Beh, mi spiace deluderti ma l'affermazione in rosso è sbagliata da ogni punto di vista. Si può dire che una determinata interpretazione di quel passaggio potrebbe vagamente parlare della trinità, e quindi bisogna esporre la data dell'interpretazione, non di quel passaggio.io sto rispondendo Bibbia alla mano, se entri nel punto di vista "trinità" quei versetti non sono incoerenti, tutto qua
PS: comunque per quanto riguarda "chi ha iniziato" a parlare di trinità, stando alla Bibbia la trinità c'è dal principio dei tempi, quindi la paternità di questa parola (o meglio di questo concetto) l'assegno tranquillamente alla Bibbia.
Genesi 1:26 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra»
Dio (unico) disse "facciamo", ecco qui un'altra dimostrazione della trinità, Dio fin dall'inizio aveva questo triplice ruolo (che rientra nel monoteismo). Non dice "facciamo" perchè c'erano altri "dei" con lui (politeismo).
Lo dimostrano i fatti.
In primis, l'ebraismo mai ha considerato neppure per sbaglio che quel passaggio parli di trinità. E gli ebrei sono i depositari dell'Antico Testamento, che tu lo voglia o no. Cioè, per capirci: le attuali bibbie si basano sul codice masoretico. Non sto qui a spiegarti la questione della vocalizzazione (cioè il lavoro di "inserire le vocali nei testi ebraici" perchè originariamente non ci sono vocali, e basta mettere un puntino sotto o sopra la consonante sbagliata per stravolgere il significato del testo), basti sapere che le bibbie che abbiamo in casa non derivano realmente da un testo antico, ma da un codice che hanno concluso di elaborare tra il 600 e il 700. Quando c'era Carlo Magno, per intenderci. Quindi, a prescindere da tutto, direi che considerare un versetto 'medievale' della Genesi non è propriamente quello che io chiamerei "principio dei tempi".
Ma a parte questo. Facciamo anche finta che il versetto che hai riportato sia veramente antico e ''originale'' così com'è arrivato a noi.
La parte "Dio disse" è una traduzione di matrice cristiana. Una traduzione onesta dovrebbe essere: "Gli Elohim dissero". Perchè non c'è la parola "dio" in quel punto, bensì, appunto, "Elohim". Il problema è che non si sa cosa significhi davvero. Nella stessa bibbia quella parola viene tradotta in maniera diversa a seconda della comodità. Ad esempio, elohim in 1Samuele 28,13 viene tradotto in essere sovrumano, intendendo gli spiriti dei morti evocati da re Saul.
[h=3]1Samuele 28,13[/h]Il re le disse: «Non preoccuparti; che vedi?» E la donna a Saul: «Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra».
Da notare Giudici 11,24 in cui troveremmo:
24 Non possiedi tu quello che Camos tuo dio ti ha fatto possedere? Così anche noi possiederemo il paese di quelli che il Signore ha scacciati davanti a noi.
Anche qui vediamo un chiaro abuso. Nel primo caso "elohim" viene tradotto con "dio" nel senso di aggettivo, cioè il dio Camos. Mentre subito dopo "elohim" viene tradotto con "Signore", quando invece dovrebbe essere dio Yahweh. Puoi avere conferma se possiedi una bibbia interlineare inglese-ebraico o italiano-ebraico.
Comunque, in questo caso invece come funziona secondo te? Anche il dio Camos è una trinità, dunque? E perchè nella prima riga viene tradotto "dio" e non anche "Signore"? O viceversa?
Semplicemente perchè la traduzione è tendenziosa. E molto. Quindi anche il versetto Genesi andrebbe - per onestà intellettuale - preso mooolto con le pinze. Se hai onestà intellettuale, ripeto.
E comunque sarebbe più lecito pensare a un testo politeista (infatti in Giudici ci sono già due dèi in giro) che a un riferimento alla trinità cristiana.