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La piccola differenza é che se io faccio quel qualcosa lo faccio perché lo ritengo giusto, non per qualche premio o qualche ricompensa nella mia vita ultraterrena. That's a True Story.
E perchè lo ritieni giusto?

 
La piccola differenza é che se io faccio quel qualcosa lo faccio perché lo ritengo giusto, non per qualche premio o qualche ricompensa nella mia vita ultraterrena. That's a True Story.
Cento anni fa si riteneva giusto schiavizzare i neri e abusare dei bambini.Come puoi dire di essere nel giusto?

 
Quindi gli atei sono condannati, come si evince anche da questo:Giovanni 3:16: Perché *** ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. L’unica cosa per la quale non ci sara’ nessun perdono e’ se l’uomo non crede in Lui.

EDIT: ho trovato questo

La bestemmia contro lo Spirito Santo


Il peccato della bestemmia può essere perdonato (Mc[45], Mt[46]), ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non può essere perdonata (Mc[47]). Tale loghion, di carattere per noi enigmatico, viene interpretato comunemente nel senso che, tra coloro che recano ingiuria allo Spirito Santo vi sono alcuni che, pur riconoscendo l'azione dello Spirito di *** nell'attività di Gesù, possono (e in questo consiste la bestemmia) scambiare la fede in *** con la fede nel diavolo; il loghion mette in guardia, con profonda serietà, dal quest'estrema e quasi inimmaginabile possibilità demoniaca dell'uomo di dichiarare guerra a ***, non in debolezza e in dubbio, ma dopo essere stato sopraffatto dallo Spirito Santo, sapendo quindi con precisione a chi dichiara guerra[48]. Questo bestemmiatore diventa pienamente consapevole nell'incontro con ***. "Perciò colui che bestemmia lo Spirito impreca non più un *** Lontano del quale si è fatta un'idea ridicola, ma un *** che gli ha manifestato la sua opera di grazia convalidata dal segno della rivelazione. Per cui dovrebbe rivolgersi a lui con un atteggiamento di riconoscenza, non di bestemmia"[4




Allora ammetto di aver frainteso e non ci ho capito niente.
per "negazione dell'azione dello spirito" intendevo appunto questo.In quanto agli atei... C'è sempre il tempo per convertirsi, molti pensano anche dopo la morte fisica //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 


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Il fatto che tutto per lui si concentri in un solo istante è irrilevante, sono pur sempre qua perché *** lo vuole... *** mi vuole qui, ora, parlo al presente, e vuole qui una persona che fa del male e/o che soffre. E' onnipotente eppure ci vuole lo stesso qui, nonostante i nostri difetti, e per cosa? Per darci la nostra scelta, la nostra libertà di fare del male?


Le ipotesi scientifiche sono razionali perché sono ipotesi, per l'appunto. L'ipotesi di *** è razionale, perché è un'ipotesi (cioé, oltre al discorso sul bene e male che stiamo facendo, lasciamolo un attimo da parte //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif).

Non è razionale avere fede in un'ipotesi (senza prove, visto che è un'ipotesi, altrimenti non si potrebbe definire tale), e per risponderti: si, sarebbe totalmente irrazionale avere fede nelle IPOTESI scientifiche.
Konrad Lorenz non sarebbe d'accordo con te, a suo parere uno scienziato che non ha FEDE nelle sue ipotesi non ha un futuro scientifico di fronte. Ovviamente questa "fede" deve accompagnarsi al falsificazionismo, perô appunto finchè non si riesce a falsificare la fede deve rimanere.

 
per "negazione dell'azione dello spirito" intendevo appunto questo.In quanto agli atei... C'è sempre il tempo per convertirsi, molti pensano anche dopo la morte fisica //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 


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Konrad Lorenz non sarebbe d'accordo con te, a suo parere uno scienziato che non ha FEDE nelle sue ipotesi non ha un futuro scientifico di fronte. Ovviamente questa "fede" deve accompagnarsi al falsificazionismo, perô appunto finchè non si riesce a falsificare la fede deve rimanere.
Si vabbé, stiamo probabilmente parlando di due significati diversi della parola "fede". //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Io posso avere fede nelle mio ipotesi nel senso che le ritengo le più plausibili e quindi mi sembra giusto approfondirle e cercare delle prove per renderle qualcosa di più che ipotesi, io con "fede" intendevo la convinzione in qualcosa senza che ve ne siano prove razionalmente rilevanti.

 
Si vabbé, stiamo probabilmente parlando di due significati diversi della parola "fede". //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifIo posso avere fede nelle mio ipotesi nel senso che le ritengo le più plausibili e quindi mi sembra giusto approfondirle e cercare delle prove per renderle qualcosa di più che ipotesi, io con "fede" intendevo la convinzione in qualcosa senza che ve ne siano prove razionalmente rilevanti.
È sicuramente diverso, ma la fede nel senso cristiano non è nemmeno questo.

Perô sí, diciamo che da un punto di vista esterno potrebbe essere una buona approssimazione:sisi:

 
Cento anni fa si riteneva giusto schiavizzare i neri e abusare dei bambini.Come puoi dire di essere nel giusto?
LoL, ma che cosa ha a che fare ciò con quello che ho detto? Ti ho detto che credo che quelle cose che hai detto siano giuste? Trovamelo. Io ho detto che se faccio le tue stesse cose da buon cristiano quale sei tu, io non le faccio per guadagnarmi una qualche ricompensa in Cielo, perché tanto io credo che dopo la vita non ci sia nulla o che comunque non ci sia alcun *** o alcun Satana.

 


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E perchè lo ritieni giusto?
Perché é conforme alla mia etica personale.

 
Quindi se l'omicidio, per fare un esempio famoso, è contemplato nella tua etica personale, diviene giusto?
Stai spostando l'asse del problema. Io faccio quello che faccio perché conforme alla mia etica. Te per il tuo premio che per me non esiste. Chi é oggettivamente una perosna migliore?

 
Io penso che un vero cristiano dovrebbe amare *** solo per puro amore e non per qualche possibile ricompensa dopo la morte...altrimenti è un amore falso,opportunistico.

 
Ben pochi possono definirsi atei,comunque l'uomo può salvarsi anche agendo secondo le regole di ***,la fede è un dono chi non la possiede comportandosi cristianamente può accedere comunque al purgatorio(non mi sembra che gli atei vadano in giro ad ammazzare o a rubare).
:rickds:

Quindi se l'omicidio, per fare un esempio famoso, è contemplato nella tua etica personale, diviene giusto?
Vale la regola del non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso, non serviva certo un Gesù Cristo per inventarla e infatti non è stato lui a inventarla. Inoltre l'uomo è dotato di empatia, cosa che hanno anche gli animali. L'uomo è un animale.

 
Si certo...Purgatorio....:imfao:

 


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Io penso che un vero cristiano dovrebbe amare *** solo per puro amore e non per qualche possibile ricompensa dopo la morte...altrimenti è un amore falso,opportunistico.
Eppure tu lo fai anche con la sottesa speranza che alla fine avrai una ricompensa, o almeno questo dice la Bibbia.

 
La Bibbia non è alla base della moralità odierna. Non esiste un insegnamento o legge morale biblico che l'uomo non poteva insegnarsi da solo.

 
La Bibbia non è alla base della moralità odierna. Non esiste un insegnamento o legge morale biblico che l'uomo non poteva insegnarsi da solo.
Vero, ma se ci metti lo spauracchio dell'inferno dove sarai torturato a vita la gente tende ad ascoltare di più. Entro un 200 anni l'umanità si sarà liberata finalmente dalle varie religioni.

 
Stai spostando l'asse del problema. Io faccio quello che faccio perché conforme alla mia etica. Te per il tuo premio che per me non esiste. Chi é oggettivamente una perosna migliore?
Non stai rispondendo: Se nella tua etica è prescritto l'omicidio diventa giusto?

Vale la regola del non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso, non serviva certo un Gesù Cristo per inventarla e infatti non è stato lui a inventarla. Inoltre l'uomo è dotato di empatia, cosa che hanno anche gli animali. L'uomo è un animale.
E' dotato anche di ragione, è un animale razionale.


Perchè non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso
sarebbe piu' giusto, chessò, di un precetto egoistico teso all'accentramento del potere?

Se una persona fa del male perchè gli dite che è sbagliato? Se una persona impone il proprio ego al vostro, perchè è sbagliato? "Non Fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" è una morale giusta...perchè? In base a quale criterio epistemologico?

 
È sicuramente diverso, ma la fede nel senso cristiano non è nemmeno questo.Perô sí, diciamo che da un punto di vista esterno potrebbe essere una buona approssimazione:sisi:
Eh, tutti a dire che non è questo però quando vi si chiede dite "è qualcosa che ci si sente dentro che non potete capire"... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Sentirete sicuramente qualcosa dentro, e sono anche discretamente sicuro di non poterlo capire, ma se è qualcosa che non riuscite ad esprimere ci sono ottime probabilità che sia irrilevante da un punto di vista della valutazione dell'(ir)razionalità della fede (che ripeto, a me pare palese dalla definizione di fede).

Ho usato il "voi" abbastanza a babbo, però se per te la fede è qualcos'altro che non ho descritto correggimi pure. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Stai spostando l'asse del problema. Io faccio quello che faccio perché conforme alla mia etica. Te per il tuo premio che per me non esiste. Chi é oggettivamente una perosna migliore?
Non vi è alcuna differenza, tu hai la tua etica e loro la loro, che è conforme a quella di una certa religione (o anche no, non è detto).

Il "premio" è sapere di avere un'etica e di agire in modo conforme ad essa, e ce l'avete entrambi allo stesso modo, credente e non.

 
Non vi è alcuna differenza, tu hai la tua etica e loro la loro, che è conforme a quella di una certa religione (o anche no, non è detto).Il "premio" è sapere di avere un'etica e di agire in modo conforme ad essa, e ce l'avete entrambi allo stesso modo, credente e non.
A dire il vero la differenza c'è, io sono cristiano principalmente per convenienza, e seguo Cristo perchè giudico che mi faccia un bene, e non ho paura ad ammettere che mi viene soltanto bene dalla presenza di *** nella mia vita. Voglio chiarire questo punto, perchè voglio spronare Murazor a non fermarsi a questa fase ma a rispondermi sul perchè la sua etica sarebbe giusta.

Per me la convenienza non è una vergogna, è il nostro modo di essere, se non amassimo noi stessi non potremmo amare nemmeno gli altri.

PS: Ok no, equivocato completamente il quote. vabe come non detto xD

 
A dire il vero la differenza c'è, io sono cristiano principalmente per convenienza, e seguo Cristo perchè giudico che mi faccia un bene, e non ho paura ad ammettere che mi viene soltanto bene dalla presenza di *** nella mia vita. Voglio chiarire questo punto, perchè voglio spronare Murazor a non fermarsi a questa fase ma a rispondermi sul perchè la sua etica sarebbe giusta.
Hai pur sempre un'etica, che comprende quella cattolica (o cosa sei).

Ma mi sembra riduttivo nei tuoi confronti definirlo banalmente un "premio", se seguire Cristo implicasse andare contro a qualche tua regola etica personale non lo faresti, credo... per me viene prima l'etica della convenienza.

Per dirla come la direbbe un bambino: non è che vai a Messa solo per andare in Paradiso.

Poi insomma, "etica" è una parola IMHO così vaga che discuterci sopra in questo modo è utile fino ad un certo punto...

 
"premio", se seguire Cristo implicasse andare contro a qualche tua regola etica personale non lo faresti, credo... per me viene prima l'etica della convenienza.
Io non credo nell'etica, figuriamoci in una fantomatica etica personale xD Se Cristo mi dicesse qualsiasi cosa la farei, o almeno ci proverei.

 
Perchè non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso [/i]sarebbe piu' giusto, chessò, di un precetto egoistico teso all'accentramento del potere?

Se una persona fa del male perchè gli dite che è sbagliato? Se una persona impone il proprio ego al vostro, perchè è sbagliato? "Non Fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" è una morale giusta...perchè? In base a quale criterio epistemologico?
l'etica dell'uomo è una cosa che si è sviluppata nel tempo. Siamo partiti da animali scimmieschi con l'istinto di sopravvivenza, da qui possiamo costruire una sorta di schema che porta alle varie leggi morali. Intanto gli animali (compreso l'uomo) hanno comunque delle leggi morali innate. Come ad esempio il rispetto per bambini e madri incinta.Per vivere in un branco abbiamo imparato a non scannarci ma a rispettarci. Da qui in poi la morale si è "evoluta" insieme all'uomo. Si è costruita insieme al progresso intellettuale, scientifico e via dicendo. La Bibbia e Gesù cristo non ci hanno insegnato un'etica nuova e migliore di quella che avevamo, anzi, per certi versi molto peggio. Infatti nella Bibbia non c'è nessuna legge/insegnamento morale (che oggi riteniamo giusta) che non sia stata pensata da altre civilità che non conoscevano il testo o gesù. L'unica cosa "in più" che ci ha insegnato sono comportamenti violenti che oggi riteniamo immorali. Per fare degli esempi istigare a omofobia, razzismo, omicidio, tortura etc. I dieci comandamenti sono banali e alcuni sono semplicemente ridicoli. Stesso discorsi per i peccati capitali.

 
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