Alert Religioni (Leggere il primo post prima di intervenire)

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Nella metafora la mamma è ***.
Perché ti fa piacere che sia così, non perché lo sia davvero. Quando dico che, metaforicamente, il letto te lo rifà la mamma e non ***, intendo, letteralmente, che nelle occasioni in cui credi che sia *** a intervenire, in realtà c'è sempre una spiegazione perfettamente razionale, che sia il caso o la precisa intenzione di qualcuno che vuole aiutarti. E ammesso che non la si trovi, questa spiegazione, non significa che il passo successivo debba essere l'invenzione di sana pianta. Troppo fantasioso aggiungere ***, che in questo modo si configura come una spiegazione jolly, che si può usare per motivare tutto quello che non capiamo.

Arrivederci :morristend:
Saluti.

 
Per il resto, sull'onere della prova, affermare che qualcosa non esiste è, per me, un'affermazione e, come tale, da provare, se se ne vuole imporre la "totalità". Cosa è l'onus probandi è l'unica delle certezze che qui abbiamo, non se ne può invece avere su cosa sia "un'affermazione". O perlomeno, a me pare chiaro che "*** non esiste" sia un'affermazione, ma evidentemente non è così per tutti.

Stiamo parlando di affermazioni, infatti, non di accuse di aver compiuto fatto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
Anche le affermazioni vanno provate, e non così le negazioni.

Il discorso di sviluppa così:

Credente: "La mia divinità esiste"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Il discorso si chiude, molto semplicemente, o chi afferma l'esistenza prova o niente: chi nega in risposta non ha oneri.

D'altra parte, se io sostenessi l'esistenza di una xbox parlante e tu negassi tale inesistenza, vista la mia impossibilità di provare tu devi fare niente: non devi provare l'inesistenza della mia xbox parlante perché hai negato quanto io affermavo.

 
Prima l'esistenza di Gesù, poi la verginità della Madonna e l'infallibilità papale...

Mi chiedo quando si arriverà alla moltiplicazione dei pani e dei pesci per cercare di screditare la Chiesa di Roma in particolare ed i credenti in generale.

Od è follia oppure è malafede.

Domanda: ad un ateo queste cose non dovrebbero rimbalzare così come rimbalzano a me ebrea? (e come mi rimbalza il fatto che ci siano atei?)

Il Papa si ritiene infallibile? Buon per lui, io non sono cristiana e quindi quel che dice lo ascolto e poi dico "No grazie"

Afferma che i figli si possono fare solo nel matrimonio? (cosa su cui in linea di principio siamo d'accordo) và bene ma se mia nipote rimane incinta anche essendo solo convivente non è che la disconosco, anzi, mi congratulo con lei.

La Madonna era vergine? (posto che sia da intendere in senso letterale e ne dubito...) và bene, è fisicamente possibile ma anche non lo fosse per me la Madonna è un personaggio storico quindi... chissenefrega!

Gesù è esistito? Molto probabilmente sì, per me non era il figlio di D-o, quindi sulla sua effettiva esistenza non ci perdo il sonno.

Insomma, sei credente? Buon per te. Sei Ateo? Buon per te. Sei il Papa? Buon per te.

Domanda n.2: Perché vi accanite così tanto su cose che alla fine dovrebbero risultarvi indifferenti?

Senza ironia alcuna, inizio a pensare che abbiate avuto esperienze scioccanti/violente con dei religiosi... ma anche queste cose sono state stigmatizzate dal Papa...

 
Anche le affermazioni vanno provate, e non così le negazioni. Il discorso di sviluppa così:

Credente: "La mia divinità esiste"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Il discorso si chiude, molto semplicemente, o chi afferma l'esistenza prova o niente: chi nega in risposta non ha oneri.

D'altra parte, se io sostenessi l'esistenza di una xbox parlante e tu negassi tale inesistenza, vista la mia impossibilità di provare tu devi fare niente: non devi provare l'inesistenza della mia xbox parlante perché hai negato quanto io affermavo.
Mi dispiace ma non centri il punto del problema.

Cito te.

Credente: "La mia divinità esiste"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Ok, tutto giusto, non mi pare che qui nessuno abbia detto il contrario. So perfettamente che la mia Fede non è dimostrabile in maniera inconfutabile e ciò non mi crea nessun problema, proprio perché Fede (mi sta venendo a nausea ripetere lo stesso concetto).

Se il discorso si chiudesse qua saremmo apposto. Il problema è nel momento in cui il non credente fa il passo successivo.

Non Credente: Un *** NON esiste. In assoluto.

Credente(ma chiunque): Puoi provarlo?

Non Credente: No.

Mi pare il discorso sia lo stesso. Io non nego l'inesistenza e sopratutto non chiedo prove dell'inesistenza. Io ti dico che è un affermazione di cieca fiducia, non dimostrabile e senza alcun valore certo in più rispetto a "La mia Divinità esiste".

La cosa che mi fa riflettere, oltretutto, come Sorrow faceva notare, è che nessun credente ha questa forte necessit di provare a tutti la propria fede.

Gli atei, o perlomeno alcuni, sentono spesso il dovere di imporre una loro scelta (perché di scelta si tratta) come se da ciò dipendesse la loro stessa esistenza. Bho, li vedo un po' come dei fanatici. Fedeli fanatici.

 
Prima l'esistenza di Gesù, poi la verginità della Madonna e l'infallibilità papale...
Mi chiedo quando si arriverà alla moltiplicazione dei pani e dei pesci per cercare di screditare la Chiesa di Roma in particolare ed i credenti in generale.

Od è follia oppure è malafede.
Un'ebrea che accusa un ateo di follia è il colmo. Ma lasciamo stare. Perché ti meravigli così tanto del fatto che per screditare una religione ne si mettano in evidenza tutte le cose più assurde? Una religione che si ritenga vera (l'unica vera, ovviamente) dev'essere come minimo logica e coerente con sé stessa. La Bibbia è un testo pieno di errori e incoerenze, quindi ogni religione che la prenda come testo sacro, non può avere velleità di essere essa stessa quella giusta.

Domanda: ad un ateo queste cose non dovrebbero rimbalzare così come rimbalzano a me ebrea? (e come mi rimbalza il fatto che ci siano atei?)
Risposta: se queste cose non influenzassero la vita di tutti i giorni, me ne fregherei altamente. Se rimanessero confinate dentro i luoghi di culto, potrei al più informarmi per curiosità e poi farmi una risata e distogliere l'attenzione. Ho mai parlato male dei valdesi? O dei buddisti? Ma siccome la religione (cattolica) avvelena quotidianamente la nostra società (italiana), con le continue ingerenze vaticane nella politica, per non parlare del lavaggio del cervello fatto ai bambini indottrinati al catechismo etc., ritengo sia mio preciso dovere aprire gli occhi e ribellarmi a questo andazzo patologico, altrimenti sarei connivente.

Il Papa si ritiene infallibile? Buon per lui, io non sono cristiana e quindi quel che dice lo ascolto e poi dico "No grazie"
Come sopra. Se lo dice il mago Otelma, mi metto a ridere e finisce lì. Ma sai bene che le parole del papa sono considerate da molti come oro colato, specialmente da chi ci governa. Quindi limitarsi a un "no grazie" è una grave mancanza di senso civico.

Afferma che i figli si possono fare solo nel matrimonio? (cosa su cui in linea di principio siamo d'accordo) và bene ma se mia nipote rimane incinta anche essendo solo convivente non è che la disconosco, anzi, mi congratulo con lei.
Tu che sei ebrea lo fai, ma i cattolici si fanno (giustamente?) influenzare da quanto dice il papa, che è ritenuta una persona illuminata e scelta per rappresentare *** in terra. Qualcosa vorrà pur dire, no?

La Madonna era vergine? (posto che sia da intendere in senso letterale e ne dubito...) và bene, è fisicamente possibile ma anche non lo fosse per me la Madonna è un personaggio storico quindi... chissenefrega!
Gesù è esistito? Molto probabilmente sì, per me non era il figlio di D-o, quindi sulla sua effettiva esistenza non ci perdo il sonno.
E certo, chi se ne frega. Come se queste "sciocchezze" non avessero causato già abbastanza danni. Gesù probabilmente non è esistito, perché le fonti storiografiche non cristiane che lo confermerebbero sono pochissime e comunque errate o molto incerte.

Insomma, sei credente? Buon per te. Sei Ateo? Buon per te. Sei il Papa? Buon per te.
Domanda n.2: Perché vi accanite così tanto su cose che alla fine dovrebbero risultarvi indifferenti?
Risposta: la stessa di prima, perché queste cose, che per alcuni sono palesemente stupidaggini, per molti altri sono talmente importanti da condizionare la loro vita e imporre un condizionamento analogo anche su quella di chi non ci crede. Il primo esempio che mi viene in mente? Perché anche io, da ateo, con le mie tasse, devo pagare gli stipendi degli insegnanti di religione? Insegnanti che neanche sono scelti dallo Stato, ma addirittura dal vescovo! E non c'è bisogno di particolari titoli di studio, alla faccia di tutti i precari laureati che aspettano un posto da anni.

Senza ironia alcuna, inizio a pensare che abbiate avuto esperienze scioccanti/violente con dei religiosi... ma anche queste cose sono state stigmatizzate dal Papa...
Il problema è che è proprio il papa il primo a scioccarmi tutti le volte che apre bocca: come si possa essere così violenti e cattivi, pur professandosi buoni e misericordiosi (ed essere incredibilmente creduti da tante persone!), penso faccia parte dei misteri della fede. Questo vostro cadere dalle nuvole, quando vedete un ateo che si infervora contro la religione cattolica, è indice del vostro menefreghismo e della vostra totale mancanza di sensibilità e rispetto. Perché è il cattolicesimo, per primo, che si scaglia contro gli atei; non il contrario.

 
Mi dispiace ma non centri il punto del problema.
Cito te.

Credente: "La mia divinità esiste"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Ok, tutto giusto, non mi pare che qui nessuno abbia detto il contrario. So perfettamente che la mia Fede non è dimostrabile in maniera inconfutabile e ciò non mi crea nessun problema, proprio perché Fede (mi sta venendo a nausea ripetere lo stesso concetto).

Se il discorso si chiudesse qua saremmo apposto. Il problema è nel momento in cui il non credente fa il passo successivo.

Non Credente: Un *** NON esiste. In assoluto.

Credente(ma chiunque): Puoi provarlo?

Non Credente: No.

Mi pare il discorso sia lo stesso. Io non nego l'inesistenza e sopratutto non chiedo prove dell'inesistenza. Io ti dico che è un affermazione di cieca fiducia, non dimostrabile e senza alcun valore certo in più rispetto a "La mia Divinità esiste".

La cosa che mi fa riflettere, oltretutto, come Sorrow faceva notare, è che nessun credente ha questa forte necessit di provare a tutti la propria fede.

Gli atei, o perlomeno alcuni, sentono spesso il dovere di imporre una loro scelta (perché di scelta si tratta) come se da ciò dipendesse la loro stessa esistenza. Bho, li vedo un po' come dei fanatici. Fedeli fanatici.

Perdonami, ma sei tu a non centrare il problema continuando a tentare il ribaltamento dell'onere della prova. Cerchi di porre ateismo e credenza sullo stesso piano ma, l'ateismo, non è una credenza. La seconda parte del dialogo, infatti, è scorretta. Eventualmente, dovrebbe essere così:

Credente: "La mia divinità esiste"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Non Credente: "Allora, fino a prova contraria, non esiste. In caso qualcuno apporti prove, riparliamo"

anche a voler usare il tuo dialogo, comunque, rappresenta un metodo che capovolge l'ordinaria ragionevolezza:

Credente: "ho una xbox parlante"

Non Credente: "Puoi provare ciò che dici?"

Credente: "No"

Non Credente: Allora le xbox parlanti non esistono.

Credente: Puoi provarlo?

Quanti accetterebbero un ragionamento di questo genere? Solo chi crede nelle xbox parlanti. Il punto è sempre quello: la fede religiosa di caratterizza proprio per la fede. L'ateismo, d'altra parte, si caratterizza per la non fede. C'è la scelta (e in questo concordo con te) di non credere in qualcosa che non possa essere dimostrato. Ed è proprio dalla fede, per altro, che i credenti traggono le fondamenta della fede stessa non necessitando, così, di una prova (la mia divinità esiste perché sì). E, a volerla dire tutta, è proprio dalla fede che deriva la volontà di molti fedeli di imporre la propria scelta (e addirittura la propria interpretazione) anche ad altri.

 
Alias, non mi hai convinto, però...

Niente insulti ragazzo. Se io chiedo se in un discorso c'è follia o malafede è una domanda, scrivere "Ebrea=folle" è insulto antisemita così come sono insulti i tuoi numerosissimi commenti contro i credenti. Ultimo avviso.

Il Papa parla? Lo fanno anche i politici, il metodo è quello di votare qualcuno che non si faccia influenzare dalle sue parole.

La gente segue quel che dice? Allora? Se qualcuno lo segue sono fatti suoi, se è un politico come sopra, lo si "tromba" alle prox elezioni.

I libri sacri sono pieni di contraddizioni? Vero, questo è un'ottimo argomento, ma non sò se iniziarlo, ogni volta che parlo dei testi escono fuori 30 pagine di "D-o non esiste ed i credenti sono scemi....".

Il Papa ti sciocca? Davvero devi renderti conto di essere estremamente simile a lui.

Lui segue il celibato eppure parla in continuazione del sesso, ne sembra ossessionato (non scherzo)

 


Tu sei ateo eppure parli in continuazione della religione, ne sembri ossessionato (non scherzo)


Non vedo differenze ;-)

 
Alias, non mi hai convinto, però...
Niente insulti ragazzo. Se io chiedo se in un discorso c'è follia o malafede è una domanda, scrivere "Ebrea=folle" è insulto antisemita così come sono insulti i tuoi numerosissimi commenti contro i credenti. Ultimo avviso.
Per cortesia, cerca di essere più rispettosa nei miei confronti, perché cambiare le parole che scrivo, e addirittura ribaltare la frittata, è un atteggiamnto pessimo da parte tua. Non ho mai scritto ebrea=folle, non fare la vittima. Sei stata tu ad avermi accusato di follia o di malafede, e tra le due non so decidere quale sia la peggiore. Dunque come la mettiamo, non sei stata forse tu a insultare me? Non ho mai insultato i credenti in quanto tali; se l'avessi fatto, sarei stato già punito da un pezzo, visto che c'è chi non si farebbe mai scappare l'occasione. Che ci sia qualcuno che si sente offeso, quando dico che secondo me queste sono cose inventate o assurde, non è un problema mio, ma solo di chi accusa il colpo. Punire me per il mio pensiero, sarebbe come punire te, che affermi di non credere in Gesù come figlio di ***. Lo capisci, questo?

Il Papa parla? Lo fanno anche i politici, il metodo è quello di votare qualcuno che non si faccia influenzare dalle sue parole.
Sembri provenire da un altro pianeta. Fosse così facile, saremmo già tutti in un paradiso terrestre.

La gente segue quel che dice? Allora? Se qualcuno lo segue sono fatti suoi, se è un politico come sopra, lo si "tromba" alle prox elezioni.
Sì, come no. Peccato che i Patti Lateranensi e il Concordato siano ancora in vigore, e non c'è legge o elezione che tenga, rimarranno lì per chissà quanto tempo ancora. E io continuo a pagare gli insegnanti di religione a scuola. Sei proprio menefreghista, se di queste cose non ti importa. Ti voglio ricordare che l'Italia non è uno stato confessionale, ma laico.

I libri sacri sono pieni di contraddizioni? Vero, questo è un'ottimo argomento, ma non sò se iniziarlo, ogni volta che parlo dei testi escono fuori 30 pagine di "D-o non esiste ed i credenti sono scemi....".
La tua arrendevolezza è emblematica.

Il Papa ti sciocca? Davvero devi renderti conto di essere estremamente simile a lui.
O non hai capito niente di lui o niente di me. O entrambi.

Lui segue il celibato eppure parla in continuazione del sesso, ne sembra ossessionato (non scherzo)
Questo è un banalissimo sofisma. L'assurdo si avrebbe solo se, seguendo il celibato, lui il sesso lo facesse. Parlarne non viola la sua scelta di essere celibe. Così come parlare di religione non viola la mia scelta di essere ateo. Ti sarà capitato, qualche volta, di parlare di omicidi o pedofili o piromani o cose del genere, ma questo non è che mi induce a pensare che tu sia in contrasto con la tua morale. Un conto è parlarne, un conto è farlo. Assurdo che con te sia necessario fare certe puntualizzazioni.

Tu sei ateo eppure parli in continuazione della religione, ne sembri ossessionato (non scherzo)
Rileggi il mio precedente messaggio, mi sembra molto chiaro quanto ho scritto. Non ne sono ossessionato, ma poco ci manca. E non per principio, ma per tutte le motivazioni che ho già scritto.

Non vedo differenze ;-)
Forse perché tieni gli occhi chiusi. In effetti ci separa un abisso.

 
Perché ti fa piacere che sia così, non perché lo sia davvero. Quando dico che, metaforicamente, il letto te lo rifà la mamma e non ***, intendo, letteralmente, che nelle occasioni in cui credi che sia *** a intervenire, in realtà c'è sempre una spiegazione perfettamente razionale, che sia il caso o la precisa intenzione di qualcuno che vuole aiutarti. E ammesso che non la si trovi, questa spiegazione, non significa che il passo successivo debba essere l'invenzione di sana pianta. Troppo fantasioso aggiungere ***, che in questo modo si configura come una spiegazione jolly, che si può usare per motivare tutto quello che non capiamo.


Saluti.
Beh, mica tanto.


I medici hanno dato per morto mio fratello, poi la guarigione.



Penso che inoltre *** non sia nulla di fantasioso (San Tommaso fu il primo a dire che per parlare di *** bisogna togliere del tutto la fantasia per non cadere nella superstizione o in erronee idee sulla figura Divina), potrebbe diventare fantasioso credere il contrario, delle volte. Quando si attribuisce alla casualità un insieme di fattori reali che per come si presentano di casuale non hanno nulla.


La cosa per quel che mi riguarda tocca la ragione matematica della statistica.



Difatti l'esperienza di cui parlo racchiude eventi irregolari, costanti e graduali.



Il caso non possiede per definizione queste tre proprietà incatenate tra di loro (al massimo la prima).


 


Faccio un esempio.


 


Se vado al Casinò, alla roulette, ed esce il numero 5, mi rendo conto che è già
irregolare che esca quel numero (non è la regola, infatti ci sono altre 36 cifre compreso lo zero).


I successivi giramenti di palle (in senso puramente letterale) portano all'estrazione del medesimo numero per altre 99 volte di seguito. Il caso non contemplerebbe l'
incostanza (infatti le probabilità sarebbero a dir poco ridicole).


Se poi salta fuori che quelle 100 estrazioni sono a favore del padrone del Casinò e che al nuovo giro cambia il numero d'uscita (ammettiamo 14) e questo esce così per altre 100 volte di fila, allora non diventa per niente fantasioso credere che il tavolo sia in un qualche modo pilotato.


 


Anzi, diventerebbe irrazionale credere che ci sia dietro la casualità. Di conseguenza il caso non è neppure
graduale.


Non mi verrebbe mai in mente di chiamare "jolly" l'ipotesi della truffa. Anche perchè in palio c'è qualcosa che mi sta a cuore (i miei soldi).


 


Se poi sollevo delle obiezioni e qualcuno mi rispondesse che mi sto inventando tutto di sana pianta, oltretutto, riterrei questo un insulto alla mia intelligenza personale.



In fondo penso che tu faresti lo stesso (più che altro lo spero, perchè anche se non sono un intenditore... 100 estrazioni di roulette non devono essere spiccioli, economicamente parlando).


 


Non m'aspetto che tu capisca il nostro punto di vista, d'altra parte. Più che altro cerco di trasmettere (anche ad altri che leggono) una prospettiva diversa che determina essenzialmente lo sviluppo della nostra vita.


 

 

 

 




 
Uff... rapida 'ché ho un trittico di figli da sfamare...

...? Non ho mai insultato i credenti ...
Se ne sei convinto tu...

... saremmo già tutti in un paradiso terrestre.

Ironia ON


ALT FERMI TUTTI! "Paradiso Terrestre"? Alias dunque crede nell'aldilà!

Ironia OFF

Sì, come no. Peccato che i Patti Lateranensi e il Concordato siano ancora in vigore, e non c'è legge o elezione che tenga, rimarranno lì per chissà quanto tempo ancora. E io continuo a pagare gli insegnanti di religione a scuola. Sei proprio menefreghista, se di queste cose non ti importa. Ti voglio ricordare che l'Italia non è uno stato confessionale, ma laico.
Le cose si cambiano con la democrazia non con gli insulti...

La tua arrendevolezza è emblematica.
Da mettere in firma, OK martedì o mercoledì lavoro permettendo ricominciamo a scrivere dei libri sacri, Bibbia, nuovo testamento e qaram, vediamo se riesci a rispondere senza iniziare per la millesima volta la tua guerra personale anticlericale.

O non hai capito niente di lui o niente di me. O entrambi.
Amen a me andate bene così come siete, sei tu che vuoi modificare quel che sono io e gli altri credenti...

Questo è un banalissimo sofisma. L'assurdo si avrebbe solo se, seguendo il celibato,...Assurdo che con te sia necessario fare certe puntualizzazioni.
Era una battuta...

Non ne sono ossessionato, ma poco ci manca. E non per principio, ma per tutte le motivazioni che ho già scritto.
Bhè, senza ironia alcuna ne sono felice, davvero temevo qualche cosa tipo violenza fisica subita in passato, meglio così.

Vedo che hai editato, non sò fuori di qui (forum) ma qui chi si scaglia contro i credenti sei tu, mentre ad es. io credente continuo a dirti che se non offendi per me vai benissimo così...

A domani ;-)

 
Beh, mica tanto. I medici hanno dato per morto mio fratello, poi la guarigione.
Quindi è stato un miracolo? Non può essere che quei medici non erano abbastanza competenti o che le conoscenze mediche non erano ancora sufficienti a spiegare quel fenomeno, se non mediante una prognosi infausta? Non ti accorgi che fai come gli antichi che si inventavano Zeus, per spiegarsi i fulmini che cadevano dal cielo? Il fatto che la scienza non possa (e non potrà mai) spiegare tutto non ci autorizza a fantasticare su inverosimili interventi soprannaturali.

Penso che inoltre *** non sia nulla di fantasioso (San Tommaso fu il primo a dire che per parlare di *** bisogna togliere del tutto la fantasia per non cadere nella superstizione o in erronee idee sulla figura Divina), potrebbe diventare fantasioso credere il contrario, delle volte. Quando si attribuisce alla casualità un insieme di fattori reali che per come si presentano di casuale non hanno nulla.La cosa per quel che mi riguarda tocca la ragione matematica della statistica.

Difatti l'esperienza di cui parlo racchiude eventi irregolari, costanti e graduali.

Il caso non possiede per definizione queste tre proprietà incatenate tra di loro (al massimo la prima).
Proprio perché è casuale, invece, potrebbe essere tutte e tre le cose contemporaneamente e anche molte di più.

Faccio un esempio.
Se vado al Casinò, alla roulette, ed esce il numero 5, mi rendo conto che è già irregolare che esca quel numero (non è la regola, infatti ci sono altre 36 cifre compreso lo zero).
Non è irregolare, è perfettamente normale. Ne deve uscire uno tra i 36 possibili e uno tra i possibili è il 5. Cosa c'è di irregolare?

I successivi giramenti di palle (in senso puramente letterale) portano all'estrazione del medesimo numero per altre 99 volte di seguito. Il caso non contemplerebbe l'incostanza (infatti le probabilità sarebbero a dir poco ridicole). Se poi salta fuori che quelle 100 estrazioni sono a favore del padrone del Casinò e che al nuovo giro cambia il numero d'uscita (ammettiamo 14) e questo esce così per altre 100 volte di fila, allora non diventa per niente fantasioso credere che il tavolo sia in un qualche modo pilotato.

Anzi, diventerebbe irrazionale credere che ci sia dietro la casualità. Di conseguenza il caso non è neppure graduale.

Non mi verrebbe mai in mente di chiamare "jolly" l'ipotesi della truffa. Anche perchè in palio c'è qualcosa che mi sta a cuore (i miei soldi).
Non ti seguo più. Se la spiegazioe è la truffa, non c'è niente di divino o miracoloso. C'è semplicemente un'altra spiegazione, diversa da quella meramente stocastica, ma altrettanto razionale.

Se poi sollevo delle obiezioni e qualcuno mi rispondesse che mi sto inventando tutto di sana pianta, oltretutto, riterrei questo un insulto alla mia intelligenza personale.
Se tu riuscissi a dimostrare che una truffa è avvenuta, nessuno sano di mente continuerebbe a prenderti per pazzo. Il problema è che la truffa si può smascherare e dimostrare, l'intervento di *** no.

Non m'aspetto che tu capisca il nostro punto di vista, d'altra parte. Più che altro cerco di trasmettere (anche ad altri che leggono) una prospettiva diversa che determina essenzialmente lo sviluppo della nostra vita.
Io credo di capirlo. C'è in voi l'esigenza di credere in qualcosa di più, perché questo vi fa stare bene. Tanto meglio per voi, ma non venite a inondare le strade con vostre convinzioni, che sono libero di ritenere strampalate. Il mio problema è che con questa religione avete ammorbato l'intero paese, mentre invece dovreste limitarvi ai luoghi di culto e alle vostre abitazioni.

Le cose si cambiano con la democrazia non con gli insulti...
E infatti non ho insultato nessuno. Semmai tu l'hai fatto, quando prima hai detto che sono folle o in malafede. E poi se pensi che basti la democrazia... santo cielo, vivi proprio in un mondo di favole.O_O

Da mettere in firma, OK martedì o mercoledì lavoro permettendo ricominciamo a scrivere dei libri sacri, Bibbia, nuovo testamento e qaram, vediamo se riesci a rispondere senza iniziare per la millesima volta la tua guerra personale anticlericale.
Non ce n'è bisogno, guarda, tanto le scritture le ho già lette e non sento certo la necessità di ripetere le cose già dette in passato, di notare sempre le stesse incongruenze, di ribattere sempre alle stesse farneticazioni.

Amen a me andate bene così come siete, sei tu che vuoi modificare quel che sono io e gli altri credenti...
Ti sbagli di grosso. Per me puoi credere pure nella valchirie che ti portano nel Valhalla, purché queste tue convinzioni non influenzino la mia vita. Tenti proprio il ribaltamento più spudorato della frittata.

Vedo che hai editato, non sò fuori di qui (forum) ma qui chi si scaglia contro i credenti sei tu, mentre ad es. io credente continuo a dirti che se non offendi per me vai benissimo così...
Questo è palesemente falso perché non solo non sono stato io il primo a scagliarmi contro qualcuno, ma addirittura è vero il contrario.

 
Cicciot l'onere della prova spetta a chi afferma, è inutile che ci giri attorno.

Il mio post in cui la cosa veniva spiegata per bene con un disegnino è stato "casualmente" cancellato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Cicciot l'onere della prova spetta a chi afferma, è inutile che ci giri attorno. Il mio post in cui la cosa veniva spiegata per bene con un disegnino è stato "casualmente" cancellato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Cancellare un post a me sa tanto da malafede...

 
Cicciot l'onere della prova spetta a chi afferma, è inutile che ci giri attorno. Il mio post in cui la cosa veniva spiegata per bene con un disegnino è stato "casualmente" cancellato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
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Ma dove le prendete?:rickds:

Quella di Valefix mi è piaciuta tanto che l'ho salvata.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Va bhè Alias, se non scrivo dei testi sacri sono arrendevole, se ne scrivo te ne freghi, se credo in D-o sono un'illusa se credo nella democrazia pure...

Ma semplicemente, non vuoi che i bimbi siano "sviati" dalla chiesa? Prova ad educarli no?

I nostri figli sono battezzati, hanno seguito catechismo e così farà anche l'ultima arrivata (ora ha tre anni) ma i primi due hanno un cervello funzionante e non sono stati "plagiati" da nessuno

Non vuoi che le farneticazioni (a volte trovo anch'io il papa farneticante) rovinino la vita sociale?

Con la democrazia ed il voto no? Allora la soluzione qual'è?

 
Va bhè Alias, se non scrivo dei testi sacri sono arrendevole, se ne scrivo te ne freghi, se credo in D-o sono un'illusa se credo nella democrazia pure...
Ma semplicemente, non vuoi che i bimbi siano "sviati" dalla chiesa? Prova ad educarli no?

I nostri figli sono battezzati, hanno seguito catechismo e così farà anche l'ultima arrivata (ora ha tre anni) ma i primi due hanno un cervello funzionante e non sono stati "plagiati" da nessuno

Non vuoi che le farneticazioni (a volte trovo anch'io il papa farneticante) rovinino la vita sociale?

Con la democrazia ed il voto no? Allora la soluzione qual'è?
beh in realtà qualche motivazione per darti dell'illusa ci sarebbe...

cioè guarda in faccia la realtà: ti sembra democrazia quella in cui viviamo? non è una semplice facciata dietro alla quale sempre le stesse persone coltivano unicamente i propri interessi?

per la religione va beh, tu sei libera di credere in ciò che vuoi, ma secondo me potresti provare a farti qualche domanda ( ad esempio se *** esiste perchè non ha mai guarito degli amputati?per dire eh, ce ne sono un fottìo, basta cercarle)

poi sempre dal mio punto di vista, le religioni servivano secoli fa per spiegare fenomeni per i quali non esisteva alcuna spiegazione logica. Successivamente si sono evoluti in qualcosa tramite il quale assicurarsi una vita tranquilla in secoli poco tranquilli/strumento di potere, per quanto adesso almeno nell'occidente la religione si sia notevolmente indebolita basta guardare il medioriente dove il fanatismo è ai livelli del medioevo cristiano, e la religione controlla lo stato

 
Va bhè Alias, se non scrivo dei testi sacri sono arrendevole, se ne scrivo te ne freghi, se credo in D-o sono un'illusa se credo nella democrazia pure...
Ma semplicemente, non vuoi che i bimbi siano "sviati" dalla chiesa? Prova ad educarli no?

I nostri figli sono battezzati, hanno seguito catechismo e così farà anche l'ultima arrivata (ora ha tre anni) ma i primi due hanno un cervello funzionante e non sono stati "plagiati" da nessuno

Non vuoi che le farneticazioni (a volte trovo anch'io il papa farneticante) rovinino la vita sociale?

Con la democrazia ed il voto no? Allora la soluzione qual'è?
Se la democrazia che abbiamo fosse davvero tale e funzionasse come dovrebbe, allora basterebbe sicuramente quella. Ma in una società in cui è nomale che i propri figli vengano indottrinati sin da quando non sono in grado di intendere e di volere, non ci si può aspettare che ciò accada così facilmente come la fai tu. Non rispondi mai sulle ingerenze della religione nella vita di tutti, tutti i giorni, vero? Ti pare democratico che io, con le mie tasse, debba pagare gli insegnanti di religione? Se la religione è una scelta, perché a scuola è sempre data per scontanta per tutti e bisogna invece scegliere di essere esonerati (spesso non senza rimostranze e ostruzionismo da parte di insegnanti, presidi, parroci e quant'altro)? La democrazia non dovrebbe prevedere l'esatto contrario, ovvero che la religione fosse semplicemente seguita da chi la sceglie attivamente? Non capisci che è proprio il principio a essere completamente distorto? Tu questa la chiami democrazia? Democrazia è quando i politici italiani (tipo Giovanardi) si consultano con il Vaticano, prima di andare a votare? Se davvero non ti rendi conto di quanto la religione, in Italia (ma non solo), sia influente e invadente, non so cos'altro dirti, se non che vivi in un mondo di favole. Forse tu da credente non te ne rendi proprio conto, ma io, che credente non sono, mi sento molto infastidito da tutta questa situazione. Perché, direttamente o indirettamente, è un fatto oggettivo che la religione non sia più solo una questione privata, ma sia diventata un problema sociale.

 
Skare... nemmeno immagini quante volte Gli ho chiesto "Perché?".

Circa la democrazia... è vero che attualmente non ce n'è uno che sia uno che meriti il voto, ma l'idea democratica non perde forza per questo.

Sulla religione che si fà stato sfondi una porta aperta, però ora davvero la vita chiama, ci leggiamo un'altro giorno ;-)

Alias, su quanto scrivi abbiamo dei punti in comune però come detto un trittico di figli ed un marito nonché una tonnellata di panni da stirare chiamano, a domani davvero.

 
Qui mi trovo offeso, perché il percorso personale che ognuno fa non mi pare materia di discussione consona al luogo.Non puoi sapere i dubbi che possono attanagliare un credente cosciente, le domande che ci si pone, le tante volte in cui si sta per mollare, i confronti che si debbono sostenere. Non è facile, anzi, SICURAMENTE è una delle vie meno facili da scegliere al mondo d'oggi. Ma poco importano le difficoltà e i dubbi, le incertezze e gli ostacoli, io, nel mio intimo, SO (e se parlo di intimo, SO; non devo porre nessun se e nessun ma perché nel mio intimo, grazie al cielo, decido io) che vi è una presenza superiore che rende armonico il creato. Non so se sia un dono o cos'altro, conosco le mie esperienze e le mie riflessioni e mi sento certo di poter dire che IO lo avverto.

Nessuno mi può smentire, trattandosi di FIDUCIA(così evitiamo che qualche ateo sensibile non accetti le cose come stanno), e quindi pretendo rispetto. Come io rispetto chiunque altro si dimostri intelligente, essendo nato e cresciuto in una famiglia di atei(forse agnostici? devono ancora decidere) //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
La religione é un fatto culturale e d'insegnamento. Te senti questo "qualcosa" probabilmente, poiché ti é stato insegnato fin da piccolo. Saremmo veramente liberi di scegliere quando incominceremo a ricevere un'educazione religiosa a partire dai 15 anni.

 
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