E chi ti dice che non abbia fatto lo stesso per gli altri?
Perchè l'Uomo deve essere privilegiato? Questo stesso concetto mina alla base il principio stesso di giustizia ed equanimità divina , non sarebbe più un essere supremamente giusto poichè privilegia una razza sulle altre senza ragione alcuna, a capriccio,
A me non dice niente nessuno. Espongo il punto di vista ecclesiastico perchè l'ho studiato, non perchè lo condivido.
Comunque, rispondendo: il principio di giustizia si soddisfa pienamente col concetto già esistente per gli esseri umani non cristiani:
extrasacramentali gratia. In altre parole, secondo la teologia cattolica "*** salva chi vuole e non è lui a essere soggetto ai sacramenti, ma i sacramenti a lui". Quindi, come l'azteco pagano che fa i sacrifici umani pensando di compiere un atto corretto e in linea col volere divino potrebbe salvarsi (ignorando il Vangelo e non riuscendo per sua natura a essere conforme con la realtà cristica), così pure l'alieno razionale e autocosciente.
Secondo la fede cristiana, l'incarnazione di *** è unico, come pure lo è il Cristo (per questo si chiama "unigenito" figlio di ***). Quindi, per i cattolici, non è possibile che *** si sia fatto di materia più di una volta con lo scopo di salvare. Significa che se dovessimo conoscere una civiltà aliena che adora un *** che si è fatto alieno per salvare la rispettiva civiltà, sarà sicuramente considerata falsa dalla Chiesa (e forse viceversa, a dipendenza degli eventuali dogmi alieni).
quanto alla supposta esistenza della religione come meccanismo di sopravvivenza contro i predatori temo che ci sia qualche problema, l'Uomo è egli stesso un predatore e lo è da milioni di anni ,da prima che potesse sviluppare un qualunque pensiero religioso . Dirò di più l'Uomo è diventato quasi da subito l'Apex predator della sua area , l'Uomo cacciava prede che perfino i Leoni lasciavano stare, il singolo uomo poteva essere preda , ma non la specie in quanto tale , la competizione alimentare con gli ominini ha portato all'estinzione della tigre dai denti a sciabola infatti ovunque nel mondo entrambe le specie cacciavano le stesse prede ossia i Grandi Mammiferi , l'uomo le privava del cibo, cacciandolo lui e allontanando loro dai branchi quando non addirittura uccidendone i cuccioli nelle tane quando i genitori erano a caccia,i relativamente pochi cacciatori dovevano procacciare il cibo per la tribù che era molto più numerosa Donne, bambini e anziani , le piccole prede erano inutili , servivano grosse quantità di carne per massimizzare la caccia e limitare l'assenza dei cacciatori dai villaggi dove potevano esserci incursioni di tribù rivali o branchi di predatori in cerca di cuccioli.
Non credo che stiamo parlando della stessa cosa.
Dunque, le ultime scoperte neurologiche in materia di credenza sovrannaturale (per essere generici) rivelano che l'Uomo è religioso perchè per un lungo periodo è stato una preda. Non importa se era nella fase in cui era ancora vegetariano o quando ha scoperto la carne e quindi ha iniziato la caccia. Importa solo che per decine di migliaia di anni il cervello dell'uomo, avvertendo un ramoscello spezzarsi tra l'erba alta, non poteva permettersi di affibbiare quel rumore al vento o a un ramo che cade dall'albero. Il pensiero doveva andare direttamente sull'ipotesi che ci fosse un predatore in avvicinamento. Questo meccanismo secondo il quale l'effetto di una causa è dovuto a
qualcuno piuttosto che a qualcosa ci ha segnato al punto da salvarci la vita. Oggi è rimasto. Se ti trovi da solo in casa, sei in camera da letto e senti un rumore in salotto, non pensi che sia stato il vento ad aver sbattuto qualcosa contro la finestra. Potresti sperarlo, forse, per darti coraggio, ma il vero pensiero cade sulla possibilità che ci sia
qualcuno. Un predatore, cioè un ladro. In altre parole, pensiamo istintivamente che ogni effetto abbia una causa non casuale, ma non solo. Questa causa oltre a essere funzionale e voluta, è anche un prodotto di qualcuno di pensante. Questo indipendentemente che *** esista o non esista. Ecco perchè dicevo che gli alieni se sono autocoscienti e razionali, avranno sicuramente avuto almeno una religione nella propria storia. A meno che, appunto, non abbiano mai avuto a che fare con predatori nella loro evoluzione.
Anche se persino un esemplare della propria specie aliena potrebbe essere un predatore, esattamente come un altro essere umano potrebbe essere un nostro possibile nemico.
Poi, per fortuna, c'è la ragione. E grazie a questa possiamo capire i meccanismi di certi istinti e riflessi, digerendoli e andando oltre.
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Ma non credo se questo fosse il caso , noi peccatori ci troveremmo davanti a qualcosa che invece non lo è, ergo è più vicina a *** di noi , questa nozione distruggerebbe la nostra civiltà, ci ritroveremmo come gli Aztechi e gli Incas che all'inizio credevano i bianchi messaggeri delle divinità in base alle loro teologie, quando han capito che non era così era troppo tardi.Immagina se una razza Aliena di non peccatori arrivasse qui e i suoi componenti fossero considerati come angeli
.
Dubito che possa succedere, dato che sulle qualità degli angeli San Tommaso d'Aquino e poi la Chiesa in generale ha le idee ben in chiaro. E comunque, la Bibbia (Lettera ai Galati) tutela l'ebreo e il cristiano da quest'evenienza:
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di ***? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!