Aliasalberto, Ciccioct non ha parlato di emozioni o di altri fenomeni psichici.
Ha parlato d'esperienza, e l'esperienza si rileva coi fatti.
Io i suoi non li conosco. So solo che nella semplicità umana si nota con una certa facilità, tempo dopo tempo, la risposta alla preghiera.
Io stesso agli inizi della mia storia cristiana attribuivo le prime risposte (sempre fatti) alla casualità. La ragione lo esige.
Prego e ricevo qualcosa. Funziona, ma potrebbe essere una casualità. Ma poi accade di nuovo, poi ancora, e ancora, e ancora.
A un certo punto non c'è bisogno di vedere gli angeli per sentire dentro di sè una sgradevole sensazione di ingratitudine che molti neo-cristiani sentono.
Un esempio stupido (ed è un esempio, è una cosa simile all'originale... non l'originale, altrimenti non sarebbe un esempio!):
Lascio il mio letto disfatto, torno a casa e lo trovo rifatto.
Potrei avere un lapsus e chiedermi se sono io che l'ho fatto prima d'uscire senza ricordarmene, oppure se qualcuno l'ha fatto per me senza avermelo detto.
Il giorno dopo stessa situazione, poi ancora. È chiaro -senza tanti riferimenti a illusioni/malattie mentali- che qualcuno entra in continuazione nella mia camera e mi rifà il letto (che sia mia madre o la vicina di casa).
È vagamente la medesima cosa, è il primo impatto che solitamente si ha con *** (e solitamente in momenti terribili della propria vita).
Poi pian piano spunta la fede che non esige più "miracoli" diretti e/o materiali, perchè nasce un nuovo legame indescrivibile.
Ecco tutto, in una cruda sintesi.
Per me questo è arrivato solo in un secondo momento (quando diciamo che sì, si cresce e bisogna vedersela con problemi reali, la mia conversione iniziale consistette in un "semplice" contatto uomo/assoluto, uno dinquei momenti inncui, per un attimo, si esce dalla condizione prettamente umana: la cecità della caduta sulla via di Damasco, per intenderci.
Il bello è che tutto questo successe proprio quando misi in dubbio quella pseudo-educazione cattolica in cui ero cresciuto, gli episodi furono utilissimi a distruggere la figura di *** che si fa il bambino e ad iniziare a concepire quella del *** Vivo.
Anche se sì, la conversione è durata anni, dopotutto.
Perché ti fa piacere che sia così, non perché lo sia davvero. Quando dico che, metaforicamente, il letto te lo rifà la mamma e non ***, intendo, letteralmente, che nelle occasioni in cui credi che sia *** a intervenire, in realtà c'è sempre una spiegazione perfettamente razionale, che sia il caso o la precisa intenzione di qualcuno che vuole aiutarti. E ammesso che non la si trovi, questa spiegazione, non significa che il passo successivo debba essere l'invenzione di sana pianta. Troppo fantasioso aggiungere ***, che in questo modo si configura come una spiegazione jolly, che si può usare per motivare tutto quello che non capiamo.
Saluti.
Quando il caso sarà una spiegazione razionale io sarò xenofag, e non stiamo parlando di fisica quantistica.
Ad ogni modo Chen non è (forse) stato chiaro, però parlo per me: la preghiera "rifà il letto" dentro di te, ti rendencapace di affrontare molte situazioni che prima di pregqre ti inducevano a crollare, dandoti addirittura la possibilità di risolverle, persino quando il problema non è nemmeno tuo. E qui non c'è spiegazione razionale che tenga, io sono l'unico responsabile delle mie azioni, eppure a volte faccio cose che per carattere non farei mai, e non è nemmeno difficile, e credimi che ho tentato di spiegarlo in tutti i modi, effetto placebo incluso, ma davvero nulla potrà convincermi che io periodicamente stia vicinona mia madre proprio quando so che si sfogherà facendomi soffrire piuttosto che rintanarmi in camera mia come facevo una volta a causa di un effetto placebo, perchè c'è qualcosa che mi fa capire che lì c'é bisogno di me, e che pure lo studio può andarsene al diavolo. Ecco, questo succede solo da quando prego (credere non bastava!), e per di più riesco anche a sopportare parole davvero molto pesanti, che prima mi distruggevano. E no, non è nemmeno questione di abitudine, quella purtroppo l'ho fatta da un pezzo. Il vero "miracolo" (nel senso letterale, meraviglia) è che proprio ora nella mente di mia madre pare che qualcosa stia cambiando, specialmente da quando l'ho convinta a parlare con il parroco.
Va bhè Alias, se non scrivo dei testi sacri sono arrendevole, se ne scrivo te ne freghi, se credo in D-o sono un'illusa se credo nella democrazia pure...
Ma semplicemente, non vuoi che i bimbi siano "sviati" dalla chiesa? Prova ad educarli no?
I nostri figli sono battezzati, hanno seguito catechismo e così farà anche l'ultima arrivata (ora ha tre anni) ma i primi due hanno un cervello funzionante e non sono stati "plagiati" da nessuno
Non vuoi che le farneticazioni (a volte trovo anch'io il papa farneticante) rovinino la vita sociale?
Con la democrazia ed il voto no? Allora la soluzione qual'è?
Come mai avete deciso di battezzarli? Sempre ti piaccia rispondere a domande del genere in un forum, sentiti libera di ignorarmi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
La religione é un fatto culturale e d'insegnamento. Te senti questo "qualcosa" probabilmente, poiché ti é stato insegnato fin da piccolo. Saremmo veramente liberi di scegliere quando incominceremo a ricevere un'educazione religiosa a partire dai 15 anni.
Lol, ha detto di essere vissuto in una famiglia NON religiosa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
E in casa mia si è sempre parlato piuttosto male dei preti, classico caso di cristianesimo fai-da-te (per buoni motivi, tra l'altro), eppure i cattolici fai-da-te online mi hanno creato più problemi degli atei (sì, esistono "cristiani" per cui se citi Agostino sei un'oscurantista fantasma di prete che va allontanato dalla piattaforma, perchè l'idea del peccato originale mette in pericolo la carità nel cristianesimo. Poi quando osi ammettere che bannandoti non sono un chiaro esempio di carità, vanno pure a dire in giro che esistono falsi account et similia, roba da matti).
Ps: al momento, per lo meno, i figli fuori dal matrimonio sono accettatissimi nel mondo cristiano, e anzi viene offerto sostegno a chi viene danneggiato da certe condizioni, semplicemente il Papa ribadisce che la condizione ottimale (quindi l'unica davvero accettabile a priori, ma quando il danno è fatto è fatto) è quella della famiglia unita nel matrimonio (il che non vuol dire, quando si parla in questi termini, che ci sia bisogno dell'atto ufficiale, ma semplicemente dell'amore coniugale in tutto il suo splendore). Beh, due genitori che si amano saranno sempre "avanti" a due che a mala pena si tollerano, ed il matrimonio cristiano non può esistere senza amore, non è la carta a parlare.
C'è da capirla, la teologia cristiana, purtroppo in questo gli stessi cristiani spesso dimostrano di non essere all'altezza.