Nessuno sviluppa niente a gratis, verissimo; ma ciò non significa che F2P -> Gioco scarso, pieno di microtransazioni e tecnicamente terribile. Anzi, visto lo sviluppo che c'è dietro si può stare più che tranquilli.Per il "preferisco pagare piuttosto che" è un luogo comunque non da poco, ci sono giochi che vendono a 70€ con le microtransazioni, ergo se in un F2P ti rendono 2 skin a pagamento non c'è da lametarsi; discorso diverso se oltre alle due skin c'è un mondo enorme di roba sbloccabile SOLO tramite soldi reali.
Per fare un paragone con Neverwinter, li il F2P è gestito benissimo ed a meno che si voglia giocare in pvp dove gli sbilanciamenti possono esserci. Con la differenza che NW non è un gioco ad alto budget, a differenza di questo come denota la scelta dell'UE4 e da come ne stan parlando "next big thing from Rare".
Se poi si parte prevenuti, come mi pare di leggere nel 99% dei casi, è un altro paio di maniche; ma le premesse sono più che buone. Quello che si è visto è bello? Le feature paiono interessanti? Il livello tecnico è ottimo? No, perché pare che il termine F2P faccia passare tutto in secondo piano.
Voglio esporre meglio il mio pensiero, per evitare di essere frainteso.
Io non dico che un F2P debba essere una ciofeca per definizione, così come non sono prevenuto nei confronti di queste modalità di distribuzione, almeno non senza alcuni motivi ben precisi.
Le leggi di mercato (e di buon senso) impongono che chi presta un'attività lavorativa, di qualsiasi genere, lo faccia evidentemente a scopo di lucro, eccezion fatta per le organizzazioni no profit, tra le quali non vanno annoverate le SH.
Per questo motivo è lecito credere che un titolo offerto gratuitamente, lo sia perché magari chi lo ha sviluppato si è riservato delle "valvole di sicurezza" che gli consentano di guadagnare in altri modi; oppure, caso evidentemente diverso, perché il gioco fa talmente cagare o comunque non è all'altezza delle aspettative medie di mercato, al punto che chi lo ha creato vuole mettere a tacere eventuali critiche, feroci e a quel punto giustificate, che sarebbero piovute in caso di prezzo (più o meno) pieno.
Tu mi citavi Neverwinter, titolo che io ho apprezzato e che giocherò probabilmente ancora tanto; ma tu stesso hai ammesso che se vuoi goderti il PvP, probabilmente inizi a renderti conto che senza pagare non si va lontanissimo, o comunque si avverte una differenza rilevante tra chi fa acquisti con moneta reale e chi, invece, cerca di crescere solo ed esclusivamente giocando. E questo, se vogliamo, per un MMORPG forse non è il massimo della vita, considerando che il PvP non è una componente del gioco marginale, anzi.
Il F2P è inevitabilmente un'arma a doppio taglio, perché se da un lato è "illude" l'utenza che crede di aver ottenuto il gioco senza pagare un euro, da un profilo diverso non è difficile accorgersi che il gioco è gratis fino ad un certo punto. E questo nelle ipotesi migliori, perché, come ho scritto prima, in alcuni casi la gratuità dipende dal fatto che il livello qualitativo del titolo è inferiore alle aspettative medie di mercato (leggasi, fa talmente cagare che se avessero preteso un prezzo di acquisto si sarebbe prodotta una shitstorm di proporzioni galattiche).
Io non sono contro il F2P a priori, anzi! Non sono un mecenate o un fesso che se non spende soldi non è contento. Ma ho la sensazione che, per motivi abbastanza intuitivi, il F2P sia un meccanismo furbo o comunque giustificato da ragioni logiche ben precise, quindi tendo a non essere felicissimo quando un titolo, specie se sulla carta promettente, viene lanciato con questa formula.