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C'è stato un periodo dove la cremazione in Europa veniva applicata da sette e religioni estranee a quella Cristiana (escluso ovviamente la pratica della cremazione in tempi difficili come la Guerra, dove era perlopiù un'esigenza).  


Prima dai pagani romani, poi dalle varie religioni orientali e new age.


 


I motivi quindi erano perlopiù "educativi" e "pastorali", non certo dottrinali e/o dogmatici. Quando si ha visto che la cremazione in tempi più moderni non costituiva un pericolo o un'alienazione per la propria fede, allora si hanno fatto dei chiarimenti ulteriori durante il Concilio Vaticano II, dove la Chiesa sottolinea la sua "simpatia" per la sepoltura, senza però condannare la cremazione.


 

 


Grammar Fail, trova l'errore.

 
Grammar Fail, trova l'errore.
No, sono stanco. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

O me lo segnali tu (ma possibilmente in privato o sul profilo, perchè questo non è il topic grammaticale) o pazienza. Dormiro lo stesso.

 
No, sono stanco. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
O me lo segnali tu (ma possibilmente in privato o sul profilo, perchè questo non è il topic grammaticale) o pazienza. Dormiro lo stesso.
Lo correggi e continui a scrivere "Si ha visto che la cremazione", casomai "Si é visto che la cremazione"

 
xke *** aveva 1 proposito riguardante la discendenza che avrebbe portato a gesu.quindi la discendenza sarebbe venuta solo se il figlio secondogenito riceveva la primogenitura.esau nn meritava questa primogenitura xke l'aveva venduta x 1 semplice piatto di lenticchie..vedi so pure io la bibbia e molto bene l'ho studiata da quando avevo 14 anni

 
xke *** aveva 1 proposito riguardante la discendenza che avrebbe portato a gesu.quindi la discendenza sarebbe venuta solo se il figlio secondogenito riceveva la primogenitura.esau nn meritava questa primogenitura xke l'aveva venduta x 1 semplice piatto di lenticchie..vedi so pure io la bibbia e molto bene l'ho studiata da quando avevo 14 anni
Ma io mi riferivo alla benedizione di Isacco, non alla primogenitura, Rebecca convince il figlio ad ingannare il padre...

 
Ma io mi riferivo alla benedizione di Isacco, non alla primogenitura, Rebecca convince il figlio ad ingannare il padre...
e la benedizione di isacco era legata al fatto che esau aveva rigettato sprezzantemente la sua primogenitura ed erano solo i primogeniti che ricevevano la benedizione del padre,quindi esau disprezzando tale dono automaticamente veniva escluso dal portare avanti la discendenza dal quale poi sarebbe nato gesu.l'imbroglio tra virgolette era solo 1 fatto puramente voluto da *** stesso che ben conosceva esau
 
C'è stato un periodo dove la cremazione in Europa veniva applicata da sette e religioni estranee a quella Cristiana (escluso ovviamente la pratica della cremazione in tempi difficili come la Guerra, dove era perlopiù un'esigenza).  


Prima dai pagani romani, poi dalle varie religioni orientali e new age.


 


I motivi quindi erano perlopiù "educativi" e "pastorali", non certo dottrinali e/o dogmatici. Quando si è visto che la cremazione in tempi più moderni non costituiva un pericolo o un'alienazione per la propria fede, allora si hanno fatto dei chiarimenti ulteriori durante il Concilio Vaticano II, dove la Chiesa sottolinea la sua "simpatia" per la sepoltura, senza però condannare la cremazione.


 

 


Grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Rieccomi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ieri ho letto questo passo del vangelo di Matteo,a dir poco "inquietante":

"Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada. Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre, tra figlia e madre, tra nuora e suocera, e i nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà" (Mt. 10:34-39)

Che intende Gesu?potreste spiegarmelo?

 
Molto alla buona (ma ti consiglio sempre di aspettare Chen): seguire Cristo è spezzare il sangue, chi segue Cristo rinuncia al concetto di famiglia come parentela unicamente di sangue, siamo tutti figli di *** e siamo tutti fratelli l'uno dell'altro indipendentemente dalla parentela che ci lega, perchè custodiamo e seguiamo il medesimo padre. Se lo ami sei disposto a mettere da parte anche e prima di tutto il tuo nucleo familiare visto proprio come legame "di sangue", ami tuo padre tua madre e tua figlia non perchè ti hanno generati ed hai generato a tua volta, o anche per quello, ma prima di tutto perchè segui cristo che ti insegna il vero amare, che è aldilà di un qualsiasi legame sancito dal "solo" sangue.

In questo caso chi mette davanti al prossimo o davanti a Cristo la sua sfera individuale-familiare-noi e noi non può aspettarsi certo la pace dalla sua venuta. Per seguire lui potresti sentirti rinfacciare dal senso comune di considerare innanzitutto e la famiglia, e poi Cristo. Il cristiano deve superare questo ostacolo e seguire la sua chiamata, che non è in questa vita certo la pace di chi ha nei confronti dell'altro uomo il solo obbligo di proteggere la sua famiglia.

Fosse così il messaggio evangelico a mio parere sarebbe anche svuotato, dopotutto "non fanno anche i pagani altrettanto"?

 
Rieccomi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ieri ho letto questo passo del vangelo di Matteo,a dir poco "inquietante":
"Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada. Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre, tra figlia e madre, tra nuora e suocera, e i nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà" (Mt. 10:34-39)

Che intende Gesu?potreste spiegarmelo?
La battaglia con il demonio, con il male in sè stessi, non può finire se non con la distruzione del démonio, Cristo non è venuto a portare la pace (non quella) ma la spada per combattere il serpente, chi decide di seguirlo non si arrenderà mai, non firmerà mai tregue con il comodo, il facile, il conveniente, ma la sua anima sarà in uno stato di agitazione a causa della tentazione incessante a cui sarà sottoposta. Chi cede alla tentazione, insomma, ha la pace, chi la combatte la guerra con il più aspro dei nemici (il sè) .

Il resto invece è una ripetizione del comandamento "Non avrai altro *** fuori di me", niente idoli, niente esseri della terra o del cielo al di sopra di ***, altrimenti si perde la bussola (e si rischia di rovinarsi la vita nel daso in cui l'oggetto dell'amore venga a mancare)

Ps:rimando al testo di Paolo in cui si parla della "spada dello spirito", potrebbe essere esplicativo, penso sia in romani ma non ne sono sicuro,

 
La battaglia con il demonio, con il male in sè stessi, non può finire se non con la distruzione del démonio, Cristo non è venuto a portare la pace (non quella) ma la spada per combattere il serpente, chi decide di seguirlo non si arrenderà mai, non firmerà mai tregue con il comodo, il facile, il conveniente, ma la sua anima sarà in uno stato di agitazione a causa della tentazione incessante a cui sarà sottoposta. Chi cede alla tentazione, insomma, ha la pace, chi la combatte la guerra con il più aspro dei nemici (il sè) .Il resto invece è una ripetizione del comandamento "Non avrai altro *** fuori di me", niente idoli, niente esseri della terra o del cielo al di sopra di ***, altrimenti si perde la bussola (e si rischia di rovinarsi la vita nel daso in cui l'oggetto dell'amore venga a mancare)

Ps:rimando al testo di Paolo in cui si parla della "spada dello spirito", potrebbe essere esplicativo, penso sia in romani ma non ne sono sicuro,
Grazie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Con sta storia delle tentazioni e che il demonio è ovunque mi pare solo una scusa per reprimere e controllare.

 
PS: @sorrow, ... se conosco abbastanza bene gli ebrei: perchè per soddisfare la promessa di *** Rebecca spinge Giacobbe ad ingannare Isacco e danneggiare Esaù?
Delle cose "antiche" mi son sempre interessata poco, un po' perché alle bambine si insegnava meno religione, un po' perché ho sempre dato la priorità alle cose che mi toccavano direttamente.

A memoria ricordo che l'episodio è tra le grandi discussioni dei Rabbini, chi ci vede la "parola di troppo" per le ostilità tra le due future discendenze, chi invece legge nel comportamento di Rivkà l'appoggio al figlio affinché sia superiore alla logica ed alle proprie passioni, cosa necessaria alla sopravvivenza di Israele come popolo.

In realtà non vi ho mai pensato troppo, le discussioni di questo genere le trovo inutili anche se, come in quella sulla deligittimazione della figura di Gesù qualche pagina addietro, a volte sono funzionali ad argomenti attuali (screditare la Chiesa di Roma... di cui tra parentesi non me ne potrebbe importare di meno)

Le volte che intervengo (come sul così detto peccato originale) è perché mi tocca personalmente (i nostri figli sono battezzati).

Come vedi gli ebrei non sono tutti uguali, essere ebrei significa semplicemente essere di religione ebraica ma non indica nè predisposizioni particolari nè comportamenti schematizzati ;-)

... seguire Cristo è spezzare il sangue, chi segue Cristo rinuncia al concetto di famiglia come parentela unicamente di sangue,...Se lo ami sei disposto a mettere da parte anche e prima di tutto il tuo nucleo familiare....
Spero che la spiegazione corretta sia quella di Chen perché se fosse questa mi farebbe parecchio senso.

Nel Talmud e, più importante, nella mia concezione, la famiglia è il bene primario a cui sono devote la maggior parte delle nostre forze.

La famiglia è il fondamento della nostra civiltà, sia essa secolarizzata o religiosa, per chi crede è parte essenziale del disegno divino, nemmeno il timore del Cielo è superiore alla famiglia quindi anche il Signore attende se la famiglia ha una necessità.

Una delle differenze tra l'ebraismo e le altre religioni è che le scritture, le regole, i divieti e quant'altro troviamo nella parola scritta ed in quella parlata, sono secondarie al bene dell'individuo e della famiglia.

Sia chiaro, ci sono dei paletti, ma ad esempio il sabato non và santificato se c'è un'emergenza, la preghiera della sera si salta se è necessario usare quel tempo per la famiglia e...

Non mi fido di gente che per partito preso non magna la porchetta u.u
... nel caso l'unico cibo disponibile sia non khosher allora si mangia lo stesso.

Con sta storia delle tentazioni e che il demonio è ovunque mi pare solo una scusa per reprimere e controllare.
Lo credo anch'io, siamo noi a dover scegliere tra ciò che riteniamo giusto e ciò che non lo è, quindi noi ne siamo responsabili in quanto esseri senzienti ed adulti ed agli adulti il "bau-bau" non serve.

E' ovviamente necessario essere coscienti che vivendo fuori dalle regole di D-o si passerà l'eternità senza la Sua presenza così come si sà che rubando si rischia la galera.

Personalmente mi immagino le mie tentazioni (quelle violente non quelle innoque come la gola o... l'altra cosa... ;p ) come una bestia incatenata ad una roccia, quando sto' per cedere mi rendo conto che è la bestia che mi parla e questo mi permette di recuperare la calma.

Non sono pazza, sò benissimo che non esiste alcuna "bestia", è solo un'alternativa fantasiosa al "contare fino a dieci", ma è per specificare che persone adulte hanno sistemi di autocontrollo, quindi non necessitano di paure eterodirette per comportarsi.

Persone adulte non dovrebbero necessitare nemmeno di illusioni di premi "terreni" nell'adilà, ad esempio non capisco perché gli ultimi dovrebbero essere i primi, la ricchezza non è una colpa nè la povertà una virtù, "di là" si è tutti uguali saranno le opere a definire il nostro futuro ultraterreno, non "la roba".

Sarebbe come promettere 72 vergini che la sera si rifanno l'imene, il poveraccio che passa la giornata a sverginare donne farebbe la fine di Sisifo...

 
Con sta storia delle tentazioni e che il demonio è ovunque mi pare solo una scusa per reprimere e controllare.
Il démonio reprime e controlla, sfilando all'uomo ciò che è suo, la padronanza del proprio essere. Eppure il démonio stesso non è qualcosa di estraneo all'uomo o alla natura, per questo è ancora più pericoloso, solo la volontà soggettiva (spinta ovviamente dalla grazia) può tenere lontani dal démonio in tutte le sue forme (ed è facile che si nasconda, anche in una condotta di cita pia e casta). Dunque no, se il concetto non viene deformato non è un pericolo in quel senso, per questo è importante che si facciano conoscere le scritture e la dottrina.

 


---------- Post added at 20:57:31 ---------- Previous post was at 20:53:57 ----------

 


@hyades e sorrow: grazie per le risposte

@sorrow: semplicemente pensavo che nella cultura ebraica si usasse studiare molto più sistematicamente le scritture, non volevo accennare a schematismi o cose del genere, so (poco) delle differenze tra i vari gruppi ebraici.

 


---------- Post added at 21:00:50 ---------- Previous post was at 20:57:31 ----------

 


Ps: ma quindi non è più sacrilegio fare miracoli di sabato? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tongue.png

 


---------- Post added at 21:16:12 ---------- Previous post was at 21:00:50 ----------

 


Ps2: i primi saranno gli ultimi, gli ultimi saranno i primi: il significato è proprio quello che dici tu, nessuna differenza di fronte a ***, a prescindere dalle opere stesse, a patto che si serva nella vigna del Signore. Rileggiti quel passo, e molti altri probabilmente, sempre che ti importi saperne qualcosa di cristianesimo, ovviamente.

Riguardo alla tentazione: ma se non riusciamo a resistere quelle innocue, come possiamo essere sicuri di resistere a quelle davvero pericolose? Domani si entra in quaresima, ho già sfidato la mia perseveranza a resistenze molto difficili, l'anno scorso non c'ero riuscito //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Poi il "baubau" esiste di fatto solo per gli immaturi: sono l'unico responsabile delle mie azioni e sono solo io a decidere (capire) se un certo evento sia un "peccato" o meno, e posso dedurlo soprattutto dalle conseguenze. Poi il fatto di avere un confessore umano davanti non solo mi porrà di fronte ai miei errori senza la mediazione del mio subconscio (che cerca spesso di convincermi che per un motivo o per l'altro non faccio mai nulla di male, e che sono immacolato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif), ma mi porrà anche di fronte, contemporaneamente, ad un uono fallace mio pari, e all'infinitamente grande.

 
Tranquillo Ishramit, nessun intento polemico, era solo una battuta.

I "miracoli" per me sono eventi già scritti quindi rientrano tra i disegni del Signore, la "profanazione" del sabato secondo me, esiste solo nella mente di qualche bacchettone khassida, poi probabilmente 2.000 anni fà le cose erano un po' più rigide di ora.

Comunque sappi che i cogl... ehm, i simpatici ortodossi anche durante le guerre fin dagli anni '30 chiedevano di non combattere il sabato, i capi dell'haganà risposero che non v'era problema, bastava che andassero a chiedere la stessa cosa agli arabi...

Riguardo al cristianesimo ammetto di saperne poco, ho ascoltato i sermoni durante le pochissime funzioni a cui ho partecipato, magari le incongruenze le vedo solo io.

Volevo però specificare il mio "...mi importa poco..." del cristianesimo, il significato è qualcosa di molto yiddish, mi importa nulla nel senso che, fintanto che non irrompono (o rompono) nella mia vita, cattolici, musulmani, buddisti ed altri possono fare ciò che gli aggrada, se il Signore ha voluto che fossero così avrà avuto i Suoi motivi ed io non ho dirittto di dire ad alcuno che fà male a seguire una religione piuttosto che un'altra (od ad essere ateo).

Questo si fonda sul fatto che il libero arbitrio è dono di D-o, quindi cercare di convertire qualcuno, con l'acqua santa o la spada, è per me offesa al Suo volere, ecco perché agli ebrei è vietato fare proselitismo.

Che poi chi usa l'acqua santa si veda offrire un caffè, un sorriso ed una scrollata di spalle, mentre chi usa la spada si trovi di fronte alla mia .45, bhè questo è un'altro discorso...

"Se il nemico viene per ucciderti uccidi prima lui"

 
Nel Talmud e, più importante, nella mia concezione, la famiglia è il bene primario a cui sono devote la maggior parte delle nostre forze.
La famiglia è il fondamento della nostra civiltà, sia essa secolarizzata o religiosa, per chi crede è parte essenziale del disegno divino, nemmeno il timore del Cielo è superiore alla famiglia quindi anche il Signore attende se la famiglia ha una necessità.

Una delle differenze tra l'ebraismo e le altre religioni è che le scritture, le regole, i divieti e quant'altro troviamo nella parola scritta ed in quella parlata, sono secondarie al bene dell'individuo e della famiglia.

Sia chiaro, ci sono dei paletti, ma ad esempio il sabato non và santificato se c'è un'emergenza, la preghiera della sera si salta se è necessario usare quel tempo per la famiglia e...
Si eh non è che seguire cristo significa ammazzare tuo nipote, a seguire Gesu' tuttaltro trovi che devi adempiere alle tue responsabilità specialmente nei confronti della tua famiglia. La tua famiglia vuoi chiamarla così è molto piu' grande, sono tutti gli uomini che attendono il regno di ***. Poi oh non sono un tipo che assolutizza le interpretazioni e aspetta chen per la catechesi, questa è la mia personale interpretazione e ci vedo una bellezza davvero potente e raggiante, una cosa straordinariamente attuale e in un certo senso poco accomodante per qualsiasi uomo. Il proprio mandato non si conclude con la famiglia, ma con il prossimo. Ma dopotutto il cristianesimo non è mai stata una religione accomodante in nessun senso.

In un certo modo poi non mi stupisce che ti suoni inquietante, non saresti un ebrea se il messaggio evangelico non ti suonasse rivoluzionario in un certo qual modo, persino in negativo.

 
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