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Cioè, non ha senso.

 


L'inferno non è stato concepito con l'inferno?


 


Cosa significa?



Semplicemente voleva dire che in origine nel cristianesimo non esisteva l'inferno quindi esso non può esistere dato che in una religione seria non si possono aggiungere cose a piacimento...

-Se *** esiste e il cristianesimo è corretto, l'inferno non esiste perché inizialmente il cristianesimo non è stato concepito con l'inferno

Dato che sto valutando la possibilitá di suicidarmi per i motivi che sapete, mi chiedevo se la storia sul Paradiso e l'Inferno fosse vera.
L'unica cosa che mi blocca dal suicidarmi é quella di andare all'altro mondo in un posto diverso dai miei cari che andranno in Paradiso, e vorrei stare insieme a loro ovviamente.
Ma va, mica ci finisci all'inferno. Nessuno di noi può sapere cosa c'è al di là della morte ma senza dubbio il cristianesimo è solo una grande menzogna.

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Ma va, mica ci finisci all'inferno. Nessuno di noi può sapere cosa c'è al di là della morte ma senza dubbio il cristianesimo è solo una grande menzogna.
Nessuno può sapere ma il cristianesimo è una menzogna perchè... sì :morris82:

 
Semplicemente voleva dire che in origine nel cristianesimo non esisteva l'inferno quindi esso non può esistere dato che in una religione seria non si possono aggiungere cose a piacimento...

-Se *** esiste e il cristianesimo è corretto, l'inferno non esiste perché inizialmente il cristianesimo non è stato concepito con l'inferno
Ah, se voleva dire questo allora l'affermazione è falsa. Perchè il cristianesimo fino dai suoi albori contempla la visione dell'esistenza dell'inferno, visto che Gesù Cristo stesso ne parla in modo continuo in tutti e quattro i vangeli (fonte prima del cristianesimo).

Forse SPOILER si confonde con l'ebraismo, che tutt'oggi non nega l'esistenza nè del paradiso nè dell'inferno, ma semplicemente non si espone più di quel tanto sull'argomento.

- - - Aggiornato - - -

Tra l'altro affermare che inizialmente nel cristianesimo non esisteva l'inferno (ma poi che vuol dire? O una cosa esiste, o non esiste) non è sensato per un'altra ragione (a parte che non c'è fonte storica/teologica che avvalora questa tesi, ma ce ne sono parecchie che dimostrano il contrario): il grosso problema della giustizia.

 


Se un povero disgraziato pentito muore e gode della visione beatifica (cioè ***, nonchè il paradiso), perchè un Adolf Hitler che muore impentito e soddisfatto del male compiuto dovrebbe avere a sua volta la visione beatifica (il paradiso)? Perchè chi non vuole vivere in *** dovrebbe essere obbligato a starci comunque per l'eternità?



Sarebbe una violenza, una dittatura.


 


E, parlando degli albori del cristianesimo, questi versetti (che davvero si sprecano sul tema) che dicono? Mt 5,22; Mt 5,29; Mt 13,50; Mc 9,43-48, Mt 10,28, Mt 13,41-42


 

 




 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma dov'é il *** cristiano quando in iraq i jihadisti tagliano la testa o stuprano le donne?
Al loro fianco, esattamente dov'era quando Gesù Cristo fu crocifisso dopo (e durante) la flagellazione.

 
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Ah, se voleva dire questo allora l'affermazione è falsa. Perchè il cristianesimo fino dai suoi albori contempla la visione dell'esistenza dell'inferno, visto che Gesù Cristo stesso ne parla in modo continuo in tutti e quattro i vangeli (fonte prima del cristianesimo). Forse SPOILER si confonde con l'ebraismo, che tutt'oggi non nega l'esistenza nè del paradiso nè dell'inferno, ma semplicemente non si espone più di quel tanto sull'argomento.

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Tra l'altro affermare che inizialmente nel cristianesimo non esisteva l'inferno (ma poi che vuol dire? O una cosa esiste, o non esiste) non è sensato per un'altra ragione (a parte che non c'è fonte storica/teologica che avvalora questa tesi, ma ce ne sono parecchie che dimostrano il contrario): il grosso problema della giustizia.

 


Se un povero disgraziato pentito muore e gode della visione beatifica (cioè ***, nonchè il paradiso), perchè un Adolf Hitler che muore impentito e soddisfatto del male compiuto dovrebbe avere a sua volta la visione beatifica (il paradiso)? Perchè chi non vuole vivere in *** dovrebbe essere obbligato a starci comunque per l'eternità?



Sarebbe una violenza, una dittatura.


 


E, parlando degli albori del cristianesimo, questi versetti (che davvero si sprecano sul tema) che dicono? Mt 5,22; Mt 5,29; Mt 13,50; Mc 9,43-48, Mt 10,28, Mt 13,41-42


 

 


perchè tu ti riferisci all'Inferno come la situazione di lontananza da ***, lui probabilmente parlava dell'inferno secondo la visione pene e supplizi eterni

 
perchè tu ti riferisci all'Inferno come la situazione di lontananza da ***, lui probabilmente parlava dell'inferno secondo la visione pene e supplizi eterni
Sono sempre la stessa cosa.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif


La pena e il supplizio consistono nel distacco totale da *** dopo la morte.



Riassunto in una parola sola: inferno.





 
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Sono sempre la stessa cosa.//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
La pena e il supplizio consistono nel distacco totale da *** dopo la morte.



Riassunto in una parola sola: inferno.



si lo so:sisi: ha detto una cosa errata dovuta all'ignoranza di questo concetto

 
Ah, se voleva dire questo allora l'affermazione è falsa. Perchè il cristianesimo fino dai suoi albori contempla la visione dell'esistenza dell'inferno, visto che Gesù Cristo stesso ne parla in modo continuo in tutti e quattro i vangeli (fonte prima del cristianesimo). Forse SPOILER si confonde con l'ebraismo, che tutt'oggi non nega l'esistenza nè del paradiso nè dell'inferno, ma semplicemente non si espone più di quel tanto sull'argomento.

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Tra l'altro affermare che inizialmente nel cristianesimo non esisteva l'inferno (ma poi che vuol dire? O una cosa esiste, o non esiste) non è sensato per un'altra ragione (a parte che non c'è fonte storica/teologica che avvalora questa tesi, ma ce ne sono parecchie che dimostrano il contrario): il grosso problema della giustizia.

 


Se un povero disgraziato pentito muore e gode della visione beatifica (cioè ***, nonchè il paradiso), perchè un Adolf Hitler che muore impentito e soddisfatto del male compiuto dovrebbe avere a sua volta la visione beatifica (il paradiso)? Perchè chi non vuole vivere in *** dovrebbe essere obbligato a starci comunque per l'eternità?



Sarebbe una violenza, una dittatura.


 


E, parlando degli albori del cristianesimo, questi versetti (che davvero si sprecano sul tema) che dicono? Mt 5,22; Mt 5,29; Mt 13,50; Mc 9,43-48, Mt 10,28, Mt 13,41-42


 

 



È una cosa che mi ha sempre colpito la visione dellaldila da parte degli ebrei e su cui se devo essere sincero non ho letto mai più di tanto sapevo che viene lasciata "libertà" alle varie comunità/correnti di pensiero di elaborare il proprio credo sui pochi passi a disposizione. Tu che sapresti dirmi però quali sono le interpretazioni più "in voga"?

 
È una cosa che mi ha sempre colpito la visione dellaldila da parte degli ebrei e su cui se devo essere sincero non ho letto mai più di tanto sapevo che viene lasciata "libertà" alle varie comunità/correnti di pensiero di elaborare il proprio credo sui pochi passi a disposizione. Tu che sapresti dirmi però quali sono le interpretazioni più "in voga"?
Gli ebrei, i primi ebrei, quelli moderni non lo so, non credevano nell'aldilà ne credevano nella vita dopo la morte. In effetti la bibbia non ne parla.

La credenza di un anima immortale e di una vita dopo la morte (vado a memoria) dovrebbe essere stata introdotta dai greci prima e dai romani poi.

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Gli ebrei, i primi ebrei, quelli moderni non lo so, non credevano nell'aldilà ne credevano nella vita dopo la morte. In effetti la bibbia non ne parla.La credenza di un anima immortale e di una vita dopo la morte (vado a memoria) dovrebbe essere stata introdotta dai greci prima e dai romani poi.

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A dir la verità una qualche vita dopo la morte, almeno quelli antichi la con capivano e dubito che sia di matrice classica in quanto sto traducendo tacito e coto: " [...] essi credono che quelli morti [...] vivono in eterno" Historie V, 3-5.

Io sapevo che data la scarsità di passi a proposito ogni comunità ha la sua visione di come sarà dopo ma credo che l'anima comunque non cessi di esistere.

 
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Gli ebrei, i primi ebrei, quelli moderni non lo so, non credevano nell'aldilà ne credevano nella vita dopo la morte. In effetti la bibbia non ne parla.La credenza di un anima immortale e di una vita dopo la morte (vado a memoria) dovrebbe essere stata introdotta dai greci prima e dai romani poi.

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Nella genesi Enoch viene " preso " da *** ancora in vita ed il fatto che si rimarchi che non era ancora morto implica che comunque vi era un ideale di vita dopo la morte terrena.

 
Nessuno può sapere ma il cristianesimo è una menzogna perchè... sì :morris82:
Il problema è che il cristianesimo si basa su un libro che può benissimo essere stato inventato . Comincia ad essere difficile da credere .

 
A dir la verità una qualche vita dopo la morte, almeno quelli antichi la con capivano e dubito che sia di matrice classica in quanto sto traducendo tacito e coto: " [...] essi credono che quelli morti [...] vivono in eterno" Historie V, 3-5.
Io sapevo che data la scarsità di passi a proposito ogni comunità ha la sua visione di come sarà dopo ma credo che l'anima comunque non cessi di esistere.
Tacito è romano infatti e come detto furono loro ad introdurre il concetto di anima insieme ai greci. Ed il concetto di ricompensa di premio se ti comporti bene o punizione se ti comporti male.

In Ecclesiaste 9:10 indica chiaramente che non c'è nulla dopo la morte.

http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=eccl+9%3A10&versioni%5B%5D=Nuova+Riveduta

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Nella genesi Enoch viene " preso " da *** ancora in vita ed il fatto che si rimarchi che non era ancora morto implica che comunque vi era un ideale di vita dopo la morte terrena.
Be può semplicemente significare che non lo fece uccidere dai nemici che aveva. Anche di Mosè viene detta una cosa simile. Però la bibbia non parla mai esplicitamente di un posto dopo la morte, anzi spesso come detto prima in Ecclesiaste 9:10 dice esattamente il contrario.

C'è poi un testimone oculare, Lazzaro (se si crede nel miracolo della resurrezione... Anche se, se si credesse nell'Inferno che non è scritto, non vedo perchè non credere in Lazzaro che è scritto) che non ha mai detto di essere in nessun posto da morto.

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Il problema è che il cristianesimo si basa su un libro che può benissimo essere stato inventato . Comincia ad essere difficile da credere .
La Bibbia contiene fatti che sono stati provati basti pensare al diluvio universale presente in tutti i miti del mondo, la prigionia ebraica in Egitto, le piaghe ( che ovviamente sono mitizzate ), la divisione del Mar rosso ( altra mitizzazione, in realtà è una semplice bassa marea), l'eccessiva salinità del Mar morto, se andiamo nel Nuovo testamento vi è la dominazione romana e così tanti altri esempi. Ovviamente in quanto testo antico oltre che mitico non si può provare ogni passo , ma da questo punto tutti i resoconti storici non moderni non possono essere attendibili, cosa che nessuno direbbe mai.

 
Il problema è che il cristianesimo si basa su un libro che può benissimo essere stato inventato . Comincia ad essere difficile da credere .
Un po come la Teoria dell'evoluzione... Ci sarà un motivo per cui a distanza di 100 anni è rimasta una teoria. Riparliamone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

È ovvio che qualunque libro scritto nel passato può essere vero o falso e devi fidarti delle testimonianze storiche.

Non ho visto Giulio Cesare di persona ne Napoleone ne Attila, mi fido però delle testimonianze storiche che portano a supporto dei fatti o avvenimenti citati da più persone.

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Un po come la Teoria dell'evoluzione... Ci sarà un motivo per cui a distanza di 100 anni è rimasta una teoria. Riparliamone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
promemoria per me stesso: non entrare mai più in questo topic :rickds:
 
Be può semplicemente significare che non lo fece uccidere dai nemici che aveva.
Questo è il caso di Caino che viene marchiato affinchè nessuno gli faccia del male. Enoch invece fu preso ancora in vita

Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché *** lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a ***" (Ebrei 11, 5).

. Però la bibbia non parla mai esplicitamente di un posto dopo la morte,
Ezechiele 28: 11- 15 in cui il paradiso sarebbe su una montagna con pietre preziose, al centro un albero abbattuto che sarebbe quello del bene e del male narrato nella Genesi. E sempre Ezechiele starebbe a descriverlo trovando riscontro nella Genesi. Comunque più che un luogo fisico il paradiso è la vicinanza a *** che trova il proprio corrispettivo nell'inferno ( la lontananza da *** ).

 
Ezechiele 28: 11- 15 in cui il paradiso sarebbe su una montagna con pietre preziose, al centro un albero abbattuto che sarebbe quello del bene e del male narrato nella Genesi. E sempre Ezechiele starebbe a descriverlo trovando riscontro nella Genesi. Comunque più che un luogo fisico il paradiso è la vicinanza a *** che trova il proprio corrispettivo nell'inferno ( la lontananza da *** ).
quindi... non esiste il paradiso come luogo? e la vicinanza a *** può essere tutto e nulla?

mi è sempre piaciuta questa religione

 
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