Parla lui

Ad ogni modo mi pare che sia corretto lasciare a chi la sperimenta il diritto di provaree a spiegare cosa sia la fede, dato che nello stesso cattolicesimo esistono definizioni differenti. Se la intendiano nell'accezione originaria di "fiducia" ha comunque ragione ciccioct: tu confidi che la tua risposta sia quella giusta, dato che se anche l'onere della prova ricadesse esclusivamente su di noi, tu non avresti comunque alcun motivo per esserne intellettualmente certo, come io non ne ho pe essere certo dell'esistenza di ***.
E sinceramente spero che nessuno me ne dia mai.
A parte il fatto che credere in *** e non crederci non sono due cose che si possono mettere sullo stesso piano, visto che crederci è irrazionale, per fede, e non crederci deriva da considerazioni razionali, per le quali si capisce, per esempio, che un *** come quello cristiano non può logicamente esistere. Io non ho mai detto di essere certo che *** non esista, al contrario di quanto fanno molti credenti che asseriscono di
sapere che *** esista. Io non
so che *** non esiste, semplicemente
ritengo che sia così. E non per principio, ma perché mi rendo conto che è una cosa assolutamente impossibile (nel caso del *** cristiano) o improbabile (nel caso di un *** che fosse almeno logicamente verosimile).
non mi pare tu sappia leggere moltissimo. sopratutto cosa ho scritto riguardo einstein e al credere.Nessuno qui, a parte te, ha mai pensato a Einstein come cristiano.
Ma infatti non ho mai pensato a lui come cristiano; mi dispiacerebbe pure, se lui lo fosse stato. Sei tu che hai voluto far sembrare che il suo pensiero si adattasse a quello cristiano, quando invece ne hai volutamente (?) occultato una parte importante, giusto per sviare l'attenzione del lettore meno informato.
Einstein era un credente, però. Più e più volte ha affermato che pensare che tutto ciò che l'universo è non può essere frutto di un casa. A che tipo di entità superiore lui pensasse, comunque, si tratta di credere. La maniera di esprimere una Fede porta alla religione e ai culti, diversificati infatti. Ma Einstein avvertiva lo stesso ordine universale che un credente che ci ha ragionato sente.
La credenza di Einstein, come già detto e dimostrato (puoi leggerlo dalle sue stesse parole, che ho riportato in un messaggio poco fa), era completamente diversa da quella di un cristiano; credenza, quest'ultima, che egli riteneva infantile e che addirittura lo faceva aborrire, come testimonia la sua risposta stizzita a chi scioccamente gli attribuì convinzioni religiose convenzionali. Ripeto, la sua "religione" era di quelle che escludono credenze come quella cristiana. Se cercavi un appiglio celebre, nel mondo scientifico, dovevi pescare altrove.
Ti inviterei oltretutto a leggere una qualche biografia commentata su einstein se vuoi approfondire il fatto della "costante" che non riusciva a spiegarsi.
Io ti invito più perentoriamente a studiare un po' di matematica, prima.
Fede, da wikizionario, per prenderne uno : il
credere fermamente in
qualcosa o
qualcuno
Wikizionario.:alex90: Usare un dizionario che si possa ritenere tale, no? Dallo Zingarelli:
Fede: 1 adesione incondizionata a valori o concetti, determinata da una convinzione assoluta indipendente da prove logiche.
3 (relig.) Complesso delle credenze che, in una religione, sono accettate come rivelate e non discutibili.
Come puoi vedere, se usi dei supporti di studio meno dozzinali, riesci a entrare nel dettaglio degli argomenti che tratti. Altrimenti la tua preparazione culturale rimmarrà quella che è, purtroppo. Ora, mi affido alla tua onestà intellettuale, con la quale potrai capire da te che l'ateismo certamente non è una fede.
Non vedo incoerenza nell'avere una Fede e nello stesso tempo voler ragionare con la propria testa anche, se necessario, in termini logico-razionali.
Tu ed aliasalberto invece questa cosa non la concepite, e state in pratica dicendo che un credente su certi argomenti deve starsene zitto in quanto "irrazionale".
Moldo democratico non credi?
Innanzitutto ti ricordo che sei tu che hai suggerito a me di accettare passivamente gli insulti del papa e dei cattolici intolleranti. In secondo luogo ti invito a portarmi rispetto più di quanto hai fatto con questo messaggio, e di non accomunarmi ad altri utenti solo perché siamo entrambi atei. Io con te ho parlato singolarmente, non ho mai fatto di tutta l'erba un fascio. Tu hai scritto a me e io ho risposto stando alle cose che hai detto tu, non a quelle che ha detto qualcun altro.