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fa niente l'importante non è chi ha ragione o chi ha torto l'importante è poter mettere tutti i paletti possibili per avere basi solide sulle quali costruire la libertà d'espressione. Se anche il lessico viene meno allora possiamo tutti iniziare a fare sofistica e a dimenticarci il dialogo e la filosofia.

"Il miracolo della Chiesa è di sopravvivere ogni domenica a milioni di pessime omelie."
Bellissima e quanto è vero!

Oggi ho assistito in diretta ai preti che si arrabbiavano perchè non potevano fare catechesi usando parole loro, ma sono obbligati ad attenersi alle parole del catechismo senza svarioni, e rivendicavano la cosa come una costrizione alla libertà d'espressione. Col *****, le basi non vanno interpretate, vanno dette, ci pensa chi le assimila a interpretarle e ad addolcirsi o farsi la pillola piu' amara. Ma non ho osato mettermi in mezzo per motivi ovvi ._.

ps: Light ho la barra dei messaggi piena e non posso rispondere ne riesco a svuotarla XD

 
fa niente l'importante non è chi ha ragione o chi ha torto l'importante è poter mettere tutti i paletti possibili per avere basi solide sulle quali costruire la libertà d'espressione. Se anche il lessico viene meno allora possiamo tutti iniziare a fare sofistica e a dimenticarci il dialogo e la filosofia.

Bellissima e quanto è vero!

Oggi ho assistito in diretta ai preti che si arrabbiavano perchè non potevano fare catechesi usando parole loro, ma sono obbligati ad attenersi alle parole del catechismo senza svarioni, e rivendicavano la cosa come una costrizione alla libertà d'espressione. Col *****, le basi non vanno interpretate, vanno dette, ci pensa chi le assimila a interpretarle e ad addolcirsi o farsi la pillola piu' amara. Ma non ho osato mettermi in mezzo per motivi ovvi ._.

ps: Light ho la barra dei messaggi piena e non posso rispondere ne riesco a svuotarla XD
Questi fanno solo danni, io stesso non ci avevo capito nulla (ma forse è anche colpa dell'età, contesto pure il fatto che i corsi di catechesi comincino prima che i ragazzi possano capire qualcosa di filosofia, e finiscano proprio in quel momento fulcro) prima di metter mano personalmente alla Bibbia ma, soprattutto, al CCV, molto più chiaro delle parole su parole di catechisti vari. E adesso c'è pure youcat, che non rompano...

 
Pontifex e i compagni sedevacantisti hanno provato decine di volte di convincere gente ignara dell'eresia dell'ultimo concilio e degli ultimi pontefici, e se si tenta in tutti i modi di non leggere/sentire ciò che dice davvero è perchè spesso fa anche male, mentre GPII aveva sicuramente una faccia più simpatica.Ma da mister Sant'uffizio non c'era da aspettarsi altro: un papa teologo e intransigente, imho una benedizione per la Chiesa che si è ritrovato, anche se la curia, ahimè, rimarrà sempre in bilico tra paradiso e "covo di vipere", come scandalizzò Paolo VI (se non erro).
Non ho capito bene, stai definendo eretico il Concilio Vaticano II ? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/pazzo.gif

Quello che storicamente ha rappresentato l'apertura delle Chiesa al mondo?

Che ha migliorato i rapporti con le altre confessioni religiose?

Sono seriamente curioso di saperne i motivi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Non ho capito bene, stai definendo eretico il Concilio Vaticano II ? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/pazzo.gifQuello che storicamente ha rappresentato l'apertura delle Chiesa al mondo?

Che ha migliorato i rapporti con le altre confessioni religiose?

Sono seriamente curioso di saperne i motivi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
No hai spostato i complementi di argomento, in effetti all'inizio era suonata strana anche a me XD

Pontifex e i compagni sedevacantisti hanno provato decine di volte di convincere gente ignara dell'eresia dell'ultimo concilio e degli ultimi pontefici,

Pontifex e i compagni sedevacantisti hanno provato decine di volte a convincere gente ignara dell'eresia (Che sia un eresia) dell'ultimo concilio e degli ultimi pontefici.

Questi fanno solo danni, io stesso non ci avevo capito nulla (ma forse è anche colpa dell'età, contesto pure il fatto che i corsi di catechesi comincino prima che i ragazzi possano capire qualcosa di filosofia, e finiscano proprio in quel momento fulcro) prima di metter mano personalmente alla Bibbia ma, soprattutto, al CCV, molto più chiaro delle parole su parole di catechisti vari. E adesso c'è pure youcat, che non rompano...
Idem: ti fai sommariamente l'idea che *** è buono che ti ama e che eva doveva starsi ferma con quella "mela" ma che in generale i cartoni animati so meglio. Diventa una tragedia quando a tredici anni inizi a farti delle domande e convieni che sia una visione estremamente buonista e così te ne allontani, non considerando che in effetti non ci hai capito na mazza XD

 
Non ho capito bene, stai definendo eretico il Concilio Vaticano II ? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/pazzo.gifQuello che storicamente ha rappresentato l'apertura delle Chiesa al mondo?

Che ha migliorato i rapporti con le altre confessioni religiose?

Sono seriamente curioso di saperne i motivi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Nope, quello lo dice Pontifex.

Il CVII è stato uno dei più importanti concili della storia: chi lo rifiuta è FUORI dalla Chiesa Cattolica, senza se e senza ma. Ovviamente si può discutere quanto vogliamo della bontà o meno delle singole dichiarazioni, ma bandire a priori l'intero concilio è apostasia, e mi dispiace andarci pesante ma la riforma della Chiesa è qualcosa che mi sta particolarmente a cuore. Dopotutto ce ne sono tante oggidì, per chi vuole quella vecchia c'è pure il circolo dei nostalgici su in centroeuropa.

 
Nope, quello lo dice Pontifex.Il CVII è stato uno dei più importanti concili della storia: chi lo rifiuta è FUORI dalla Chiesa Cattolica, senza se e senza ma. Ovviamente si può discutere quanto vogliamo della bontà o meno delle singole dichiarazioni, ma bandire a priori l'intero concilio è apostasia, e mi dispiace andarci pesante ma la riforma della Chiesa è qualcosa che mi sta particolarmente a cuore. Dopotutto ce ne sono tante oggidì, per chi vuole quella vecchia c'è pure il circolo dei nostalgici su in centroeuropa.
Si scusami avevo capito male //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

In effetti avevo pensato "MAH! Ishramit un nostalgico sedevacantista?? Mi sembra incredibile:|" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Concordo comunque //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
classico caso di dialettica: innanzitutto si parte dalle parole del papa e poi si analizzano le parole di Cristo (ma non stavamo parlando specificatamente di quel tipetto vestito di bianco?), per allargare il discorso e farci rientrare ad honorem appunto il discorso papale che magari può anche essere un discorso su come si cucinano le uova ma non importa perchè dopotutto Benedetto Sedicesimo e Gesu' si implicano a vicenda in via logica (?). In secondo luogo le testate giornalistiche evidentemente amano fraintendere il papa, l'assenza di *** è il presupposto del male ma l'Ateismo non implica assenza di *** ed anzi se ti fossi fermato a leggere veramente le parole del papa piuttosto che spicciarti ad equivocarle e negarle e aborrirle:


Inoltre bisogna anche chiarire il significato di "Credere" e "Fede", perchè qua sembra che chi non crede in *** sia cattivo per un atto dell'intelletto e della volontà. Ma la fede in *** si misura dai fatti e dalle azioni e io non mi posso dire Cristiano se vivo e agisco senza ***, perseguendo il male piuttosto che il bene. Chiediti tu se sei un ateo del male o un cristiano del male, perchè non fa differenza.

In ultimo luogo, cosa cavolo c'entra

questo XD
Che il papa abbia detto quelle parole non ci sono dubbi. L'assenza di *** è intesa come “negazione del divino” che “corrompe lʼuomo, lo priva di misure, gli fa perdere lʼumanità”. Ora se interpreti la negazione del divino in modo diverso da ateismo, hai tanta fantasia da vendere. I giornali sono tutti contro il papa: brutti e cattivi, sì.

La citazione non era per te, era in generale, per chiunque senta di aver violato gli insegnamenti di Cristo.

 
Che il papa abbia detto quelle parole non ci sono dubbi. L'assenza di *** è intesa come “negazione del divino” che “corrompe lʼuomo, lo priva di misure, gli fa perdere lʼumanità”. Ora se interpreti la negazione del divino in modo diverso da ateismo, hai tanta fantasia da vendere. I giornali sono tutti contro il papa: brutti e cattivi, sì.La citazione non era per te, era in generale, per chiunque senta di aver violato gli insegnamenti di Cristo.
Nel linguaggio della teologia, la "negazione del divino" come la intendi tu non sarebbe nemmeno una scelta, essendo la Fede dono teologale e non decisione umana, il divino di cui parla BXVI, invece, è quella legge naturale che alberga in tutti gli uomini, a prescindere da tutto ECCETTO la consapevole scelta di negarla, che la mette da parte e l'annebbia.

Se poi tutti i giornali (e ci credo poco, che fossero tutti, e non parlo di Avvenire ovviamente) cadono in errori del genere è peggio per loro e nemmeno me ne meraviglio: riescono anche a cadere in trollate come quella dell'LSD nelle ostie //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Stai dicendo che rifiutare l'esistenza di *** non è ateismo? Rifiutare l'esistenza di *** è una scelta dell'uomo, altrimenti non ci sarebbe libero arbitrio. Rifiutare l'evidenza... beh, a quanto pare pure quella è una scelta dell'uomo.O_O

 
Stai dicendo che rifiutare l'esistenza di *** non è ateismo? Rifiutare l'esistenza di *** è una scelta dell'uomo, altrimenti non ci sarebbe libero arbitrio. Rifiutare l'evidenza... beh, a quanto pare pure quella è una scelta dell'uomo.O_O
Mi sa che confondi "negazione del divino" con "negazione dell' esistenza del divino"

 
Anche perchè Benedetto XVI per carattere e filosofia sarebbe proprio l'ultimo a concedersi dichiarazioni del genere, mentre non si risparmia mai la frecciata alla curia, ai sacerdoti in genere, e soprattutto ai cristiani-per-convenienza, ricordo che l'ultima volta aveva dichiarato qualfosa come "sono più vicini al regno di *** i non-credenti in ricerca che i credenti per abitudine"
È per questo che non mi meraviglierei se qualcuno lo volesse davvero far fuori, quell'uomo è il peggior nemico di un certo tipo di "chiesa".
Parole sante.

 


Ragazzi (APPELLO GENERALE):


 


Non ci saranno altri avvertimenti, da ora in avanti si cartellina e basta.
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 


BASTA FLAME E/O SPAM.


 


Non siete obbligati a postare qua dentro se non riuscite ad avere un
comportamento civile.




 
Io preferisco "negazione dell'idea che si ha del divino".

 


Perchè se uno è ateo perchè nega l'esistenza di un tizio con la barba bianca e la tonaca che guarda giù da una nuvoletta, allora è chiaro che esclude ogni possibilità che Egli esista.



Diamine, la escluderei anch'io.


 


Ma è quell'idea lì che nega, non *** in quanto ***. Perchè per negare *** nella sua essenza bisognerebbe prima averne un'idea reale e completa (altrimenti neghi qualcosa che non sai, e allora sei in contraddizione; sei uno che non sa di cosa parla); ma essendo *** "colui di cui non c'è nulla di superiore", quest'idea reale di *** non può essere coltivata interamente dalla mente umana, neppure per astratto o per ipotesi.



Quindi *** in quanto *** non potrebbe essere negato in nessun caso, a meno che non si voglia cadere in contraddizione.


 


Anche se la categoria di ateo che stimo davvero è quella che si definisce "non credente nell'esistenza di ***".



Dove non si
nega nulla, semmai non si crede semplicemente in quanto non si hanno gli elementi o le motivazioni per farlo.


La negazione è attiva, il non credere è passivo.



Un buon osservatore (cioè un buon scettico) dev'essere passivo, si limita a guardare gli eventi e le informazioni che scorrono.





 
State tentanto di giustificare l'ingiustificabile facendo leva su sofismi semantici. È ovvio che quando Benedetto XVI parla di assenza di ***, in termini di negazione del divino, si stia riferendo all'ateismo, che rappresenta, appunto, la negazione del divino (perché parte dalla negazione dell'esistenza di ***, che è una condizione più restrittiva). Negare l'esistenza di ***, ovvero essere atei, significa in particolare negare il divino.

Oh, finalmente ho trovato l'articolo del Corriere (altro che Avvenire...): Benedetto XVI: « Se gli atei non trovano la fede dipende anche dai credenti». Ha definito l'assenza di *** (il no a ***, il mancato riconoscimento da parte dell'uomo di un giudice sopra di sé) come "ateismo di Stato". Il papa ricorda che "la negazione di *** corrompe l’uomo, lo priva di misure e lo conduce alla violenza" (poi si ripeterà, citando sé stesso pochi giorni dopo, con le parole che ho scritto precedentemente, analoghe nel contenuto e simili nella forma). Il suo è un discorso che illustra il ruolo di cattolicesimo, agnosticismo e ateismo nella società, cosa che spiega esplicitamente quando parla proprio dell'agnosticismo. Spero che ora riusciate a mettervi il cuore in pace, su questa storia.

 
ASSISI – Elogio dell’agnosticismo “pensante”, alla Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo convocata da Benedetto XVI venticinque anni dopo il primo incontro voluto da Wojtyla. Gli agnostici che sono alla ricerca della verità, ha detto il Papa, aiutano gli atei a liberarsi «della loro falsa certezza» e insieme «chiamano in causa»gli stessi credenti, perché «non considerino *** loro proprietà». Del resto, che gli agnostici «non riescano a trovare ***», scandisce il pontefice, «dipende anche dai credenti con la loro immagine ridotta o anche travisata di ***».
Ma dici questo? XD

No perchè l'avevo già postato io una pagina fa e ribadisce il concetto che va fatta una differenza formale tra un ateismo sterile di razionalità, quello privo di domande, e quello invece raziocinante -che di fatto il Papa definisce Agnostico a mio dire un po' allargandosi ma vabe-. In ogni caso non potrei essere piu' d'accordo, non ritengo che gli atei per partito siano piu' razionali dei superstiziosi. Anzi considero l'ateismo "senza dubbi" una vera e propria superstizione da debellare dalla faccia della terra, così come l'assenso incondizionato teistico e deistico. Sono cose che privano l'uomo della sua componente razionale discorsiva, che è per prima cosa la possibilità di ricercare risposte e quindi di porre domande. Tolta la ragione all'uomo non rimane umanità -me mettiamoci un bell'imho non si sa mai- , e quindi lo sputtanamento di questa è un degrado sì. L'assenza di *** dal pensiero dell'uomo dopotutto non è una cosa che fai nemmeno tu, Alis, perchè altrimenti non saresti in questo topic.

 
Ma dici questo? XDNo perchè l'avevo già postato io una pagina fa e ribadisce il concetto che va fatta una differenza formale tra un ateismo sterile di razionalità, quello privo di domande, e quello invece raziocinante -che di fatto il Papa definisce Agnostico a mio dire un po' allargandosi ma vabe-. In ogni caso non potrei essere piu' d'accordo, non ritengo che gli atei per partito siano piu' razionali dei superstiziosi. Anzi considero l'ateismo "senza dubbi" una vera e propria superstizione da debellare dalla faccia della terra, così come l'assenso incondizionato teistico e deistico. Sono cose che privano l'uomo della sua componente razionale discorsiva, che è per prima cosa la possibilità di ricercare risposte e quindi di porre domande. Tolta la ragione all'uomo non rimane umanità -me mettiamoci un bell'imho non si sa mai- , e quindi lo sputtanamento di questa è un degrado sì. L'assenza di *** dal pensiero dell'uomo dopotutto non è una cosa che fai nemmeno tu, Alis, perchè altrimenti non saresti in questo topic.
:climb:

Ci sta tutta, sii onesto.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
 
State tentanto di giustificare l'ingiustificabile facendo leva su sofismi semantici. È ovvio che quando Benedetto XVI parla di assenza di ***, in termini di negazione del divino, si stia riferendo all'ateismo, che rappresenta, appunto, la negazione del divino (perché parte dalla negazione dell'esistenza di ***, che è una condizione più restrittiva). Negare l'esistenza di ***, ovvero essere atei, significa in particolare negare il divino.
Oh, finalmente ho trovato l'articolo del Corriere (altro che Avvenire...): Benedetto XVI: « Se gli atei non trovano la fede dipende anche dai credenti». Ha definito l'assenza di *** (il no a ***, il mancato riconoscimento da parte dell'uomo di un giudice sopra di sé) come "ateismo di Stato". Il papa ricorda che "la negazione di *** corrompe l’uomo, lo priva di misure e lo conduce alla violenza" (poi si ripeterà, citando sé stesso pochi giorni dopo, con le parole che ho scritto precedentemente, analoghe nel contenuto e simili nella forma). Il suo è un discorso che illustra il ruolo di cattolicesimo, agnosticismo e ateismo nella società, cosa che spiega esplicitamente quando parla proprio dell'agnosticismo. Spero che ora riusciate a mettervi il cuore in pace, su questa storia.
Se è ovvio per te, allora per me è altresì ovvio che non hai capito nulla essendo prevenuto, ed essendo questo ovvio non osare replicare, perchè è chiaro che ciò che dici è ciò che dici, ed il significato lo decido IO.

Poi nel momento in cui ignori quel "di Stato" grosso quanto una casa, che di per sè non nega ***, ma il SACROSANTO DIRITTO ALLA TOLLERANZA RELIGIOSA potrei, dato che sono io a decidere cosa intendi, assimilare la tua idea a quella dell'ateismo di stato. Quindi sì, sei un ignobile, anticostituzionale, meritevole di ogni pena, ma per aver negato quello che è (quasi) universalmente riconosciuto come diritto assolutamente inderogabile dell'essere umano.

E perdona il Santo Padre se osa parlare contro chi nega dei diritti, contro chi silenzia ed uccide, contro assassini dell'uomo e della libertà, è chiaro che è contrario al tuo credo e per questo va combattuto.

E se non comprendi l'ironia, ho brutte notizie per te.

 
:climb:
Ci sta tutta, sii onesto.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Guarda sono disposto a venirti incontro e ad ammettere che si il Papa li si riferiva all'ateismo e che ho allargato io il concetto per abitudine a sentire un certo tipo di lessico, ma l'ateismo di cui parlava il papa non è certo quello di cui parliamo noi, non puoi dire che il papa dice che chi è senza *** è inumano perchè anzi nello stesso discorso asserisce che chi è senza *** ma agisce e ricerca la verità il bene, chi srpona anche semplicemente la propria razionalità, e molto meglio di chi crede perchè si: L'assenza di *** sono le superstizioni e le superstizioni sono il degrado massimo dell'umanità.

 
Se è ovvio per te, allora per me è altresì ovvio che non hai capito nulla essendo prevenuto, ed essendo questo ovvio non osare replicare, perchè è chiaro che ciò che dici è ciò che dici, ed il significato lo decido IO.
Poi nel momento in cui ignori quel "di Stato" grosso quanto una casa, che di per sè non nega ***, ma il SACROSANTO DIRITTO ALLA TOLLERANZA RELIGIOSA potrei, dato che sono io a decidere cosa intendi, assimilare la tua idea a quella dell'ateismo di stato. Quindi sì, sei un ignobile, anticostituzionale, meritevole di ogni pena, ma per aver negato quello che è (quasi) universalmente riconosciuto come diritto assolutamente inderogabile dell'essere umano.

E perdona il Santo Padre se osa parlare contro chi nega dei diritti, contro chi silenzia ed uccide, contro assassini dell'uomo e della libertà, è chiaro che è contrario al tuo credo e per questo va combattuto.

E se non comprendi l'ironia, ho brutte notizie per te.
Ti arrampichi pure tu? Non ignoro quel "di Stato", altrimenti l'avrei omesso. Invece ho riportato la cosa così com'era scritta nell'articolo (oltre che l'articolo stesso, quindi a scanso di ogni volontaria omissione!). Sempre di ateismo si tratta, che sia o meno prescritto dallo Stato. Il "di Stato", poi, lo interpreti in un modo completamente fuorviato, dato che il tipo di "ateismo di Stato" di cui parli tu neanche esiste.

 
Veramente sei tu che non sai che significa ateismo di stato.

Lo confondi con la neutralità religiosa o il governo laico.

 
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