tutti sul fatto che questo papa stia facendo più male che bene alla religione di cui è il massimo esponente.

 
E infatti non ci hai capito una cicca

Guarda sono disposto a venirti incontro e ad ammettere che si il Papa li si riferiva all'ateismo e che ho allargato io il concetto per abitudine a sentire un certo tipo di lessico, ma l'ateismo di cui parlava il papa non è certo quello di cui parliamo noi, non puoi dire che il papa dice che chi è senza *** è inumano perchè anzi nello stesso discorso asserisce che chi è senza *** ma agisce e ricerca la verità il bene, chi srpona anche semplicemente la propria razionalità, e molto meglio di chi crede perchè si: L'assenza di *** sono le superstizioni e le superstizioni sono il degrado massimo dell'umanità.
Poi per quanto mi riguarda sto papa sta facendo molto meglio di Giovanni Paolo ma qui si va sulle opinioni personali, col papa passato c'è stato l'exploit dello scandalo pedofilia che è stato inizialmente tenuto in silenzio e in disparte per paura e secondo anche un po' per scemenza, con questo nessuno scappa a niente parla a voce alta e dice le cose così come stanno. La chiesa non deve essere perfetta ma deve essere limpida.

 
Prima stavamo parlando di altre parole, ora del testo sul corriere, il fattonche nella proposizione originariamente postata non si parlasse di ateismo ma di "negazione del divino" rimane un fatto, come è un fatto che gli ateismi di stato finora affacciatisi sulla storia siano stati, di fatto, situazioni di "negazione del divino", o comunque qualcosa di molto vicino.

Il fatto è che tutto questo, con gli atei come te, non ha nulla a che fare (spero)

PS: ad ogni modo io mi riferivo soprattutto all'ultima frase, l'ateismo di stato di cui parlo io purtroppo è esistito e continua ad esistere, se anche nella prima frase ilnPapa si riferisse davvero all'ateismo, ed ovviamente a quell'ateismo, sarei completamente d'accordo con lui.

 
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Chissà come mai hanno chiuso il topic su Mosconi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/chris2.gif

Comunque che tristezza, dopo Magnotta e Germano ci rimane solo quel buffone di Richard Benson //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Perchè per negare *** nella sua essenza bisognerebbe prima averne un'idea reale e completa (altrimenti neghi qualcosa che non sai, e allora sei in contraddizione; sei uno che non sa di cosa parla); ma essendo *** "colui di cui non c'è nulla di superiore", quest'idea reale di *** non può essere coltivata interamente dalla mente umana, neppure per astratto o per ipotesi. Quindi *** in quanto *** non potrebbe essere negato in nessun caso, a meno che non si voglia cadere in contraddizione.
L'ateo non nega l'esistenza di ***. Uno che nega la sua esistenza è solo uno sciocco. Questo vale anche per i credenti che affermano la sua esistenza. l'ateo è colui che non crede. Io sono ateo, quindi non credo nell'esistenza di ***. Chi nega o afferma la sua esistenza è un ignorante.

Per quanto riguarda il significato di *** ti rispondo subito. Visto che l'idea di *** è creato dall'uomo la definizione è ben chiara. Cambia solo da religione a religione. Generalmente si intende un essere supremo, cosciente di sè e che ha creato l'esistenza. Io non credo in un essere del genere.

Anche se la categoria di ateo che stimo davvero è quella che si definisce "non credente nell'esistenza di ***".
Dove non si
nega nulla, semmai non si crede semplicemente in quanto non si hanno gli elementi o le motivazioni per farlo.


La negazione è attiva, il non credere è passivo.



Un buon osservatore (cioè un buon scettico) dev'essere passivo, si limita a guardare gli eventi e le informazioni che scorrono.
è esattamente ciò di cui parlo. Vedi, l'ateo non crede e basta. Ti ripeto. chi "nega" qualcosa senza sapere è uno stupido. Potrebbe sembrarti banale, ma se ipotizzo l'esistenza di pony rosa volanti invisibili, anche tu stesso non potresti negarlo perchè si tratta di una teoria non falsificabile. Proprio come ***. Infatti un argomento serio e discutibile ha il prerequisito di essere falsificabile e sostenuto da qualche forma di evidenza su cui basare l'argomento, altrimenti è stupido discuterne. Ovviamente si può fare per divertimento, ma non porta ad una conclusione.

va fatta una differenza formale tra un ateismo sterile di razionalità, quello privo di domande, e quello invece raziocinante -che di fatto il Papa definisce Agnostico a mio dire un po' allargandosi ma vabe-.
Non c'è differenza. Ateismo è ateismo, se questa persona è razionale o meno è un altro discorso.

In ogni caso non potrei essere piu' d'accordo, non ritengo che gli atei per partito siano piu' razionali dei superstiziosi. Anzi considero l'ateismo "senza dubbi" una vera e propria superstizione da debellare dalla faccia della terra, così come l'assenso incondizionato teistico e deistico. Sono cose che privano l'uomo della sua componente razionale discorsiva, che è per prima cosa la possibilità di ricercare risposte e quindi di porre domande. Tolta la ragione all'uomo non rimane umanità -me mettiamoci un bell'imho non si sa mai- , e quindi lo sputtanamento di questa è un degrado sì.
Non so da dove cominciare per dire che ti sbagli. L'ateismo è un pensiero incredibilmente razionale, come fai a dire questo. La sola definizione dell'essere superstiziosi significa appunto non essere razionali, perchè sono credenze campate in aria che non sono sostenute da alcuna forma di evidenza. Inutile dire imo se si buttano giù delle pretese così pesanti, senza dare una spiegazione valida. Lo trovo abbastanza offensivo se devo ammetterlo.

 
Visto che nel topic "sondaggio" stavamo andando OT, continuiamo qua //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Indi sei agnostico con una propensione verso l'ateismo.
A dire il vero credo di essermi sbagliato a votare, per le ultime cose che ho detto posso definirmi tranquillamente ateo.

*** non ha creato un mondo crudele.Le crudeltà sono frutto dell'uomo il quale ha libero arbitrio sulle proprie decisioni.
Eddai non abbassiamo così la discussione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

L'uomo l'ha creato pur sempre *** come tutto il resto (nella visione credente ovviamente), il libero arbitrio mi sembra molto una scusa. ***, per definizione, avrebbe creato tutto e saprebbe già come sarebbe funzionato, se l'uomo può fare del male è perché è stato creato così, no?

Oltre al fatto che le decisioni sono frutto degli eventi passati e presenti, il nostro cervello non funziona a caso, ma questo è un altro paio di maniche...

La morale umana cambia nei secoli,non possiamo dire,seguendo la morale umana cosa è universalmente male e cosa è universalmente bene.Se cento anni fa avessi detto a una persona qualunque che il lavoro minorile è male,che lo sfruttamento è male,che le donne devono votare alla pari con gli uomini,che la schiavitù è male,probabilmente ti avrebbe riso in faccia.
No, non ho parlato di "sbagliato", ho parlato di "dolore", e le due cose sono totalmente differenti.

Se secoli fa una donna veniva picchiata in certi paesi veniva ritenuto moralmente giusto o comunque normale, ma quei pugni facevano comunque male e nessuno l'avrebbe mai negato, in qualsiasi tempo... quindi si, qualcosa di universale c'è, la sofferenza, che nulla in questo caso ha a che vedere con ciò che la causa e le relative motivazioni.

 
Non so da dove cominciare per dire che ti sbagli. L'ateismo è un pensiero incredibilmente razionale, come fai a dire questo. La sola definizione dell'essere superstiziosi significa appunto non essere razionali, perchè sono credenze campate in aria che non sono sostenute da alcuna forma di evidenza. Inutile dire imo se si buttano giù delle pretese così pesanti, senza dare una spiegazione valida. Lo trovo abbastanza offensivo se devo ammetterlo.
E tu come la definizione "*** non esiste" in base a evidenze non pervenute?

Io superstizione °_°'

 
E tu come la definizione "*** non esiste" in base a evidenze non pervenute? Io superstizione °_°'
"*** non esiste" è un mio pensiero, non sto dettando la verità.

Credere in *** è una superstizione, perchè si tratta di un credo che non si basa su alcuna evidenza o ragionamento logico. Non crederci invece si basa sull'assenza di evidenza e perchè appunto non ci sono motivi logici che fanno spiccare il dubbio di ***. Per spiegarti meglio prendiamo in considerazione qualcosa di diverso da ***, come i pony rosa invisibili (può sembrarti un esempio banale ma ascolta). Perchè dovrei crederci? Ho qualche evidenza o motivazione logica che mi faccia prendere in considerazione la loro ipotetica esistenza? No, non hanno motivo logico di essere. Quindi non ci credo. Se una persona crede nei pony rosa invisibili è superstizioso, perchè crede in qualcosa senza motivo logico e senza evidenza.

Stessa cosa vale per ***. Uno che crede in *** è superstizioso, perchè il concetto di *** non è essenziale per dare spiegazione a qualcosa del nostro mondo. è un "opzione" ,diciamo, non sostenuto da evidenza o motivo di essere.

 
"*** non esiste" è un mio pensiero....Credere in *** è una superstizione,...
Qundi se io dico che "D-o esiste" non è un pensiero ma è superstizione?

Qui c'è la summa del "pensiero" ateo per cui gli atei hanno diritto di opinione mentre i credenti sono degli schiocchi superstiziosi ed i loro pensieri sono in realtà paure e fesserie campate in aria o peggio, eterodirette...

Le ferme del basi della discussione democratica...

 
Qundi se io dico che "D-o esiste" non è un pensiero ma è superstizione?
Qui c'è la summa del "pensiero" ateo per cui gli atei hanno diritto di opinione mentre i credenti sono degli schiocchi superstiziosi ed i loro pensieri sono in realtà paure e fesserie campate in aria o peggio, eterodirette...

Le ferme del basi della discussione democratica...
Hai rigirato completamente il senso del mio discorso. Dove è che ho detto che i credenti sono sciocchi e i loro pensieri sono paure e fesserie? Da nessuna parte. "D-o esiste" può anche essere una superstizione, se dai una definizione a cosa sia un D-o. Non capisco questo "attacco" verso chi dice che credere in *** è superstizione. E' chiaro che lo sia. Superstizione non significa "fesseria, balla, cavolata pfa! schifo", significa solo una credenza di natura irrazionale. Non è per forza una caratteristica negativa.

 
"*** non esiste" è un mio pensiero, non sto dettando la verità.
Credere in *** è una superstizione, perchè si tratta di un credo che non si basa su alcuna evidenza o motivo di essere. Non crederci invece si basa sull'assenza di evidenza. Per spiegarti meglio prendiamo in considerazione qualcosa di diverso da ***, come i pony rosa invisibili (può sembrarti un esempio banale ma ascolta). Perchè dovrei crederci? Ho qualche evidenza o motivazione logica che mi faccia prendere in considerazione la loro ipotetica esistenza? No, non hanno motivo logico di essere. Quindi non ci credo. Se una persona crede nei pony rosa invisibili è superstizioso, perchè crede in qualcosa senza motivo logico e senza evidenza.

Stessa cosa vale per ***. Uno che crede in *** è superstizioso, perchè il concetto di *** non è essenziale per dare spiegazione a qualcosa del nostro mondo. è un "opzione" ,diciamo, non sostenuto da evidenza o motivo di essere.

Stai operando un grosso equivoco lessicale mutuato dal tuo non credere. Paragoni il "pony rosa" a *** ignorando due fattori fondamentali:

-L'essenza di *** è imparagonabile all'essenza del Pony rosa come all'essenza di un altro uomo, dell'uno diremo che se esiste, è necessario, dell'altro diremo che se esiste, è contingente, e di conseguenza i due modi di avvicinarsi, logicamente, ai soggetti non sono paragonabili, perchè non è la stessa cosa dire:

"Esiste un Pony rosa?"

e

"Esiste un principio del mondo?"

Il primo ha implicazioni nulle sulla struttura dell'universo, il secondo ne ricava molte di piu'.

Il secondo fattore è che, tolto il *** "logico", le religioni rivelate per quanto assurde ti possono sembrare raccontano di un *** -in particolare quella cristiana e non voglio fare distizioni di sorta per dire che la mia è migliore della sua eh- vivo, tangibile e accaduto, tanto da poter morire ed essere presente ai volti di piu' personaggi storici.

Unendo i due fattori le "evidenze" circa l'esistenza di *** possono diventare, a seconda dell'individuo, indizi fondamentali: mentre le non-evidenze permangono NON EVIDENZE: Quando ti ho chiesto nell'altro topic se consideri *** possibile senza contraddizione, hai implicitamente risposto replicando lo stesso errore : Hai ovvero risposto che sì, è possibile pensare che esisti qualcosa, ma io non ti ho chiesto se è possibile che qualcosa esista (un pony rosa, una bambola vodoo, una zuppa di riso), ti ho chiesto se un ***, in senso Deistico necessario, e in senso rivelato Provvidente, amorevole e trino ed eterno, è pensabile senza contraddizione: per te il *** cristiano è contraddittorio? Se non lo è, alla luce della rivelazione, e intendi con rivelazione una persona che ti dice di averlo conosciuto, diventa non solo possibile ma addirittura probabile: questo non significa che *** esisti, ma significa che c'è una base per la credulità, mentre per l'incredulità non si tratterebbe piu' di affermazioni di tipo positivo, ma di tipo privativo (peraltro assolta dallo stesso papa nello stesso discorso a cui ci stiamo riferendo), come incapacità di credere, e non come motivo di non credere. Nell'altro Topic infatti FFLegend proponeva una forma di Ateismo molto piu' classico, di tipo positivo, proprio perchè ritiene che *** sia un concetto contraddittorio con l'evidenza: la pensabilità contraddittoria di *** giustifica l'ateismo, la pensabilità non contradditoria di *** giustifica l'agnosticismo, ma l'ateismo che accetta la possibilità di *** diventa una forma di incredulità Agnostica, e tutt'altro che Atea. E infatti, e permettimi la citazione di classe, la negazione della prova a priori e della sua coloritura scotiana è di matrice Kantiana per risultati Agnostici, ma tutt'altro che Atei. Non te ne rendi conto ma piu' che essere ateo sei agnostico - a meno che non mi riformuli il discorso sulla possibilita di ***-.

Le parole del papa si riferiscono infine all'estremizzazione di una forma di Ateismo mutuata da un trascorso illuminista che punta alla negazione assoluta di ***, anche e specialmente non considerata per mancanza di discorsi adeguati alla sua comprensione. e' una forma di ignoranza dire che *** certamente non esiste fino a che non si avrà trovato la dimostrazione che *** non esiste.

 
Nessun attacco, cool down bro!

Allora anche "D-o non esiste" è superstizione... e se continuiamo così...


Però, però... Ragazzi qui non si deve discutere dell'esistenza di D-o eh, ma delle religioni.





Anyway in questo thread mi sono presa della razzista, dell'illusa, della superstiziosa e via e via così.

Per chiudere (e qui sì che mi illudo...) rimarco per la millesima volta come a me come credente che siate atei e vogliate continuare ad esserlo mi è indifferente, mentre mi urta il fatto che vogliate a tutti i costi far passare i credenti per superstiziosi etc...


Ma provare a dare lo stesso rispetto che io come credente vi dò no?


 
E per favore smettiamola di fare le vittime, tirando in ballo il diritto d'opinione e amenità simili. Qui nessuno censura nessuno (tranne le chensure:asd:), tutti hanno la possibilità di intervenire e dire la propria.

 
Quali sono le differenze principali fra la Chiesa cattolica romana e quella ortodossa? secondo voi qual'è la piu "attendibile"?(senza mancare di rispetto a nessuna delle due eh //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

 
E per favore smettiamola di fare le vittime, tirando in ballo il diritto d'opinione e amenità simili. Qui nessuno censura nessuno (tranne le chensure:asd:), tutti hanno la possibilità di intervenire e dire la propria.
Quando diventa un offesa all'intelletto è giusto chiarire. Se Scotaliano si è sentito offeso dal mio "ateismo superstizioso" è giusto che mi riprenda, la libertà non deve essere una scusa per imporre i propri schemi mentali. : P

 
Quali sono le differenze principali fra la Chiesa cattolica romana e quella ortodossa? secondo voi qual'è la piu "attendibile"?(senza mancare di rispetto a nessuna delle due eh //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)
In questo momento sono in comunione pssoché assoluta, le differenze stanno più nel livello storico-culturale piuttosto che in quello tologico.

Di fatto si considerano a vicenda come manifestazioni particolari dell'unica Chiesa Cattolica (universale per i digiuni di greco).

 
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