Fu grande la sorpresa dei nostri antenati quando scoprirono che, aumentando il raggio di un cerchio, la lunghezza della circonferenza non sembrava aumentare in modo proporzionale. Il "senso comune" avrebbe suggerito che le due cose fossero legate: se aumento il raggio di 10 volte, la lunghezza del cerchio corrispondente a quel raggio dovrebbe aumentare anch’essa di 10 volte. Invece no. Provarono a migliorare gli strumenti di misura per capire cosa stesse succedendo.
I nostri antenati non immaginavano che quella figura geometrica perfetta celava un segreto incredibile:
il fatto che nessuno sarebbe mai riuscito a stabilire una relazione calcolabile tra la lunghezza di un cerchio e la lunghezza del suo raggio. Il matematico tedesco Ferdinand von Lindemann dimostrò, nel 1882, che questa relazione non poteva essere espressa da alcuna equazione algebrica. Il che vuol dire un’espressione con un numero finito di termini.
http://sanpaolo.org/fc05/0541fc/0541fc96.htm
Questo è quanto scrive zichichi. Penso che tutti, credenti e non, possiamo convenire che la laurea in fisica l'abbia ottenuta attraverso la sua personale amicizia con l'ormai defunto andreotti. Il quale ha minacciato, con l'aiuto di suoi amici mafiosi, di sciogliere nell'acido tutto il corpo docenti della facoltà presso la quale antonino era iscritto.
Non c'è altra spiegazione di come uno come zichichi, che non sa nemmeno la tabellina del 2 (e non lo dico per modo di dire), abbia potuto prendere una laurea in fisica, e sia pure entrato nel cern di ginevra.